venerdì 20 gennaio 2017

YOGURT-MARINATED SPATCHCOCK WITH HERBS&POMEGRANATES


Se l'altra volta ho voluto provare la ricetta di uno snack veloce, per la seconda prova ne ho scelta una più impegnativa, tratta dal capitolo Arrosti: volevo infatti vedere come Diana Henry applicava il motto "effortless food, big flavours" (nessuno sforzo, grandi sapori) a piatti più impegnativi come, per l'appunto, gli arrosti.

La mia scelta è caduta su un pollo aperto a farfalla (come il pollo alla diavola, per intenderci) con erbe aromatiche e melagrana.
Confesso di aver cercato, per risparmiare tempo, un pollo già aperto. Il banco macelleria del supermercato dove vado di solito però, offriva polli alla diavola già aromatizzati con le erbe, il che non faceva al caso mio. Ho quindi optato per un pollo normale e ho constatato di persona che aprirlo a farfalla ci fa perdere solo 5 minuti, niente di che. E poi da quando la nostra Patty - a cui sarò eternamente grata - ci ha insegnato a disossare un pollo con tanto di tutorial con foto passo-passo, maneggiare il pollame non è più un problema. 😊

Quasi tutti gli ingredienti sono di facile reperibilità; le eccezioni sono:


  • La melassa di melagrana: io me ne ero preparato un barattolo tempo fa, con la ricetta che ci aveva dato Mari, una Redoner, proprio qui allo Starbooks: se non la trovate potete quindi benissimo farvela da soli, è semplice e veloce. 
  • L'aceto balsamico bianco: non l'ho trovato, ho guardato i prezzi on line e ho deciso che potevo farne a meno, tanto più che ho parecchio aceto balsamico normale di ottima qualità in dispensa e che non lo uso tanto spesso. Ho usato quello e secondo me va benissimo.
  • Il coriandolo: è comunque un sapore che pochi amano e in ogni caso va messo nell'insalata, quindi a mio avviso se ne può fare a meno. Se vi piace ma non trovate le piantine, prendete qualche semino di coriandolo dalla boccetta delle spezie e seminatelo. Innaffiate e nel giro di un paio di mesi nasceranno le piantine. Io l'avevo seminato l'anno scorso ed evidentemente qualche seme è caduto a terra prima che li raccogliessi tutti, perché pur non avendo curato quel vaso me ne sono trovata una piantina in balcone adesso, nonostante il freddo intenso di gennaio.

Tra parentesi e in corsivo le mie note; se non c'è il corsivo, il testo è di Diana Henry.


POLLO "A FARFALLA" MARINATO NELLO YOGURT, CON ERBE E MELAGRANA
Da: Diana Henry - Simple - Mitchell Beazley

La marinata di yogurt o latticello fa miracoli nella carne di pollo, rendendola molto tenera e aromatizzandola. Se non avete tempo per la marinata, cambiate ricetta! (Diana Henry)

Per 4 persone

Per il pollo e la marinata:

1 pollo da 1,6 kg aperto a farfalla (tipo il pollo alla diavola)
250 g di yogurt intero naturale (non yogurt greco)
1/2 limone (succo)
3 cucchiai di olio d'oliva
4 spicchi d'aglio schiacciati (io li privo anche del germoglio interno)
1 cucchiaino di peperoncino di cayenna in polvere

Per il condimento:

1 piccolo spicchio d'aglio schiacciato
Sale e pepe
1 peperoncino rosso fresco, privato dei semi e tritato finemente
1/4 di cucchiaino di cumino in polvere
1 cucchiaio di aceto balsamico bianco (non l'ho trovato e ho usato quello scuro)
1/2 cucchiaio di miele liquido
1 cucchiaino di melassa di melagrana (qui una Redoner, Mari, ci ha dato la ricetta)
1 cucchiaio di succo di limone
4 cucchiai di olio extravergine di oliva

Per l'insalata:

60 g di insalata dalle foglie tenere
15 g di coriandolo fresco (togliete i gambi troppo spessi)
1/2 cipolla rossa media, affettata molto finemente
1/2 melagrana (semi)
2 cucchiai di pistacchi grossolanamente tritati
Aprire il pollo a farfalla, o farlo fare al proprio macellaio. Per farlo da se', mettere il pollo su un tagliere appoggiandolo sul petto, e servendosi del trinciapollo tagliare la spina dorsale partendo dalla coda, in modo da eliminarla. Girare il pollo con il petto all'insù ed esercitarvi una forte pressione con il palmo della mano, in modo da appiattirlo. Voilà. 😊 Tenere da parte la spina dorsale: servirà per fare un ottimo brodo.

Mettere gli ingredienti della marinata nel bicchiere del frullatore a immersione e frullarli.
Mettere il pollo in un piatto dove possa stare piatto, fare qualche piccola incisione nella parte sotto e sollevare la pelle del petto. Versarci sopra la marinata e voltarlo, in modo da ricoprirlo interamente. Coprire con pellicola e mettere a marinare in frigorifero per almeno 4 ore, meglio ancora se tutta la notte, girandolo ogni tanto.

Quando si è pronti per cuocerlo, mescolare insieme gli ingredienti del condimento, assaggiarli ed aggiustare eventualmente di sale. Portare il pollo a temperatura ambiente mentre si scalda il forno a 200 °C in modalità statica.

Togliere il pollo dalla marinata e scuoterne via delicatamente quella in eccesso. Metterlo in una pirofila con il petto in alto, versarci sopra il condimento e infornare per 45 minuti.

Mescolare l'insalata con il coriandolo, la cipolla e il condimento (quale?). Cospargerla con i semi di melagrana e il pistacchio tritato e servire insieme al pollo, intero oppure tagliato a pezzi.


OSSERVAZIONI

Al pari dell'hummus alle carote, mentre mangiavo questo piatto mi veniva in mente il claim di una nota pubblicità: se non ti lecchi le dita, godi solo a metà. Sì, perché se già il pollo arrosto è un piatto che si presta ad essere mangiato con le mani, con il delizioso sughetto di questo non è sufficiente fare la scarpetta: si sente l'irresistibile impulso di intingerci ogni singolo bocconcino di carne, e se per caso si afferra l'ala con le dita per spolparla, beh... leccarsi le dita è quasi un obbligo e sembra un peccato non farlo. 😋

Eliminare il grasso in eccesso dal pollo, dopo averlo aperto: questo farà sì che il sugo non risulti eccessivamente untuoso. L'ho sgrassato parecchio prima di servirlo, ma quando l'ho rifatto ho usato questo accorgimento, e il sugo era perfetto.

La ricetta in effetti è molto facile da fare, adatta anche a chi è alle prime armi: gli ingredienti della marinata vanno solo messi insieme e frullati, prima di essere versati sulla carne; anche quelli del condimento del pollo vanno solo mescolati insieme prima di essere versati. Basta organizzarsi il giorno prima (o il mattino per la sera) per la marinata, e si porta in tavola una cena che renderà felice tutta la famiglia.

Le incisioni sulla carne e il distacco della pelle del petto prima della marinatura si capiscono facilmente: servono per far penetrare meglio nelle carni la marinata allo yogurt. Io ne ho anche versato un po' dentro la pelle del petto del pollo, come se fosse una tasca: un'ottima mossa, che ha reso tenera e gustosa la carne. Come dice la Henry nell'introduzione, lo yogurt rende la carne tenerissima: è un passaggio irrinunciabile.

A un certo punto nella ricetta si dice di mescolare l'insalata al condimento (dressing, nel testo), anche se non vi sono ingredienti per il condimento dell'insalata. Lì per lì avevo pensato di usare il solito olio extravergine di oliva, ma al momento di mangiare ho visto quell'abbondante sughetto del pollo, e ho deciso di usare quello per condire l'insalata. Non vi dico che buona!!!

L'unica perplessità è destata da quell'herbs nel titolo: a parte il cumino, non vi sono erbe aromatiche. A meno che non si riferisca all'insalata...

Piatto buonissimo, mediamente piccante, ben equilibrato, non richiede sforzi o abilità particolari. L'ho portata da mia sorella e ci siamo leccati le dita tutti quanti, tanto che ho dovuto promettere di rifarlo al più presto. Insomma, la ricetta risponde pienamente allo scopo che Diana Henry si era prefissato ed è dunque

PROMOSSA A PIENI VOTI

12 commenti:

  1. Mapi, fammelo dire: se non bastasse la Henry le tue note convincerebbero chiunque a voler fare questo pollo all'istante.
    Il latticello con il pollo fa miracoli per davvero, il verbo mi era stato svelato da Nigella anni fa...e devo dire che mi ritengo fortunata di vivere in un posto dove la melassa di melagrana è in ogni super! Mille grazie!

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    1. Stefi, ti dico una cosa sola: oggi lo rifaccio!!! :-p
      Le magiche proprietà dello yogurt in marinatura l'ho scoperto solo adesso, ma d'ora in avanti non lo lascio più! ;-)

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  2. QUANTO MI PIACE QUESTO POLLO MARINATO!!!!
    Diciamo pure che il latticello e lo yogurt sono tra le migliori marinature per il pollo, lo rendono tenerissimo, quindi non faccio fatica a credere quanto sia buono da leccarsi le dita... io comunque userei volentieri anche delle sovracosce se non dovessi trovare il pollo aperto a farfalla 😉
    Vedo che la melagrana sta spopolando in queste ultime ricette e mi fa anche piacere perché finora l'ho totalmente ignorata.
    Grazie Mapi per questa scelta e ottima interpretazione, l'insalatina condita con il sughetto del pollo mi fa sbavare alla sola idea... 😍 😃

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    1. Se dovessi farlo per più di 4 persone userei le sovracosce anch'io: sollevare la pelle per farvi penetrare la marinata è facilissimo, e il risultato sarebbe ugualmente strepitoso.
      Ti dico solo che prima di cena metterò a marinare un altro pollo, perché lo voglio rifare: è di una bontà pazzesca.
      Grazie per essere una follower così appassionata!
      Un abbraccio.

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  3. Presto si leccheranno le dita (e i baffi) anche a casa mia. La melagrana l'ho comprata per provare l'insalata di cavolfiore di Patty, l'altra parte la userò per questo pollo... :)
    Grazie Mapi!

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    1. Vedrai che vi piacerà moltissimo. Io stasera ne metto a marinare un altro, lo voglio per il pranzo della domenica!!!
      Un bacione.

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  4. "Se vi piace ma non trovate le piantine, prendete qualche semino di coriandolo dalla boccetta delle spezie e seminatelo".
    Solo tu, Mapi, solo tu.
    Pero', la fame che mi hai fatto venire, solo leggendo questa ricetta... solo tu, ecco!
    ps l'aceto balsamico bianco per me e' un mezzo abominio, ma sono pronta a ricredermi. lo avevo visto da Eataly, anni fa, addirittura in glassa (e l'ho comprato, sia chiaro).. ma ho sempre pensato che fosse l'ennesima porcata nella mia dispensa :)

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    1. Sono giunta anch'io alla conclusione che l'aceto balsamico bianco sia una farloccata: non per niente l'ho trovato anche sotto il nome di "condimento balsamico bianco".
      Ho rifatto questo pollo continuando a usare l'aceto balsamico normale, e lo trovo talmente buono da ritenere assolutamente inutile l'acquisto dell'ennesimo ingrediente strano (e se lo dico io... ;-) ).
      Per le piantine di coriandolo, che ti devo dire? Ho fatto l'esperimento di seminarle dal barattolo delle spezie ben prima di aprire il blog e ha funzionato, e dire che io non ho il pollice verde: perché non passare l'esperienza agli amanti di questa pianticella così particolare? ;-)
      Un abbraccio e grazie di esserci sempre, per me.

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  5. bellissima proposta, sempre commenti perfetti e realizzazione anche di più.
    proverolla anch'io visto che qui invece il pollo arrosto intero non va per la maggiore e secondo me è solo perché non sono brava io a farlo. la melassa di melagrana me la sono fatta anch'io in casa, ma come siamo diventate tutte mediorientali :-)
    p.s. aceto balsamico bianco?!?! mah... da mezza emiliana questa non l'avevo mai sentita, mi informerò con la moglie di mio cucino che ha un'acetaia.

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    1. Cara Gaia, ti confesso che prima del precedent Starbooks su Diana Henry (o forse dell'MTChallenge sul pollo disossato ripieno, non ricordo quale dei due sia arrivato prima) io non avevo MAI cucinato un pollo arrosto. Ho imparato grazie al web insomma, e da allora non temo più questa preparazione.

      Aggiungo che la marinatura nello yogurt è un'autentica scoperta per me: ieri sera ho rifatto questo pollo e stanotte prima di addormentarmi stavo pensando proprio a un pollo disossato, marinato nello yogurt una notte, poi sgocciolato, tamponato con carta da cucina, farcito e ricucito e poi cucinato arrosto come ci ha insegnato la Patty.
      Insomma, le possibilità sono senza fine e sto solo cominciando a sperimentare.

      Un abbraccio.

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  6. Puff puff...sono rimasta indietro ma questo polletto mi guardava con occhi languidi da troppo tempo e ho già voglia di farlo. In genere quando lo cuoco, prima lo faccio sgrassare bene e poi passo alla cottura, ma l'olio lo metto via via se necessario. Quella bella crosticina che emerge dalle foto, mi fa una gola, ma una golaaaaaaa.
    GRazie cara Mapi!

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    1. Guarda Patty, l'ho rifatto proprio ieri sera, sgrassandolo con molta più attenzione e mettendo solo 1 cucchiaio di olio. La prossima volta proverò con 2, perché l'olio comunque ci va: diminuendone troppo drasticamente la quantità, la pelle tende a bruciacchiarsi anziché dorarsi. E se via via che proseguirò coi tentativi giungerò alla conclusione che le 4 cucchiaiate di olio ci vanno, ce le metterò tutte e magari sgrasserò il sugo alla fine.
      Quello che non cambia è il fatto che la marinatura nello yogurt conferisce alle carni una tenerezza e una succulenza MAI PROVATE PRIMA. D'ora in poi, mai più senza!
      Un bacione.

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