Carlo Cracco, Se vuoi fare il figo, usa lo scalogno
Carlo Cracco
Se vuoi fare il figo usa lo scalogno
Rizzoli, 2012
15,90€
La copia di "Se vuoi fare il figo usa lo scalogno", prima vera fatica letteraria dell'arcinoto Carlo Cracco, che ho qui sulla mia scrivania appartiene alla tiratura della tredicesima edizione. Febbraio 2013, tredicesima edizione, leggo infatti sul risvolto della prima pagina. Un dato da capogiro, se si considera che il libro è uscito solo lo scorso settembre e che, da allora, non si è spostato di un millimetro dalla vetta delle classifiche di vendita. E un dato che fa crollare qualche certezza- tipo quella che vuole che la sottoscritta acquisti tutti i libri di cucina in circolazione, meglio ancora se freschi di stampa- se si pensa che mi ci son volute 13 edizioni prima che mi decidessi a capitolare sul tasto "ordina" di Amazon.
Perchè, sia chiaro, se non fosse stato per lo Starbooks, io questo libro non lo avrei mai comprato.
E non perchè sia di Cracco, contro il quale, personalmente, non ho nulla.
Non perchè contenga solo 60 ricette, per la maggior parte , per giunta, già note.
E neppure per via di una grafica desolante, resa ancora più triste dalla scelta di colori spenti e di foto altrettanto inespressive.
Niente di tutto questo.
La mia vera remora, il solo deterrente capace di trattenere un'acquirente compulsiva di libri di cucina quale la sottoscritta era il titolo, quel "se vuoi fare il figo usa lo scalogno", che ha avuto il potere di irritarmi, sin dal primo momento in cui l'ho letto.
"Come sarebbe a dire- ho pensato, con lo sguardo fisso sul faccione di Cracco che campeggia in copertina-'se vuoi fare il figo'? Da quando in qua, gli ingredienti son diventati accessori, per giunta neanche del piatto, ma addirittura di chi lo cucina?" E poi, perchè proprio lo scalogno? Con tutti gli ingredienti francamente un po' modaioli e non così indispensabili, perché prendersela con quello che, negli anni, è riuscito a conquistare una dignità, a dispetto dello strapotere dell'aglio e della cipolla e di un nome che, detto fra noi, non è propriamente garanzia di grandi favori, da parte della buona sorte?
Domande oziose, potrebbe obiettare qualcuno.
Anche no, rispondo io: perchè se mai la mia generazione è riuscita a fare il salto da una concezione di cucina casalinga, dove le ricette si tramandavano di madre in figlia, cristallizzate negli ingredienti, nelle dosi e nei procedimenti da una pratica decennale che aveva ammantato di sacralità i quadernetti delle nonne e presentato come sacrilega qualsiasi ipotetica variazione ai loro contenuti, è solo grazie a quei professionisti che un tempo si chiamavano cuochi e che, negli anni, hanno avuto la pazienza e la capacità di trasmettere anche a noi neofiti e appassionati i fondamenti della loro cucina. gli stessi a cui Carlo Cracco, meritatamente, appartiene.
E' grazie a loro che quelli intorno ai miei anni sono passati a ritenere un'arte quella che, se relegata alle pareti domestiche, era una semplice pratica. E' grazie a loro che noi quarantepassenni abbiamo acquisito la consapevolezza che dietro all'"un po' di questo e un po' di quello" delle nostre nonne c'era uno studio rivolto al raggiungimento di equilibri complessi e difficili. E' grazie a loro che ci sono state aperte strade nuove, che si trattasse di una sperimentazione davanti ai fornelli di casa nostra o di un'esperienza da segnare sul calendario, al tavolo di uno dei loro ristoranti.
Ed è soprattutto grazie a loro che la nostra attenzione si è spostata dal procedimento agli ingredienti: il che, se oggi sembra un assioma, ai tempi aveva il sapore di una rivoluzione, specialmente per chi, al pari di me, è cresciuto in quegli anni Settanta che alzavano peana ai prodotti surgelati, alle scatolette, ai dadi da brodo: parlare di materie prime, di prodotti freschi, di stagionalità,in quegli anni, significava beccarsi botte di retrogradi , se non di nostalgici. E se non fosse stato per il coraggio e l'onestà intellettuale di grandi professionisti e grandi uomini come Paul Bocuse e Gualtiero Marchesi, noi forse oggi staremmo a ingurgitar pillole- che di sicuro non sapranno di niente, ma se è l'esser figo, ciò che si ricerca in cucina, quelle van meglio dello scalogno, garantito su tutta la linea.
Tanto valeva intitolarlo "dai, ca...o", no?
credits: Roberta Sapino- Le Chat Egoiste |
Appena si volta il libro, però, le cose sembrano cambiare: "avere a casa vostra Carlo Cracco- il suo estro, la sua abilità e il suo fascino- non è più solo un sogno", promette infatti la quarta di copertina e lo fa con un piglio così sicuro e deciso che anche tu, che fino ad allora hai sognato l'impossibile- dalla stella sulla maglia del Genoa al ritorno della 42 ma Carlo Cracco nella tua cucina proprio no- ti ritrovi intenta a proseguire nella lettura, avvinta come non ti succedeva dai tempi del manuale delle istruzioni del Kenwood, e pure pronta a dismettere i panni - quanto meno quelli della paladina dello scalogno, intendo. Perchè Cracco a casa tua varrà bene qualche sacrificio, no? E se, in fondo, l'abiura riguarda un semplice bulbo, per quanto commestibile e straordinariamente versatile, è un sacrificio che si può fare, vista la contropartita. Sulla quale, ovviamente, più che sognare si fantastica- e pure di brutto, al punto da aver già la mano sul portafoglio, che per neanche 16 euro te lo porti a casa, e pure con gli accessori (l'estro, il fascino, l'abilità, caso mai non si fosse capito).
Ma se i sogni si infrangono all'alba, le fantasie durano ancora meno: anzi, crollano miseramente e già alla terza riga del proclama, quando ci viene svelato il vero programma della serata. Avevate immaginato un tete a tete col più figo dei giudici di Masterchef, immersi in una conversazione alata, che spaziasse dal calibro dei fagioli da usare per la marinatura del tuorlo d'uovo al nome del cane di Bastianich? O una serata piccante, intrisa di pettegolezzi sul rutilante mondo degli chef pluripremiati, da archiviare alla voce "dalle stelle alle stalle?" O tutti i segreti per invitare a cena Barbieri, senza doversi sentir dire che tutto quello che abbiamo preparato per lui è un mappazzone?
Ecco: dimenticatevi tutto.
Perchè quello che Cracco farà, una volta a casa vostra, sarà raccontarvi "che cos'è veramente la salsa tonnata", con l'indispensabile precisazione che "non ha niente a che fare con la maionese". O che "un calorifero può essere un ottimo strumento di cottura". O, per i più esigenti, "che per chiudere una cena di altissimo livello potete servire una bella amatriciana".
Capite perchè lo avrei lasciato volentieri dov'era, questo cavolo di libro?
Epperò, a dirla tutta, un segreto lo svela, "Se vuoi fare il figo": e cioè, che cosa si nasconde dietro lo sguardo dello chef. Quello sguardo davanti al quale prima o poi tutti i concorrenti di MC sono destinati a cedere, anche i più algidi e i più imperturbabili. Quello sguardo che, solo fra gli altri giudici, lascia intuire che Cracco abbia qualcosa che gli altri non hanno, qualcosa che lo rende unico, irraggiungibile, inarrivabile ai più. Ecco, dopo la lettura del suo libro, siamo in grado di dirvi che cos'è, questo segreto. Che cosa rende Cracco così fiero, così orgoglioso, così sprezzante del resto del mondo.
Ha preso otto all'esame di savoiardi.
Due volte, lo dice- e la prima proprio nell'introduzione al libro, tanto perchè si sappia subito di che pasta è fatto il nostro interlocutore. Sottintendendo, bontà sua, che noi no. Lui sì- e noi, niente.
Tiè tiè.
Confesso che son tre giorni che spulcio nella memoria, alla ricerca di una gratificazione che possa anche lontanamente paragonarsi a quella, ma invano. Non il Diploma di Brava Risparmiatrice, titolo per altro ambitissimo a Genova e dintorni, che dalla II elementare ad oggi troneggia fra i ricordi di famiglia, nell'unica scatola rigorosamente interdetta al marito; non il primo premio al concorso dell'AMT, strappato agli altri figli di tranviere con una straziante elegia sul povero tram scavalcato dagli autobus (col sottofondo di Video killed the Radio star, suonato col flauto, come la Grecia antica dispone). Anche le tre immaginine della Gioventù Ardente Mariana, consegnatemi dalle Suore come premio per il digiuno della Quaresima, una per ogni ora in cui ero riuscita a resistere, unico vero orgoglio, fino ad oggi, della mia carriera di aspirante beata, hanno perso ogni significato: perchè con tutto si può competere, ma con l'esame di savoiardi, proprio no.
credits: Roberta Sapino- Le Chat Egoiste |
E lo stesso vale per le altre fanciulle dello Starbooks, che su questa rivelazione hanno capitolato, decidendo per la prima volta da che esiste questo progetto di sottoporre al loro giudizio un libro italiano. Lo facciamo da uno spazio tutto nuovo e tutto esclusivo, che estrapola le ricette dei vari libri dai singoli blog di ciascuna, per pubblicarli qui, in un sito che è ancora in costruzione e nei contronti del quale vi chiediamo uno sguardo benevolo ed indulgente. Avremmo avuto bisogno di più tempo, forse, per confezionare un prodotto migliore: ma, come ormai dovreste sapere, le nostre cifre son l'incoscienza e l'entusiasmo e rimandare a un generico "più in là" non è nelle nostre corde.
E così, da oggi, per le canoniche tre settimane, a partire dal lunedì della seconda settimana di ogni mese, "starbookeremo" da qui i vari libri che attireranno la nostra attenzione: lo faremo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, in ordine sparso, schierando la squadra di sempre, che potete vedere raffigurata più sotto, dalla matita sempre più felice e ispirata della Robi, a cui dobbiamo anche l'header del nuovo blog.
Ma se cambia la forma, non cambierà la sostanza: lavoreremo, cioè, come sempre, eseguendo le ricette passo dopo passo, secondo le indicazioni dei manuali di cucina via via selezionati e le commenteremo con l'obiettività che fino ad oggi ci ha contraddistinto: cosa funziona, cosa non va, cosa richiede di essere aggiustato in corso d'opera, tutto verrà messo in evidenza, con l'approccio di sempre: che non è quello di dieci food blogger fighissime, ma quello di dieci appassionate di cucina, incapaci di fare a meno dei libri e stanche di dover essere deluse da prodotti che promettono ciò che invece non sanno mantenere: lo Starbooks è nato per questo- e grazie a questo è cresciuto con il favore dei nostri lettori, diventati da qualche mese parte attiva di questo progetto, con lo Starbooks Redone che trova in questo nuovo blog tutto lo spazio che merita.
Neanche a dirlo, una nuova avventura: ma qualcosa ci dice che ci seguirete,anche qui.
A domani, con la prima ricetta.
Alessandra Gennaro
Se vuoi fare il figo usa lo scalogno
Rizzoli, 2012
15,90€
Fantastiche!
RispondiEliminain bocca al lupo per questa bellissima idea!
vi leggo con curiosità e interesse!
Una splendida introduzione, Ale, e speriamo di riuscire a strappare almeno un 6 striminzito, noi appassionate... ché all'8 in savoiardi di Cracco non possiamo aspirare nemmeno nei nostri sogni più spinti!!!!
RispondiEliminaFinalmente è arrivato il blog! Così non dovremo fare più zapping per leggere tutte le ricette!!!
RispondiEliminalo metti da qualche parte il pulsante "SEGUI"?
RispondiEliminaFatto. :-)
EliminaStiamo ancora finendo di costruire il blog, ma ci tenevamo a cominciare proprio oggi!!!
dov'è? non lo trovo!
Eliminacome non detto ... fatto! Grazie!
Eliminae qui ci sarà da divertirsi! :)
RispondiEliminaPosso essere commossa? Mi succede sempre così ai battesimi!
RispondiEliminaEvviva Starbooks, le Starbookers ed i suoi lettori!
Pat
Bello, bello, bello! Mi piace un sacco; e sappiate che d'ora in poi immaginerò la "recensitrice" (?) come una donna invisibile riconoscibile unicamente dalla chioma (o dagli occhiali)!
RispondiEliminaSono impaziente di leggere le prossime :)
Alice
nel mio caso, son le perle quelle che mi rendono riconoscibile... e la robi non se le è lasciate scappare :-)
Eliminasiete grandiose! avete tutta la mia stima!
RispondiEliminacome ho detto alla Patty, non è che il prossimo blog si possa intitolare http://comeimparareagestirealmeglioilpropriotempo.blogspot.it ?
intanto cominciamo a leggere questo.
in bocca al lupo, un bacione e buona giornata!
So che non comprero' mai il libro di Cracco,per cui leggero' tutti i post dello Starbook con particolare interesse.Tutto cio' che hai scritto nell'incipit e' sacrosanto e la nonchalance con cui parli del "Diploma di Brava Risparmiatrice,titolo peraltro ambitissimo a Genova e dintorni" e' da culto! Almeno ri-introducessero Home Economy nel curriculum scolastico da queste parti! Ma sto divagando,come al solito...
RispondiEliminaUn bacio a te e a tutte le Starbookers!
per gli stessi tuoi motivi non ho acquistato questo libro.. sono impaziente di leggere i vostri prossimi post per vedere se ho fatto bene.. baci e buon lavoro a tutte!
RispondiEliminaGrandissime! Ottima idea quella di trasfetrire il tutto su un nuovo blog! Bello bello!
RispondiEliminaAttendo le ricette tratte da questo libro e nel frattempo mi permetto di dirvi la mia opinione, visto che l'ho letto e ho già trovato commenti discordanti in rete, dal "è perfetto" al "è un pessimo libro".
Io credo sia un bel libro, innanzitutto perché è piacevolissimo da leggere e non ha nulla a che vedere con il linguaggio dei manuali di cucina. Credo che tra le righe si possano cogliere molti suggerimenti utili in cucina, bisogna solo avere la voglia di coglierli, senza focalizzarsi troppo sulle ricette. Credo che volendo si possano provare anche quelle ricette che sono per lo più conosciute ma che provate con un'attenzione maniacale verso gli ingredienti, possono assumere tutto un altro sapore. Io tutto questo non lo darei per scontato in un'Italia che fino a prima di questo libro ha visto per anni i libri della Parodi ai primi posti nelle classifiche. Ecco io credo che questo testo vada contestualizzato: all'italiano medio che non ha voglia di cucinare serviva questo libro, per capire che non serve preparare la ricetta superfiga con prodotti semipronti e surgelati, ma si fa più bella figura con una ricetta semplicissima preparata con ingredienti freschi e di stagione. Ci sono due note negative secondo me, alle quali sono giunta solo ultimamente (e infatti devo correggere la mia "recensione" sul mio blog): il sottotitolo è fuorviante, perché non si impara a cucinare in 60 ricette, ma nemmeno in 600, perché l'unico modo per imparare a cucinare è conoscere le tecniche di base e far pratica e un cuoco lo sa molto bene. Probabilmente gli ha fatto comodo dir di sì a un'escamotage editoriale per vendere di più. Seconda cosa è che nelle spiegazioni dà un sacco di cose per scontato e non è, secondo me, perché lui non vuol svelare i suoi segreti, ma semplicemente perché quando si fa questa professione da anni, si arriva a dar per scontate un sacco di cose, in automatico. Ecco che sarebbe stato utile far scrivere il libro a quattro mani: da lui e da uno che di cucina non sa nulla e che al primo punto dato per scontato lo fermasse dicendo "ehi ehi, qui non si capisce cosa vuol dire". Altrimenti meglio che i manuali di cucina li si lasci scrivere a insegnanti e non a chef, così come un manuale di pittura non viene scritto da un artista con la A maiuscola, ma da chi sa insegnare la tecnica. Detto ciò continuo ad avere un'opinione favorevole del libro, proprio perché contestualizzandolo (e avendo letto altri suoi libri in cui si trovano uovo marinato &co.) credo sia un libro decisamente utile a chi vive di surgelati e prodotti semipronti ;)
Scusate ho scritto un papiro :P
Buona avventura!! Siete grandi!
Ecco, se vi interessa ciò che avevo scritto (e oggi ho leggermente modificato, visto che era diverso tempo che ero giunta a queste conclusioni e non mi ero ancora decisa ad aggiungerle :)), questo è il mio post: http://www.saporidielisa.it/2013/01/the-librarian-post-2-se-vuoi-fare-il.html
EliminaSmack ^^
Grazie, Elisa. consigli preziosissimi, come sempre...
Eliminabenissimo!!! Questa idea mi piace molto! Certo vi seguiremo, ma dov'è il tasto dei followers?
RispondiEliminaIl post mi ha fatto morire dal ridere, per non parlare delle vostre faccette sorridenti... mi fanno venir voglia di partecipare al gruppo :)))
Sono commossa! Da vero!!!
RispondiEliminaSiete delle super donne, altro che un 8 in savoiardi!!
Besos a tute!
Bellissima l'idea di questo nuovo spazio e voi starbookers siete fantastiche, adoro la tua presentazione del libro del mese e aspetto con trepidazione le ricette e soprattutto i commenti. Oddio prendere 8 all'esame dei savoiardi!!!! e son soddisfazioni!!!!!!!!
RispondiEliminaContinuate così
Piera
ok, ho aggiornato subito il blogroll...
RispondiEliminaho sfogliato spesso questo "Se vuoi fare il figo usa lo scalogno" (si, in effetti potrebbe entrare a pieno diritto nella top 10 dei titoli meno azzeccati del mondo...) e devo dire che non mi ha entusiasmato molto...difatti è rimasto in libreria...
Sono curiosa però di sentire il vostro parere, ricetta per ricetta,...e chissà...
un abbraccio a tuttissime
sara
Brave.. brave, brave, bravissime! (da leggere tipo canzoncina)
RispondiEliminaUn'idea interessante... siete davvero in gamba.
Un bacio
Laura
Splendida introduzione, davvero!
RispondiEliminaAnche a me il titolo del libro dava fastidio e però....l'ho comprato ugualmente,, ovvero mi sono lasciata "abbindolare".
Penso che il libro di Cracco sia adatto a chi ha "forti" problemi in cucina. Per quella moltitudine che ha maturato una certa esperienza, l'utilità sta nell'offrire qualche delucidazione che potrebbe risultare utile.
Io sono la meno adatta a seguire pedissequamente le ricette perché spesso e volentieri "faccio la figa" adattandole a quanto mi pare opportuno per il mio palato o per l'utilizzazione che intendo farne per cui, qua e là, Cracco ha il merito di mettermi qualche pulce nell'orecchio.
.....A parte il fatto che da quando l'ho comprato, l'ho usato una sola volta ;-)....però non si sa mai. Bacio a tutte
Mi incuriosisce molto poter vedere cosa riuscirete a tirar fuori dal cappello questa volta!!!!
RispondiEliminaBuon lavoro!
instancabili, che idea! bello tutto, e del libro, naturalmente, sono curiosa, e non ce l'ho, ma almeno la ricetta dei savoiardi c'è? :-)
RispondiEliminaleggerti è sempre un grande piacere e condivido tutto, tutto quello che scrivi. ma io di motivi per acquistare libro con Cracco in copertina ne avrei un altro :-) trovo che assomigli tanto, ma tanto tanto ad Andy Gibs il fratello fico dei Bee Gees e io sono una di quelle che ancora si commuove quando sente lui e la Streisand che cantano Woman in Love. sigh, sob.
RispondiEliminaCiao Marina, mi introduco perché sono la solita rompiballe ma anche perché come te anche io ho un debole per i Bee Gees, in particolare per Barry Gibb, il fratello barbuto al quale credo tu ti riferisca (come somiglianza a Cracco). E' con lui che la meravigliosa Barbra ha duettato cantando Guilty e What Kind of Fool...Woman in love, canzone che l'ha fatta rinascere negli anni 80, era da solista...non credo che l'abbia mai cantata con l'Andy...anche se era l'autore...magari mi sbaglio. Un bacione... e grazie per il tuo sostegno.Pat
EliminaLui compariva nel video, vestito di bianco...
Eliminafirmato: l'altra che tiene le debolezze.
E Guilty 'ho sentita giusto oggi, in macchina ... scherzi della telepatia?
Intanto auguri al nuovo neoblog.
RispondiEliminaSto ancora ridendo per il voto in preparazione dei savoiardi e cercando, inutilmente, nella mia mente anche una benchè minima soddisfazione che a quella si possa paragonare...inutile, non ce la faccio a trovarla.
Mi toccherà continuare a leggere tutti i post che pubblicherete sul libro di chi vuol fare il figo , o si sente figo, e sperare in...una défaillance?
NO, diciamo in una ricetta da copiare ;)
una e trina.....chi ti ferma più? :D. Benvenuto nuovo blog.
RispondiEliminadi questo passo, mi manca solo l'album delle figurine :-)
EliminaRagazze 10 e LODE a tutte!!! Vi adoro! Altro che 8 all'esame in savoiardi... ;) Aspetto con ansia il primo post di domani,
RispondiEliminaSarah
P.S. Scusate la domanda un pò sciocca (ho letto il post tutto di un fiato e magari mi è sfuggito), ma il redone adesso come funziona? Sempre il primo mercoledì? O un giorno a scelta della prima settimana del mese?
sempre il primo mercoledì e questa volta con un ampio spazio, tutto per voi!
EliminaCare, grazie per il blog, mi dimentico regolarmente di segnarmi le ricette e odio cercarle.
RispondiEliminaGrazie anche per questo libro che NON comprerò mai anche se risultasse ottimo, cosa che per altro dubito. La riservatezza veneta si è tramutata in spocchia e mi disturba. Preferisco Barbieri e i mapazzoni esistono davvero. Lo diceva la mia nonna quando ancora non c'erano i cuochi in YV.
In bocca al lupo per questa nuova avventura
e ci voleva!!!
RispondiEliminaOttima idea, che poi quello dello starbooks è da sempre una trovata geniale, e ora vediamo come si è comportato il Cracco... ho già letto qualche ricetta tratta dal libro... vi leggerò con attenzione!
ah, dimenticavo...buon lavoro!
emozioneeeee!!! :-)
RispondiEliminaEccolo qui lo staccio delle starbooks !!
RispondiEliminaUn bocca al lupo ..
(ah..io uso lo scalogno, era ante cracco e mai avrei comprato un titolo come quello anche se dentro ci fossero le ricette per l'immortalitá e l'alchimia)
Ah Bressanini dice che la reazione di Maillard spiegata da Cracco é un barbaritá...
Mi perdonate, se faccio una risposta cumulativa?
RispondiEliminaE non perchè siete davvero tanti... ma perchè non immaginavamo una risposta del genere: e quindi, siamo un po' frastornate dall'emozione, oltre che da un tantino di ansia, per le molte cose che ancora dobbiamo fare.
Era un passo obbligato, per molti versi, perchè la percezione che anche lo SB fosse cresciuto la avevamo un po' tutte: ma tutto questo entusiasmo è andato al di là della nostra immaginazione.
Per cui, per ora, mi limito a dirvi grazie, anche a nome di tutta la squadra e a rinnovare l'appuntamentoa domani- e poi a dopodomani e a dopodomani ancora ...
Prima di leggere tutto il post vi dico: "Finalmenteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!" Ho setacciato in lungo e in largo la rete convinta che un blog iteramente dedicato allo Starbooks ci fosse.. E finalmente è arrivato :D
RispondiEliminaIn bocca al lupo per questo progetto che state mandando avanti brillantemente. Sto traendo tanti spunti per i miei prossimi acquisti :D
A prestooo
Paola
Ecco, ed ora ho letto anche tutto il post. Al di là dell'in bocca al lupo, pure io il libro di Cracco non l'ho preso per il titolo: "Se vuoi fare il figo, usa lo scalgono".. Lo SCALOGNO???? Cioè, mi è sembrata tanto una presa per i fondelli sto titolo, non so, come se volesse istruirci sul sapere ultimo culinario, con chissà quale straordinario e inarrivabile ingredienti segreto, e noi, povere sceme, non avessimo capito nulla della vita e avessimo relegato lo scalogno a piccolo tubero da soffritto. Seguirò con interesse questo starbooks, che sia mai che lo Scalogno possa illuminarci d'immenso :D
RispondiEliminaA prestooooooooooo :D
io adoro tutte le nostre followers!!!
RispondiEliminagrazie per i vostri commenti, di cuore. sono sempre più convinta che qui ci divertiremo, eccome se ci divertiremo :)))
Lo sapevo che prima o poi l‘avreste fatto!
RispondiElimina1. un blog tutto per lo Starbooks
2. recensire il libro di Cracco
E visto che penso di essere stata la prima e forse l‘unica finora a fargli un cazziatone non posso che essere curiosissima su cosa ne verrà fuori. Mi metto quindi in prima fila a godermi lo spettacolo ;) e domani ripasso con più calma che oggi ho trovato questa sorpresa solo sul finir della giornata (ma non potevo non lasciare un commento).
mari, se mai ti fossero fischiate le orecchie,nelle scorse settimane, è perchè ti abbiamo tanto pensata :-)
Eliminama tanto tanto intenfamente, guarda ;-)
:)))))
EliminaSono riuscita a venirvi a trovare solo ora.... un'ora impossibile....
RispondiEliminasiete inesauribili e bellissime ritratte dalla Roby che è troppo brava.
Il libro non l'ho comprato...ci giro intorno da un bel pezzo, ma non mi ispira...vedremo cosa ci tirate fuori......
ho il pdf, non so se è il libro completo o cosa, non l'ho neppure aperto e ora me lo guarderò....
buonanotte Vitto
Questa volta partecipo anch'io!!! Sono mesi che vi osservo e a questo giro, voglio dire la mia, perché questo libro non mi ha convinto per niente!
RispondiEliminaDa gennaio che l'ho a casa e non ho mai fatto una ricetta ... così lo Starbooks di aprile darà un senso a quel libro che occupa spazio nella libreria!
Ora sì che sarà più semplice seguirvi!!! Che grande idea un blog nuovo!
RispondiEliminaIl blog di Starbooks è perfetto e soprattutto pubblicare a turno e non tutte insieme, erano veramente troppe da seguire tutte in un giorno solo.
RispondiEliminaA me Cracco non piace, non vedo Masterchef ma ne leggo e ne sento parlare anche senza volerlo e continua a non piacermi.
Quando ho visto per la prima volta il libro con la sua immagine in copertina e quel titolo incredibile, speravo fosse in tono ironico, invece no? che tristezza!!
Brave! Buon starbooks!
Cris
prima considerazione: io non ce la posso fare! non vi sto ditero!!! siete fantastiche e ogni oltre apsettativa e mi metto qui a guardare le vostre meraviglie!
RispondiEliminaSecondo: Cracco non mi piace....lo so, chi sono io per dirlo! ma vado a istinto e non ci posso far nulla! poi magari lui è simpatico. Poi magari piace anche se per me il suo sgurado è magnetico quanto un bradipo è scattante. poi magari sarà anche bravo...sarà!
Però devo aprire la mente dai pregiudizi e vedere se queste ricette meritano!!!!
baci!!!!
E io arrivo sempre dopo la puzza!! ma che bello! l'ho capito solo dopo le prime venti righe che stavo leggendo il primo post del blog dello Starbook!!!! Complimenti a tutte per la splendida iniziativa!! mi ero ripromessa a diventare una "Redoner" una di queste volte, ed ora che vedo tutto ciò mi è salita una gasatura alle stelle!! grande anche la Robi per avervi così ben rappresentate e per l'header!
RispondiEliminaCracco che inaugura lo Starbook blog.. sarà all'altezza?? :-)
Grandissime come sempre
RispondiEliminasapete creare qualche cosa di fantastico
a Voi non serve lo scalogno siete FANTASTICHE anche senza!!!!!!!
un abbraccio
Manu
Ma grazie!!! non avete idea di quanto bisogno abbiamo, di tutto questo tifo!!! grazie davvero!
RispondiEliminaChe bellooooooooooooooo!!!
RispondiEliminaAuguri di cuore, dopo il blog dell'MTChallenge ci voleva anche quello tutto dedicato allo Starbooks!
Bellissime poi tutte voi mitiche Starbookers! Mi pare di avervi davanti agli occhi, splendide e sorridenti proprio come Roberta vi ha disegnate! ^_^
Ma quindi per l'elenco aggiornato degli Starbooks e degli Starbooks Redone potrò venire sempre, direttamente qui?
Non mi sono ancora raccapezzata e mi pare di aver notato l'assenza di alcune ricette in entrambi gli indici! Work in progress?
Baci!!! :**
work in progress e ora ci mettiamo mano.
EliminaPer il Redone,s empre e solo qui. Basta la dispersione fra i vari blog!