martedì 10 ottobre 2023

PISTACHIO MACARON CAKE WITH ELDERFLOWER APRICOTS

 

Quando, in quella che ormai è la notte dei tempi, è cominciata la mia vita all'estero, l'esposizione a mille culture diverse è stata il primo regalo.
Anche in cucina, poter provare una marea di piatti provenienti da ogni lato del globo, cucinati da chi li conosceva davvero ha aperto un mondo che confesso mi era completamente nuovo.
Molte di queste ricette contravvenivano a quel poco che sapevo di cucina, o usavano ingredienti che non avevo nemmeno mai sentito nominare.
O ancora, erano "senza" qualcosa che a me sembrava indispensabile.
E non perchè ci fosse un motivo, un'esigenza.
Ma solo perchè così era la ricetta.
Ed ovviamente, era buonissima.
Quando cominciai a proporre queste ricette prima in un forum di cucina che oggi nemmeno esiste più e poi nel mio blog, arrivarono una marea di strali.
Perchè fai ricette senza qualcosa.
Sono ricette da malati.
Sei intollerante a X o Y?
Il più gentile, se vogliamo, è che fossero "strane".
Ebbene vi svelo una cosa:) non serve che abbiate un'amica celiaca per fare una torta senza glutine.
Nè l'ospite intollerante ai latticini per un dolce senza gli stessi.
Le ricette senza qualcosa che a noi sembra la normalità esistono, e sono buonissime per tutti.
Certo, risolvono la cena in caso di ospiti con necessità speciali.
Altrimenti, sono una coccola tutta per noi.
Come la torta qui oggi, tratta da OTK Extra Good Things, che viene addirittura dalla mamma di uno dei membri del team.
Che, guarda caso, viene proprio dal Medio Oriente...quindi nessuna sorpresa che l'abbia puntata subito.
Perchè tutto ciò che non rientra nei nostri schemi non è per forza "meglio" o "peggio".
Potrebbe essere solo "diverso" ;)

 PISTACHIO MACARON CAKE WITH ELDERFLOWER APRICOTS
per una teglia da 24-25 cm


Per la torta:
170g di pistacchi a filetti
80 g di farina di mandorle
un pizzico di sale
3 uova grandi più un tuorlo grande
200 g di zucchero semolato
un cucchiaio di estratto di vaniglia o pasta di vaniglia
un cucchiaino di buccia di limone finemente grattugiata
40 g di mandorle a lamelle
200 ml di panna fresca, fredda di frigo
30 g di zucchero a velo, più dell'altro per spolverizzare

per le albicocche:
200 ml di sciroppo di fiori di sambuco
1 bacca di vaniglia o 2 cucchiaini di estratto
3 strisce sottili di buccia di limone
5 albicocche non troppo mature, tagliate a metà e denocciolate


Preriscaldare il forno a 170 gradi.
Imburrare una teglia da 25 cm e foderarla con carta forno in modo che esca un po' dai lati. Ungere anch'essa.

Frullare nel robot da cucina i pistacchi finchè avranno la consistenza del cous cous. Il risultato sarà più grossolano della farina di mandorle. Mescolare quindi in una ciotola i pistacchi tritati, la farina di mandorle ed il sale.

Mettere uova, tuorlo, zucchero semolato e 2 cucchiaini dell'estratto di vaniglia in una ciotola e montare con le fruste elettriche per almeno 3-3 1/2 minuti, o finchè saranno ben montati e chiari.
Questa è la condizione necessaria perchè la superficie della torta possa gonfiare e formare le crepe desiderate.
Unire con una spatola la buccia di limone e il composto di frutta secca con molta delicatezza, senza mischiare troppo.
Versare nella teglia preparata e spolverizzare con le mandorle a lamelle. Cuocere per circa 35 minuti o finchè uno spiedino inserito al centro uscirà asciutto.
Lasciare la torta raffreddare nella teglia.

Nel frattempo preparare le albicocche.
Mettere lo sciroppo di fiori di sambuco, la bacca di vaniglia e le strisce di limone in un pentolino su fuoco medio/alto.
Intanto preparare un cerchio di carta forno con lo stesso diametro del pentolino.
Appena il composto inizia a bollire unirvi le albicocche, lato tagliato verso l'altro e coprire con il cerchio di carta forno, pressandole verso il basso.
Cuocere per 3 minuti quindi rimuovere la carta forno e cuocere altri 2 minuti o finchè le albicocche saranno morbide ma senza sfaldarsi.
Togliere dal fuoco e trasferire albicocche e sciroppo in una ciotola.
Far raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigo.

Quando si desidera servire il dolce montare la panna con lo zucchero a velo  e la vaniglia rimasta.
Sollevare la torta dalla teglia aiutandosi con la carta forno e posizionarla su un tagliere di legno, con la carta ancora attaccata. Fa parte del fascino rustico del dolce!
Staccare la carta solo dai lati e spolverizzare con altro zucchero a velo.
Servire a fette con le albicocche e la panna.

NOTE

- nessuna difficoltà nella preparazione della torta. La parte più indaginosa può essere la frullatura dei pistacchi, che comunque da me si trovano anche già tritati. Frutta secca ce ne vuole parecchia, risulterà ovviamente un dolce denso ma non pesante, quasi una pasta di mandorle pensando ad un dolce che conosciamo benissimo in Italia. Il sapore è ottimo, non troppo dolce e che bilancia benissimo la frutta di accompagnamento che viene cotta ma non dolcificata in nessun modo.

- le albicocche richieste dalla ricette a questo giro sono state veramente introvabili, sia fresche che surgelate. Ho quindi ripiegato su delle prugne e devo dire che il gusto asprigno della frutta si è sposato magnificamente con la dolcezza della torta e della panna. In realtà viene sottolineato come la frutta sia un "di più, e che il dolce possa essere benissimo servito senza. Ma perchè privarci :)

- casualmente, diciamo, il dolce risulta senza glutine e senza latticini. In caso di esigenze particolari ricordate di accompagnare con panna vegetale, e di usare solo olio per ungere la carta forno.

- viene servito ancora nella carta, su un tagliere. In realtà, volendo, ho verificato che si riesce a staccare senza problemi, ma in effetti il "rustic charm" che deriva da questa presentazione è delizioso.
Inutile sottolineare che sia 

PROMOSSO A PIENI VOTI


13 commenti:

  1. Che bellezza questa tua proposta, cara Stefi. Perfetta, come sempre, direi. La meraviglia di questa che io definisco una torta “macaron” super gluten free è che, secondo la ricetta di Noor, che ho fatto tempo addietro anche io, è che puoi fare delle sostituzioni perché tutte funzionano bene insieme....Basta solo assicurarsi solo di mantenere tutti i rapporti uguali. L'avevo fatta col cocco grattugiato e, al posto delle albicocche, il cui prezzo assurdo accomuna i nostri paesi d'adozione, avevo preparato delle deliziosissime banane al rum e cannella. Tu bravissima!

    Ingredienti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ricordo benissimo la tua versione con le banane: una delizia! in effetti è un dolce veramente versatile.

      Elimina
  2. Siamo passati più o meno tutti dalle forche caudine dei fora di cucina, tra l'inizio degli anni '90 e metà degli anni 2000. La stragrande maggioranza delle persone che ho incontrato lì erano curiose, simpatiche, empatiche e desiderose di sperimentare e incoraggiare; c'era però sempre chi era pronto a denigrare gli altri, e ho assistito a vere e proprie faide (me ne sono rimaste impresse una sulla parmigiana e una sulle polpette) che, se oggi fanno cappottare dalle risate, ai tempi scaldavano gli animi.
    Tutto questo per dire che sì, capisco benissimo come ti sei sentita e mi dispiace soltanto non averti incrociata allora: so già che avrei adorato tutte le tue proposte.
    Questa torta si commenta da sola: la lista degli ingredienti ne racconta già la bontà, e la foto e le tue osservazioni non fanno che rafforzare la convinzione.
    Il fatto che sia gluten- e lactose-free è un plus non indifferente.
    Un abbraccio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho assistito a lotte intestine che in confronto una guerra civile è una passeggiata! Comunque sia insomma, abbiamo resistito :D

      Elimina
  3. Cara, Stefi, quanti ricordi hai fatto emergere con questo post! Il Forum di cucina che frequentavo, mi ha insegnato davvero molto e mi ha aperto un mondo, soprattutto sulla cucina “straniera”!
    Sono sempre stata una persona molto curiosa in cucina (e non solo) e sono certa che avrei provate le tue ricette “senza” dell’epoca, se solo ci fossimo incrociate in qualche forum!
    Grazie per aver proposto questa ricetta semplicemente irresistibile, con l’opzione frutta che seguirò anch’io!
    E poi è pure veloce da preparare, qualità che in questo periodo fa schizzare la ricetta in cima alla mia “to do list” :)))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione, tra i tanti pregi ha anche la rapidità di esecuzione!

      Elimina
  4. Il "senza" alle nostre latitudini é il "con" altrove.
    So che sembra impossibile, ma a me é successo con il coriandolo: mi capita addirittura di sentirne la mancanza (in rari casi, non allarghiamoci troppo), ma non c'é come doversi adattare agli usi e costumi di altri mondi che ti fa apparire tutto relativo, con una eccezione: che quando un piatto é buono, é buono, sia che provenga da una food court nel Sud Est asiatico sia da un tristellato parigino.E questa torta, lo é, in qualsiasi posto la si mangi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Parole sante. Ma con il coriandolo no, non sono riuscita a far scattare se non certo l'amore nemmeno una educata sopportazione :D

      Elimina
  5. Che bella ricetta!! Grazie

    RispondiElimina
  6. Perdonami ma essendoci la panna fresca fra gli ingredienti tecnicamente non può essere definita una torta senza latticini.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ehm scusa ma ho letto solo dopo che la panna non fa parte degli ingredienti della torta :)

      Elimina
  7. Lodi, lodi, grandissime lodi per questa ricetta!!!
    Stefania, già sai che con questa torta mi hai conquistata ^_^
    Meravigliosa e deliziosa!!

    RispondiElimina

Spammers are constantly monitored