lunedì 13 settembre 2021

LO STARBOOK DI SETTEMBRE 2021 E'....

 

AA.VV. We Are La Cocina: Recipes in pursuit of the American Dream 

Qualche mese fa, quando abbiamo scelto questo libro, le drammatiche vicende  dell'Afghanistan non si erano ancora impadronite delle prime pagine dei giornali di tutto il mondo. C'erano i migranti che, a ondate, campeggiavano sui notiziari, con le solite, terribili modalità di comunicazione a cui ci stanno sottoponendo i media, in questi ultimi anni: la notizia che fa notizia, quindi la foto che colpisce, i numeri che spaventano, le polemiche che portano voti ai diversi partiti e poi, drammaticamente, il nulla. Quale sia il destino che attende le persone in fuga, cioè, nessuno lo racconta, o meglio: tutto si concentra nei due poli opposti della pericolosità sociale e della compassione, in un argomentare nebuloso, in cui chi scappa dal proprio Paese perde di colpo la propria identità, per diventare una particella di un insieme nebuloso e confuso, da guardare con paura o con pietà. 

La realtà, per fortuna, è ben diversa ed ha i tratti più pacati e sommessi di una integrazione riuscita: purtroppo, ha meno visibilità di quanta ne meriterebbe, rientrando a pieno titolo in quel "bene che non fa notizia" a cui sembriamo essere tristemente assuefatti. A torto, sia chiaro: perché dietro a questi processi di inserimento ci sono sforzi collettivi e personali, strutture sociali e generosità individuale, mani tese e mani che si tendono, trama e ordito di un tessuto comunitario che è capace di reinventarsi, cambiando forme e colori, nel nome della solidarietà e dell'accoglienza. 

La storia che vi raccontiamo questo mese è dunque una di queste avventure a lieto fine a cui di solito non si dà spazio: è la storia di La Cocina, un'associazione che riunisce un gruppo di donne  che sono fuggite dai loro Paesi d'origine e che in America hanno trovato la possibilità di ricostruirsi una vita attraverso il cibo, senza dover soffocare la propria identità. Sono pasticciere, cuoche, fornaie che hanno saputo sfruttare gli aiuti della loro nuova patria, per diventare imprenditrici e continuare a raccontare chi sono, attraverso le loro ricette, che sono a loro volta veicolo di altre storie, di Paesi, di città, di clan, di famiglie, capaci di oltrepassare il limite della mensa per diventare strumento di dialogo, di conoscenza reciproca, di arricchimento per tutti. 

Noi ci siamo commossi, emozionati, esaltati, nel preparare queste ricette e nel leggere le storie di chi le ha proposte: speriamo di riuscire a trasmettere anche a voi le nostre emozioni, fermo restando che è lo Starbook, bellezza :) - e al di là del progetto, sono i piatti, il vero banco di prova: se riusciranno, se ci piaceranno, se avranno bisogno di qualche aggiustatina, se invece verranno bocciati senza appello, lo sapremo da domani, per tre settimane, come sempre alle 9, qui sopra.

Ben ritrovati, dunque- e vi aspettiamo! 

Alessandra 

5 commenti:

  1. Bellissima questa introduzione, ancor più considerando che si tratta di donne. Attendo con impazienza.

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  2. Come sempre, secondo me, avete fatto centro pure stavolta, con questa scelta, a prescindere da come andrà a finire.

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  3. Dalle prime 3 ricette già capisco che questo giro intorno al mondo s'ha da comprare! Mi scalda il cuore pensare a tutte queste donne emigrate, che riescono a cambiare la loro vita in un paese straniero, mantenendo la loro identità culturale. La cucina unisce e l'iniziativa dell'associazione è più che lodevole, come pure questo libro che promette di riportare l'originalità di ricette tradizionali, prima che la globalizzazione le cambino!

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