PORTOKALÓPITA
Torta all’arancia con pasta fillo e yogurt
Vi confesso che da tempo era mio desiderio fare questa torta, ma nelle mie latitudini (o specificamente, nella mia città) la pasta fillo arriva ogni … 29 febbraio… Immaginate la mia gioia, perciò, nel trovarla quasi casualmente in un negozietto di alimentari che è ormai diventato il mio rifugio culinario. Trovo di tutto. Anche i semi di mostarda e di nigella. La ricetta di Georgina Hayden, dunque, stava aspettandomi… Ecco gli ingredienti.
Per 12 persone
2 arance
500 g di pasta fillo
400 g di zucchero semolato
1 bastoncino di cannella
200 ml di olio di oliva, più dell’altro per ungere la teglia
250 g di yogurt greco
5 uova grandi
1 cucchiaio di lievito per dolci (baking powder)
1 cucchiaino di vaniglia in pasta o estratto
Porre una delle due arance in una casseruola piccola e coprire con acqua. Portare a ebollizione, quindi ridurre la fiamma e continuare a sobbollire a fuoco basso per un’altra ora. Rimuovere dal fornello e far raffreddare. Intanto, separare i fogli della pasta fillo e strapparli a pezzettini dalle dimensioni di circa 1-2 cm e disporli su uno o due vassoi perché secchino bene. Lasciare da parte per 20 minuti.
Per fare lo sciroppo, porre 250 g del totale dello zucchero in un tegame con 300 ml di acqua, il bastoncino di cannella e il succo dell’altra arancia. A fuoco medio, portare a ebollizione. Lasciar bollire dolcemente per 10 minuti finché non abbia ottenuto la consistenza di sciroppo ma non abbia preso colore. A questo punto, rimuovere dal fuoco e lasciar raffreddare completamente.
Quando la pasta fillo sarà ben asciutta, preriscaldare il forno a 180 gradi C. Ungere con poco olio d’oliva una teglia grande (25 x 30 cm).
Tagliare grossolanamente l’arancia bollita, metterla in un robot da cucina o in un frullatore, fino ad ottenere una purea morbida. Versare metà della purea d’arancia in un contenitore adatto al freezer e congelare (la userete in un’altra occasione). Nel robot, unire alla purea d’arancia lo yogurt greco e mixare fino ad incorporare il tutto. Versare in una ciotola ampia e sbattere con le uova, il resto dello zucchero (150 gr), l’olio di oliva, il lievito e la vaniglia.
È stupenda! Me la sto sognando tipo pudding fredda di frigo ....e come ben sai alle mie latitudini la pasta phillo per fortuna si trova ovunque! Grazie Biagio!
RispondiEliminaio la devo rifare... ma non trovo più (ahimé) la pasta phyllo... ti prego, spediscimene quintali .. hahahaha
EliminaIo la pasta phyllo gluten free l'ho fatta in casa, sglutinando proprio una ricetta greca...ora non ditemi che devo rimettermi a lavoro ;-)
RispondiEliminaComplimenti Biagio è un bel inizio di Starbook.
fatta in casa? sei veramente incredibile! bravissima! allora, è un buon motivo per provare questa torta. Le arance poi non mancano mai in Puglia! Allora, si, rimettiamoci all'opera! hahaha
EliminaCiao Sonia! Mi hai incuriosita con la pasta phyllo fatta in casa e per di più senza glutine! Potresti condividere la ricetta? Grazie.
EliminaBiagio, questa me la segno per quando ci saranno le arance buone 😋 Stupenda scelta!!!
RispondiEliminaGrazie
è vero che ci vogliono proprio le arance buone! da me questo é il periodo migliore....
EliminaData la stagione, si potrebbero sostituire le arance con i limoni?
RispondiEliminaComplimenti come al solito Biagio
ciao, Keki! innanzitutto, grazie mille! non credo sia possibile sostituire le arance con i limoni in questa ricetta nello specifico. In primo luogo, perché snatureresti la "portakalópita" che, come il nome stesso dice, é una torta all'arancia. Poi il limone darebbe un gusto eccessivamente acidulo e avrai bisogno di aumentare lo zucchero. Comunque, esiste una "lemonopita" (nella versione greca, non cipriota, che io sappia) che potrebbe servirti. Va molto zucchero (non che qui si scherzi!) e molto miele. Ancora tante grazie!
EliminaIn effetti anche in Italia c'è una varietà di arance estiva, le tardive. Anche a me da fastidio snaturare le ricette modificando l'ingrediente principale. Saluti
EliminaHo giusto le ultime due arance, se trovo la pasta phyllo ci provo!
RispondiEliminaChe spettacolo di profumi e di sapori deve essere! Bravissimo!
Grazie, Anto! Falla e poi mi dici. Qui é durata pochissimi minuti... hahaha...
EliminaNon conosco questo dolce e non l'ho sentito neanche mai nominare ma tu sei più esperto di me nella cucina estera e lo hai realizzato con grande maestria. Leggere gli ingredienti e la preparazione ed avere voglia di farla, e soprattutto mangiarla, è stato tutt'uno!
RispondiEliminaSei a tuo agio come se ballassi il Sirtaki!
Un bel bacione caro Biagigno.
hahahaahaha...
Eliminaballiamo il sirtaki, allora...
o il samba...
grazie per esserti soffermata qui, Patty carissima
Se vedo portokalopita non posso che soffermarmi. e' una ricetta che adoriamo tutti quanti anche se d'estate preferiamo la lemonopita...
RispondiEliminaps.se posso suggerire, provatela con una pallina di gelato fiordilatte, è perfetta.
grazie Irene. L'idea del gelato è ovviamente meravigliosa. Devo fare anche la lemonópita, con la ricetta del tuo blog!!!! un abbraccio
EliminaNon conoscevo questo dolce (mi sa che dirò così di buona parte delle ricette di questo mese), ma il connubio di ingredienti lo adoro.
RispondiEliminaGrazie per averla provata, sei proprio il nostro uomo dei dolci :P
P.S. Se non la trovi facilmente la pasta puoi anche farla in casa, non è così complicato e il risultato non è affatto male :D
Alessandra, con il tuo "uomo dei dolci" sono svenuto di allegria...
EliminaGrazie a te!
Dicono che la pasta phyllo sia molto difficile. Sei sicura che tu abbia una ricetta magica ? ciaooooo
Anche io non conoscevo questo dolce, ma la ricetta mi ha ingolosito e quindi non mi resta che cimentarmi nella Portokalopita, cosa che farò appena riuscirò a gestire la pigrizia che ha preso completamente possesso di me 😉
RispondiEliminaPer il momento tu goditela anche per me 🙏😍
no SaiPiperina, niente pigrizia, ti prego!!!Questa torta ti rimetterá in sesto, e felicemente !
Eliminaciaoooooo
Ciao, ho fatto questa torta e non so se è venuta come doveva.La consistenza non era come me la aspettavo, pensavo fosse più morbida e cremosa...forse ho sbagliato qualcosa.. Dovrò provare a rifarla. Volevo però precisare che la dose non è per 12 persone come indicato, noi l'abbiamo finita in 7.. AlbertoMassimo
RispondiEliminaSalve AlbertoMassimo! che strano! mi dispiace che non sia riuscita bene. Non so dove tu abbia potuto sbagliare. Beh, succede. Chissá, forse l'hai lasciata troppo tempo in forno? comunque, deve essere venuta buona. Perché se l'avete finita in 7... é un buon segno. É l'autrice della ricetta, Georgina Hayden, che scrive, nel suo libro, che é per 12 persone. Anche qui l'abbiamo finita in 7.... ciao! ;)
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