martedì 20 settembre 2016

CARROT AND CARDAMOM SOUP, RICOTTA DUMPLINGS




L'età adulta mi ha portato in dono, oltre agli acciacchi, l'amore per alcune preparazioni che, da bambina o da ragazza, non potevo neanche vedere da lontano... una di queste sono le zuppe! E questa di Nigel Slater, arricchita da degli gnocchi di ricotta diversi dal solito, aveva attirato subito la mia attenzione fin dalla prima lettura!


Carrot and Cardamom Soup, Ricotta Dumplings
da The Kitchen Diaries III di Nigel Slater


Carote, sedano, cipolla, foglie d'alloro, pepe, cardamomo, brodo vegetale, farina, farina d'avena, lievito, burro, ricotta, prezzemolo, crescione, timo

Pelare e tritare grossolanamente 400g di carote. Tritare grossolanamente anche 2 gambi di sedano e una cipolla. Mettere tutto in una padella profonda insieme a due cucchiai di olio d'oliva (extravergine) e cuocere per 10 minuti a fuoco moderato. Unire 2 foglie d'alloro, 6 grani di pepe nero e i semi estratti e macinati di 6 capsule di cardamomo. Unire anche un pizzico di sale e un litro di brodo vegetale o acqua. Portare a bollore, abbassare il fuoco e lasciar sobbollire per 15-20 minuti, o finché le carote saranno morbide. Frullare le verdure o passarle al mixer, fino ad ottenere una crema abbastanza liscia. 
Per preparare gli gnocchi, mettere 70g di farina bianca e 70g di farina d'avena macinata fine in una ciotola con un cucchiaino da tè di lievito in polvere (quello per torte saltate a lievitazione istantanea va bene), e due pizzichi abbondanti di sale. Con la punta delle dita, amalgamare 75g di burro alle farine, finché l'impasto non somiglierà al pangrattato (io ho tagliato il burro a pezzetti), poi unire 200g di ricotta. Frullare 30g di erbe con 3 cucchiai d'acqua fino ad ottenere un composto non troppo fine. Slater consiglia di utilizzare prezzemolo e crescione in uguale quantità, più una manciata di foglie di timo (io ho utilizzato il basilico al posto del crescione, che non ho trovato). Unire le erbe al composto, regolare di sale e pepe quindi formare 12 palline.
Portare la zuppa a bollore, verificando che non sia troppo densa e, se necessario, unire altro bordo. Lasciar scivolare gli gnocchi nella zuppa e cuocere per 15-20 minuti, coperto. Servire in ciotole poco profonde.

Gli gnocchi devono essere cotti subito dopo la loro preparazione.
Per un gusto più intenso, sarebbe meglio utilizzare delle carote nel pieno del raccolto, evitando quelle piccole primaverili.

Si possono cambiare le erbe dei dumplings secondo quello che si ha a disposizione. Sia il basilico che il dragoncello vanno bene, ma è meglio evitare il rosmarino. Per dare un gusto più pronunciato, si possono aggiungere un paio di cucchiai di Parmigiano grattugiato.


Note personali

La preparazione è di semplice esecuzione e ben spiegata, anche se l'autore dà alcuni passaggi (peraltro intuitivi) per scontati. Il risultato finale è veramente molto buono, tanto che la zuppa è stata molto gradita anche da mio marito, che non è un grande amante delle carote. Sull'apprezzamento da parte della cucciola di casa, invece, nutrivo pochi dubbi,,, :)

I sapori risultano ben bilanciati, il cardamomo si sente il giusto e si sposa molto bene con il sapore delle carote. Slater non dice di eliminare l'alloro prima di frullare le verdure. Io l'ho fatto perché non l'avrei certamente gradito. Ho frullato solo 3 grani di pepe, visto che la zuppa era destinata alla cena di tutta la famiglia, bimba compresa. Io e mio marito abbiamo poi aggiunto altro pepe.

Per facilitare la formatura degli gnocchi di questo tipo, che risultano abbastanza umidi e appiccicosi, io seguo due strade: formo delle quenelle con due cucchiai inumiditi, oppure mi inumidisco le mani prima di dar la forma allo gnocco.

Trovo che questa preparazione possa essere servita anche in una cena formale, riducendo le dimensioni delle palline, ma anche in una cena in piedi, servita a piccole dosi, sarebbe perfetta.
Ho già in mente alcune varianti, come l'aggiunta dello zenzero alla crema.

La ricetta è decisamente:

 PROMOSSA

17 commenti:

  1. Visto quello che scrivi voglio provare anche con il mio consorte, anch'egli non amante delle carote ma magari questo piatto lo mangia...grazie Ale!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tentar non nuoce! E speriamo che tuo marito abbia la stessa reazione del mio ;)

      Elimina
  2. Sono molto restia a usare spezie come cumino e cardamomo proprio per il loro gusto intenso che, se non ben bilanciato, tende a sovrastare quello degli altri ingredienti.
    Mi attira questa zuppa, anche perché pure io non sono eccessivamente amante delle carote lesse e quando le consumo le arricchisco sempre con un un bel cucchiaino di curry madras. Ben venga quindi il cardamomo, questa la provo domani sera (che per questa sera ho già un'altra zuppa pronta ;-) ).
    Curioso, anche per gli standard di Slater, che si sia limitato a elencare gli ingredienti senza specificarne le quantità, facendolo poi solo nel procedimento. Ma avevo già notato che il suo stile è decisamente più andante, rispetto a quello dei suoi colleghi britannici, quindi direi che ci sta. :-)
    Grazie per la disamina, sempre perfetta!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mapi, anch'io ero titubante nell'utilizzare 6 capsule di cardamomo, ma mi sono fidata di Slater, e ho fatto bene!
      Anche a me con le carote piace il curry, così come lo zenzero e il pepe, magari uno di quelli un po' particolari...

      Elimina
  3. Io adoro le spezie, soprattutto il cardamomo sempre da usare in piccole dosi. Amo meno le carote ma sono certa che questa zuppa, invece, potrebbe piacermi parecchio. Con l'aggiunta dei dumplings di ricotta penso proprio possa regalare una certa soddisfazione soprattutto ora che l'autunno si avvicina.
    Complimenti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi rendo conto che non ci sono molti amanti delle carote cotte... ;)
      I dumplings di ricotta ed erbe vanno a completare e ad arricchire il piatto, dando soddisfazione, almeno per me è stato così :) Io ho cenato solo con la zuppa....
      A presto!

      Elimina
  4. Slater ha scoperto gli Gnudi e li ha infilati in una zuppa speziata e confortante. E questo fa la differenza tra uno chef ed un mamma che prepara due gnudi con la ricotta fresca del giorno e due erbini avanzati, da servire ai bimbi che tornano da scuola. A me non sarebbe mai venuto in mente e trovo questa idea davvero bella e golosa. Per altro sono una donna da carote, delle quali non butto via niente...Mi sa che la cena di stasera replico. Brava Ale, un bacio alla cucciola.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho avuto lo stesso tuo pensiero, anche a me non sarebbe mai venuto in mente.... infatti non mi chiamo Nigel Slater :)))
      Fammi sapere com'è andata la cena ;)
      Un abbraccio grande

      Elimina
  5. Una matrioska del comfort food!
    e segniamo anche questa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Finora le sto segnando tutte, e credo che sarà così fino alla fine del mese!

      Elimina
  6. La sto facendo in questo momento: sarà la mia cena di stasera! :-)

    RispondiElimina
  7. E com' era ? Mi avete incuriosito da morire. Vorrei capirne di più , di questo gioco.
    O gioco non è ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La zuppa era SQUISITA.
      Gli gnocchi di ricotta sapevano un po' troppo di farina, per i miei gusti. Mentre li preparavo ho avuto la tentazione di aggiungere una grattatina di noce moscata, ma mi sono astenuta perché non sapevo come si sposasse col cardamomo. La prossima volta (perché CI SARA' una prossima volta) aggiungerò la noce moscata, e magari diminuirò un pochino la farina (squisite le due farine però!), diciamo 20 g in meno.

      Elimina
    2. E adesso ti rispondo riguardo al gioco. :-)
      Starbooks di per se' non è un gioco: siamo un gruppo di blogger che, avendo constatato che talvolta le ricette dei libri non riescono, si sono chieste se la non riuscita dipenda dalla nostra imbranataggine o dal fatto che le ricette siano scritte male. Abbiamo quindi cominciato a esaminare un libro al mese, dividendoci le ricette e seguendole alla lettera. Se la ricetta riesce, è promossa. Se non riesce, innanzi tutto ne discutiamo tra noi e qualcun'altra la rifà, per essere sicure che non si tratti di un errore individuale. Se anche alle rifacenti non riesce, ne analizziamo le cause e la ricetta viene bocciata. Per le vie di mezzo c'è il rimandata. :-) Alla fine del mese tiriamo le somme e diciamo ai nostri lettori se a nostro parere valga la pena acquistare quel libro, oppure no.

      Dopo qualche anno di questo andazzo abbiamo deciso di coinvolgere più attivamente i nostri lettori, con lo Starbooks Redone: i nostri lettori possono fare una ricetta di uno dei libri che abbiamo recensito (escluso quello del mese corrente) e il cui elenco si trova qui; mettono il link alla ricetta sotto al post del Redone del mese e i primi tre classificati collaborano con noi Starbooker nella recensione del libro del mese seguente. Il primo classificato poi, riceve a casa un gadget firmato Starbooks.
      Le ricette devono essere approcciate con la logica Starbooks: seguite alla lettera e con un approccio critico, a cui segue il giudizio di Promossa, Rimandata o Bocciata.
      Tutto qui. :-)

      Elimina
    3. Mapi, sono contenta che ti sia piaciuta la zuppa. Per quel che riguarda la farina, proverò a diminuire anch'io la quantità, per sentire la differenza ;) Secondo me la ricetta si presta a molte varianti...

      Elimina
  8. a me le carote piacciono tantissimo, quindi questa uppa la dovrei provare al più presto. però ai miei figli le carote cotte non piacciono, quindi gli dirò che si tratta di zucca. il colore c'è. e sono sicura che essendo buona non si troveranno male. e poi devo ancora provare la farina d'avena recentemente sdoganata come senza glutine....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gaia, penso che se questa zuppa è piaciuta a mio marito, dovrebbe essere apprezzata anche dai tuoi figli :)

      Elimina

Spammers are constantly monitored