lunedì 24 giugno 2019

CLASSIC APPLE PIE: MILOPITA


MILÓPITA
Torta cipriota di mele tradizionale 

Ho una tale fissazione per le torte di mele, al punto di voler scrivere un’enciclopedia di tutte le variazioni delle torte di mele del mondo. 
In questi giorni ho fatto una scoperta divertente: qui in Brasile le mele hanno un “suono” specifico. Come i versi degli animali. Addirittura ne hanno due. CREC e NHAC (da pronunciare GNAC). Per questa torta vanno bene tutti i tipi di mele, tanto le NHAC, come le CREC. 
La ricetta di Georgina Hayden è di sua nonna Maroulla. Anche di questa torta, ogni famiglia ha una propria versione, di cui si vanta e trasmette di generazione in generazione. È una delizia. E ha una particolarità tutta sua. Adesso vi spiego. 

Per 10-12 persone 

1 kg di mele 
2 uova grandi 
325 g di zucchero semolato 
125 g di noci 
80 ml di brandy o succo d’arancia
200 ml di olio d’oliva
400 g di farina 00
1 cucchiaino di cannella in polvere
2 cucchiaini di lievito per dolci (baking powder)
un buon pizzico di sale

Preriscaldare il forno a 180 gradi C. Mondare le mele, tagliarle in quarti, rimuovere i semi e affettarle, trasversalmente, il più finemente possibile (1/2 cm al massimo). 
Separare i tuorli dagli albumi. In una ciotola grande, montare gli albumi a neve. Aggiungere, con estrema delicatezza, poco più della metà dello zucchero e delle mele affettate. 
Mettere le noci in un robot da cucina e, con la funzione pulse, tritare finemente (se non avete un mixer, potete tritare le noci manualmente, o sostituirle con mandorle macinate). Aggiungere i tuorli, il brandy, l’olio, il resto dello zucchero, la farina, la cannella, il lievito e il sale. Lavorare fino a quando l'impasto non starà insieme. Sembrerà un frolla con la frutta secca. Se si ha bisogno di più liquido, basta aggiungere quello rimasto nella ciotola dove sono state tagliate le mele. 
Ungere con dell’olio una teglia grande (25cm x 30cm). Mettere poco più della metà dell’impasto nella teglia, premendolo con il dorso di un cucchiaio, in modo che l’impasto arrivi fino ai bordi della teglia. Versare sopra l'impasto il composto di meringa e mele. Quindi, dall'impasto rimasto, ottenere delle palline, appiattirle nella mano il più possibile e collocarle sul composto mele-meringhe. Se rimangono degli spazi liberi, non è un problema, anzi. Infornare per 40 minuti circa, fin quando il dolce non risulti dorato e ben cotto. Lasciar raffreddare nella teglia e servire. 

Note 

  •  Le torte di mele di tutto il mondo si assomigliano. Ma per me è proprio questa la loro bellezza. Basta poco per trasformare una torta di mele in una torta originale e familiare allo stesso tempo. Non ci si stanca mai. È il caso di questa milópita greco-cipriota, che ricorda la “szarlotka” della tradizione culinaria polacca. La meringa dà leggerezza e sofficità a questo dolce. Zuccherata al punto giusto, va benissimo per una colazione, per un dopocena servito con del gelato alla vaniglia, o per portarla ad un picnic come ho fatto io: è stata divorata in pochi secondi. 
  • Dopo il commenti di Patrizia, mi sembra doveroso aggiungere una nota. Ho tradotto alla lettara la ricetta della "milopita". Forse il passaggio della meringa, non chiarissimo nell'originale, presuppone che tutti sappiano come farla. Si montano gli albumi. Quando si sono raggiunti dei picchi morbidi, si aggiunge lentamente e con pazienza lo zucchero fin quando gli albumi non si sono perfettamente stabilizzati. A questo punto, quando la meringa è ben soda, si aggiungono le mele, con delicatezza, in modo che la massa non si smonti. 
  • Per me, buonissima, da ripetere:  

PROMOSSA A PIENI VOTI

12 commenti:

  1. Mi devi spiegare perché mi sfugge il passaggio della meringa: tu monti gli albumi e continui a montare per poi aggiungere lo zucchero che deve essere comunque incorporato montando vero? Per ultime le mele quando ormai la meringa è ben stabile. OK? No, perché spiegata come nella ricetta, non si capisce bene. Ho paure che l'inserimento delle mele, se la meringa non è ben soda, smonti il tutto. Che poi la meringa debba essere sistemata tra due strati di frolla, il rischio è che la frolla superiore schiacci definitivamente la meringa al centro. Non mi prendere per una pazza, ma se non capisco bene il procedimento, mi ci arrovello per tutta la giornata.
    E comunque, l'insieme sembra davvero una delizia: non ho mai trovato una torta simile in verità e mi incuriosisce assai.
    Grazie infinite per averla provata per noi. Un bacione mio caro.

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    1. Patty, hai perfettamente ragione. Ho tradotto alla lettera la ricetta che è forse poco chiara come ciò che ho scritto. Ti spiego come ho fatto. Si montano gli albumi. Quando si sono raggiunti i famosi "soft peaks" aggiungere piano piano lo zucchero fin quando si raggiunge lo stato stabile di meringa, tipo pavlova. Io le mele le ho aggiunte solo a questo punto, con la meringa ben soda. Il secondo strato di frolla non è pesante e diventa come uno "streusel", perció non schiaccia la meringa. Spero di essere stato chiaro. Un bacione

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  2. Aspetto anche io il chiarimento sulla meringa ma
    Già so che mi piacerà moltissimo. Finalmente una torta di mele inusuale! Grazie Biagio!

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    1. Si, Stefi, grazie per aver commentato. Realmente deliziosa.

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  3. Bellissima ricetta! Solo una domandina: le mele vanno aggiunte tutte alla meringa?
    Grazie!
    Rosi

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    1. ciao Rosi, sí, tutte, piano piano... le aggiungi e poi fai uno strato di meringa, da "appoggiare" delicatamente sull'impasto. Alla fine, metti il resto dell'impasto, come descritto. Un abbraccio e grazie a te!

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  4. E facciamola questa enciclopedia sulle varianti della torta di mele: la prenoto già ora

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  5. Ecco... con questa ripartecipo! :) :) :)

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    1. ma dai! bravissima!! forza!!!! spero che ti piaccia tanto!

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  6. Sto cercando di immaginare la consistenza di questa torta, che sembra essere favolosa!
    Grazie per aver scelto e provato questa ricetta 😊😋

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    1. ti assicuro che quella meringata nascosta... è una sorpresa deliziosa!!!
      un abbraccio, Ale

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