Non fatevi ingannare dall'inglesissimo nome: questi sono i biscotti più francesi che ci sono, quelli tutto burro che si sciolgono sulla punta della lingua. D'altronde, la ricetta faceva parte del repertorio della scuola de Le Cordon Bleu, dove la Berry si è formata e ha imparato ad apprezzarli.
E io con lei, visto oltretutto la facilità e la rapidità della preparazione....
per 16 pezzi circa
ricetta base
100 g di burro ,morbido
50 g di zucchero
150 g di farina autolievitante
Imburrate due teglie da biscotti
Accendete il forno a 180°C mod. statica
Mettete il burro in una piccola terrina e lavoratelo fino a renderlo morbido.
Unite lo zucchero e la farina, poco alla volta
Compattate l'impasto con le mani, poi formate delle palline della grandezza di una noce e sistematele ben distanziate sulle due teglie.
Premete delicatamente su ciascuno con il dorso di una forchetta, bagnandola di tanto in tanto, in modo da appiattirli.
Infornate dai 15 ai 20 minuti e sfornate quando sono ancora pallidi.
Lasciateli raffreddare completamente
Questa base può essere aromatizzata all'arancia o al limone, aggiungendo della scorza grattugiata. Invece, se volete provare la versione al cacao, unite solo 120 g di farina e aggiungete 15 g di cacao.
Piccola premessa, prima della valutazione finale
Da qualche giorno, risiedo stabilmente all'Equatore. Il che significa che lavorare impasti a base di burro comporta il rischio di trovarsi quest'ultimo squagliato fra le mani, in men che non si dica e senza rimedi della nonna che tengano.Quelli, vanno bene dalle parti vostre.
Dalle parti mie, solo tanti passaggi, in freezer prima e in frigo poi
In freezer, prima di dare la forma.
In frigo, dopo che l'ho data.
Ora, nella ricetta della Berry non si parla di riposo, in alcun modo, nonostante si parta da una frolla semi montata. E tutti noi sappiamo che la vera insidia di questi impasti è qui.
Per scrupolo, ho fatto un giro fra i vari blog che hanno già provato questi biscotti e nessuno-dicasi-nessuno ha rilevato questa necessità.Quindi, con o senza frigo, la ricetta è
DANNATAMENTE PROMOSSA
Ma quanto sono belli, direi dannatamente belli e chissà quanto sono buoni, sarà difficile resistergli... :-) un complimento particolare alla tua determinazione, no perché scegliere una ricetta burrosa e che va anche maneggiata vivendo al caldo non è da tutti... ma ho idea che la determinazione è di casa da te. Belli i biscotti, belle le foto, bella calligrafia...
RispondiEliminaBuona permanenza all'Equatore.
ben vengano ricette basic e veloci come questa, con le quali si può sperimentare a piacere!
RispondiEliminama l'indicazione del passaggio in frigorifero/freezer andrebbe data, specialmente utilizzando un burro già ammorbidito... pena lo "spetasciamento" dei biscotti.
personalmente poi preferisco preparare la frolla senza lievito, ma qui andiamo sul soggettivo...
brava ale e complimenti per la determinazione :)))
Meravigliosa. Oso dire una furbata :D
RispondiEliminaIo amoamoamo il burro e diffido da chi non lo ama :D
RispondiEliminaStupendi, oserei quasi dire poetici!
Al pari di Alessandra C, amo il burro alla follia e diffido fortemente di chi lo tratta come se fosse il nemico pubblico n. 1 delle coronarie: basta moderarsi nel suo consumo, ma se una ricetta lo richiede, usiamolo.
RispondiEliminaOvviamente il problema sta tutto in quel "moderarsi nel consumo", e la cosa diventa drammatica quando ci si trova davanti a biscotti come questi, bellissimi, buonissimi, e per giunta velocissimi e facilissimi da fare (almeno per chi non sta all'Equatore e non ha problemi di passaggio in freezer e frigo).
Chapeau a te, per avere adattato alle tue temperature la ricetta e ancor più per il coraggio che hai avuto ad accendere il forno all'Equatore.
E chapeau a Mary, per la splendida ricetta.
Così belli che viene subito voglia di provare a farli :D Bellissima anche la foto...complimenti
RispondiEliminache voglia di accompagnare il mio tè con questi deliziosi biscottini,grazie
RispondiEliminarispondo a tutti,in modo cumulativo
RispondiEliminaqui il burro fa venire le lacrime agli occhi, da tanto è buono: costa l'ira di dio, perchè è tutto di importazione (Australia, Francia e Danimarca), al momento ho dichiarato il mio amore eterno a quello australiano e non credo che cambierò, almeno finchè mio marito non viene sfiorato dall'idea di controllare i conti della spesa.
Quindi, l'effetto finale è addirittura esagerato. Mai sentito qualcosa che si sciolga in bocca, così
Sul lievito nella frolla anche io ho seri dubbi, tant'è che in quelle che preparo da me non lo metto: però, di fronte al risultato, mi inchino.
La caligrafia è l'unica cosa ordinata che ho :-)
ps vorrei provare quelli al cacao, anche se mi sembrano troppo burrosi, per abbinarsi bene: ma è un esperimento al quale mi presto volentieri...:-)
Ragazza, mi hai conquistata con questi biscottini!
RispondiEliminama non dovresti essere a dormire? che ore sono li da te :))
Bacione
Aurelia
ora sono le 22,50. Aggiungi sei ore al vostro orologio con l'ora legale- e sette senza.
Eliminaio vivo un po' sul vostro e un po' sul mio.
praticamente, non dormo mai :-)
Credo siano l'ottava meraviglia del mondo e che li farò.
RispondiEliminaDi solito non faccio dolci che hanno più di 150 grammi di burro. Non ce la faccio, la mia coscienza me lo impedisce. Qui ce ne sono solo 100 grammi ne vengono 16 quindi una monoporzione.
non ho capito (e non sforzarti a rispiegarmelo, io son quella che ha studiato a memoria anche le addizioni e le sottrazioni)- ma mi piace, come ragionamento :-)
EliminaIo dico che unisci una ricetta così dannatamente da 2porca figura" con soli 3 ingredienti metti che a farli all'equatore c'è la Van Pelt e il risultato solo dannatamente promosso poteva essere!!!
RispondiEliminadannatamente corretto :-)
Elimina...devo provarli quanto prima!
RispondiEliminaPosso unirmi al club delle amanti del burro? Ale,sei coraggiosissima! Non che ci fossero dubbi....
RispondiEliminaMi segno I biscotti al volo...