Pagine

lunedì 20 febbraio 2023

MACAXEIRA FRITA WITH CHILLI BUTTER AND LIME MAYO

 



Così come la ricetta precedente anche questa ricetta da “Mezcla”, di Ixta Belfrage, ha le radici (è proprio il caso di dirlo) in Brasile.
Infatti, questa è la radice brasiliana più comunemente conosciuta.
La si chiama in tanti modi, dipende da che parte del Brasile si viene: aipim, mandioca, "macaxeira". In altri paesi latinoamericani si chiama yuca o manioca. Soffice dentro e croccante fuori, analogamente alla patata, la "macaxeira" può essere fritta, bollita o arrostita, oppure può essere trasformata in farina o amido da utilizzare come addensante o legante.
In Brasile si usa condirla con quello che in Brasile si chiama “manteiga de garrafa” (“burro in bottiglia”), un tipo di burro chiarificato e liquido, eccessivamente forte per il mio palato.
Immagino che in Italia sia difficile trovare la "macaxeira"o manioca. Sostituitela con delle patate dolci o, al massimo, delle patate normali.



Per 4 persone


Maionese al lime

50 g di maionese 

50 g di crème fraîche

1 cucchiaino di scorza di lime finemente grattugiata


Per il burro “piccante” 

60 g di burro chiarificato o, semplicemente, burro non salato

1 spicchio d'aglio, tritato molto finemente

1 cucchiaio di salsa piccante (come per esempio il tabasco)

½ cucchiaino di paprika affumicata

⅛ cucchiaino di sale fino

 

1 kg di "macaxeira" (manioca) o patate dolci (1-3 radici, a seconda delle dimensioni)

900 g di olio di semi di girasole, per friggere

sale grosso, per servire

2 lime, tagliati a spicchi, per servire


Metodo

 

Mescolare tutti gli ingredienti per la maionese al lime. Lasciare da parte.

Per il burro piccante, mettere tutti gli ingredienti in una piccola casseruola e metterla su fuoco basso.
Cuocere delicatamente per 2 minuti, quindi togliere dal fuoco e mettere da parte, lasciandolo in infusione nella stessa casseruola.

Con un pelapatate o un coltello molto affilato sbucciare le radici di "macaxeira", rimuovendo la spessa buccia marrone e lo strato di polpa rosa sottostante. Scartare tutti i pezzi di "macaxeira" che sono morbidi o anneriti. Con un coltello affilato tagliare la "macaxeira" in bastoncini di circa 6 x 2 cm.

Portare a ebollizione una grande pentola di acqua ben salata a fuoco alto. Una volta bollente, ridurre la fiamma.
Bollire i pezzi di "macaxeira" per circa 14 minuti, o fino a quando non sono molto morbidi e soffici ma mantengono ancora la loro forma. Scolare bene e trasferire in un piatto coperto con tovaglioli di carta. Alcuni pezzi di "macaxeira" potrebbero avere un nucleo duro e legnoso che li attraversa, ma che può essere facilmente rimosso una volta che la "macaxeira" è abbastanza fredda da poter essere maneggiata.

Scaldare l'olio per friggere in una padella capiente o uno wok a fuoco medio. Mettere uno scolapasta su una teglia. Verificare se l'olio è abbastanza caldo facendo cadere un pezzetto di "macaxeira". Una volta che inizia a sfrigolare, si è pronti per iniziare a friggere. Se si ha un termometro da cucina, l'olio deve essere a 180°C.

Aggiungere con cura la "macaxeira" all'olio e friggere fino a doratura e croccante dappertutto, circa 8 minuti, girando spesso. Se si ha solo una padella piccola o media, è bene friggere in lotti. Trasferire la "macaxeira" fritta nello scolapasta per far defluire l'olio. Cospargere con sale grosso e mescolare bene.

Riportare il burro piccante, al peperoncino, a fuoco medio finché non sarà fuso e ben caldo.

Trasferire la "macaxeira" fritta su un piatto e versarci sopra il burro al peperoncino. Servire con la maionese al lime a fianco e abbondante succo di lime spremuto sopra.


Note 

 

Come detto prima nel testo di introduzione, immagino sia difficile trovare la manioca in Italia. Magari nei negozi etnici potrete comprare la yuca. Ad ogni modo, si può perfettamente sostituire con delle patate dolci o, al massimo, delle patate normali. 

È una ricetta facile. Tutto il segreto è nel lasciare la “macaxeira” morbida dentro e croccante fuori. Come? L’olio deve essere a 180 gradi. Fa tutto lui… 

 

La “macaxeira” è già buona e speciale così (per chi ha la fortuna di provarla) ma il vero “atout” di questa ricetta è la maionese e la salsa piccante. Diminuite il tabasco se non gradite eccessivamente il piccante.

 

È un contorno perfetto, a mio giudizio, per le “short ribs” al “mole” messicano, la ricetta che ho testato per lo Starbooks la settimana scorsa. 

 

La ricetta è PROMOSSA, 

ancor di più se accompagna carni e selvaggina.


Biagio D'Angelo- Glogg the Blog

12 commenti:

  1. Non ci crederai ma qui la manioca si trova! I supermarket locali cercano di coprire un po’ tutte le nazionalità presenti nel Paese. Confesso però che non l’ho mai degnata di attenzione non sapendo bene che farci. Grazie per questa proposta adattissima al “periodo fritto selvaggio” ma veramente originale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Stefi, sono piacevolmente sorpreso dalla notizia che hai dato.... non pensavo che la manioca si potesse trovare anche da te. Allora, devi provarla... e poi mi dici cosa ne pensi.

      Elimina
  2. Proposta davvero interessante. Talvolta mi è capitato di vedere la yucca, ma come Stefania non l'ho mai presa in considerazione, perché non avrei saputo come usarla. Adesso che lo so, la prima volta che la vedo, la prendo!
    Molto interessanti sia il burro piccante, sia la maionese al lime.
    Grazie Biagio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io direi che il punto alto sono pure quello che tu stessa hai notato: il burro piccante, al peperoncino e la maionese al lime. Quando perció troverai la "yuca" (con una sola "c", non yucca, che come sai è una pianta originaria delle regioni a clima tropicale secco), prendila, e provala. Sicuramente molto interessante. So che tu sei una curiosa gastronomica e sono certo che ti affascinerà.

      Elimina
  3. Non conosco la manioca e non credo di averla neanche mai vista, ma ti garantisco che queste Chips le mangerei ad occhi chiusi 🤩🤩🤩

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti, in Italia, come ho scritto nel testo, non si trovano facilmente. Puoi sostituirle con le patate dolci, le patate americane o le patate normali perché alla fin fine quello che fa la differenza in questa ricetta è la maionese al lime (insieme al suo bel burro piccante)!!!!

      Elimina
  4. Ho giusto visto oggi la yucca al super! 😮 Magari ci provo! 😋 Anche se non saprei valutare se è matura, acerba... boh!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma va, veramente? che curioso! Comunque la yuca (con una "c" soltanto - altrimenti prendi una pianta del Centramerica... hahahaha), o manioca, che dir si voglia, funziona come la patata. Ma effettivamente ... ahhahahaa... non sai mai se è proprio pronta da mangiare...ad ogni modo, di solito, quando è già proposta nei supermercati, è perché è stata erradicata e si può perfettamente gustare.

      Elimina
    2. Eh no! Quella che trovo qui è con 2 c! Allora non è! 😔 😬

      Elimina
    3. ma no, deve essere un errore del signore del supermercato... la Yucca è una pianta; la Yuca è una radice ... ecco!

      Elimina
  5. Ma tu pensa... anni che la vedo nei banchi dei supermercati e anni che tiro dritta, in mancanza di ricette che mi convincessero ad utilizzarla... e bastava dirlo, invece, che la morte sua era fritta e con le salsine!!!
    Hai creato un mostro, sappilo :)
    Idea geniale e golosissima, nella sua semplicità

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fare questa ricetta era come trasmettere il mio amore per il Brasile a tutta l'Italia... e sono contento che qualcuno ha apprezzato (soprattutto con le salsine, mi raccomando!)

      Elimina

Spammers are constantly monitored