I
souvlaki e i gyros sono probabilmente, insieme alla moussaka e lo
tzatziki, tra i piatti più conosciuti della cucina greca, anche da chi
in Grecia non ci è mai stato (come la sottoscritta - lo so, sarò rimasta
l'unica al mondo) o chi non se ne intende proprio di cucina greca.
I
souvlaki sono di fatto degli spiedini di carne cotti alla griglia e
serviti poi al piatto o all'interno di un pane pita insieme a salse e
verdure fresche - e vanno così a prendere il nome di gyros, appunto.
Al
Mazi i souvlaki vengono preparati con pancia di maiale e cipolle
caramellate, il tutto avvolto in carta di riso, per quel tocco orientale
che, quando li mangi, non sai bene se sei in Grecia o in Vietnam...
Ingredienti per 4:
400 g di pancia di maiale
3 cucchiai di senape di Digione
1 cipolla rossa tritata grossolanamente
1 cucchiaino di paprica dolce più un pizzico per completare
1 cucchiaino di origano secco più un pizzico per completare
4 fogli di carta di riso
1 pomodoro grande, tagliato a julienne e senza semi
1/2 mazzetto di prezzemolo tritato (io avevo coriandolo... lo so, sono strana, ma quello avevo in giardino)
semi di nigella
sale e pepe
insalata verde per servire (opzionale)
per le cipolle caramellate:
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cipolla rossa affettata finemente
20 g di zucchero semolato
1-2 cucchiai di aceto di vino rosso
per l'acqua alla senape:
2 cucchiaini di senape di Digione
2 spicchi di aglio tritati
1 cucchiaino di origano
300 ml di acqua fredda
per la salsa allo yogurt (opzionale):
100 g di yogurt greco
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 spicchio di aglio tritato finemente
Mettete
la pancia di maiale in una teglia profonda. Spennellatela con la
senape, quindi unite la cipolla, la paprica, l'origano e una bella
macinata di pepe. Aggiungete acqua a sufficienza per coprire interamente
la carne. Ricoprite il tutto con carta forno e alluminio e mettete in
forno a 190 gradi per 4 ore. Togliete dal forno e fate raffreddare.
Nel
frattempo preparate le cipolle caramellate. Mettete l'olio in una
padella, unite le cipolle e cuocetele a fiamma media finché non sono
morbide. Unite quindi lo zucchero, l'aceto e cuocete finché non saranno
caramellate.
Per l'acqua alla senape
mettete in un piatto fondo abbastanza capiente l'acqua, la senape,
l'aglio e l'origano. Mescolate e mettete da parte.
Per la salsa allo yogurt mescolate gli ingredienti e regolate di sale e pepe.
Tagliate la carne a striscioline (a me si è proprio sfilacciata, tanto era morbida!).
Riscaldate una padella antiaderente o una piastra. Quando sarà calda
mettete la carne e fatela rosolare per un paio di minuti finché non sarà
dorata e croccante. Togliete dalla padella e condite con un altro
pizzico di paprica e origano.
Per
assemblare i souvlaki, mettete 2 fogli di carta di riso a bagno
nell'acqua alla senape e fateli ammorbidire. Rimuoveteli dall'acqua e
trasferiteli su un piano di lavoro. Disponete al centro del foglio la
metà della carne, dei pomodori, delle cipolle caramellate e del
prezzemolo. Completate con un pizzico di sale e pepe e di semi di
nigella.
Ripetete la stessa operazione con gli altri due fogli di carta di riso.
Chiudete
ora i souvlaki cercando di stringere abbastanza l'involtino, in modo
che resti bello compatto e non si disintegri dopo, quando lo mangerete.
Lasciate seccare per 5 minuti, poi tagliate ciascun involtino a metà.
Servite subito a temperatura ambiente o ripassateli brevemente in
padella. Accompagnate con la salsa e l'insalata, se volete.
Considerazioni
-
Questa ricetta è semplicemente geniale e io l'ho adorata. L'idea di
avvolgere il tutto con carta di riso è favolosa, una fusion nel vero
senso della parola, non un'accozzaglia come spesso ci si trova davanti
quando ti propinano una cucina fusion.
-
La carne cotta così, nonostante ci siano praticamente solo un paio di
spezie, è strepitosa. Secondo me però 4 ore a 190 gradi - soprattutto in
estate - sono veramente un'esagerazione a livello di consumi e caldo.
Io consiglierei una cottura a bassa temperatura, magari in slow cooker,
se la avete. Vi risparmierete 30 gradi in cucina :D
-
Dopo la cottura in forno la carne è morbidissima, ma il passaggio in
padella la rende croccante e sembrerà quasi di mangiare un kebab (di
quelli buoni, eh :D ).
- La ricetta è
perfettamente equilibrata, gli abbinamenti buonissimi e tutto sommato è
anche semplice da realizzare. Alla fine vengono praticamente solo 4
involtini non grandissimi (grandi come un involtino primavera, per
capirci). Certo c'è da dire che sono belli pieni, quindi riempiono
abbastanza e sono perfetti se mangiati con un'insalata o magari come
antipasto.
- Avendone mangiati solo
due, con gli altri due avanzati abbiamo provato anche la versione in
padella e devo dire che col passare delle ore il ripieno si era
insaporito ancora di più ed erano ancora più buoni!
Insomma, un successone, con marito che già al primo morso chiedeva di rifarli :D
Naturalmente la ricetta è
PROMOSSA CON LODE
Alessandra Corona- La Cucina di zia Ale
Sono conquistata.
RispondiEliminaUso molto i fogli di carta di riso ma certo chi avrebbe pensato di arrotolarvi un souvlaki! Ahimè carne di maiale da me non ce n’è per ovvi motivi ma salvo la ricetta. E Mazi è già sulla lista per quando potrò mai tornare a Londra!
Avevo annotato questa ricetta tra le possibili quando ho scelto le mie, e se l'ho scartata è stato solo perché l'uso del forno mi aveva scoraggiata; :) ottimo quindi il tuo suggerimento di usare una slow cooker, almeno in questo periodo.
RispondiEliminaGuardando la tua foto (bellissima!) e leggendo la tua disamina, mi sono convinta sempre più che questa ricetta s'ha da fare... magari raddoppiando le dosi!
Un abbraccio, cara Ale!
Te l'ho scritto anche di là: trovo che sia un'idea davvero fantastica e nonostante il forno, perfetta per questa stagione. Se solo sapessi dove trovare la carta di riso. Bellissima realizzazione cara Ale.
RispondiEliminaQuesta ricetta ha conquistato pure me, anche se non l’ho provata, grazie al tuo post e alla tua foto!!!
RispondiEliminaAmo gli abbinamenti originali e coraggiosi come questo: grazie, Ale per averla scelta :)))
ma sai che io li ho mangiati cosí in un ristorante di Parigi qualche anno fa? i tuoi sono splendidi!
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