Oggi i buttermilk biscuits sono diffusissimi, conosciuti da tutti e
preparati velocemente e con grande facilità anche da chi non è proprio
un baker provetto.
Tradizionalmente, invece, i buttermilk biscuits erano
considerati una prelibatezza ed erano preparati con farine meno
raffinate e grassi non industriali.
L'introduzione e la diffusione poi
degli agenti lievitanti chimici li ha resi alla portata di tutti, tanto
che praticamente ogni famiglia aveva (e probabilmente ancora ha) una sua
ricetta che faceva a memoria. D'altronde, come dice anche l'autrice,
nonostante la semplicità della ricetta, ottenere un buon biscuit non è
così scontato.
Serve una certa maestria. Ed è proprio questa la bellezza
della ricetta, secondo me.
Ingredienti per 12 biscuits:
240 g di farina 00
1 cucchiaio di baking powder (lievito per torte salate o lievito per dolci non vanigliato, come quello del Lidl)
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1/2 cucchiaino di sale
1/4 di cup di shortening (io ho usato 52 grammi di burro) tagliato a cubetti e ben freddo
170-225 ml di latticello (se non lo avete potete fare 1/2 yogurt greco e 1/2 latte intero)
Burro salato fuso (opzionale)
Burro al miele, confettura o melassa e burro, per servire
Preriscaldate il forno a 190 gradi (statico).
In
una ciotola ampia mescolate la farina con il lievito, il bicarbonato e
il sale. Aggiungete il burro e unitelo alla farina lavorando con la
punta delle dita o con due coltelli o una frusta per impasti. Dovrete
ottenere delle briciole. Iniziate a unire il latticello mentre mescolate
con una forchetta. Unitene la quantità necessaria (io ne ho usati 170 ml) a
far sì che l'impasto sia leggermente appiccicoso e si stacchi dalle
pareti della ciotola. Trasferite l'impasto su un piano di lavoro
leggermente infarinato.
Iniziate a lavorarlo. Dovete cercare
di aggiungere meno farina possibile, giusto la quantità necessaria a
poter maneggiare l'impasto. Inoltre, meno lo impastate, meglio è.
Per
impastare dovrete lavorare di polso, molto velocemente, ma cosa ancora
più importante dovrete ripiegare l'impasto su se stesso da 6 a 10 volte.
In questo modo otterrete un impasto leggero e sfogliato (io
consiglio di puntare ad avere un impasto molto grezzo, non liscio, e di
ripiegarlo su se stesso 7-8 volte, quasi senza lavorarlo).
Schiacciate
l'impasto ottenuto con le mani o un mattarello, fino a uno spessore di
un centimetro abbondante. Iniziate a ritagliare i biscuits con un
coppapasta di 5-6 cm, quindi mettete i biscuits in una teglia
antiaderente, senza distanziarli troppo. Riunite i ritagli e dategli un
altro giro di pieghe, quindi ritagliate anche questi.
Cuocete i
biscuits in forno ben caldo per 12 minuti o finché non sono dorati. Se
volte potete spennellarli con il burro fuso appena usciti dal forno.
Serviteli caldi o tiepidi con burro, miele, confettura o melassa.
Considerazioni:
- La ricetta è semplice e
non richiede grandi doti tecniche, però nasconde un paio di insidie,
come la temperatura del burro, che deve essere ben freddo o il dover
resistere alla tentazione di lavorare troppo l'impasto.
- A
proposito di impasto, ammetto di aver fatto questi biscuits due volte.
La prima me li ero scordati in forno e si erano abbronzati un po'
troppo. Rifarli però mi ha fatto capire che la prima volta avevo
idratato e lavorato troppo l'impasto. La seconda volta, infatti, ho
messo meno latticello (giusto il necessario a far stare insieme la
maggior parte dell'impasto) e non ho praticamente lavorato l'impasto,
che ho lasciato molto grezzo e l'ho solo ripiegato su se stesso come
spiegato nella ricetta. In questo modo ho ottenuto non solo biscuits più
morbidi (non che i primi non lo fossero, ma questi ancora di più), ma
anche più sfogliati. E quella sì che è stata una grande soddisfazione!
-
Secondo me è una di quelle ricette che più la fai, più ci prendi la
mano, meglio ti vengono. E secondo me è ottima anche come base per
versioni salate.
- Si preparano in meno di dieci minuti e si
cuociono velocemente, e mangiati caldi sono una vera goduria. Ma anche
freddi sono buoni. Provati sia col dolce che col salato, sono
fenomenali. Il problema è che sembrano così innocui che ti mangeresti
tutta la teglia senza colpo ferire...
Mi pare chiaro quindi che la ricetta è
ASSOLUTAMENTE PROMOSSA
Ciao! Che bella ricetta! Posso fare una domanda stupida? Per 1 cucchiaio di lievito, di che peso parliamo piú o meno? Ogni volta che trovo la quantitá di lievito scritta cosí entro nel panico, ho sempre paura di usarne troppo. Grazie! Cecilia
RispondiEliminaBella domanda XD
EliminaIn realtà se hai cup e spoon americani ti semplifichi la vita (e non devi neanche stare a pesare).
Bellissima questa ricetta, praticamente l'antenata (o più correttamente, la versione Gullah Geechee) degli scones inglesi. E' vero, a prima vista sono facilissimi da fare, ma in realtà bisogna fare attenzione in fase di lavorazione dell'impasto, come notato da te.
RispondiEliminaDa provare, senza dubbio.
Sì, perché sono così facili che a venire vengono, però in effetti dosando bene l'idratazione e lavorando l'impasto il giusto, vengono ancora più buoni, leggeri e sfogliati :)
EliminaBrava, il punto di forza è la sfogliatura. Io ormai li faccio di default, appena si prospetta un cestino del pane all'orizzone. Sono i più veloci a farsi e i più veloci a sparire!
RispondiEliminaAssolutamente!
EliminaIo giusto per vedere come erano venuti ne ho mangiati tre ancora bollenti... XD
Indovina chi oggi ha comprato proprio lo shortening. Yes, no butter, vado con l’originale. Stupendi!
RispondiEliminaBravaaaa! *__*
Eliminali voglio fare da una vita... ci volevi tu per mettermi ancora piú in entusiasmo. Ciao!
RispondiEliminaE allora adesso ti tocca! :D
EliminaAghhhhh....questi finiranno direttamente nel mio brunch domenicale. Sono la fine del mondo. Grazie per averli tirati fuori dal cilindro.
RispondiEliminaHai ragione, col salato vanno alla grande. Qui li servono nelle colazioni affogati di gravy (in realtà più una besciamella al sapore di carne) e salsiccia sbriciolata. Buonissimi, ma un pochino impegnativi.
RispondiEliminaIo preferisco comw te, con burro e confettura
Ale, ma che belli! Da provare alla prima occasione buona, magari per una colazione salata, di quelle che facciamo ogni tanto a casa mia. Grazie per la doppia prova :)
RispondiElimina