"La combinazione di frutta secca, agrumi e vaniglia in questo dolce, ricorda il Panettone italiano. La somiglianza tuttavia finisce qui grazie all'aggiunta di yogurt greco e olio, che conferiscono l'umidità, la profondità di sapore e la consistenza di una torta."
Così esordisce la descrizione di questo dolce nel libro e confesso che lì per lì mi aveva lasciata perplessa: leggendo la lista degli ingredienti a tutto avevo pensato, tranne che al Panettone. In realtà ho scelto questo dolce perché attirata dagli ingredienti principali: uva passa, uvetta di Corinto, scorze di agrumi candite e... la grappa. 😄
Lo stampo consigliato dagli Autori è quello da brioche del diametro di 18 cm, tuttavia anche i pirottini da muffin vanno bene ed è proprio su questi che ho voluto ripiegare, attirata in parte dalle porzioni già fatte, e in parte dall'essere esentata dal lavare lo stampo. 😅
La glassa mi è venuta liquida perché stupidamente non mi sono fidata di Yotam e ho aggiunto un goccio di grappa in più: quel tanto che è bastato per renderla troppo liquida... e sfortunatamente avevo finito lo zucchero a velo (sweet dummy all'opera, insomma).
GRAPPA FRUIT CAKE
Da: Yotam Ottolenghi, Helen Goh - Sweet - Ebury Press
Per 10 persone
Burro per ungere lo stampo
50 g di uvetta sultanina
50 g di uvetta di Corinto
30 ml di grappa di buona qualità (oppure Brandy, Grand Marnier o Cointreau)
70 g di uova (2 uova piccole) leggermente sbattute
125 g di zucchero semolato
1/2 bacca di vaniglia (semi)
60 g di yogurt greco
75 g di olio di semi di girasole
scorza grattugiata di un limone non trattato
35 g di scorza di agrumi candita di buona qualità, + altra per decorare
120 g di farina + altra per spolverare lo stampo
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1/8 di cucchiaino di sale
Glassa
120 g di zucchero a velo
1 cucchiaio (15 ml) di succo di limone
1,5 cucchhiaini (7,5 ml) di grappa (o una delle alternative elencate sopra)
Imburrare e infarinare uno stampo da brioche di 18 cm di diametro (o uno stampo da torta quadrato di 20 cm per lato). Preriscaldare il forno a 195 °C in modalità statica/175 °C in modalità ventilata
Mettere in una ciotola le due uve passite insieme alla grappa, e farle rinvenire 10 minuti.
Mettere le uova, lo zucchero e i semi di vaniglia in un'ampia terrina e mescolarli con una frusta per amalgamare. Unire lo yogurt e l'olio e amalgamare ancora, prima di aggiungere la scorza di limone grattugiata, i canditi e le uvette, insieme alla grappa.
Setacciare insieme la farina, il lievito per dolci e il sale, e unirli al composto liquido. Amalgamare bene, quindi versare nello stampo preparato. Il dolce si alzerà di circa 3/4 se cotto in uno stampo unico, e di 2/3 se cotto in stampi più piccoli.
Metterlo in forno e cuocerlo per 55 minuti (16 minuti se si usano stampi più piccoli) o finché uno stecchino inserito al centro non uscirà pulito. Togliere dal forno e far raffreddare 30 minuti prima di glassarlo.
Per la glassa mettere in una ciotola lo zucchero a velo, il succo di limone e la grappa e mescolare, fino a ottenere un composto liscio.
Sformare il dolce, trasferirlo su una gratella e versarci sopra la glassa, lasciando che coli sui lati. Decorare con i canditi tenuti da parte e servire tiepido, oppure farlo raffreddare completamente e conservarlo in una scatola a chiusura ermetica.
Il dolce si conserva fino a 4 giorni in una scatola a chiusura ermetica; tenderà a diventare più compatto, ma secondo noi (=gli autori) non è un difetto, anzi. La glassa tenderà a raggrinzirsi, ma rimarrà ugualmente buona.
OSSERVAZIONI
Come dicevo nell'introduzione, ho preferito usare il formato muffin per questo dolce. Avendo dei pirottini piuttosto profondi, ho versato 4 cucchiaiate di composto in ognuno e ho ottenuto 6 dolcetti.
I tempi di cottura, sicuramente corretti per lo stampo grande, sono invece risultati scarsi per il formato più piccolo. Probabilmente questo è dipeso dal fatto che i miei muffin erano più grandi, fatto sta che 16 minuti si sono rivelati del tutto insufficienti, e i miei dolcetti sono rimasti in forno per 25 minuti, prima che lo stecchino uscisse ben pulito dal centro.
Il dolce è di una facilità estrema, ed è anche molto veloce. Se siete i tipi che preparano gli ingredienti a mano a mano che procedono con la ricetta, vi avviso che per questo dolce non è il caso: tenete tutto pronto (che tanto dovete tenere le uvette in ammollo nella grappa, e quindi il tempo deve pur passare) in modo da procedere speditamente.
E il sapore? La prova assaggio subito dopo averlo glassato (e cioè tiepido, come raccomandato dagli autori) è risultata molto deludente: l'olio era troppo percettibile, tanto da annullare ogni altro aroma; a me ha ricordato subito la Torta Monna Lisa del Manuale di Nonna Papera 😄.
Inoltre dopo averlo mangiato rimaneva al palato una sensazione di dolce veramente eccessiva (e infatti a guardare la lista ingredienti, la quantità di zucchero è superiore a quella di farina). Tre o quattro ore dopo era decisamente migliorato: l'aroma dell'olio si percepiva solo al primo boccone, ma si riuscivano a distinguere i sapori di canditi e uvetta. Il mattino dopo a colazione, era semplicemente perfetto.
Ho voluto rifare il dolce una seconda volta (immolandomi alla causa dello Starbooks 😇), perché la prima avevo pesato l'olio direttamente nella ciotola degli ingredienti umidi, ponendola sulla bilancia. La seconda volta ho usato il mio fido misurino, per calcolare i ml esatti e... il risultato non è cambiato, a tutte le temperature di assaggio. La seconda infornata però ha visto una leggera diminuzione dello zucchero (100 g anziché 125), e per il mio palato questo è stato un miglioramento. In ogni caso, il dolce è migliore qualche ora dopo e non tiepido. 😥
La buona notizia è che questi dolci durano tranquillamente una settimana, se conservati in una scatola di latta a chiusura ermetica: ho fatto colazione con l'ultimo 7-8 giorni dopo e la mollica è rimasta fresca e umida.
La ricetta pertanto è
PROMOSSA
Hanno un bell’aspetto .. morbido 😍appena avrò degli ottimi canditi li farò .. Grazie Mapi ❤️Ora non hai più scuse ... visti i risultati .. solo dolci 😊😁❤️
RispondiEliminaSolo dolci??? Stai scherzando!!! E' da giugno che trattiamo dolci, non vedo l'ora di tuffarmi in un barattolo di sale!!! 😁 😁 😁
EliminaScherzi a parte, grazie. Sono morbidi grazie all'olio, e si mantengono a lungo per lo stesso motivo.
Un bacione.
Ho un libro di dolci dal titolo: Sea Salt Sweet �������� scheeerzo ❤️❤️❤️❤️( il libro però ce l’ho sul serio)
Elimina������
EliminaE' il mio genere. Sono una delle poche che nel panettone cerca i canditi e l'uvetta. Amo spassionatamente i fruit cake all'inglese ed il profumo del liquore mi manda in deliquio.
RispondiEliminaL'olio, se buono e nuovo, ha la caratteristica di essere molto presente a cottura avvenuta, ma si addolcisce e allenta il suo aroma nel tempo. Sono convinta che siano molto buoni, li proverò sicuramente in versione plum cake. E tu precisa e chiarissima come sempre.
Un forte abbraccio.
Batti il cinque, sorella! Quando vedo le confezioni del panettone senza canditi, senza uvetta, senza vergogna di chiamarsi panettone, mi monta la cattiveria.
EliminaGrazie Mapi per questa ricetta che di sicuro proverò.
Idem, io amo il panettone proprio per canditi e uvetta!
EliminaEd è verissimo l'olio si smorza col tempo. Fosse stato un extravergine delicato mi sarebbe piaciuto ancora di più.
Un abbraccio.
Questo è sicuramente per il mio consorte che adora i canditi sopra ogni cosa. Immagino che molta differenza faccia anche il tipo di olio che si utilizza, farò attenzione ;) grazie Mapi!
RispondiEliminaLo penso anch'io: loro consigliano un olio di semi di girasole, e io quello ho usato. Sono convinta però che con un extravergine del Garda o ligure, mi sarebbe piaciuto di più!
EliminaGnam gnam questo dolce mi piace 😋 non sono una fan del panettone ma solo perché non è burroso, per questo gradisco di più il pandoro, i canditi e l'uvetta li preferisco nella fruit cake.
RispondiEliminaProverò a cimentarmi con questi dolcetti, non si può vivere di solo burro, apriamoci anche all'olio di semi di girasole 😃
Cara Mapi anche io come te aspetto con gioia ricette salate... 😉😜💖
Franca, tu mi fai morire!!!! 😃 😃 😃
EliminaIo sono di quelle che amano il gusto e l'aroma del panettone vero... ma toglie tutti i canditi uno a uno, perché fastidiosi sotto i denti. Che ci vuoi fare, a ciascuno il suo.
RispondiEliminaQuesti dolcetti però mi attirano tantissimo, anche perché mi sta venendo la malsana idea che si potrebbero benissimo spacciare per dei mini panettoni veloci, e visto che Natale è dietro l'angolo... ^^
Grazie Mapi! :*
Guarda, come mini panettoni non vanno bene perché, nonostante la frutta secca e candita sia la stessa, sapore e consistenza sono completamente diversi.
EliminaForse potresti spacciarli per "cupcake-panettoni", aggiungendoci un po' dell'aroma panettone di Giorilli.
In ogni caso sono buonissimi! ;-)
Un abbraccio.
Uuuuhh fantastica idea! Me la devo studiare bene :D
EliminaMhh.. mi attira molto e non capisco perchè consiglia di mangiaflo tiepido. Di solito i dolci con frutta secca vanno mangiati freddi e dopo qualche giorno.. comunque mi piace molto!
RispondiEliminaEh, infatti: la raccomandazione ha stupito anche me.
EliminaPer fortuna raramente si preparano i dolci da forno per servirli subito. ;-)
Un abbraccio.
Mamma mia che libidine!! Canditi, uvette, liquorino...meraviglioso!!
RispondiEliminaNon amo molto il sapore dell'olio nei dolci nonostante sia ligure e abbia a disposizione un olio extravergine "di casa". Uso abitualmente l'olio di riso e mi trovo bene, mi toccherà provare :-)
...e ti tocca, sì. ^_^
EliminaScherzi a parte, ho pensato anche di usare il burro fuso e freddo. Per me la modifica migliore è stata la leggera diminuzione di zucchero nella seconda infornata.
Baciotti.
Domani mattina vado al mercato dal mio spacciatore di frutta secca, candita e leccornie varie. Temo che questo fine settimana mi toccherà :D
Elimina:-)
EliminaMapi, ora mi toccherà provare anche il Grappa Fruit Cake... Ho capito che questo libro mi porterà alla rovina 😂
RispondiEliminaGrazie ex Sweet summit, anche se per me non lo sei mai stata :)))
Grazie a te Ale, ma io continuo ad essere una sweet dummy. La differenza che ha fatto questo libro, è stata rovinare il mio giro vita. :-)))
EliminaUn abbraccio.
Sweet summit... maledetto t9. Ovviamente era Sweet dummy 😂
Eliminafatti oggi! sono veramente squisiti grazie per aver condiviso la ricetta e per tutte le tue note , anche io ho usato meno zucchero e secondo me sono buoni così
RispondiEliminaSono contenta che ti siano piaciuti!
EliminaGrazie per il feed-back! :-)