Ammetto di essermi un po' spaventata ad una prima lettura di questa ricetta.
D'altronde su queste pagine siamo reduci da un libro che si intitola Simple, tutto l'opposto!
La sottoscritta evita accuratamente, per cronica mancanza di tempo e non (solo) cattiva volontà, ricette che prevedano di passare ore e ore in cucina e milioni di passaggi.
Eppure alla seconda lettura tutto mi era già più chiaro, i passaggi sono diventati logici ed il lavoro distribuibile in un pomeriggio in cui ho fatto la salsa ed il giorno dopo in cui ho realizzato le focacce.
Incuriosita dal lasciare spenta la mia impastatrice mi sono buttata.
Ebbene: dovevano essere per cena ma qualcuno, in questa casa (e non parlo nè di me nè del gatto) ne ha agguantata una per merenda!
Il risultato ha sorpreso una panificatrice poco esperta come me: veramente ottimo, e la pasta incredibilmente leggera.
Provate perchè ne vale la pena.
Un piatto povero come la shakshuka, ovvero una preparazione a base di uova cotte nel sugo, viene in pratica accoppiato ad una focaccia che fa da...piatto.
Ah, l'autore suggerisce di usare l'impasto della base anche per fare una pizza, stendendolo sottile.
SHAKSHUKA FOCACCIA
per 6 pezzi
una dose di impasto per focaccia senza impasto realizzato con:
680 g di acqua a temperatura ambiente
10 g di lievito di birra fresco oppure 3 grammi di quello disidratato
850 g di farina
10 g di zucchero semolato
10 g di sale
poco olio extravergine
origano
una dose di Matbucha realizzata con:
12 pomodori
30 g di olio extravergine di oliva
6 spicchi di aglio
uno o due peperoncini tipo Jalapeno o Serrano, privati dei semi per evitare il risultato sia troppo piccante
20 g di sale
un cucchiaino di zucchero, facoltativo
per il topping:
40 g di semi di sesamo o semi di nigella
6 uova grandi
15 g di prezzemolo
sale
Preparare la Matbucha:
Mettere una pentola capiente piena d'acqua sul fuoco e preparare una ciotola con acqua e ghiaccio.
Incidere una X alla base di ogni pomodoro e buttarli nell'acqua bollente per circa 2 minuti, finchè la pelle si solleverà dai tagli. Il tempo è solo indicativo, in caso di pomodori molto maturi possono bastare anche solo 30 secondi quindi fare attenzione.
Trasferirli subito con un mestolo forato nell'acqua e ghiaccio.
Scaldare l'olio in una pentola capiente su fuoco medio/basso. Aggiungere l'aglio affettato finemente e i peperoncini tagliati in 4 nella direzione della lunghezza. Cuocere mescolando spesso finchè l'aglio si ammorbidisce, 5 o 7 minuti.
Abbassare il fuoco al minimo.
Scolare i pomodori, pelarli quindi romperli tra le dita sopra la pentola così che i pezzi possano caderci dentro. Unire quindi il sale e lo zucchero, se lo si usa.
Cuocere mescolando di tanto in tanto finchè il liquido sarà evaporato, circa un'ora e mezzo.
Far raffreddare a temperatura ambiente prima di servire.
Si conserva in frigo due settimane in un contenitore ermetico.
Preparare l'impasto:
versare l'acqua in una ciotola capiente. Se si usa lievito fresco sbriciolarlo nell'acqua e mescolare finchè si scioglie. Se invece si usa lievito disidratato mescolarlo alla farina.
Aggiungere quindi all'acqua nell'ordine la farina, lo zucchero, il sale.
Usare le mani per mescolare ed amalgamare il tutto, quindi aiutarsi con una spatola per impasti per raschiare il fondo ed i bordi della ciotola.
Continuare ad amalgamare a mano, l'impasto è molto appiccicoso quindi in pratica si effettua un movimento dal basso verso l'alto per far ripiegare l'impasto su se stesso.
Lavorare finchè eventuali grumi saranno spariti, circa un minuto.
Coprire quindi la ciotola con pellicola trasparente e lasciare da parte finchè l'impasto si sarà rilassato nella ciotola, circa 30 minuti.
Togliere quindi la plastica e versare poco olio sui bordi dell'impasto e sulle mani.
Usando sempre la spatola sollevare un quarto dell'impasto, tirarlo e farlo ripiegare su se stesso m senza premere troppo sul resto della pasta. Praticamente si stanno facendo quattro pieghe, dato che il procedimento va ripetuto per ogni lato.
Quindi aiutandosi con la spatola capovolgere l'impasto in modo che la base risulti ora la parte superiore.
Coprire con pellicola la ciotola e far riposare 20 minuti, quindi ripetere il procedimento delle quattro pieghe capovolgendo di nuovo la pasta alla fine.
Far riposare altri 20 minuti.
Ora spolverizzare con molta farina (non lesinare!) il piano di lavoro e trasferirvi l'impasto senza premerlo aiutandosi con una spatola.
Utilizzando la tecnica del sollevare, tirare ed allungare (lift, pull, stretch, leggere la nota) ridurre l'impasto ad un rettangolo circa 35 cm per 20 cm.
Tagliare quindi con la spatola il rettangolo per il lungo, in modo da avere 2 strisce, e dividere ogni striscia in 3 pezzi per un totale di 6.
Piegare i 4 angoli di ogni pezzo su se stessi verso il centro, in modo da ottenere una forma circolare, quindi rovesciarli a testa in giù.
Trasferire le palline su una teglia molto infarina o lasciarli sul piano di lavoro, coprendoli con un panno da cucina.
Lasciar riposare in un luogo tiepido ed al riparo dagli spifferi finchè apparirà qualche bolla ed ogni pezzo sarà raddoppiato di volume, circa 30 minuti (più o meno, a seconda della temperatura).
Nel frattempo mettere una pietra refrattaria nel forno ed accenderlo sui 250 gradi. Se non si possiede la pietra utilizzare il retro di una teglia da forno. Qualunque cosa si usi dovrà essere ben calda prima di adagiarci sopra l'impasto.
Ora mettere una striscia di carta forno su una pala per pizza, se la si possiede, o in alternativa su un tagliere o il retro di un'altra teglia. Mettere due pezzi di impasto sulla carta forno (leggere la nota sul procedimento) e con le dita unte d'olio premere ogni pezzo di impasto al centro in modo da creare una piccola cavità, ed intando stirare la base in modo da dare una forma circolare con un bordo da circa 2,5 cm. Fare lo stesso con l'altro pezzo di impasto quindi appiattire nuovamente il primo pezzo e versarvi al centro abbondante Matbucha (circa 100 g) . Spoverizzare i bordi con i semi di sesamo o di nigella cercando di non farli cadere nella salsa ed infine creare una piccola cavità nella salsa e rompervi un uovo, da spolverizzare con poco sale.
Fare lo stesso con l'altro pezzo di impasto.
Far scivolare i due pezzi con tutta la carta forno sulla pietra o sulla teglia rovente e cuocere finchè il pane sarà colorito e le uova rapprese, circa 10 minuti.
Quando sfornati condire con un filo d'olio e il prezzemolo.
Procedere con il resto dell'impasto e servire tiepidi.
NOTE
- la ricetta ovviamente non è rapidissima, e i vari passaggi vanno letti un paio di volte per comprenderli bene. La salsa del ripieno va ovviamente preparata con almeno un giorno di anticipo.
- nonostante questo la lavorazione non è complicata, non ci sono tecniche di impasto particolari oltre al lift, stretch, pull che avviene sempre nella ciotola.
- la dose di liquidi si è rivelata precisa al millilitro e l'impasto di conseguenza perfetto come da descrizione.
- la salsa Matbucha è molto buona ma per i miei gusti un pelo salata. Sta molto bene su questo impasto però perchè non particolarmente condito.
- il tempo di cottura è risultato un po' più lungo nel mio forno, ho quindi alzato un po' la temperatura dato che nell'introduzione del libro viene raccomandato di cuocere i flat breads come questi ad alta temperatura per poco tempo, piuttosto che il contrario, per evitare il risultato di un pane secco.
- detto questo, la ricetta presenta un grave errore nella descrizione dei passaggi: prima dice di far scivolare le palline di impasto crudo sulla refrattaria bollente, dare la forma, condire e poi....far scivolare sull pietra bollente (ma come, non c'erano già??) e cuocere. Ovviamente uno dei passaggi è di troppo, e nella fattispecie il primo.
la ricetta è PROMOSSA nel risultato ma BOCCIATA nella stesura per il grossolano errore riportato nell'ultima nota.
In effetti è una ricetta non proprio rapidissima, ma deve essere deliziosa.
RispondiEliminaMi intriga la focaccia, un sacco...ovviamente non per me ma per i miei uomini ^_^
Non trovo particolamente interessante la salsa Matbucha, dato che non apprezzo per niente l'aglio e molto poco il piccante, e visto che questi due ingredienti sono fondamentali, non so proprio!
Invece l'uovo sulla focaccia..uhmmmm, quel cremoso ed avvolgente del tuorlo sulla focaccia appena fatta...che bei ricordi :-D
Sono curiosa, in totale quanto tempo hai impiegato per realizzare il tutto?
Grazie Stè :-*
La
EliminaSalsa l'ho preparata il
Giorno prima e ci ho messo un paio d'ore. Il giorno dopo ho preparato l'impasto in tarda mattinata e tardo pomeriggio era tutto pronto :)
Giusto in tempo per la merendina dell'Augusto consorte...
EliminaPensavo peggio per i tempi.
Fattibile!
Grazie mille
Infatti una è stata mangiata per merenda!!
EliminaNo no, non rapida ma fattibile e credo ne valga assolutamente la pena...
RispondiEliminaÈ veramente una soddisfazione credimi!
EliminaNoooooooooooo ma questa ricetta mi apre un mondo!!!!!! Si può mettere la carta da forno sulla pietra refrattaria??? Ma non lo sapevo, mi sono sempre immaginata che l'avrebbe carbonizzata. Io ho un forno con funzione pizza con pietra refrattaria e pala d'acciaio inclusi, ma quelle volte che mi sono cimentata a fare delle pizze si è rivelata un'impresa ardua perchè la "cavola" di pala d'acciaio nonostante fosse stra-infarinata non mi ha mai fatto scivolare la pizza condita sulla pietra rovente appoggiata nel fondo del forno, bensì ogni volta l'impasto si è sempre appiccicato alla pala, tutto il condimento si è sempre sparpagliato nel forno e la pizza ha sempre preso forme indefinite, per carità buonissime, cotte in meno di 5 minuti, esattamente come se fossero uscite da un forno a legna, ma Starbookers che fatica, che stress e quindi ho smesso di provarci e per quasi 10 anni ho parcheggiato la pietra refrattaria nel mobile e me ne sono dimenticata e oggi l'ArabaMaghellaFelice mi apre l'ennesimo mondo e mi fa capire che si può tranquillamente usare la carta da forno sulla pietra.... E V V I V A A A A A A A !!!!!!! Questa è una notiziona che va festeggiata e proprio con questa ricetta molto invogliante che avrei fatto anche oggi se non fosse che ho già una focaccia barese che sta lievitando... casomai rimando la festa a sabato per cena...
RispondiEliminaIl procedimento mi è chiarissimo e sono sicura che sarà un successo!!! Viva la carta da forno :DDDDD
Grazie Stefy anche oggi sei stata preziosissimaaaaaaaaaa, tanti cuoricini anche per te 💖💖💖💖💖
Anche io come te ho scoperto qui il trucco non ci avevo mai provato!!!! ;)
EliminaGrande trucco in effetti, io ho la refrattaria che sembra un quadro di Pollock (ma che vale molto meno ;-) ), da tante sono le volte che il condimento ci si è spatasciato sopra!!! :-D
Eliminain realtà io avevo letto non so dove che la carta-forno sulla refrattaria non andrebbe messa, io ho una pala di legno alla quale i miei impasti super-appiccicosi si appiccicano poco, e faccio scivolare la pizza o la focaccia direttamente sulla pietra. il mio segreto è fare pizze o focacce non troppo grandi :-)
Eliminaproverò anche questo trucco, ovviamente!
Ecco, allora le mie finora sono state troppo grandi ed ho fatto gran casini e basta!
EliminaMa Mr. Uri non precisa che tipo di farina usare????
RispondiEliminaUna normale 00 oppure una farina con 11,7 di proteine. Ma anche in questo caso è una "all purpose " :)
EliminaTi è venuta benissimo, questa base di focaccia senza impasto mi stuzzica molto e la proverò sicuramente 😉
RispondiEliminaÈ deliziosa ma soprattutto dopo la cottura pensavo a una cosa un po'pesante: assolutamente no, leggerissima!
EliminaLe cose migliori hanno bisogno di tempo. E dopo questo slogan da whiskey invecchiato, sto già programmando la mia focaccia ripiena alla Shakshuka way. Fantastica!
RispondiEliminaNon è un luogo comune ma
EliminaAssolutamente la
Verità. Non te ne pentirai.
Stefi, il lavoro fatto ti ha premiata: una merenda coi fiocchi questa Shakshuka Focaccia, che sicuramente aprezzerebbe anche mio marito!
RispondiEliminaGrazie :)
... ho lasciato un "p" per strada :(
EliminaAbbiamo in effetti fatto un early dinner 😹
EliminaAvevo adocchiato questa ricetta in fase di scelta, e leggerti mi ha convinta ancora di più a provarla. Amo tutto quello che è piccante, e il connubio tra shakshuka e focaccia mi ispira un sacco.
RispondiEliminaFantastica la tua disamina e completamente d'accordo sull'appunto fatto nel passaggio. Oltretutto io avrei una gran paura a stendere l'impasto sulla refrattaria rovente. ;-)
Direi!!! Alla prima lettura infatti mi chiedevo come avrei fatto senza ustionarmi le dita. Poi ho capito...
EliminaCi ho pensato su..e se fosse proprio un errore di editing? Magari a segnalarlo a Mr. Uri? In una prossima ristampa potrebbero correggere.
EliminaGlielo scrivo in privato su Instagram, vediamo.
Eliminaquesta ricetta è bellissima. I love chackchouka (o come diavolo si scrive!) e l'idea di cuocerla direttamente sul flatbread è molto ganza.
RispondiEliminacerto che cadere su un errore così sciocco non va bene, dovrebbe inseguire l'editor con la clava :-)
Concordo. E prenderlo a bastonate!
EliminaProbabilmente sono una delle poche persone che non ama l'uovo, però terrò presente l'impasto per la pizza come hai indicato, grazie!
RispondiEliminaE' molto versatile dato che con la base fa anche una focaccia bianca ;)
EliminaMi piace come avete la capacità di risolvere anche alcuni errori di descrizione della ricette. Devo dire che è una prepazione che i piacerebbe provare ma forse troppo lunga se non si ha molto tempo libero, ma il risultato è molto invitante
RispondiEliminaGrazie Gunther, in effetti siamo qui apposta ;) la preparazione richiede un pomeriggio quindi va lasciata al fine settimana per la sottoscritta.
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