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lunedì 18 ottobre 2021

BAKED MUSTARDY LEEKS WITH CHEDDAR

 


 

 Quando inizia la stagione dei porri a casa mia comincia la battaglia. Io li adoro nelle zuppe, al forno o nelle torte rustiche; marito invece li cancellerebbe dalla faccia della terra e ogni volta che li vede comparire in frigo ha un brivido lungo la schiena :D
Quando gli ho spiegato la ricetta scelta dallo Starbooks di questo mese, ha ovviamente storto il naso. Quando poi ha visto la quantità di panna e formaggi utilizzati per condirlo ha detto che forse stavolta avrebbe potuto cambiare idea...

 

Ingredienti per 4 persone:
500 ml di double cream (io ho usato panna fresca)
150 g di cheddar stagionato e grattugiato
4 cucchiaini di senape all'antica (quella con i grani) 
4 porri a fette di 1 cm
30 g di parmigiano (o altro cheddar) grattugiato
Sale e pepe

Preriscaldate il forno a 220°C (200°C se ventilato).
Mettete in una ciotola la panna, il cheddar, la senape e regolate bene di sale e pepe.
Unite anche i porri e mescolate bene affinché siano ben ricoperti dal condimento. Trasferite il tutto in una teglia.
Completate con il parmigiano (o il cheddar) e cuocete sul ripiano intermedio del forno per 35-40 minuti, finché la parte superiore non sarà ben dorata.
Per realizzare il Leek and Spring Onion Mac ’n’ Cheese, trasferite metà dei porri (200 grammi) in un contenitore a tenuta ermetica. Mettete in frigo fino a tre giorni. Lasciate riposare per 5 minuti prima di servire.

Considerazioni:
- La ricetta è chiaramente di una semplicità imbarazzante. Probabilmente ci sta, visto il genere di libro. Ho notato infatti che sono diverse le ricette semplici, forse pensate anche per chi non ha la passione della cucina ma lo fa più per necessità. 
 
- Chiaramente, un gratin pieno di panna e formaggi difficilmente può non piacere (a meno che non odiate i formaggi o i porri ^^). L'unico problema per me è che ho dovuto usare una classica panna fresca, che avrà sempre e comunque una consistenza diversa dalla double cream richiesta dalla ricetta originale. Questo ha fatto sì che restasse parecchio liquido sul fondo.
 
- Non so se sia un problema di editing o di forno, ma io ho dimezzato i tempi di cottura indicati dalla ricetta, altrimenti avrei ritrovato i porri carbonizzati.
 
- Semplice, buona, anche se non certo un'idea innovativa.

La ricetta è 

PROMOSSA
CON LA SUFFICIENZA

Appuntamento a domani con la seconda ricetta realizzata con questi porri come base per il condimento 

Alessandra Corona- La Cucina di zia Ale


11 commenti:

  1. Ho come l'impressione che il problema di questo libro siano le temperature del forno troppo elevate, e/o i tempi di cottura sballati. 35-40 minuti di cottura per dei gustosissimi porri al gratin (li adoro pure io!) ci stanno, ma 220 °C proprio no: io li avrei cotti a 180 °C.
    Un altro difetto che ho subito riscontrato, è stata la scarsa attenzione alla salutarità delle ricette: senza arrivare agli estremi della cucina del "senza", in questo libro vedo una sovrabbondanza di grassi che, se aggiungono molto sul fronte del sapore, della texture e della goduriosità, aggiungono anche parecchi cm al giro vita, senza avere neppure il pregio dell'originalità.
    Hai detto bene: le ricette sono pensate per chi cucina più per necessità che per passione, ma almeno tempi di cottura e temperature del forno dovrebbero essere corretti, se non vogliamo aggiungere a quanto sopra la delusione di una ricetta non riuscita.
    Grazie per la disamina, cara Ale!

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    1. Io non sono per la cucina del "senza", ma in effetti ci sono veramente tante ricette nel libro che potrebbero essere quantomeno alleggerite. Non è un male che un libro sia pensato per un pubblico meno esperto, per carità, però avrei apprezzato un tocco in più, se pur semplice.
      E sì, il problema con i tempi e le temperature mi sembra evidente!
      Grazie Mapi :D

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  2. Sembra speculare al mio cavolfiore. Una salsa che era una bomba di grassi (quindi ottima, sia chiaro), su una ricetta per altro banalissima. Concordo sui tempi di cottura: è vero che ogni forno ha i suoi tempi, ma basta aggiungere la frasetta magica "o fino a doratura" per aggirare il problema. Chi scrive libri dovrebbe saperlo, intendi dire ...

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    1. Sì, il concetto in effetti è molto simile a quello del cavolfiore. Ho capito che ti piace la salsa al formaggio, ma inserire 4 ricette così simili in un libro forse denota poca fantasia.

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  3. Se posso dire la mia, la semplicità delle ricette di per sé non è un difetto, purché il target del libro sia ben individuato (e chiaro anche a chi si accinge all'acquisto).

    Come giustamente dite voi, molte persone cucinano non per passione ma perché devono; oppure si stanno appassionando, ma sono ancora alle prime armi. (Io mi ritrovo molto in questa seconda categoria). Non cercano la ricetta innovativa che rompa la monotonia o faccia fare bella figura: cercano una ricetta semplice, relativamente facile da preparare, che possa costituire il pilastro dei loro pasti settimanali.

    Se un libro si rivolge a questo pubblico, fa benissimo a proporre ricette che a cuoche più esperte possono sembrare banali. Magari, è un mio sogno proibito, potrebbe farlo spiegando alcuni passaggi "teorici" che di solito si danno per scontati (ad esempio, ho adorato il post di Mapi sul soffrito secondo le sorelle Semplici) (Sì, è una captatio).

    Il problema è che mi sembra di capire che il target di questo libro fosse un altro: non il cuoco inesperto o svogliato, ma quello che vuole organizzare in modo più efficace la propria spesa. Fighissimo: la spesa efficiente, che mi fa cucinare il giusto e sprecare il nulla, è un altro sogno proibito della sottoscritta. Però di questo non vedo traccia, finora.

    Forse è un aspetto che si apprezza solo vedendo il libro nel suo insieme, leggendo anche l'introduzione ed i consigli che l'autrice dà. Visto che si è parlato di pianificazione dei pasti nel post sul cavolfiore gratinato, volevo chiedere: l'autrice dà indicazioni in questo senso? Suggerisce menù settimanali da "comporre" sulla base di una precisa lista della spesa?

    (Sia chiaro che non è una critica a voi, che mi salvate la vita ogni giorno avendomi fatto conoscere "River Cottage Veg" e "Fresh and light").

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    1. Non critico la semplicità delle ricette (anche perché non sono tutte così), ma il fatto che, non trattandosi di un libro di "ricette base" o di scuola di cucina, avrei gradito un tocco in più nel condimento, qualcosa che avrebbe reso il gratin (comunque buonissimo, sia chiaro), davvero speciale.
      L'idea del libro, come ho detto, a me piace tantissimo, solo che in alcuni casi forse si sarebbe potuta sviluppare meglio.
      L'autrice in effetti suggerisce una serie di menu, anche se secondo me non sono replicabili per un'intera settimana. Spesso ci sono davvero troppi grassi, a mio parere. Io durante la settimana mangio molto più sano XD

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    2. Camilla, ne parlo anch'io nell'introduzione del post sull'anatra: "pianificare i pasti della settimana costruendoli attorno a un menù completo e più abbondante del normale, per poterne riutilizzare l'eccedenza - volutamente pianificata - per altri piatti. Tali piatti secondari (che l'Autrice chiama remix) non sono necessariamente dei pasti completi: si va dalle colazioni (che all'estero sono spesso salate), agli sciroppi da riutilizzare su un gelato, a snack di vario genere, preparati a partire dall'eccedenza del piatto originale, con l'aggiunta di altri ingredienti che si trovano facilmente in dispensa o al supermercato sotto casa."
      Il libro è suddiviso per stagioni, e per ogni stagione sono proposti 3 menù completi, + una serie di ricette da preparare con l'eccedenza di quanto si è preparato (in questo caso, della salsa).
      Un abbraccio.

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    3. Grazie a entrambe per la risposta!

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  4. Come il cavolfiore di Alessandra qualche giorno fa questa ricetta non può non piacere vista la salsa golosissima. Era il metodo usato da mia mamma per farmi mangiare verdure da piccola, annegarle nella besciamella...detto questo si, il forno dell'autrice evidentemente scalda meno dei nostri!

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    1. Assolutamente, aggiungi besciamella e formaggi e hai vinto XD
      Sì comunque è chiaro che abbiamo forni diversi da lei! :D

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  5. Ragazze avete detto tutto!
    Un pò di inesattezze, scarsa fantasia, utilizzo di salse goduriose anche se non troppo salutari...
    La proverei solo per i porri e il cheddar... ma tra mille anni dopo la mia dieta!!! 😂

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