mercoledì 20 gennaio 2021

CHERRY + PEPPER GRANOLA BARS

 




Come seconda ricetta che ho scelto di provare questo mese avevo pensato a qualcosa di semplice. Perché in fondo cosa c'è di più semplice di una barretta di avena e frutta secca?

In realtà niente... a meno che non ti chiami Nik Sharma!

Vi siete mai chiesti come ottenere delle barrette perfette, compatte e della giusta consistenza? Io ho provato diverse ricette, ma onestamente nessuna mai come questa...


CHERRY + PEPPER GRANOLA BARS


2 cucchiai di olio di oliva, più altro per ungere la teglia e le mani

200 g di fiocchi d'avena

70 g di anacardi al naturale

70 g di pistacchi al naturale

200 g di ciliegie essiccate 

1 cucchiaio di pepe nero macinato fresco 

1/2 cucchiaino di cardamomo verde macinato

1/2 cucchiaino di sale fino 

120 ml di sciroppo d'acero

60 ml di sciroppo di datteri fatto in casa o comprato


Preriscaldate il forno a 160 gradi. Ungete una teglia da 20cmx20 con poco olio di oliva e rivestitela di carta forno.

Scaldate una padella su fuoco medio e aggiungete l'olio. Quando sarà caldo aggiungete i fiocchi d'avena e cuocete per 5-6 minuti, finché non diventano dorati, mescolando di tanto in tanto.

Aggiungete gli anacardi e i pistacchi e cuocete per altri due minuti. Trasferite il tutto in un'ampia ciotola. Unite le ciliegie, il pepe, il cardamomo e il sale.

In una casseruola media mescolate insieme lo sciroppo d'acero e quello di datteri. Ponete la casseruola su fuoco medio, mescolando di tanto in tanto, finché la miscela non raggiungerà i 122 gradi (dovrà raggiungere lo stadio "grande bolla"). Ci vorranno tra gli 8 e i 12 minuti.

Versate velocemente il liquido caldo sulla miscela di avena e mescolate con una spatola di silicone fino a ricoprire bene tutti gli ingredienti. Trasferite il tutto nella teglia e, utilizzando la spatola, formate uno strato uniforme.

Cuocete per 15-20 minuti o fino a ottenere un bel colore marrone dorato. Rimuovete la teglia dal forno e fate raffreddare completamente. A questo punto passate un coltello lungo i bordi e sformate la granola su un tagliere. Eliminate la carta forno e tagliate delle barrette di 2,5 cm x 5.

Conservate le barrette di granola bars in un contenitore a chiusura ermetica, separandole con carta forno. Durano fino a due settimane.  


Considerazioni:

- Rispetto alla prima ricetta che avevo provato, questa è decisamente più tecnica. Ovviamente la tecnica sta nell'uso e nella cottura dei due diversi sciroppi. La ricetta richiede che si raggiunga la temperatura di 122 gradi perché a quella temperatura il saccarosio (contenuto soprattutto nello sciroppo d'acero) inizia a cristallizzare mentre l'acqua evapora, e gli zuccheri si concentrano. Questo garantisce alle barrette, una volta fredde, di non disintegrarsi. Ho trovato molto utile questa indicazione, perché in effetti, così facendo, le barrette restano perfettamente compatte, senza necessità di aggiungere ad esempio - come capita in alcune ricette - albumi o altro. Ovviamente vi servirà un termometro e dovrete anche fare molta attenzione, perché il rischio ustioni è altissimo!

- Un consiglio di carattere pratico: per mescolare il tutto, una volta versato gli sciroppi nella ciotola, usate un cucchiaio di metallo. Io ho usato una spatola in silicone con manico di plastica è si è letteralmente spezzata in due (gli sciroppi si raffreddano velocemente e iniziano a indurirsi subito).

- Usando la teglia 20x20 vengono barrette abbastanza alte. Io le preferivo un po' più basse, quindi ho usato i 2/3 del composto per la teglia 20x20 e il restante l'ho messo in una più piccola. Io mi sono comunque trovata bene con una teglia con fondo amovibile.

- Per stendere e compattare il composto in teglia io ho preferito usare le mani leggermente unte di olio.

- Io non ho trovato ciliegie essiccate e ho usato cranberry.

- La nota speziata - soprattutto quella del cardamomo - è molto presente. A me piace, ma per qualcuno secondo me potrebbe essere eccessiva. 

- Io ho fatto delle barrette un pochino più grandi rispetto alle dimensioni indicate nella ricetta.

- Le barrette sono buonissime e restano perfettamente croccanti anche dopo qualche giorno.


Detto questo, la ricetta è assolutamente


PROMOSSA


9 commenti:

  1. Non ho mai fatto né la granola, né le relative barrette, ma guardo sempre con molto interesse le relative ricette.
    Questa mi piace da matti, sia per la presenza dei due sciroppi, sia per quella delle spezie.
    Grazie per la dritta del cucchiaio in metallo, sarebbe un peccato rovinare una buona spatola in silicone.
    Un abbraccio e sempre bravissima, Ale!

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    1. Grazie Mapi <3
      In realtà io la granola la faccio spesso e ne ho sempre una bella scorta, mentre per le barrette ancora dovevo trovare la quadra. Mi sono sempre venute troppo collose o mollicce o disintegrate. Queste hanno la consistenza perfetta :D Anche se mi sono costate una spatola XD

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  2. Ciao Ale!
    Grazie per aver condiviso questa ricetta.
    Mi piace molto e vorrei prepararla per il compleanno del mio ragazzo (che sarebbe oggi). Pero´... purtroppo non ho il termometro per gli alimenti e in questo momento non ho la possibilita´ di procurarmelo. Non c´e´ proprio un modo per ovviare all´inconveniente e capire comunque quando e´ pronto?
    Altra domanda: Dato che abbiamo ricevuto per Natale una caterva di miele, pensi sia tecnicamente possibile usarlo per sostituire lo sciroppo di datteri oppure quello di acero? Grazie mille! :) Giulia

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    1. Ciao Giulia, scusa se ti rispondo solo ora ma non avevo letto la domanda! Ormai il compleanno è passato, ma ti rispondo lo stesso. Per controllare che gli zuccheri abbiano raggiunto la giusta consistenza c'è un metodo, che consiste nel versare una goccia in una ciotolina con dell'acqua. A quel punto, se forma una "grande bolla" (la pallina resiste alla pressione, ma è ancora collosa), allora è alla giusta temperatura. Onestamente io ti consiglio di usare un termometro, quando si lavora lo zucchero, perché basta un grado in più o in meno che ti cambia tutto. Riguardo la sostituzione con il miele, lui non mi sembra ne faccia menzione. Bisognerebbe capire chimicamente quanto si avvicina alla composizione dello sciroppo d'acero.

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    2. Grazie della risposta, Ale. Confesso che non ho resistito alla curiosità e l´ho provata comunque. Per fortuna all´ultimo giusto per scrupolo ho controllato se per caso "grande bolla" non fosse una definizione tecnica: pensavo di dover aspettare che il composto diventando sempre più´ denso non facesse più´ tante bollicine ma per cosi´ dire si gonfiasse a formare quasi una sola grande bolla! :D
      Poi ho controllato giusto per sicurezza - e meno male - e con quel metodo e´ andata benissimo.
      Qualora fosse aiuto anche per altri: Ho sostituito lo sciroppo di datteri con del miele di castagno.
      Conclusione: una bomba! Le barrette più buone che abbia mai provato. Al festeggiato ne sono arrivate poco più della meta´.
      Grazie mille, non le molliamo più! :)

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  3. Con Sami Tamimi ho fatto la granola per la prima volta. Ma adoro le barrette e queste sembrano davvero come quelle comprate, anzi molto molto meglio.
    Me la sono già messa in archivio.

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    1. E il bello è che si possono personalizzare tantissimo, anche se devo dire che questi abbinamenti sono perfetti :D

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  4. Fatte anche io, dopo averle viste qui. Favolose. E considera che ero ancora alla ricerca della ricetta perfetta. Adesso ce l'ho :) Grazie!

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