Pagine

venerdì 12 marzo 2021

SWEET POTATO BREAD

 

Con questa ricetta sono entrata nell'affascinante mondo del "quick bread" americano. 
Che non è un pane come intendiamo noi ma che con molta probabilità ha questo nome perché veniva cotto negli stampi da pane in cassetta ed affettato esattamente come tale. 
L'autrice fa notare come, nonostante oggi nei supermarket americani si possano trovare centinaia di pani dolci diversi in grado di sfamare un esercito, chi cucina veramente si affidi con maggiore praticità alle ricette tradizionali che si fanno in un attimo mescolando tutti gli ingredienti in pochi minuti. 
Si tratta quindi di pani veloci con impasti economici che crescono quasi senza lievito, chiamati talvolta "Tea breads" o pani da te. 
Il nome deriva proprio dal fatto che uno poteva miscelare tutti gli ingredienti ed avere un pane praticamente immediato senza doverlo lasciare riposare per ore, perfetto per accogliere l'ospite dell'ultimo minuto. 
E' difficile oggi pensare di servire un pane senza alcun altro ingrediente oltre la pastella che lo compone, ma per generazioni è stato così: farina bianca, zucchero, burro, poco lievito ed uova messi in piccoli stampi per muffin o in un grande stampo rettangolare per poterlo tagliare a fette una volta cotto. 
Con il passare del tempo, si è cominciato ad abbellire ed arricchire questa semplice pastella con il raccolto di frutti della stagione, dalle noci americani, alle bacche fresche o seccate in casa, le spezie o in qualche caso anche del mix per polenta istantanea. 
Nelle regioni del "vecchio sud" dove lo zucchero di canna era sovrano, la melassa era il dolcificante dei poveri. 
Nonostante la sua reputazione di ingrediente povero, la melassa ha un sapore più ricco dello zucchero in grado di trasformare un semplice impasto in qualcosa di superlativo quando cucinata insieme a patate dolci, zucca o banane. 

E' il caso di questa ricetta, che arriva dal libro di Mildred Council's Mama Dip's Family Cookbook, che da essere un pumpkin bread di ieri si trasforma nel pane di patate dolci di oggi, così ricco di cranberries e noci pecans da far girar la testa. 

Ingredienti per uno stampo classico 23x13 cm 

Burro morbido e farina per lo stampo 
55 g di noci pecans tritate grossolanamente
65 g di cranberries disidratati 
180 g di farina 00
2 cucchiaini di lievito
1/2 cucchiaino di sale 
210 g di brown sugar 
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di noce moscata appena grattugiata
1/4 di cucchiaino di zenzero in polvere 
250 g di purea di patata dolce lessata 
2 uova grandi
113 g di burro fuso 
125 ml di latte intero

Preriscaldate il forno a 180°.
Imburrate lo stampo ed infarinate uno stampo da cake ed eliminate ogni eccesso di farina. 
In una piccola ciotola, mescolate le noci pecans, i cranberries e 2 cucchiai di farina (che non farà precipitare i frutti in fondo all'impasto) e tenete da parte. 
In una larga ciotola, mescolate la restante farina, il lievito, il sale, il brown sugar, cannella, noce moscata e zenzero. 
Fate una fontana al centro ed aggiungete le patate dolci, le uova, il burro fuso ed il latte. 
Con un cucchiaio di legno, mescolate bene la pastella fino a che tutto non sia ben omogeneo. 
Per ultimo aggiungete la frutta secca ed incorporatela con delicatezza. 
Versate con cura il composto nello stampo e cuocete fino a che uno stecchino inserito al centro non esca pulito, dai 50 ai 60 minuti. 
Lasciate raffreddare per 5 minuti nello stampo quindi rovesciatelo e sistematelo su una gratella per farlo raffreddare leggermente. Servite tiepido. 
Potete variare la ricetta utilizzando 12 stampi per muffin. 

NOTE 
  • Da che partecipo allo Starbooks, questa è forse una delle ricette più semplici e veloci che mi è capitato di provare. Giusto il tempo di lessare le patate dolci (che per la cronaca, cuociono davvero prestissimo - tenerle d'occhio con attenzione o si rischia di trovarle spappolate) e buttati tutti gli ingredienti in una ciotola dopo averli pesati, il gioco è fatto. 
  • La cottura è corretta al minuto. Il mio pane era pronto a 50 minuti. 
  • Mi aspettavo un pane più secco e anonimo. Tutto il contrario: la texture umida e fondente, il colore dato dalle patate e dal brown sugar è favoloso. Il sapore caldo dalle spezie ma vivace grazie all'acidità dei cranberries (io li ho ammollati un po' prima di usarli) e le pecans divertono per la croccantezza in un gioco piacevolissimo di consistenze.  L'autrice afferma che il profumo ed il sapore ricorda la loro Festa del Ringraziamento. A me ha riportato alla tavola di Natale. 
  • Certamente tiepido è favoloso ma confesso che dopo due giorni è decisamente migliore che appena sfornato, continuando a conservare una splendida umidità. Avrei pensato di doverlo tostare, ma non è necessario. 
  • Buono, semplice, veloce. Cosa si vuole di più da un "pane"? 
PROMOSSA A PIENI VOTI! 



8 commenti:

  1. Che cosa vorrei di più da un pane? Che non facesse ingrassare! :-D
    Scherzi a parte, questo quick bread mi ha conquistato fin dalla foto (le tue sono sempre strepitose). La lista ingredienti mi ha fatto venire l'acquolina in bocca e la tua descrizione ha terminato egregiamente l'opera di convincimento.
    Da fare, anche questo!
    Un bacione, cara Pat.

    RispondiElimina
  2. Quick and rich! È stupendo. A differenza tua uso quasi giornalmente le patate dolci, le adoro anche semplicemente al vapore e condite con olio sale
    E
    Cannella. Ma non faccio testo😅 ennesima scoperta, ennesima ricetta da provare!

    RispondiElimina
  3. niente, devo farlo.... io e la mia passione per i quick bread....

    RispondiElimina
  4. Ommammaaa...ci state proprio provocando...

    RispondiElimina
  5. La foto rende benissimo l'idea della bontà di questo pane veloce... e mi sembra quasi di sentirne il profumo!!!
    Grazie, Patty :)))

    RispondiElimina
  6. Pensa che una delle primissime ricette del mio primo blog era proprio un quick bread (al cocco). Da cialtrona quale sono, li ho sempre amati moltissimo e trovo che siano tanto sottovalutati. Purtroppo, come accade con tutte le ricette "semplici", anche il minimo errore le rovina irrimediabilmente e il timore che hai espresso, del mappazzone, diventa realtà. Non è il caso di quella meraviglia che vedo nella foto, di cui sento il profumo fin qui.
    Salvo anche questa ricetta (ma quante ne ho saltate?), alla voce "prima di subito" :)

    RispondiElimina
  7. L’ho fatta ! È venuto un po’ più umido del tuo ma non brillo per precisone nel pesare . Buono , ne ho già mangiate due fette , ora aspetto il responso di mio marito che non sa che è così speziato 😅

    RispondiElimina
  8. ricetta fantastica, la proverò a fare con farina di riso sperando nello stesso risultato!

    RispondiElimina

Spammers are constantly monitored