domenica 4 dicembre 2016

STRUDEL DI MELE


Chiudiamo le pubblicazioni dei post per il Redone ricevuti via email, con i ragazzi del Cafè Iris di Bolzano. Grazie ragazzi per il vostro entusiasmo!

Strudel di mele
Dal libro “Baklava to Tarte Tatine” di B. Laurance

Ingredienti:

per la pasta
·         200 gr di farina
·         110 ml acqua
·         15 gr burro
·         Un po’ d’olio


Per il ripieno
·         6 mele
·         Il succo di mezzo limone
·         60 gr uva passa
·         75 gr noci
·         ½ cucchiaino cannella macinata
·         50 gr zucchero di canna


Per la finitura
·         125 gr burro non salato
·         1 confezione di zucchero a velo per spolverare

Preparare l’impasto:
mettere la farina nel contenitore dell’impastatrice con gancio per impastare , impostarlo a bassa velocità e aggiungere l’acqua.
Quando l’impasto forma una palla, aggiungere il burro e impastare per circa 15 minuti, fino a quando l’impasto risulterà liscio e morbido al tatto (se necessario aggiungere 1 cucchiaio d’acqua e mescolare per altri 5 minuti).
Formare una palla, spennellare la superficie con un po’ d’olio, coprire con pellicola trasparente e lasciare riposare a temperatura ambiente per 1 ora. se impastato bene, risulterà molto elastico e sarà possibile stenderlo in modo sottile.

Mentre l’impasto riposa, sbucciare le mele e tagliarle in piccoli cubetti, bagnarli con il succo di limone così non diventeranno scuri, aggiungere l’uvetta, la cannella, le noci spezzettate e lo zucchero. Anche se non viene ammollata in acqua, l’uva passa cuocerà comunque bene.

Prendere un panno pulito di dimensioni 70x50, stenderlo su una superficie piana, infarinarlo in modo che l’impasto non si attacchi e mettere l’impasto al centro di esso. Stenderlo con il mattarello facendo attenzione a non bucarlo, l’impasto deve essere abbastanza sottile da far intravvedere il panno sotto di esso. Con un coltello rifilarlo a forma di rettangolo.

Preriscaldare il forno a 170 gradi, preparare una teglia rivestendola con la carta da forno.
Stendere le mele sull’impasto ricoprendo i ¾ della superficie e lasciare un bordo di 2-3 cm, sciogliere il burro e ungere la superficie della pasta senza mele.
Arrotolare l’impasto e man mano spennellare con il burro, ripiegare i bordi verso l’interno prima di arrotolarlo. Quando si arrotola, togliere con un pennello asciutto la farina in eccesso.
Spennellare l’intera superficie dello strudel (che sembrerà una grossa salsiccia) con il restante burro fuso e cuocere per circa 1 ora, 1 ora e 15 minuti spennellando con il burro ogni 30 minuti.
Mettere la teglia su una griglia e lasciar raffreddare lentamente, poi spolverare con lo zucchero a velo.
Tagliare generose fette da servire da solo o accompagnato da salsa alla vaniglia.

Osservazioni da altoatesini doc
·         La pasta è troppo dura, la ricetta dell’Alto Adige prevede nell’impasto altri ingredienti (che alleghiamo)

1Uovo, 200 gr farina, 4 cucchiai di zucchero di canna, 1/2 bicchierino di grappa facoltativa, 1/2 bicchierino di latte, 3 cucchiai olio di semi, si mescolano gli ingredienti e si lascia riposare 1 ora
·         Abbiamo steso la pasta direttamente sulla carta da forno, il procedimento con lo strofinaccio è troppo laborioso e si rischia di rompere il dolce trasferendolo nella teglia.

·         6 mele sono troppe, ne bastano 4, dopo aver steso le mele sull’impasto, spolverizzare con una bella manciata di pangrattato. Questo trucco assorbe i succhi delle mele e la pasta si può cuocere anche sotto. Senza il pangrattato le mele bagnano troppo la parte sotto del dolce lasciandolo un po’ crudo.

·         Ricetta bocciata….restiamo fedeli al “nostro” Apfelstrudel…



Il team del Cafè Iris

3 commenti:

  1. Grazie ragazzi anche per quest'ultima ricetta! Il vostro entusiasmo mi piace tanto!!!

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  2. Grazie mille per averci fatto compagnia questo mese, siete una forza :)

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  3. La pasta da strudel in effetti non è assolutamente quella della ricetta di Laurance ed infatti risulta elastica e può essere stesa sottilissima.
    Disamina molto precisa e dolce accattivante (il mio dolce preferito, by the way!).
    Grazie di cuore per la vostra entusiastica partecipazione, vi aspettiamo ancora a gennaio!

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