Simple, di Yotam Ottolenghi.
E lo so, lo so che vi facciamo felici: Ottolenghi è in assoluto l'autore più amato dai nostri lettori e più presente su questo blog che si avvia oggi verso il suo nono anno di vita. Un po' meno felice è la sottoscritta che,dopo aver parlato del Sommo qui e qui e qui e ancora qui e qui è rimasta a corto di ispirazione. Tant'è che mentre sfogliavo l'anteprima sul mio ipad o mi immergevo con tutti i sensi nelle pagine del libro di carta, in tutte le librerie della zona 2 di Londra, lanciavo strali contro questa decisione per me scellerata, di sfornare un titolo l'anno e non uno ogni due,come invece era sempre stata la regola,almeno fino ad ora.
La preoccupazione sottile, ma fin troppo evidente, è che lo showbizz finisca per triturare anche un talento così genuino e indipendente come quello di Ottolenghi: non a caso, la scelta del tema è molto in sintonia con le nuove istanze della cucina, a cominciare dal titolo che riecheggia troppo da vicino gli ultimi titoli di Diana Henry e Nigella Lawson e per finire con l'antologia delle ricette, tutte ispirate a quel filone del "famolo breve" che, oggi come oggi,è un campo minato. Il rischio è di non dire nulla di nuovo ( in questo momento, in Gran Bretagna, questo tipo di cucina ha trovato nuove voci, capaci anche di affondi nelle zone limitrofe del pant based,del crudismo e del veganesimo,in genere, con risultati di tutto rispetto) o,peggio ancora,di alimentarsi del proprio mito fino alla consunzione, come è successo con l'altro ex enfant prodige,quel Jamie Oliver ormai ridotto ad un marchio,spersonalizzato e senza più nulla che ci ricordi il ragazzone di allora.
Più che la solita prova dei fornelli,quindi,quello che attende Simple è un giudizio più strutturato, che travalica il limite del risultato, per coinvolgere una sfera che includa anche l'originalità e i guizzi creativi a cui questo autore ci ha abituato. Che poi, a guardar bene, è quello che chiediamo a tutti i libri che affrontano questo tema,visto che ad assemblare pomodori e mozzarella o a cuocere una bistecca ci arriviamo tutti: la differenza è data solo dall'ammirazione che nutriamo per Ottolenghi,francamente superiore alla media ed alla conseguente paura di restare delusi, altrettanto superiore alla media.
Dita incrociate, quindi...e pronti anche a questa nuova avventura!
Dallo scorso Novembre, Mapi si è presa una pausa,per motivi di natura personale. Non stiamo qui a dire che questa squadra non sarà la stessa senza di lei,perché siamo solo concentrate sul momento in cui potrà rientrare, a cuor leggero e matita rossa bene appuntita,per tornare a regalare a tutti noi le pagine che l'hanno resa un pezzo irrinunciabile dello Starbook oltre che uno degli appuntamenti più attesi, nella storia di questo blog.
Da qui la decisione di allungare il contratto :) al nostro Biagio che per i prossimi mesi farà parte della squadra, con grande gioia di tutti quanti, nostra,sua e dei suoi sempre più numerosi ammiratori sparsi per il mondo. Il posto libero per il Redoner del bimestre è stato occupato da Alessandra Corona,bravissima cuoca, foodblogger de La Cucina di zia Ale e affezionata lettrice che ringraziamo per aver accettato di condividere con noi questo primo tratto del 2019.
Più che la solita prova dei fornelli,quindi,quello che attende Simple è un giudizio più strutturato, che travalica il limite del risultato, per coinvolgere una sfera che includa anche l'originalità e i guizzi creativi a cui questo autore ci ha abituato. Che poi, a guardar bene, è quello che chiediamo a tutti i libri che affrontano questo tema,visto che ad assemblare pomodori e mozzarella o a cuocere una bistecca ci arriviamo tutti: la differenza è data solo dall'ammirazione che nutriamo per Ottolenghi,francamente superiore alla media ed alla conseguente paura di restare delusi, altrettanto superiore alla media.
Dita incrociate, quindi...e pronti anche a questa nuova avventura!
Dallo scorso Novembre, Mapi si è presa una pausa,per motivi di natura personale. Non stiamo qui a dire che questa squadra non sarà la stessa senza di lei,perché siamo solo concentrate sul momento in cui potrà rientrare, a cuor leggero e matita rossa bene appuntita,per tornare a regalare a tutti noi le pagine che l'hanno resa un pezzo irrinunciabile dello Starbook oltre che uno degli appuntamenti più attesi, nella storia di questo blog.
Da qui la decisione di allungare il contratto :) al nostro Biagio che per i prossimi mesi farà parte della squadra, con grande gioia di tutti quanti, nostra,sua e dei suoi sempre più numerosi ammiratori sparsi per il mondo. Il posto libero per il Redoner del bimestre è stato occupato da Alessandra Corona,bravissima cuoca, foodblogger de La Cucina di zia Ale e affezionata lettrice che ringraziamo per aver accettato di condividere con noi questo primo tratto del 2019.
Ragazze, se vi dico che mi mancate mi sputate in un occhio? <3 Ho atteso lo Starbook del mese con una trepidazione che non provavo da tempo.
RispondiEliminaSimple è l'unico libro di Ottolenghi che non ho ordinato sulla fiducia, proprio per lo stesso dubbio espresso qui. Seguirò quindi le vostre recensioni e la conclusione, per vedere se vale la pena infilarlo nel carrello di Amazon oppure no.
Avete fatto bene a confermare Biagio: in questi giorni mi dicevo che sarebbe stato un peccato lasciarlo andare.
Un abbraccio e... speriamo a presto, tra un anno o due! <3
Vabbè, un anno o due...trattabili? ;)
Eliminagrazie Mapi, di vero cuore! le tue parole mi hanno veramente commosso oggi. Tornare a casa, dopo una giornata terribile in università, e leggerti è stato un regalo del Cielo. Un bacione! tra qualche giorno, una sorpresa!
EliminaMapi <3 Secondo me ti stancherai presto di stare "dall'altra parte" e tornerai a occupare il posto che ti appartiene <3 <3
EliminaManchi tu di più a noi! E concordo con le parole di Ale qui sopra. Un abbraccio grande grande (fra poco te lo darò live).
EliminaVedremo se saprà confermare se stesso o sarà caduto nella trappola del "famolo troppo simple" perdendo il suo tocco tanto particolare.
RispondiEliminaIntanto ben arrivata ad Alessandra :)
Prenotato prima che uscisse e arrivato preciso alla sua uscita, qualcosa già testato. Sono curiosa di leggervi e come sempre attenderò con ansia la pubblicazione mattutina. A domani e grazie.
RispondiEliminaciao a tutte (e a tutti i lettori) ... grazie per avermi confermato qui... e benvenuta, Alessandra!!!!!
RispondiEliminaFelicissima di far parte ancora una volta di questa fantastica squadra che è quella dello Starbook <3 Ammetto che anche io sono tra quelle che hanno guardato all'uscita di questo nuovo titolo con un po' di timore, tant'è che non l'ho ordinato sulla fiducia. Sono proprio contenta di poterlo studiare da vicino questo mese, spero che il mio amato Yotam non mi deluda <3
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