Dopo Pasqua, come anche dopo Natale, mi ritrovo sempre con una quantità enorme di albumi che congelo in mini contenitori. La passione per i lievitati mi spinge a fare in casa panettone e colomba ( la gola no...no.. lo faccio solo per passione e provare aromi e ricette diverse :D ).
Quindi dopo aver fatto l' Angel Food Cake, la classica frittata di albumi, il torrone, la pasta... il freezer gridava ancora pietà. La pavlova la faccio solo se posso condividere, troppi sensi di colpa, avanzata e conservata perde di croccantezza.
Ciliegina sulla torta, una mia amica mi chiede se per caso avevo fatto gli amaretti e che li desiderava proprio. Per tutta questa serie di coincidenze penso di realizzare quelli di Gellatly, la foto non mi ispirava un granché , sembravano biscottini normalissimi.
L'introduzione alla ricetta però mi convince definitivamente : croccanti fuori, morbidi dentro e la sensazione dello zucchero sulle labbra...aggiungiamo che i fornai di solito ne preparano più del necessario per poterli mangiare caldi, accompagnati dal caffè, dopo il turno di notte... Ecco ...io non potevo non testarli :D
Ingredienti per 18 pezzi :
2 albumi ( 70g)
188g di zucchero finissimo tipo zefiro
300g di farina di mandorle
1+1/2 cucchiaino da te di miele
1 cucchiaino da te di aroma naturale mandorla ( non usate la fialetta di aroma artificiale e nemmeno un aroma che avete da tempo immemorabile in un angolo dimenticato della dispensa ;) )
100g di zucchero a velo per spolverizzare
Preriscaldare il forno a 180° e foderare con carta forno 2 teglie da 45cm x 38 cm. Mettere gli albumi in una ciotola e sbattere fin quando non saranno schiumosi, a questo punto aggiungere lo zucchero e montare fermandosi poco prima dello stadio "neve ferma" ( dovrà formare dei ciuffi morbidi ). Ci vorranno alcuni minuti (FOTO 1).
Unire il resto degli ingredienti (tranne lo zucchero a velo) e mescolare delicatamente con una spatola, fin quando tutto non sarà completamente amalgamato (FOTO 2 E 3).
Tagliare il composto ottenuto in 18 pezzi, ognuno del peso di 30g, e formare delle palline.
Spargere lo zucchero a velo in una teglia e rotolare le palline nello zucchero (FOTO4). Lasciarle riposare per 10 minuti, dimodochè parte dello zucchero venga assorbita. Bombardare a tappeto le palline con lo zucchero a velo, dovranno esser ben ricoperte (FOTO 5).
Con molta attenzione spostare gli amaretti sulle teglie preparate con carta forno, lasciando un pochino di spazio tra uno e l'altro poiché si gonfieranno un pochino (FOTO6).
Cuocere per 16 minuti o fin quando non saranno appena dorati, sfornare e lasciare intiepidire, sono perfetti serviti con un espresso.
Note:
- Gli albumi erano a temperatura ambiente.
- Per fare il secondo spolvero di zucchero ( bombardamento a tappeto ), ho raccolto lo zucchero, per come ho potuto , dal fondo della teglia e poi ho abbondantemente ricoperto.
- Prendendoli con delicatezza per trasferirli sulla teglia di cottura ho schiacciato lo zucchero in alcuni punti, compattandolo leggermente.....niente paura, dov'era più fitto e compatto è rimasto esteticamente più bello. Prossima volta compatterò con delicatezza lo zucchero in superficie....ma solo un pochino .
- Nel mio forno ci son voluti un paio di minuti in più di cottura, ma come sempre detto, ogni forno è a modo suo.
- Justin Gellatly ha uno stile molto personale e colorito nel dare le indicazioni. "Carpet bombing" ( bombardamento a tappeto ) rende benissimo l'idea di come si debbano spolverizzare i dolci di zucchero a velo. Nell'elenco ingredienti: "1 teaspoon almond extract ( please don't use one that's been sitting at the back of the cupboard for the last 10 years) = 1 cucchiaino di aroma naturale mandorla ( non usarne uno che è rimasto al fondo della credenza negli ultimi 10 anni ).... insomma è anche molto simpatico, come avete visto nel video dei doughnuts nel mio post precedente.
- La ricetta è molto semplice, i passaggi ben spiegati e gli amaretti sono strepitosi !!! Di questi mio marito ne ha assaggiati pochissimi...qui lo confesso..sono stata io a finirli. La ricetta è super
Adoro gli amaretti e tutte le loro sottospecie... liquori, sapori, odori, eccetera. Ho solo un po' di timore nel fare i biscotti... non so perché... Comunque saranno stupendi, Luciana, e poi le tue foto sono molto chiare e invitanti!!! Brava brava brava!
RispondiEliminaBiagio :D prova con questi, magari mezza dose per prova...qui non serve nemmeno il taglia biscotti ...e fammi sapere ;) Dimenticavo...anch'io adoro gli amaretti e le mandorle XD Grazie infinite *___*
Elimina😍😍 questi li devo fare. Favolosi Luciana ❤
RispondiEliminaFede :D io ieri ho fatto i tuoi cacao e amaretti XD buonissimi...Baciiii
EliminaLuciana, sono bellissimi i tuoi amaretti! E poi, gli amaretti mi ricordano sempre mia mamma, che ne preparava di buonissimi, anche se diversi da questi ;)
RispondiEliminaGrazie!!!
Ale, non pensavo venissero così buoni... prova e vedrai....Un abbraccio grande e grazie *___*
EliminaStupendi è dir poco. Ma qui è la descrizione che convince definitivamente, se la foto non fosse abbastanza: croccanti fuori, morbidi dentro....e quel carpet bombing di zucchero che mi fa capitolare definitivamente.
RispondiEliminaGrazie Luciana, sei perfetta come sempre :)
Grazie Stefi ❤️❤️❤️❤️❤️
EliminaAdoro gli amaretti, soprattutto quelli morbidi dentro ma finora non mi è mai venuto in mente di provare a farli... tu Luciana sei una tentatrice, sappilooooo... ma tanto, tanto adorabile 😍😘
RispondiEliminaFranca ❤️❤️❤️Grazie .. di tutto 😀hai fatto i bagels, questi a confronto sono una passeggiata 😆fammi sapere .. baciii
EliminaBelli, belli, belli!!!
RispondiEliminaLa tua foto è decisamente più bella di quella del libro e mille volte più invitante!
Grandissima Luciana!
Grazie Mapi ❤️❤️❤️❤️Sono senza parole 😀baciii
EliminaMa bravissima, davvero!! Ottima idea per smaltire gli albuni e soprattutto una grande alternativa gluten free. E ti adoro ;-)
RispondiEliminaSonia
Grazie Sonia :D sono felicissima ti sia piaciuta la ricetta....io ero dubbiosa ma alla fine li rifarò perchè sono favolosi !!!!
EliminaCon un ritardo vergognoso leggo il tuo post. Considerando il mio spassionato amore per le mandorle questi biscotti sono da fare assolutamente. Una cosa che mi chiedevo: secondo te se invece di usare l'aroma di mandorla, mischiassi qualche grammo di farina di mandorle amare o armelline? Io non faccio uso di estratto, in genere ho la mia scorta di armelline....Che ne pensi?
RispondiEliminaUn bacione
Io ho usato quello naturale di mandorla amara, non è molto forte, si sente appena...non è quello classico da supermercato...purtroppo son sprovvista di armelline...senti...aggiungine una manciata al pain au chocolat che mi hai messo da parte XD Scherzi a parte non avendole, non ho idea di come possa andare la sostituzione..ma tu sei abbastanza esperta da provare e tirar fuori una meraviglia ;)
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