Appena
aperto il libro di Justin Gellatly & Co., mi sono imbattuto con questa
ricetta.
Colpo di fulmine! “Coco au miel”! Che delizia!
L’idea che il proprio
Autore l’abbia scovata in una panetteria di un villaggio francese, durante un
viaggio, mi ha oltremodo incoraggiato. D’altronde, stando momentaneamente a
Parigi, confesso che uno dei miei sogni ricorrenti è essere un “boulanger” e
perdermi in mezzo a pains au chocolat, brioches, sacristains, tartes aux
pommes….
Ingredienti
310 g di latte intero
1
cucchiaino e ½ di miele
1
cucchiaino di olio di cocco
buccia
grattugiata di 1 arancia
i
semi di 1 baccello di vaniglia
250
g di farina di cocco
125
g di zucchero
75
g di farina 00
2
cucchiaini di lievito in polvere
2
uova grandi
1
tuorlo
Versare
il latte con il miele, l’olio di cocco, la buccia d’arancia e i semi di vaniglia
in un pentolino e portare il tutto a una leggerissima ebollizione.
Togliere dal
fuoco e mettere subito da parte.
In
una terrina mescolare la farina di cocco, lo zucchero, la farina, il lievito
e aggiungere, lentamente, il contenuto del pentolino, ormai raffreddato, facendolo
incorporare agli ingredienti secchi. Poi sbattere le uova e il tuorlo, uno per
volta. Non appena il composto risulta ben amalgamato, coprire e mettere in frigo per una notte.
Il giorno dopo, preriscaldare
il forno a 220° C.
Versare in formine da cupcakes-muffins delle cucchiaiate da circa 40 grammi del composto e infornare per 15 minuti rivestendo la parte
bassa della teglia con cartoncino affinché la parte inferiore non si bruci.
Aspettare pazientemente che si raffreddino e gustare.
NOTE PERSONALI
1. La ricetta è semplice e squisita.
Se ne mangerebbe una quantità industriale. Per evitare l’ingrassamento
immediato, ho fatto un tè/caffè/tisana pomeridiana con amici che hanno
spazzolato (se mi è lecito questo termine) quel ben di Dio al cocco e al miele.
2. Spiegata nei minimi
dettagli, il passaggio al frigo durante tutta la notte rende l’impasto una
pastella morbida e leggermente aerata, quasi semi-lievitata. È come una specie
di magia quando si scopre la terrina la mattina seguente.
3. Ho utilizzato la carta
stagnola per evitare bruciature non necessarie, come consiglia Gellatly. Nella
ricetta, però, si parla di rivestire la teglia con un cartoncino. Con la carta
stagnola non ho avuto nessunissimo problema. La parte superiore è bella, dorata
e un po’ caramellata. Una goduria agli occhi e al palato.
La ricetta è assolutamente PROMOSSA
e sarà presto
rifatta per la gioia di grandi e piccini…
Biagio D'Angelo
Sono davvero invitanti, e anch'io gradisco un te/ tisana ( anche quattro ) nell'arco della giornata. Grazie Biagio sono davvero belli :D
RispondiEliminaGrazie Luciana. Sono finiti in un batter d'occhio e mi hanno chiesto di rifarli al più presto. Un successo totale! Buona giornata!
EliminaInteressantissimi questi dolcini proprio perchè non riesco ad immaginarmeli con precisione nel loro sapore e consistenza
RispondiEliminaè una delicata sorpresa, Giulietta. Vedrai, falli. Il miele e il cocco sono uno dei matrimoni "culinari" più riusciti della terra! haha. Una buona giornata anche per te.
EliminaPensa che avevo considerato questa ricetta tra le mie scelte per questo mese, tanto già mi incuriosiva la lavorazione. Non fai che confermare questa impressione ...non vedo l’ora di provarli! Per la scienza, eh ;) grazie Biagio!
RispondiEliminaE se l’avessi presa tu la ricetta, cosa avrei potuto pastrocchiare? Una Toscakaka?😂😂😂 ciao Stefi!
EliminaChe belli! Amo il cocco, ma non diciamolo a nessuno. Li proverei in versione gluten free. Grazie!
RispondiEliminaGluten free? Sonia, fammi sapere perché jo tanti amici celiaci e faccio sempre le stesse ricette! Grazie!
EliminaSplendidi e intriganti, li preparerei immediatamente se non fossero che l'uomo di casa detesta il cocco.
RispondiEliminaIo invece lo amo e dovrò aspettare l'occasione per distribuirli ad amici e colleghi. Bravo Biagio!
L’uomo di casa non potrebbe vivere in Brasile dove il cocco è ingrediente onnipresente! Comunque neanche a me il cocco fa impazzire. Però in questi dolcetti è proprio un’esperienza!!! Ciao Patty e grazie per aver commentato
Elimina...che delizia!! Ho giusto una bustina di cocco rapé che aspettava la ricetta giusta... Una domanda: quanti ne vengono con queste dosi? Una ventina? Grazie mille!
RispondiEliminaCiao Gabri!!! Grazie di esserti soffermata su questi dolcetti! Si, 20 tondi tondi! Finiscono presto!!!
EliminaAnch'io ho una domanda per favore. Hai rivestito la teglia esternamente? Non mi è chiarissimo il passaggio. Grazie mille, non vedo l'ora di provarli! :)
RispondiEliminaCiao Ceci. S, ho foderato la teglia sulla quale ho posto le formine dei Muffins seguendo letteralmente la ricetta. Spero di essere stato più chiaro. Provali subito. Sono vizianti!!!
EliminaLo farò, grazie! Devo procurarmi solo l'olio di cocco :)
EliminaIl cocco non mi piace tantissimo, però se dici che neanche a te fa impazzire e ciò nonostante continui a lodare questi dolcetti, bè allora mi stai incuriosendo... quindi visto che in casa ho del cocco rapè che mi supplica da tempo di essere usato, colgo l'occasione per cimentarmi anche in questa ricetta.
RispondiEliminaGrazie 💖
Grazie a te! leggo sempre i tuoi commenti attenti e giudiziosi e simpatici qui su Starbooks ! fidati, questi dolcetti sono da sballo! ciao!
Eliminascrivimi per dirmi se ti sono piaciuti ! buonanotte!
EliminaA me il cocco piace un sacco, il miele anche = amerò questi muffin ;)
RispondiEliminaGrazie Biagio!
sono tipo muffins... ma non sono muffins... vedrai... hahaha... ciao Ale!
EliminaPersonalmente non amo il cocco nei dolci, non in grandi quantità. Ma con questa cosa della pastella che riposa in frigo e poi diventa morbida mi hai praticamente convinto :-D E poi la foto mi piace troppo!
RispondiEliminagrazie, Alice!!!! le mie foto non sono comparabili alle tue!!! la pastella in frigo è quello che più mi ha conquistato... perché puoi preparare i dolcetti la sera prima e andare a dormire tranquillamente... ;)
EliminaQualcosa mi dice che questa ricetta diventerà come quella delle madeleines di Slater. Una specie di spartiacque epocale, con il.prima e il dopo. Perché sono da sempre alla ricerca di un impasto tipo muffins, passami la licenza, che non sia mappazzoso e non impasti la bocca. Qui il cocco la fa da padrone è il fatto che a mio marito non piaccia è un ulteriore motivo per provarli,cosi almeno non me li devo litigare con lui. Ti faccio sapere come va!
RispondiEliminama perché ai mariti non piace il cocco ? (questo é il secondo o terzo post, mi pare, dove si rivelano queste notizie famigliari! hahahaha) Fammi sapere perché io che ho sempre la curiosità smodata di fare dolci sempre nuovi, con questi mi ci rimetterei subito ! Forse perché la notte della pastella passata in frigo ti lascia diciamo in relax mentale psico-fisico-affettivo... hahahaha. ciao Alessandra!
EliminaIo preparo poco i dolci, perché non mi piace "starci troppo dietro".
RispondiEliminaQuesti invece sono semplici, invitanti e golosissimi: da provare al più presto, accogliendo il suggerimento di invitare gli amici per evitare di cominciare a rotolare.
Grazie Biagio! :-)
Ciao Mapi!!!! grazie a te! comunque, conveniamone, senza gli amici, non si possono fare i dolci. Altrimenti, tra diabete, forme da salvagente a balena e rotolini... sarebbe una vita greve per noi golosi !!!! Un abbraccio!
EliminaIo mi sa che, invece, ho sbagliato qualcosina. Ho seguito alla lettera la ricetta, ma i muffin non si sono assolutamente compattati, anzi sono rimasti del tutto friabili. Del resto anche stamattina, prendendo la coppa dal frigorifero, ho notato che non si era formata la pastella, ma erano praticamente rimasti come ieri sera.
RispondiEliminaL'errore potrebbe essere stato quello di lasciare a riposo l'impasto in una coppa troppo grande?
Grazie!
Ciao Dancy! mi spiace tanto che non ti siano venuti bene. Eppure, guarda, sono semplici semplici. La consistenza di questi "cocos au miel" non è quella dei muffins. I Muffins, sì, sono più compatti; invece questi rimangono un po' più morbidi. Ma di certo, non si sgretolano... La pastella deve formarsi. Quello, credo, che sia essenziale. Anche perché il lievito in polvere comincia a fare tutto il suo effetto. Il tuo lievito era scaduto ? Guardaci un attimo. Non penso poi che l'errore sia dovuto alla coppa troppo grande. La mia è una coppia media, tipo la coppa della Kitchen Aid, per capirci (che non ho... ahimè)... ciao! Fammi sapere, comunque.
EliminaCiao Biagio! Io ho utilizzato un lievito istantaneo in polvere comprato dal biologico, non vorrei che non avesse la stessa forza di uno commerciale. Proverò con qualcos'altro e ti faccio sapere come viene la seconda parte! Grazie!!!
EliminaMi ispirano tantissimo, amo sia il cocco che il miele nei dolci. Li vorrei fare questo fine settimana ma mi è venuto un dubbio: per farina di cocco si intende il cocco essiccato grattugiato oppure la farina vera e propria? Ho entrambi ma non vorrei sbagliare... Grazie :)
RispondiEliminausa entrambi, Federica. E poi fammi sapere!!! tra qualche giorno li rifaccio anche io ! ciao !
EliminaFatti ieri con il cocco rapè. Buoni e gradevoli, sia per sapore che per consistenza ma completamente diversi da quello che mi aspettavo. Assomigliano molto a degli amaretti morbidi. Durante il riposo in frigo però a me non è successo assolutamente nulla, il composto è rimasto così come ce lo avevo messo la sera prima e non avrei certamente potuto definirlo pastella perchè porzionabile anche con le mani. Non credo sia il caso di azzardare la prova con la farina di cocco vera e propria, che assorbe ancora più liquido del cocco grattugiato. Grazie della risposta, buna giornata :)
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