sabato 22 giugno 2019

CHOCOLATE CLOUD CAKE PER STARBOOKS REDONE DI GIUGNO 2019




Riceviamo e pubblichiamo il contributo al Redone del mese, della nostra lettrice senza blog Giulia:



Avevo voglia di un dolce, ma non una cheesecake...poi mi sono ricordata di questo dolce, che si diceva avesse quasi la consistenza di una mousse...adoro il cioccolato... la quantità di uova erano tante per una che soffre di colesterolo alto, ma il burro non era tantissimo...quindi ho deciso di provare!Ed ho fatto bene!!
La foto che vedete non ha la panna, perché non a tutti i commensali piaceva, quindi è stata servita a fine pranzo senza e poi ognuno l'ha guarnita a proprio piacimento

Chocolate cloud cake

Ingredienti per uno stampo da 20 cm di diametro.

225 g di cioccolato fondente di ottima qualità, tritato grossolanamente
110 g di burro a temperatura ambiente e ridotto in pezzi
6 uova grandi a temperatura ambiente
200 g di zucchero semolato
2 cucchiai di cognac o Grand Marnier (opzionale - io non l'avevo e non l'ho messo)
un cucchiaio di scorza grattugiata di arancia (opzionale).

Per la panna montata
335 g di panna molto fredda
3 cucchiai di zucchero a velo
1 cucchiaino di puro estratto di vaniglia
Cacao amaro o riccioli di cioccolata per rifinire
  1. Per preparare la torta, scaldate il forno a 175° con griglia nel centro. Foderate la base di uno stampo a cerniera di 20 cm di diametro con carta forno. Non imburrate né lo stampo né la carta. 
  2. Sciogliete il cioccolato in una ciotola di acciaio a bagnomaria, facendo attenzione che l'acqua non tocchi il fondo della ciotola. Potete mescolare via via per aiutare lo scioglimento. Quando la cioccolata sarà sciolta toglietela dal calore ed aggiungete il burro mescolando fino a che il tutto non sia ben amalgamato. 
  3. In due piccole ciotole separate 4 delle 6 uova. In una larga ciotola sbattete 2 uova intere e i 4 tuorli con 100 g di zucchero solo fino a che non siano amalgamati. Lentamente, continuando a mischiare con una frusta, aggiungete il composto di cioccolato. 
  4. Aggiungete il Cognac e la scorza di arancia. Montante quindi gli albumi  con una frusta elettrica fino a che non saranno schiumosi, per c.ca 2 minuti. Aggiungete gradualmente lo zucchero rimanente (100 g) e montate fino a che non sarà bello lucido e si formeranno delle punte che manterranno la forma ma non saranno troppo rigide (5 minuti cca). Con molta delicatezza aggiungete 1/4 della meringa nel composto di cioccolato per alleggerirlo con una spatola, quindi aggiungete il resto incorporando con calma. Versate il tutto nello stampo e livellate la superficie. 
  5. Mettete lo stampo in una teglia bordata e cuocete fino a che la cima non sia bella gonfia e crepata, ed il centro non sia più tremolante, 35/40 minuti. Fate attenzione a non cuocere oltre questo punto. 
  6. Lasciate raffreddare su una griglia. Il centro del dolce collasserà mentre raffredda formando una sorta di cratere - questo è bene! Lasciate raffreddare completamente su una gratella. 
  7. Per fare la panna montata, montate la panna, lo zucchero a velo, la vaniglia in una larga ciotola con una frusta elettrica fino a che non sarà morbidamente gonfia e non troppo soda. 
  8. Con una spatola, riempite il centro del cratere con la panna, creando dei piccoli vortici fino ai bordi del dolce. Spolverate con il cacao.
  9. Passate la lama di un coltello intorno ai bordi del dolce e con delicatezza rimuovete il cerchio e tagliate a fette per servire. 
  10. Conservate gli avanzi in un contenitore ermetico - non saranno presentabili ma si trasformeranno in un delizioso morbido snack. 
Note mie

- Torta di semplice esecuzione, senza particolari difficoltà tecniche, a parte l'unione del composto di meringa con quello di cioccolato: è necessario mescolare con delicatezza, senza smontare l'impasto fino ad amalgamare i due composti in maniera omogenea. Temevo di aver smontato la meringa, ma non è stato così: il dolce si è gonfiato molto bene in cottura e poi si è sgonfiato dolcemente.

- Quando ho letto di foderare solo il fondo della tortiera, e di non imburrare le pareti mi sono preoccupata: e se si fosse attaccata ai bordi? Alla fine ho deciso di fidarmi e seguire alla lettera le istruzioni e ho fatto bene: passando con una lama di coltello tra la torta e la tortiera, la torta si sforma perfettamente (anzi nel mio caso non è quasi servito a parte alcuni punti).

- L'aroma di arancia ci sta benissimo, e si intensifica il giorno dopo. Consiglio anche io di preparala il giorno prima e farla raffreddare completamente nel suo stampo, poi guarnirla appena prima di servire in tavola.

- La consistenza è fantastica: sembra davvero una mousse, solo un po' più corposa, dolce, ma non troppo, e assolutamente non stucchevole.

- Ho usato un cioccolato fondente al 70%, e, da amante del cioccolato, per me ci stava benissimo, aveva un sapore intenso ma non eccessivo, addolcito un po' dalla panna (e quasi quasi io lo preferisco in purezza ;) )


Insomma....           PROMOSSA !


Giulia P.

6 commenti:

  1. Davvero un'ottima scelta! Domani la preparo di nuovo! 😊

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  2. Avendo fatto questa torta e ripetuta con successo, posso dirti che ho avuto il tuo stesso dubbio leggendo di non imburrare la teglia ma poi ho ragionato ed ho pensato che un composto così leggero fatto per gonfiarsi, se non trova qualcosa a cui "agganciarsi" nella crescita, poi finisce con il piegarsi su se stesso. Ed in effetti, le pareti non imburrate sono uno stabile aiuto a questa torta "soufflé", la cui bellezza è proprio il finale collassato.Bellissima scelta. Un bacione

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  3. una scelta stupenda! E poi Richard Sax è un genio dei dessert!
    Grazie, Giulia.

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  4. Ecco con questa spiegazione mi è più chiaro il motivo!
    Grazie ancora

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