A vederlo da fuori non gli avreste dato una lira.
Che poi "da fuori" dove, che il baracchino era tutto all'aperto?
Sperduto sulla strada che da certe spiagge meravigliose, che non sono sulla lista delle più belle del mondo solo perchè inaccessibili ai tizi che compilano le guide turistiche, portava all'altrettanto sperduto paese dove abbiamo vissuto tanti anni.
Sperduto tra Mecca, Medina e Mar Rosso.
Così sperduto che non c'era indirizzo, ma capivi che eravamo vicini dall'assembramento di macchine parcheggiate.
Ed il profumo appena ti fermavi.
Rigorosamente noi ragazze in macchina, che il luogo era solo per uomini.
I mariti in fila, davanti ad una specie di affare che definire un bancone forse è azzardato ed ottimistico allo stesso tempo, decorato con una fila di lucine da albero di Natale.
E tutti gli altri a guardarci, ma con curiosità non altro, che una manciata di uomini occidentali con donne bionde al seguito non era uno spettacolo comune.
Tornavano in macchina con un cartoccio bollente che a casa non ci è mai arrivato: perchè quei falafel, fatti con non so cosa, fritti con il cielo sa cosa, conditi chissà come sono rimasti i più buoni della mia vita.
E ti bruciavi le dita, il palato e la lingua.
Ma eccome se ne valeva la pena.
Da allora, non c'è falafel che abbia retto il confronto.
Men che mai le versioni al forno che per carità, sono buone e sane: ma non minimamente paragonabili.
Del falafel conservano il nome, la forma e parte degli ingredienti.
E' che a chiamarli polpette di legumi ci si perdeva un po' ;)
BAKED SUN-DRIED TOMATO FALAFEL
per dieci pezzi grandi o una ventina piccoli
una lattina da 400g di fagioli bianchi di Lima, scolati e sciacquati
metà lattina da 400 g di ceci, scolati e sciacquati
90 g di pomodori secchi sott'olio (peso da scolati) e 2 cucchiai del loro olio
2 spicchi d'aglio arrostiti
una manciata di prezzemolo tritato
2 cucchiai di passata di pomodoro
poco limone spremuto
sale e pepe
Preriscaldare il forno a 220 gradi.
Mettere tutti gli ingredienti nel robot da cucina e utilizzando la funzione a scatti amalgamare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Porzionare l'impasto usando un porzionatore da gelato in tante palline ed arrotondarle leggermente tra le mani, quindi mettere i falafel su una teglia coperta con carta forno e cuocere per circa 30 minuti, o comunque finchè una lama inserita all'interno uscirà pulito.
NOTE
- nella ricetta viene utilizzato aglio arrostito, che in effetti è più delicato come aroma rispetto a quello fresco. Per realizzarlo basta sbucciare alcuni spicchi d'aglio e cuocerli in forno a 200 gradi per 10 minuti. Possono poi essere conservati appena freddi.
- l'autrice raccomanda di servirli con dell'hummus, e così ho fatto: in effetti questo genere di preparazione è sempre a rischio di risultare un po' secca, anche se questi rimangono piuttosto morbidi anche grazie di pomodorini.
- ovvio che siano falafel un po' sui generis: i veri falafel sono fatti rigorosamente con legumi ammollati in acqua e non cotti! realizzarli con legumi cotti vuol dire vederli aprirsi durante la frittura, ed infatti li fa cuocere solo al forno che in questo caso è necessità, non solo una opzione più salutare.
- viene omesso un particolare secondo me fondamentale, ovvero che il composto nel frullatore va lavorato il meno possibile: se frullate troppo il tutto si trasforma in una crema ingestibile. Avendo già fatto questo errore da me in passato ero preparata, ma avrei gradito fosse ribadito perchè è un passaggio fondamentale.
- sono buoni, come aperitivo vanno via subito e non ne è rimasto uno nonostante non siano paragonabili a quelli fritti. Sono un'altra cosa :) Mi raccomando il limone che ci sta veramente bene. La ricetta è
PROMOSSA
Santa fede...c'è il trucco. Sono al forno, perché se si mette a friggere questo impasto, non resta nulla..i falafel, quelli "ortodossi" vanno fatti coi ceci crudi. Come alternativa healty, però, ammaliano. Il dosatore del gelato è una furbata. Io ho sulla mia wish list quello per falafel, e prima o poi, sarà mio. Grazie Stefania, ne sai sempre una più di ...Prada ;-)
RispondiEliminaInfatti l’ho scritto nelle note ;) in realtà ho preferito farli più piccoli ma forse è il mio dosatore per gelato ad essere fuori misura ed un po’ troppo grande ehehehehe. Grazie!
EliminaDevo dire che il pomodoro secco da un gusto più mediterraneo ai falafel , una buona idea per un falafel più aromatico e ricco
RispondiEliminaCi stanno molto molto bene in effetti :)
EliminaNon ho mai assaggiato i falafel 😱😱 ma solo perché le nostre strade non si sono mai incrociate 😜 questi saranno i primi che mangerò e mi piace l'idea di farli in forno, ma anche l'aggiunta di pomodori secchi.
RispondiEliminaLi voglio preparare nei prossimi giorni. Grazie per la scelta, mi hai ingolosito con il tuo racconto.
Anche io quando andavo in India mangiavo cibi buonissimi in un posto lercissimo, ma quel gusto io non l'ho mai ritrovato in altri ristoranti... chissà qual'era l'ingrediente segreto 😂😂😂😂😂
Però se posso, dovendoli provare per la primissima volta proverei gli originali ;)
EliminaI falafel questi sconosciuti.
RispondiEliminaMai assaggiati, ahimè.
Sono sincera, non vado d'accordo con l'aglio che è fondamentale per il prodotto finito.
Però questa versione con i pomodori secchi la sto valutando seriamente.
E vanno cotti in forno!!!
Ma l'aglio mannaggia...
Provalo arrostito come da ricetta: diventa immensamente più delicato e puoi sempre ometterlo, alla fin fine...;)
Eliminacomunque sia, questi falafel mi sembrano molto ghiotti, soprattutto per l'elemento a sorpresa, il pomodoro secco ! ho giá voglia di tornare in Sicilia... grazie Stefi (un tuffo dove l'acqua é piú blu)
RispondiEliminaSi in effetti danno un gusto particolare :)
Eliminache ricetta carina �� quali sono i fagioli di Lima? quelli di Spagna vanno bene lo stesso?
RispondiEliminaBasta che cerchi su Google e ti appare la foto ;) puoi usare in alternativa quelli di Spagna.
EliminaL'aspetto è davvero invitante, e l'uso dei pomodori secchi mi incuriosisce. Sicuramente non è da trascurare anche l'aspetto più salutare della ricetta... ma cosa darei per assaggiare i falafel di quel posto sperduto, che hai descritto tu!!! Nella mia classifica,i migliori rimangono quelli che avevo preparato da Jerusalem di Ottolenghi :)
RispondiEliminaGrazie
Sapessi come manca a me quel posto, infatti non li mangio quasi mai perché non reggono il confronto!
Elimina400 g è il peso agocciolato dei fagioli? E qual è il peso dei ceci? Grazie
RispondiEliminaRita
400 g è il peso della lattina intera, come scritto. Il peso della lattina di ceci è lo stesso :)
EliminaIo i falafel li ho assaggiati una volta e non ne rimasi impressionata..... I tuoi del ricordo li morderei a scatola chiusa, anche piccantissimi, per come me hai parlato! Questi me li consigli? O c'è un'altra ricetta più appetitosa che vale la pena di provare prima??😋
RispondiEliminaSe devi provare i falafel meglio
EliminaCominciare da quelli con tutti i crismi ;) li ho su arabafeliceincucina se vuoi sperimentare. Dopodiché ok alle varianti😆
Grazie! Li ho trovati ed ho comprato subito i ceci secchi da ammollare.... speriamo bene! Intanto mi sono fatta una risata un pò inorridita, leggendo di quell'occhio di pesce!!! 😉
RispondiEliminaE poi sono io mangiare roba schifiltosa quando vede i semi di chia...da che pulpito!
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