giovedì 24 settembre 2015

CHICKEN WITH ANCHOVIES, LEMON AND ROSEMARY



Confesso che quando esco dalla "sfera del dolce" e devo cucinare carne o pesce e la mia testolina mi ricorda che "devi fare una bella figura", l'ansia mi sale.
Se poi l'occasione è quella di recensire una ricetta per lo Starbooks del mese di settembre,ecco che l'ansia va a mille!!
Murphy in queste occasioni è sempre un fedele compagno per cui dall'indice scegli una delle poche ricette senza foto e quando vai a scattare la tua preparazione noti che i tuoi  ingredienti sono tutt'altro che fotogenici!
Così per la mia ricetta presa da "A bird in the hand -chicken recipes for every day and every mood" di Diana Henry vi chiedo di lasciare per qualche minuto il mondo della rete,di chiudere gli occhi (sì, anche per non vedere la mia foto :-D) e di pensare che sono le 18-18.30.
Siete arrivate a casa stanche/i dopo una giornata intensa, vi togliete scarpe e vestiti, indossate qualcosa di comodo, vi dirigete verso il frigorifero, prendete il pollo, qualche acciuga, un limone, degli scalogni, uscite in terrazza o in giardino e dalla pianta di rosmarino strappate qualche piccolo rametto, poi tornate in cucina e prendete una pirofila, ci metterte due cucchiai di olio e mentre pollo e scalogni soffriggono vi aprite una bottiglia di vino bianco, ne mettete un bicchiere nella pirofila, unite gli altri ingredienti e via in forno per 45 minuti.
Basta non dovete fare più nulla!
Avete 45 minuti a vostra disposizione, durante i quali potrete continuare a sorseggiare vino bianco, leggere un libro, insomma potete fare quello che più vi aggrada, ma sappiate che alla fine troverete un delizioso pollo ad attendervi.
Forse non avrete una cena a Km Zero, ma a "fatica"zero di certo !
E dopo un'intensa giornata di lavoro, io opto decisamente per la seconda!!


 
Pollo con acciughe, limone e rosmarinoda  A bird in the hand di Diane Henry

Ingredienti per 4 persone
8 cosce di pollo o altri pezzi (io ho usato le sovracosce)
8 scalogni
1 cucchiaio di olio di oliva
4 spicchi di aglio
peperoncino
5 acciughe
3 rametti di rosmarino
75ml di vino bianco secco o vermouth
scorza di limone
il succo di mezzo limone

Procedimento
Accendere il forno a 180°C.
Rimuovere il grasso dai pezzi di pollo
Pulire gli scalogni e tagliarli in quattro parti.
Tritare finemente gli spicchi di aglio.
Prendere una pirofila/un tegame che possa andare sia sul fuoco sia in forno,mettere un cucchiaio di olio (se usate sovracosce senza pelle mettetene due di cucchiai di olio) e fate dorare a fiamma decisa i pezzi di pollo, da entrambe le parti.Non devono cuocere,solo dorare. Rimuovete i pezzi di pollo e metteteli in un piatto.
Togliete dalla pirofila il grasso a parte un cucchiaio,aggiungete gli scalogni e fateli cuocere per tre minuti,poi aggiungete tre quarti dell'aglio,il peperoncino e le acciughe scolate del loro olio e fatte in pezzi grossolani. Abbassate la fiamma e fate cuocere per altri quattro minuti pressando con un cucchiaio le acciughe in modo che si disfino completamente.
Aggiungete i rametti di rosmarino,il vino ed il succo di limone e portate a bollore. Togliete la pirofila dal fuoco e disponete i pezzi di pollo sopra l'intingolo di scalogni. Se avete pezzi con la pelle quest'ultima deve essere rivolta verso l'alto. Unite anche il liquido che è rimasto nel piatto dove era il pollo.
Mettete la pirofila in forno e cuocete per 35-40 minuti senza coperchio. Trascorso tale tempo, controllate la cottura: forate un pezzo di pollo, ne deve uscire un liquido chiaro e non rosa.
Guarnite con la scorza di limone e l'aglio rimanente.
La ricetta non prevede l'utilizzo di sale, le acciughe danno sapidità, ma controllate che sia di vostro effettivo gradimento.

 
La ricetta come avete letto è alla portata di tutti, non richiede alcuna abilità culinaria.
Il risultato è gradevole e gustoso cosa non da poco visto che il pollo aihmè spesso non sa assolutamente di nulla e se uno guarda anche il lato calorico (non facendo "la scarpetta" dell'intingolo) adatto anche per chi segue una dieta ed è stanco di pollo ai ferri o al vapore.

Diana Henry, come molti altri scrittori di libri di food anglosassoni, ha il pregio di spiegare tutto nel minimo dettaglio e di non dare nulla per scontato anche l'operazione più ovvia.

Il libro è di quelli che se lo sfogli mettendo un post it sulle ricette che vorresti fare,arrivi alla fine che tutte le pagine ne hanno uno !! :-D
Io sono piena di libri di cucina,bellissimi, con ricette accattivanti e perfette, ma che richiedono tempo per prepararle e quindi spesso rimangono lì sullo scaffale in attesa del momento giusto che non arriva mai; il libro della Henry, invece, ha il pregio di avere tantissime ricette fattibili in poco tempo, con poco impegno e da quello che leggo dalle mie compagne di Starbooks con risultato garantito.

Sono sicura che questo libro non rimarrà a prendere la polvere sulla libreria, ma diventerà il mio fedele suggeritore di idee per le mie cene di tutti i giorni e poi sapere che oltre al pollo ai ferri "c'è di più", non lo trovate fantastico? Io Sì!!!

Per me la ricetta è 
PROMOSSA
 

15 commenti:

  1. Al di là del fatto che la ricetta possa essere fotogenica o no, io appena vista la foto ho capito che questa diventerà la seconda ricetta che proverò, mi sono già gustata, leccandomi le dita, il pollo arrosto al cumino e alla curcuma con l'avocado e frittelle di mais e la tua proposta sarà la prossima. Grazie per averla scelta, interpretata e spiegata benissimo, brava Rita. Noto che l'autrice ama particolarmente l'aglio, quando lo inserisce non si contiene... ;-) Hai ragione riguardo al libro, sto considerando di acquistarlo ma ho timore che a tempo debito mi possano spuntare qualche piuma e soprattutto le alucce, aiutooo :-O ...

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    1. In effetti la Henry abbonda con aglio,pero'anche nella mia ricetta non si sente,forse per la lunga cottura.
      Anche le acciughe non si sentono,danno solo sapidita'.Infatti la Henry dice che i suoi figli odiano le acciughe,ma questo pollo lo adorano!!

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  2. Rita, anch'io opto decisamente per la seconda opzione, ma solo quando il risultato è quello che tu hai ottenuto e descritto così bene, e non rinuncerei neanche alla scarpetta nell'intingolo :)D
    Grazie, Rita, sei una starbooker perfetta :)))

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  3. Un'altra ricetta meravigliosa. Ma quale di questo libro non lo è?
    E per la maggior parte sono davvero semplici ed alla portata di tutti, un bonus extra da non sottovalutare...

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    1. Questo libro senza lo Starbooks non lo avrei mai conosciuto ed invece è' stata una piacevolissima scoperta.Vi devo dire un doppio grazie!!

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  4. Guarda, se parliamo di foto io mi vado a nascondere: la mia ricetta era abbastanza fotogenica, di suo, ma le mie foto erano così imbarazzanti, che alla fine ho usato quella del libro. :-)
    La ricetta che hai sperimentato per noi è favolosa: come dici tu è perfetta anche per chi come me segue una dieta, intingolo incluso: basta togliere la pelle ai pezzi di pollo, e anche questo è sufficientemente leggero da poter essere gustato senza sensi di colpa, anzi: gli scalogni sono drenanti! ;-)

    Pure io come te preferisco una ricetta a fatica 0, tanto i km 0 me li sogno nella cucina di casa mia, con tutte le spezie che ho e che non vengono certo dagli orti vicino casa.
    E questa ricetta è tutta da provare, da tanto è gustosa e semplice... praticamente si cucina da sola!

    Perfetta la tua disamina, ho come l'impressione che ti rivedremo ancora su questi schermi. ;-)
    Un bacione e grazie!

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    1. Essendo perennemente a dieta,certi dettagli non mi sfuggono!!
      Sono contenta che la mia scelta vi sia piaciuta.

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  5. grande post!
    bravissima e grazie per aver testato per noi questa ricetta perfetta!

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  6. La fatica zero dopo una giornata di lavoro è il requisito essenziale :) soprattutto se a fatica zero si ottiene un piatto così succulento!

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  7. Mio marito adora le acciughe :D aggiungiamo 0 fatica e massima resa....sarà il prossimo che proverò ....bravissima Rita.

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  8. ma solo io sto calcolando quanto vino bianco sosrseggio, in 45 minuti?
    By the way: le acciughe, celo ;-)
    bravissima!!!

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  9. Faccio spesso una ricetta molto simile insegnatami da mia madre. Ma di acciughe neanche l'ombra. Puoi star certa che chiappo al volo l'idea e le aggiungo la prossima volta. L'aspetto è assolutamente magnifico. Brava! Pat

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  10. Con un'acciughina....è una ricetta toscana. Secondo me Diana Henry c'è stata e ha capito tutto! ;-) :-)

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  11. Un'acciughina non sta mai male anche sulla carne, soprattutto bianca :-) però meglio quelle sotto sale che sott'olio
    Grazie, ricetta da provare

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