mercoledì 16 novembre 2016

DELIA SMITH - DELIA'S CAKES

Ho avuto serie difficoltà nel decidere quale libro mettere nel nostro cesto di Natale.
In questi anni di Starbooks, abbiamo fatto conoscenza con prodotti editoriali di tutto rispetto, alcuni dei quali sono diventati fonte di ispirazione costante e ancore di salvataggio per serate speciali.
La sorpresa più bella è stata comunque notare come ognuna di noi abbia scelto un volume amato ed apprezzato dal resto della compagine.
Alla fine la mia scelta è caduta su Delia Smith ed il suo Cakes.
Naturalmente sempre di dolci si tratta, tanto per non smentire la fama di golosa della sottoscritta.
Mentre scrivo questo post, ho accanto a me una fettina di Dundee Cake, e la pilucco con la speranza che non finisca troppo presto.
Adoro questo libro.
Mi piace tutto, dalla brossura in tela color azzurro polvere, alle immagini pulite, dirette e senza fronzoli.
Soprattutto mi piace Delia ed il modo di raccontare i suoi dolci come una zia affidabile che ha mille trucchi e consigli da sussurrarti all'orecchio, incoraggiandoti nella prova.
Non è un volume imponente come certi libri di pasticceria. E non ha neanche la pretesa di essere un libro figo, con ricette innovative, moderne e di rottura.
Questa è la cosa che mi piace di più: Delia's cakes è un libro adatto a tutti, in particolare a chi si sente alle prime armi.
Attraverso la storia dei suoi dolci più amati, lei ci avvicina alla pasticceria di casa, quella adatta alle colazioni di tutti i giorni ma anche alla celebrazione di ricorrenze importanti grazie alla preparazione di torte spettacolari.
Sfogliando le pagine di questo libro, si è attratti dalla semplicità, dalla modestia, dalla sensazione che ogni ricetta sia accessibile senza doversi dannare cercando mille ingredienti, facendo mille passaggi, e senza esserne in soggezione.
E quando alla fine sforni la tua fatica, esattamente uguale a quella che hai visto in foto, capisci che questo libro è onesto e te lo tieni stretto.
Per spiegare il mio amore per Delia's cake, basta solo fare un giro sul mio blog.
Ormai credo che siano poche le ricette del libro non ancora pubblicate.
La Dundee Cake è un dolce molto tradizionale perfetto per il te e per il periodo delle feste.
I dolci di frutta secca sono una costante della tradizione anglosassone, ma questo, che nell'aspetto ricorda il natalizio Fruit Cake, non ha dello stesso l'umidità alcolica e non richiede di essere "nutrito" nelle settimane precedenti al consumo.
E' un dolce semplice, veloce e più buono ogni giorno che passa.
Non è umido ma ha una texture che ricorda certi nostri pandolci. Inzuppato nel te è di una bontà celestiale.
A me è piaciuto tantissimo ed ho pensato di inserirlo in un'atmosfera di festa a cui è perfettamente adatto.

Ingredienti per uno stampo da 18 cm di diametro
225 g di farina 00
1 cucchiaino raso di lievito per dolci in polvere
50 g di burro spalmabile (da noi non esiste quindi usare del burro a temperatura ambiente)
150 g di zucchero semolato
3 uova grandi
1 cucchiaio di latte (se necessario)
175 g di ribes disidratati
175 g di uva sultanina
50 g di ciliegie candite tagliate a metà
50 g di canditi misti finemente sminuzzati
2 cucchiai rasi di mandorle tritate
la scorza grattugiata di un'arancia ed un limone non trattati

Per il topping
60 g di mandorle spellate.

Prima di tutto setacciate la farina e il lievito in polvere in un'ampia ciotola, sollevando il setaccio ben alto in modo che la farina scendendo, incorpori aria. Successivamente, molto semplicemente aggiungete il burro, lo zucchero e le uova e con uno sbattitore elettrico, mischiate gli ingredienti per 1 o 2 minuti in modo da ottenere un composto cremoso.
Se l'impasto vi sembrasse troppo secco, aggiungete un cucchiaio di latte.
Di seguito, aggiungete tutti gli altri ingredienti: i ribes, l'uvetta, le ciliegie, i canditi e le mandorle sminuzzate e le scorze di limone ed arancia.
Adesso versate il composto nello stampo foderato sulla base con carta da forno, e livellate la superficie con il dorso di un cucchiaio.
Con attenzione sistemate la mandorle in cerchi concentrici su tutta la superficie, appoggiandole con delicatezza in modo che non spariscano durante la cottura.
Sistemate il dolce vicino al centro del forno preriscaldato a 170° e cuocete per 1 h 3/4 o fino a che il centro è sostenuto e elastico al tatto.
Fatelo raffreddare prima di toglierlo dallo stampo.
La torta Dundee di mantiene molto bene in una scatola ermetica ed il sapore è migliore se attenderete un paio di giorni prima di tagliarla.

NOTE PERSONALI

  • Se seguirete le indicazioni, otterrete esattamente questo dolce. Non ci sono errori. Se proprio devo essere critica, starei molto attenta ai tempi di cottura. Nel mio forno non ha richiesto più di 1h15. Anzi, avrei potuto toglierlo anche 5 minuti prima. Superata l'ora, verificate la cottura con uno stecchino e non prolungatela più del necessario, altrimenti rischierete di seccare troppo il dolce. 
  • Se dovessi modificare qualcosa, probabilmente toglierei una 30 di grammi di zucchero: la frutta disidratata e candita sono già fonte di dolcezza. In ogni caso, non si può dire una torta dolce. 
  • Conservatelo sempre coperto, in modo che non prenda aria e non si secchi. Come potete notare, la quantità di burro e di liquidi presente è minima e questo non aiuta la morbidezza finale, che diminuisce nella conservazione. 
PROMOSSA 

21 commenti:

  1. Rimasto nel cuore anche a me...e infatti anche sul mio blog è molto presente. Questa una delle poche ricette presenti che non ho provato, ma rimedierò!

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    1. Questa è come la old cherry cake, un'altra torta che rifarei tutti i giorni. Quella è mooolto più burrosa e sempre fantastica per l'ora del te, ma con Delia non ho mai sbagliato una volta.
      Prova la Dundee poi mi sai dire.

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  2. Non avresti potuto descriverla meglio. Ne' scegliere un dolce che la descrive meglio.
    E aggiungo solo che qui, la pur numerosissima colonia britannica, e' cresciuta sui libri di Delia Smith: sulle glorie di questi ultimi anni, si sorride con il tipico distacco. Nigella, Jamie, Gordon, la stessa Mary Berry... ma appena nomini "Dilia", saltan tutti sull'attenti, quasi come per The Queen. Ed e' anche per questo che piu' li frequento e piu' li amo, questi Britannici :)

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    1. Quanto mi fa sorridere l'immagine dei tuoi inglesi che si ricompongono di fronte al nome di Delia. Fanno bene, perché di fronte ad una vera Lady, si fa così. Specialmente se in cucina ha insegnato a tutti!
      Grazie Ale per avercela fatta conoscere ed amare.

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  3. Patty, hai dato una definizione di questo libro che condivido in pieno! Usato e strausato questo libro, ideale quando ti assale la voglia di un dolce buono, semplice, senza particolari sovrastrutture :D Questo non l'ho provato, troppa frutta candita per i miei gusti, ma mi fido del tuo giudizio e di Delia!

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    1. Credo che tu possa senza dubbio sostituire la frutta candita con alta frutta disidrata meno dolce, come bacche di goji, o i frutti di gelso, o cranberries...Delia non ne avrebbe a male ed il tuo palato sarebbe più a suo agio. La torta è davvero favolosa.
      Un bel bacione.

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  4. Ho conosciuto la cucina anglosassone grazie ad Alessandra, e ogni giorno che passa la amo sempre più.
    I fruit cakes sono tra le mie preparazioni preferite e adesso ho una voglia matta di preparare questo. La frutta secca l'ho già in casa, anche perché questa domenica comincio la preparazione del Christmas Pudding, che da quando l'ho scoperto fa parte della tradizione natalizia di famiglia!
    Grazie per aver scelto questo libro e questa ricetta, Pat!

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    1. Lo sai che vorrei tanto provare anche io il Christmas Pudding? Non ho lo stampo adatto ed ho sempre paura che non piaccia agli altri (a me di sicuro fa impazzire, amo questo tipo di dolce). Ma dovrei prendere il coraggio prima o poi, e seguire il tuo esempio.
      Un bel bacione.

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  5. Ma è fantastico, Patty!
    Da un pezzo sto pensando a dolci tipo stollen, che non ho mai fatto ma mi attirano molto, e proprio l'altra sera ho comprato una busta di ciliegie candite. Premonizione?
    E ieri ho ceduto e ho ordinato Delia's Happy Christmas.
    Devo aggiungere altro? :-D

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    1. Allora: Delia's Happy Christmas è stupendo. L'ho comprato anni fa a Londra a sole 5 sterline perché lo promuovevano. Mi è sembrato quasi di rubare in Chiesa, tanto ero incredula. Ti innamorerai della sua bellezza. Ci sono ricette da urlo e qualcosa ho spesso fatto per Natale a casa mia. Sulle ciliegie candite, sapevano per certo dove sarebbero finite!
      Un abbraccione grande.

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  6. Eccola qui l'unica e vera "Regina dei fornelli" la mia amatissima DELIA, per me tutto il resto fa parte della corte.
    Appena vista la foto di questa Dundee Cake il mio cuore ha sobbalzato e ho detto: Delia! l'ho riconosciuta prima ancora di leggere che questa torta proveniva dal suo libro.
    Che regalità nella sua semplicità, davvero fantastica <3 e se dovessi modificarla aumenterei la dose del burro a 100 gr. ma solo perché la fruit cake mi piace burrosa...
    vabbè 'sto a dir 'na cavolata: A ME PIACE TUTTO BURROSO, scommetto che non l'avevate capito, eh???
    Grazie Patty per questa scelta... DIVINA e splendida esecuzione
    God Save Delia <3

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    1. Non parlarmi del tuttoburroso, perché con me sfondi una porta aperta. In frigo ho sempre almeno 3 panetti di burro di scorta, uno danese e due bavaresi sia mai mi prendesse voglia di sfogliare. Mio marito mi odia.
      Per la Dundee cake, non aggiungere burro ma fai così: quando è un pochino più asciutta, mettila nel tostapane qualche istante e poi spalmala di burro!
      Dopo mi cercherai con il fucile, per abbattermi a causa delle proposte sconce (ma divineeeee).
      Siamo Delia's girls inside!
      Un abbraccione cara Piperina.

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    2. Oh Patty, ma che dici, cercarti con il fucile???? A noi 2 ci salvano i km che ci separano, altrimenti sai quante merende burrose avremmo fatto insieme??? :D
      Il tuo consiglio è Divino e irresistibile e sarà la prima motivazione che mi porterà a preparare la Dundee Cake <3
      Un Super abbraccio a te e grazie per la golosissima dritta

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  7. Che spettacolo questa torta!!! Ma da Delia non mi sarei aspettata certo qualcosa di non spettacolare... E da te anche :) La sua torta di pere è mandorle econ lo Streusel è fantastica, ancora di più se penso alla semplicità di realizzazione. E che dire dei Viennese tartlets? Ora mi toccherà provare anche questa, anche perché mi ricorda la Bisciola valtellinese, che adoro! Grande Patty!

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    1. Un piccolo dolce che gratifica molto.
      La Streusel di pere è anche nel mio blog...favolosa. E le tartlets...non sono mai riuscita a fotografarle. Fatte e sparite.
      Un abbraccio grande cara Ale.

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  8. La ricetta è molto invitante!
    Vorrei chiedere a che temperatura va scaldato il forno? Meglio se sia statico o ventilato?

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    1. Grazie Violeta per avermelo fatto notare. La temperatura è rimasta nella tastiera. Va scaldato a 170° , meglio se statico. Un abbraccio.

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  9. che bellezza patty! la torta, ma anche questa foto davvero regale. sei bravissima!

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    1. Ma grazie cara Gaia...volevo onorare Delia e la foto è molto christmas mood. Un bel bacione.

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