Lo starbooks non è solo “mettere alla prova” blasonatissimi
libri e autori ma è anche mettere alla prova se stessi.
Questo mese , per me, non è stato mai più vero di così! Non possedevo
una gelatiera, non avevo mai fatto il gelato e, in ultimo, non lo amo nemmeno
tanto. Lo mangio ma non mi fa impazzire e ad un gelato preferisco di gran lunga
una fetta di torta.
Ma , complice (oltre a questo libro )una super offerta di un
noto harddiscout eccomi arrivare a casa
con una gelatiera nuova fiammante (ogni occasione è buona per acquistare una
qualsiasi cosa che abbia a che fare con forno, fornelli, cucina in generale!)
E come capita con qualsiasi aggeggio di cucina io acquisti,
non vedevo l’ora di provarla.
È una gelatiera modello basic ma devo dire che il risultato
non è stato niente male complice anche l’originalità degli ingredienti.
Credo che il procedimento per fare i gelati sia , bene o
male , lo stesso e il risultato sia molto influenzato dalla gelatiera che si
utilizza . Ce ne sono di basic , come la mia, e ce ne sono altre super
professionali. …anyway, questi gli ingredienti per il mio :
Guiness milk
chocolate ice cream
200 gr. Cioccolato al latte
250 ml latte intero
100 gr zucchero
Un pizzico di sale
4 tuotli grandi
250 gr panna da montare (ci vorrebbe la double cream ,cioè
una panna molto grassa)
180 ml di birra guiness stout
Un cucchiaino di estratto di vaniglia
Saldare il latte, zucchero e sale in un pentolino. A parte battere
i tuorli.
Versare il composto di latte tiepido sopra i tuorli girando
sempre.
Rimettere su fuoco medio/ basso girando sempre finchè non
vela il cucchiaio(non far bollire)
Versare il composto addensato sul cioccolato spezzettato
filtrandolo con un colino e girare finchè si scioglie.Quando il tutto è
omogeneo unire la panna , la guiness e la vaniglia.
Far raffreddare in frigo poi mettere in gelatiera secondo le
istruzioni della macchina.
La mia dice di mettere nel freezer il cestello (che servirà
per contenere gli ingredienti) per almeno 24 ore.
In frigo per 4/5 ore devono starci anche gli ingredienti
preparati. Poi si introducono nel cestello gelato e si aziona la macchina per
un max di 45 minuti. Dopodiché il gelato dovrebbe essere pronto a meno di
ritenerlo troppo “molle” . in questo caso il preparato va riposto nel freezer
fino al raggiungimento della consistenza desiderata.
Ho dovuto ,in effetti, fare così . il risultato era una
sorta di crema che ha avuto bisogno di un ulteriore raffreddamento . fortunatamente
questo “procedimento aggiuntivo” non ha compromesso la cremosità di questo
gelato . Temevo di ottenere una crema “cristallizzata” , cioè, in cui si
sarebbero sentiti i micro pezzi di ghiaccio che pensavo si sarebbero formati
inesorabilmente non avendo attrezzature professionali. Nulla di tutto ciò. Il gelato
era ottimo, con un gusto strepitoso! Per primo si avvertiva il dolce gusto del
cioccolato al latte subito seguito da un’amarognolo proprio della birra guiness…
Da non amante del gelato devo dire che me lo sono proprio
gustato oltre ad essermi appassionata alla sua preparazione …e non vedo l’ora
di sperimentare nuovi gusti e inventarne ,magari, di nuovi.
Giudizio per questa prima ricetta : Lebovitz promosso ma , come dicevo, tanto dipende , secondo me, dal’attrezzatura che si
utilizza.
larobi- Lechategoiste
Eh già cara Robi, molto dipende dall'attrezzatura che si usa per fare il gelato home made e poi.. per quanto riguarda la conservazione, nel frizer di casa la temperatura è troppo bassa quindi si congela e spesso si perde un po' di cremosità... ma il gelato alla guiness lo devo provare!
RispondiEliminaAnche se opterei per una fetta di torta come te..
A presto
Laura
Dichiarando la mia solita estraneità al mondo del gelato home Made concordo sulla fetta di torta!!! :-) questo gelato però mi è piaciuto tantissimo e te lo consiglio ...
EliminaIl gelato alla Guinness l'ho provato l'anno scorso a San Patrizio (ma solo Guinness, niente cioccolato).. una libidine :)
RispondiEliminaSolo guinness ??? Non riesco ad immaginarmelo ma...se tanto mi dá tanto doveva essere ..spaziale!!!
EliminaNiente gelatiera per me ... mi consolerò guardando le vostre creazioni!!!
RispondiEliminaMi permetto di risponderti perchè anche io come te non ho la gelatiera, e vedrai che con pochi accorgimenti i gelati si possono fare lo stesso ;-)
EliminaNon mi resta che provare allora!!!
EliminaCarissima, come di e giustamente l'araba felice, il gelato si può fare anche senza gelatiera ma io ho provato la versione ...più easy...anche per una sorta di ...filosofia di vita!!! Un abbraccio
EliminaCara Robi, pur amando il gelato, e prima di questo Starbooks, non lo avevo mai preparato neanch'io! E l'ho fatto con la tua stessa gelatiera... ;-)
RispondiEliminaQuesto con la Guinness mi incuriosisce parecchio!
Un bacione
Idem !!! Che bello allora siamo " sorelle" di gelatiera!!!! Baci cara Ale
EliminaMi ispira tantissimo, Roby, ha una bellissima faccia questo gelato!
RispondiEliminaA me è piaciuto davvero tanto e devo ammettere che anche la sua faccia non è malaccio!!!! ;-)
EliminaPosso dissentire, cara Roby, sul fatto che tutto dipende dall'attrezzatura? :-)
RispondiEliminaL'attrezzatura c'entra solo in parte, qui è tutta una questione di equilibrio tra gli ingredienti e in particolare tra grassi, zuccheri, acqua e altri solidi.
Un gelato di alta qualità dovrebbe avere gli zuccheri tra il 16 e il 18%, i grassi tra l'8 e l'11% e gli altri solidi tra il 9 e il 10%. L'alcol inoltre abbassa la temperatura di congelamento, il che significa che in gelatiera il gelato non si addenserà mai in modo sufficiente e che è indispensabile il passaggio in freezer.
Da un mio calcolo approssimativo questa ricetta contiene circa l'11% di zuccheri, il 18% di grassi e il 6% di altri solidi: mi pare un tantinello sbilanciato dalla parte dei grassi insomma, e non ho calcolato il rapporto acqua/grassi, che mi pare ugualmente squilibrato.
Il tutto secondo Weir e Liddle, di cui ho scritto ampiamente qui (perdona l'autocitazione).
Mi stupisce l'abbinamento della Guinness con il cioccolato al latte: le note intensamente caramellate del malto tostato della Guinness infatti si sposano a meraviglia con il cioccolato fondente, in cui la percentuale di fave di cacao tostate è più elevata che nel cioccolato al latte (Lebovitz raccomanda di usare cioccolati fondenti al 50% minimo, di regola i cioccolati al latte hanno una % di cacao che va dal 28 al 30%).
Tutto ciò premesso, se tu mi dici che era buonissimo non solo ti credo, ma lo provo pure io: ho giusto una bottiglia di Guinness in frigo... ;-)
Dissenti, dissentì cara mapi :-) !!! Chi più di te può farlo??? Non ho assolutamente la minima idea sui discorsi delle percentuali ;-) e mi sono apprestata a questa ricetta in modo very easy con la mia BASIC gelatiera sottobraccio e...stop!!! Ho preso però appunti e forse al prossimo gelato sarò più preparata...:-) la donna superficiale che é in me ha apprezzato di questo gelato, il nome , la tinta pastellosa e l' utilizzo semplice della gelatiera minimal :-) baciiiii
Eliminami chiedevo se le proporzioni siano diverse fra gelato e ice cream Americano. So che le due cose sono diverse, almeno qui differenziamo tra le due. Ma non so esplicitare le differenze in termini di percentuali, se non che l'ice cream ha un contenuto piuttosto elevato di grassi (panna) e non ha sempre le uova. Chiamiamo "gelato" quello italiano, ma French-Style quello con le uova (o anche frozen custard), mentre quello senza e' detto Philadelphia-Style ice cream. Quest'ultimo poi (fatto senza uova intendo) non e' neppure sempre cotto, cioe' a volte la panna e' portata quasi a bollore prima di usarla, ma altrettanto spesso gli ingredienti sono mescolati tutti a freddo, e a volte una parte della panna e' montata e poi unita alla miscela prima di passarla in gelatiera. L'effetto e' meno vellutato, ma molto gradevole lo stesso.
EliminaMi piacerebbe sapere di piu' sul gelato fatto all'italiana.
dimenticato di dire chi sono--Ann
EliminaCiao Ann (ti avevo riconosciuta anche senza precisazione ^_^),
EliminaLebovitz in questo capitolo parla di French-Style ice creams, e infatti anche questo alla Guinness prevede la custard, la crema inglese.
La cosa veramente curiosa è che le nozioni che ho riportato sopra sono tratte da un libro Americano, Ice Creams, Sobets & Gelati: the Ultimate Guide di C. Liddel e R. Weir. In sostanza.. non so dirti nulla sul gelato italiano (almeno adesso che sono in ufficio), ma tali nozioni si applicano proprio al French-Style ice cream. :-)
Mi hai incuriosita, stasera approfondisco.
Un bacione.
Penso che abbiamo fatto lo stesso acquisto, per quanto riguarda la scrausa gelatiera, ma io l'ho riconsegnata dopo una settimana, mettevo dentro il gelato e usciva più liquido di quando lo avevo messo, quindi non ne voglio più sapere :-D Preferisco farmeli a mano, tanto dall'MTC dell'anno scorso abbiamo imparato bene :-D
RispondiEliminaMa dai??? Io, per ora, mi son trovata bene!!! Di certo con la scuola super professionale Dell MTC farai di certo meglio !!! E comunque con gelatiera o senza questo gelato te lo consiglio !!!
EliminaFeci il mio primo gelato in occasione dell'MTC vinto da Mapi (quale dei tanti non so :-)) e senza gelatiera!! fu un successone e credo che potrei provare anche questa versione cioccolatosa!
RispondiEliminaCerto che si !!! Anzi sarà sicuramente migliore visti i limiti della gelatiera ....l ' abbinamento guinness e cioccolato sarà ancora più valorizzato!!! :-)
EliminaChe ideona, io quando mangio il gelato sono felice come un gatto al sole!
RispondiElimina:-)
Allora cara Francesca questo gelato è per te !!!
Eliminacara robi, sono come te: non amo il gelato... vedrete cosa combinero' in questo Starbooks, di sicuro NON ho comprato la gelatiera ;)))
RispondiEliminapotrei proporre la tua stupenda versione in famiglia, di sicuro mi farebbero un monumento!
La mia gelatiera non ha mai prodotto un gelato pronto da mangiare quindi il passaggio in freezer é quasi obbligatorio e cmq questa variazione della birra nel gelato mi incuriosisce troppo devo provarlo!! Baci, Imma
RispondiEliminaUh uh...gelato al cioccolato con la birra? Deve essere particolarissimo!
RispondiEliminaPensa che io con il gelato ho un rapporto stranissimo. Non ci penso, non mi viene mai voglia di mangiarlo (anche se ce l'ho nel freezer dove può restare per mesi senza essere toccato) eppure, quando per caso mi capita di gustarlo, penso sempre che è una delizia e mi stupisco del fatto di non mangiarlo più spesso.
QUANTO.MI.ISPIRA.QUESTO
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