martedì 26 aprile 2016

COLAZIONE "COCCOLE"





Uh, le coccole.
Andrea Golino nel suo Colazione a Letto dice che non solo sono piacevoli, ma fanno bene a livello psichico ma hanno indubbi benefici fisici: attraverso le carezze pare si abbassi addirittura il livello di colesterolo.
Ma niente paura, ci aiuta a farlo rialzare subito presentando delle coccole speciali che per una volta a settimana, dice, posso prendere l'aspetto delle portate di questa colazione.
Assolutamente ciò che succede in casa arabafelice ogni benedetto venerdì mattina (giorno di riposo nei Paesi islamici)
Vediamo se ne è valsa la pena :D



COLAZIONE COCCOLE
Sveglia consigliata  7:30 AM

FROLLA CON CREMA DI RISO

per la frolla
200 g di farina
120g di zucchero
90 g di burro
50 g di uovo
scorza di un'arancia
5 g di lievito per dolci

 per il ripieno

300g di latte
100 g di riso arborio
scorza di un limone
50 g di zucchero
50 g di crema pasticcera
uovo e latte per spennellare

Setacciare la farina e unire il burro freddo. Unire zucchero, uovo, scorza d'arancia ed impastare. Aggiungere quindi il lievito sciolto in poca acqua tiepida, formare un panetto da far riposare in frigo mezz'ora.
Portare il latte a bollore in un tegame ed aggiungere quindi il riso e lo zucchero. Far cuocere il riso finchè avrà assorbito tutto il latte mescolando spesso perchè non si attacchi al fondo.
Stenderlo quindi in una teglia per farlo raffreddare ed unire la scoza di limone e la crema pasticcera.
Stendere quindi la frolla sottile e foderarvi degli stampi da crostatine imburrati ed infarinati. Riempirli con la crema di riso e richiuderli con un coperchio di frolla. Bucherellarli con uno stecchino, spennellarli di uovo e latte e cuocerli in forno a 180 gradi per circa 20 minuti.
Sformarli , farle intiepidire e spolverizzarle con zucchero a velo.

YOGURT E MUESLI FATTO IN CASA
30 g di fiocchi d'avena
15 g di nocciole
35 g di albicocche secche
10 g di semi di girasole
10 g di semi di zucca
10 g di scaglie di mandorle
10 g di scaglie di cocco
15 g di uvetta cilena

per la finitura

250g di yogurt bianco 
un cucchiaio di sciroppo d'acero
frutta a piacere

Tritare grossolanamente le nocciole, tagliare le albicocche al coltello e tostare le mandorle in un padellino senza aggiunta di nulla.
Unire tutti gli altri ingredienti e mescolare.
Volendo, quadruplicare le dosi così da tenerlo pronto in un barattolo a chiusura ermetica e se si trovano, si possono aggiungere anche delle noci di Macadamia, noci brasiliane e mirtilli disidratati.
Dividere lo yogurt tra due ciotoline, cospargere con 45 g di muesli a testa e decorare con frutta fresca a piacere (che non ho fatto). Dolcificare con sciroppo d'acero.

MELE VERDI FRITTE

per le mele

2 mele verdi tipo Granny Smith
50 g di Calvados
40 g di zucchero muscovado

per la pastella

100g di uova
100g di farina
50g di latte
40g di zucchero
8 g di lievito per dolci
olio di arachidi per friggere

Sbucciare le mele e tagliarle nel senso della lunghezza a fette da mezzo centimetro. Con un piccolo coppapasta o una formina da biscotti eliminare la parte centrale dei semi. Stenderle su un piatto, spruzzarle con il Calvados e lo zucchero e farle riposare 45 minuti in frigo.
Preparare quindi la pastella setacciando farina e lievito, aggiungere quindi le uova sbattute, lo zucchero ed il latte. Girare in modo da ottenere una pastella densa e fluida, quindi sgocciolare le mele dalla marinate e tuffarvele.
Friggere subito in olio bollente. Sono pronte quando si gonfiano e raggiungono una tonalità tra l'ambra e l'oro, con marezzature di ocra e rosso pompeiano (sic)
Le mele devono essere completamente immerse nell'olio per la cottura quindi usarne una quantità sufficiente e spingerle dentro con un mestolo perchè tendono a venire a galla.
Sgocciolarle su carta da cucina e spolverizzare con zucchero semolato oppure a velo.
Volendo, aromatizzare lo zucchero con una spezia come la cannella, che sprigionerà il suo aroma appena in contatto con la frittella calda.

LATTE DI NOCCIOLA

300 g di acqua
50 g di nocciole
15 g di sciroppo d'agave

Mettere in infusione per 12 ore le nocciole nell'acqua nell'acqua fredda e dolcificate, volendo, con lo sciroppo d'agave.
Il giorno dopo frullare il tutto per bene e passare il risultato attraverso un colino coperto con un panno. Far sgocciolare bene, strizzando il panno per far uscire più sostanza possibile e versare in due bicchieri.


NOTE

- le frolle di riso non sono difficili ma le indicazioni sulla lavorazione della frolla insufficienti (impastare tutto insieme?) per chiunque non abbia esperienza con questo tipo di impasti. 
Per la cottura del riso viene omesso il particolare secondo me essenziale di usare un coperchio per cuocerlo, altrimenti il latte evapora in fretta ed i chicchi rimangono crudi.
Nel ripieno appaiono 50 grammi di fantomatica crema pasticcera: devo farla? devo comprarla? Ovvio, l'ho fatta ma che spreco per doverne usare solo 50 grammi....e se devo farla, la ricetta dove sta?
Immagino che una cuoca alle prime armi comprerà uno di quei preparati per realizzarla in fretta, che personalmente aborro.
A parte queste imprecisioni ed omissioni il risultato è buono, anche se non eccezionale.

- il muesli è buono e semplicissimo, dato che si tratta di mescolare ingredienti che stanno benissimo tra di loro.

- le frittelle di riso sono buone, la pastella viene bene con le dosi indicate ed il fritto finale delizioso. Anche le mele risultano morbide nonostante la breve cottura visto anche il riposo nello zucchero.
Mi ha fatto sorridere la precisione maniacale sul colore da raggiungere...

- il latte di nocciola una vera scoperta, è ottimo! E per aver conquistato l'augusto consorte...


-La sveglia alle 7:30 ci sta, ma onestamente la frolla e la crema di riso possono essere preparate il giorno prima, e la mattina stessa le tortine andranno solo cotte. Stessa cosa per il muesli che può essere assemblato in anticipo ed il latte di nocciola la cui frullatura e filtraggio prendono solo pochi minuti.
Le mele invece vanno obbligatoriamente fatte sul momento, ma in casa arabafelice la colazione del dì di festa non avviene mai prima di mezzorgiorno per cui nessun problema di orario, in realtà.

 -Il menù presenta diverse imprecisioni ed omissioni, ma nonostante questo le ricette vengono abbastanza bene perchè sono soltanto da assemblare come il muesli e il latte di nocciola.
 Le frolle di riso invece sono spiegate piuttosto male e le indicazioni a volte confuse. Nessun problema per le frittelle di riso.
Se dovessi valutare soltanto il modo in cui le ricette vengono spiegate non sarei tanto generosa.

SUFFICIENTE (ovvero promozione non a pieni voti)




23 commenti:

  1. E siamo alle solite... le chicche in questa colazione ci sono, ma la superficialità in questo libro regna sovrana. Anch'io ho inarcato le sopracciglia di fronte a soli 50 g di crema pasticcera: perché non raddoppiare le dosi? E poi tutti sanno che le frolle sono migliori il giorno dopo, perché non indica i tempi per organizzarsi?
    Peccato, perché tra tante imprecisioni, che rischiano di far fare disastri alla cuoca alle prime armi, ci sono delle perle: il latte alle nocciole ad esempio.
    E poi non ho ben capito perché si ostini a dare degli orari di sveglia. Per chi sono gli orari, per la cuoca o per il partner? Perché svegliare il poveretto alle 7:30 alla domenica è davvero crudele e... controproducente. :-)
    Tu bravissima come sempre.

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    1. Infatti non capisco come non abbia pensato ad organizzare il lavoro perchè onestamente anche per il cuoco la sveglia presto la domenica non è che sia tutta pacchia :D

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  2. Davvero superficiale, peccato.
    Negli ingredienti per il latte di nocciola - che devo provare al più presto! - c'è lo sciroppo d'agave, ma poi si parla di sciroppo d'acero: a parte il gusto personale... quale dei due?
    E sono proprio curiosa: ma le mele sono diventate davvero di quel colore lì? Usando le verdissime Granny Smith mi pare strano...
    Grazie mille!

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    1. Lo sciroppo d'acero è stato un mio refuso, è agave nella ricetta! Il colore delle mele è quello che vedi, sono coperte dalla pastella.

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  3. C'è un filo conduttore nelle ricette delle colazioni che abbiamo provato finora: l'imprecisione...
    Detto questo, il latte alla nocciola lo proverò sicuramente. L'avevo già puntato leggendo l'indice, visto che amo le nocciole, quelle buone ;)

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    1. E' buonissimo e molto semplice...ed almeno quello non necessita di istruzioni più dettagliate ;)

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  4. Come mai il lievito x la frolla va sciolto in acqua? E' la prima volta che mi capita di leggerlo e quindi mi incuriosisce.
    Comunque mi dispiace cara Araba Felice, la tua interpretazione delle mele fritte è insufficiente, le marezzature di ocra e rosso pompeiano sono totalmente assenti... ahi ahi ahi, mi scivoli su questo fondamentale indizio... :>D

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    1. mi sono posta la stessa domanda :)

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    2. Mai visto come procedimento ma l'ho seguito per amor di Starbooks. Tra l'altro una cuoca che non abbia esperienza con la frolla può facilmente unire troppo liquido...mah!
      Quanto alle mele, il colore ottenuto è quello e per le marezzature passiamo :D

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  5. In ogni colazione proposta da questo libro ho trovato qualche chicca, ma nessuna mi ha "convinta" come menù. Mi sono sembrati tutti un po' sbilanciati: o troppo dolci o troppo grassi... Ma forse È questione di gusti :) Tu, Araba, perfetta come sempre!

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    1. Diciamo che in ogni menù c'è almeno una ricetta che o non viene o non convince...peccato!

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  6. il latte di nocciole lo voglio provare, mi incuriosisce parecchio. sul resto dici bene tu. c'è sempre una ricetta che ha qualcosa che non funziona. peccato!

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    1. E' una vera scoperta che entrerà nelle mie abitudini alimentari, sul resto invece qualche perplessità rimane.

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  7. Mi sono persa nel rosso pompeiano...non riesco a capire che tonalità sia...
    Credo che le ricette pecchino di particolari essenziali, e credo anche che ogni cuoca/pasticcera farà le opportune modifiche a sua discrezione.
    La domenica mattina è l'unico giorno in cui si può dormire tranquillamente e di certo non mi metterei a spentolare alle 7.30, credo che il giorno prima vada bene per molte preparazioni.
    Per il latte vegetale mi sto attrezzando: nocciole, mandorle, soia...più facile di quel che si crede!

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    1. IL rosso pompeiano mi fa ridere perchè mi ricorda un episodio di un film di FAntozzi. Sul resto pienamente d'accordo, compreso il latte vegetale :)

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  8. Uhm, anche qui si perde per strada dettagli che invece per il lettore non esperto sono importanti. La storia del lievito nella frolla poi, addirittura sciolto nell'acqua, mi fa accapponare la pelle (io vedo il lievito nella frolla come dracula l'aglio). Sono curiosa di sapere, visto che non lo indichi, se la pastella delle mele produce una crosticina croccante o se si ammoscia dopo un attimo dalla cottura: sono ancora alla ricerca della pastella perfetta.
    Delusione l'approssimazione su molte informazioni. Peccato.
    Un abbraccione

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    1. Croccante all'inizio, si ammoscia inevitabilmente dopo un po'.

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  9. Sinceramente qualunque tonalità prendano quelle mele fritte per me sono troppo invitanti (di prima mattina magari anche no il fritto, ma nel pomeriggio come merendina ci possono stare divinamente!!!)
    Buona giornata

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    1. Ahahahhah anche il consorte era scettico, ma dato che le nostre colazioni dei dì di festa capitano mai prima di mezzogiorno le ha spazzolate senza problemi!

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  10. Ecco, anch'io ho trovato in questo libro passaggi di una precisione assoluta e mancanze da fare accapponare la pelle. Però quelle frittelle di mele... sono fin troppo invitanti. No, non devo preparare un dessert, ho già la ganache avanzata dall'MTC. No, non devo preparare un dessert, ho già la ganache avanzata dall'MTC.No, non devo preparare un dessert, ho già la ganache avanzata dall'MTC...

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