Carissimi amici dello Starbooks, ho uno scoop per voi: DELIA SMITH É UNA STARBOOKER!!!
Lo ha scritto lei stessa in uno dei capitoli introduttivi del suo magnifico libro, Delia's Cakes.
Cioè, non è che abbia proprio-proprio scritto "I am a Starbooker", ma...
Andiamo con ordine: verso fine ottobre mi è arrivato a casa il pacco di Amazon. Come al solito l'ho aperto con dita febbrili e ho cominciato a sfogliarlo, sbavando a ogni ricetta e a ogni fotografia che vedevo.
Una volta calmata la febbre sono tornata indietro e ho cominciato a leggere i capitoli introduttivi, cosa che faccio sempre perché mi danno la misura del libro che ho in mano, e lì, nel paragrafo intitolato "A Few Pointers" ho letto una frase che mi ha folgorata: "Quando una ricetta non riesce, spesso la colpa è da attribuirsi più al modo in cui questa è scritta, che non alla scarsa abilità di chi la esegue. Quindi se una di queste ricette non vi riesce, la colpa è mia!".
Eccolo qui: è questo lo spirito dello Starbooks.
Questo progetto infatti è nato nella fervida mente della nostra Alessandra Gennaro dalla constatazione che talvolta le ricette riportate dai libri non riescono, e dal dubbio che ciò non fosse dovuto all'imperizia di chi le esegue. Questa è una verità che ci è capitato di constatare diverse volte, ma è la prima volta che mi capita di leggerlo nero su bianco su un libro e il solo fatto che Delia Smith ne sia consapevole l'ha fatta entrare nel mio Olimpo personale di autori di cucina affidabili, insieme a Yotam Ottolenghi e a pochi altri.
Se mai avessi avuto bisogno di conferme comunque, mi è bastato mettermi ai fornelli per vedere confermata questa prima, favorevolissima impressione.
I dolci che ho scelto di preparare oggi sono semplicissimi, velocissimi e, manco a dirlo, buonissimi.
L'impasto è privo di uova (ma state tranquilli, che l'assenza è largamente compensata dal burro ;-) ) e ricorda un po' le basi per le Cheesecakes; la presenza della farina integrale e dei fiocchi di avena regala una consistenza rustica che placa i sensi di colpa di chi come me è perennemente a dieta, perché le fibre, si sa, fanno bene all'organismo; le albicocche secche della farcia sono goduriose nella loro semplicità e si sposano a meraviglia con il profumo delicato della cannella, che avvolge il tutto con discrezione, stuzzicando le papille.
Difficilmente io perdo la testa davanti a un dolce; con questi dolcetti mi sono trovata, dopo che li avevo estratti delicatamente con una spatola e messi sulla gratella a raffreddare, a raccogliere con le dita le briciole rimaste sulla carta forno dello stampo e a ingollarle senza ritegno. Semplici, rustici e goduriosi: cosa chiedere di più?
APRICOT OAT SLICES
Da: Delia Smith – Delia’s
Cakes – Hodder & Stoughton
Per 15 pezzi
225 g di farina
integrale di grano tenero
150 g di burro
fuso
110 g di fiocchi
d’avena
75 g di dark brown sugar (se non lo trovate potete farvelo mescolando 1 parte di melassa e 10 parti di zucchero semolato)
2 cucchiaini di
cannella in polvere
Per farcire:
350 g di
albicocche secche già ammollate e scolate (oppure datteri)
1 teglia
rettangolare di cm 20x26, dai bordi alti 4 cm
Preriscaldare il
forno in modalità statica a 200 °C.
Foderare la
teglia con carta forno.
Setacciare la
farina in una ciotola capiente. Unirvi i fiocchi d’avena, la cannella e il dark
brown sugar (io ho aggiunto anche un pizzico di sale) e mescolare bene per
amalgamarli.
Versare il burro
fuso a filo mescolando con un cucchiaio di legno, fino a quando tutta la massa
non ne sia impregnata.
A questo punto
versare metà del miscuglio nella teglia (io l’ho pesato per essere più precisa)
distribuendolo uniformemente. Poi premere bene con le mani, in modo da
compattarlo e formare una base uniforme, solida e senza buchi.
Tritare le
albicocche (o i datteri) e distribuirle uniformemente sulla base, poi distribuire
uniformemente la seconda metà dell’impasto di farina e fiocchi d’avena. Premere
bene con le mani per compattarlo come si è fatto con la base, e infornare a
metà altezza del forno per 20-25 minuti, finché non abbia assunto un bel colore
dorato.
Sfornare, far
riposare nello stampo per 10 minuti, poi tagliarlo in 15 quadrati, estrarli e
farli raffreddare su una gratella.
Conservare in una
scatola di latta.
Note mie:
Le dimensioni
dello stampo sono fondamentali: se è troppo grande la base non risulta
sufficientemente spessa e si sfalda, se è troppo piccolo la base risulta troppo
spesso e il suo sapore burroso sovrasta il ripieno di albicocche secche.
Delia Smith usa
solo ed esclusivamente teglie con fondo amovibile, come è specificato nell’introduzione
del libro. Se si usano altri tipi di teglie, occorre usare molta delicatezza
per estrarre i dolci (io comunque ce l’ho fatta e quindi potete riuscirci anche
voi J).
L’operazione di
compattatura dell’impasto di farina e avena è fondamentale: essendo infatti
privo di uova, se non viene compattato bene si sfalda al momento di estrarre i
pezzi dalla teglia.
Ahhh!! Questi quadrotti sono la fine del mondo! E anche ripieni di datteri secondo me sono da svenimento!!! :)
RispondiEliminaProprio ieri mi è arrivato il pacco con questo libro e leggendo l'introduzione sono rimasta a bocca aperta davanti alla frase di Delia. Quel "quindi se una di queste ricette non vi riesce, la colpa è mia!" direi che è la ragione principale per adorarla!
Infatti il ripieno di datteri è il prossimo che sperimento: quelli all'albicocca erano da urlo. E sottolineo, ERANO. ;-p
EliminaSembrano proprio deliziosi!!!
RispondiElimina...E lo sono! ;-)
EliminaUno di quei libri azzeccati dove non c'è una, dicasi una ricetta che non voglio replicare!
RispondiEliminaE' vero: le voglio fare tutte, una per una.
EliminaCome dire che mi sono convertita ai dolci. :-)
Mapi ora questo w.e. non posso che comprare questo libro dopo aver letto tutti i vostri pareri e poi i tuoi dolcetti sono deliziosi!
RispondiEliminaPer me è diventato un must: uno di quei libri irrinunciabili che DEVONO entrare in una biblioteca culinaria che si rispetti.
EliminaUn abbraccio!
Ce ne fosse stato bisogno, questa Delia mi sta convincendo sempre di più.
RispondiEliminaAnche a me, e più ricette preparo, più mi convinco.
EliminaE più ingrasso, ma questa è un'altra storia. ;-)
Che delizia!!! Ne vorrei subito uno qui in questo momento per gustarmelo come merendina di metà mattina :)
RispondiEliminaE brava Delia, una dei pochi che ha capito come dovrebbero funzionare i libri di cucina!
Io ne mangiAVO uno ogni sera, dopo cena per rilassarmi.
EliminaDevo rifarli... e li provo coi datteri stavolta!
Un bacione.
Semplici ma super goduriosi!! Li proverò senz'altro!! Brava!!Camilla dolci creazioni
RispondiEliminaE' il connubio tra semplicità e gusto che mi sta facendo amare Delia Smith ogni giorno di più!!!
EliminaEccolo, il libro universale, quello che si tramanda, quello che si conserva gelosamente pieno di macchie e note. Insomma, ad oggi il mio libro preferito per la pasticceria. Non ce n'è per il momento, di altri che reggano il confronto. E la ragione è una: chiarezza e semplicità. Anche il dolce più semplice è di una bontà senza precedenti fa la sua figura sempre e comunque.
RispondiEliminaDelia è una starbooker, lo sottoscrivo. Grande Mapi come sempre.
Sono perfettamente d'accordo con te Patty, questo è uno di quei libri da lasciare in eredità, da tanto è fantastico.
EliminaIl mio ha già le prime macchie di unto sulle pagine e mi sa che col tempo diventerà sempre più vissuto e quindi sempre più mio!!! :-D
cara mapi avevo letto anch'io quello che la Delia ha scritto e ne ero rimasta piacevolemente sorpresa facendo diventare questa donna ancora più simpatica di quanto già pensavo di lei...
RispondiEliminahai ragione la delia è una starbooker, sottoscrivo anch'io come la patty...oltre al fatto che ha pure detto che il diametro "perfetto" per la riuscita delle torte è il misero cm.20 che io non usavo mai...illuminante! le sue ricette perfette ma anche la tua esecuzione!!! questo natale biscotti della delia per tutti!!!!
Infatti, è la prima volta che vedo un autore ammettere una cosa del genere. Farlo significa essere estremamente sicuri di se' e della buona riuscita delle ricette che si propongono, e da quanto ho visto in questa prima settimana direi che le ricette di Delia riescono tutte!!!
EliminaMa esiste la versione tradotta dei libri di Delia? Per chi come me non mastica bene l'inglese....:((
RispondiEliminaPurtroppo no. :-(
EliminaL'editoria italiana non sembra interessata a divulgare questo genere di libri, ed è un autentico peccato. Hanno tradotto Rachel Khoo, per dire, che non vale un granché, e snobbano pervicacemente (e, aggiungo, asininamente) Delia Smith.
Però perché non cogli questa occasione per rinfrescare il tuo inglese? Così diventa una doppia scuola: di cucina e di lingua. ;-)
Un abbraccio.
Mi permetto di aggiungere che si tratta di ricette, basta masticare, è il caso di dire, pochi termini che in pratica si ripetono...;)
EliminaVelia, non è che io mastichi bene l'inglese, ma ti assicuro che, anche grazie allo Starbooks è migliorato! Come ha scritto Stefania, ci sono tanti termini che si ripetono. Prova e non ti scoraggiare, puoi sempre chiedere aiuto e vedrai che ti si aprirà un mondo :-)))
EliminaMi avete convinto ragazze!! Messo nella lista dei desideri di Amazon....vediamo cosa ne viene fuori. Per le quantità invece come faccio a regolarmi? Avete una tabella a cui fare riferimento per tradurre in grammi? Graziemillissimo!....
EliminaDai, sono contentissima!!! Vedrai che ti troverai bene. :-)
EliminaPer quantità e misure non devi preoccuparti: Delia è avantissimo e il suo libro riporta le quantità in grammi, i diametri delle teglie in centimetri e le temperature del forno in gradi Celsius. ;-)
eh io ce l'ho questo libro ed è già sporco e consumato : P ma la ragione è semplice. è una garanzia!
RispondiEliminaora ho da ritirar fuori il suo Delia' s Christmas... ma la prendo con parecchio anticipo, non si sa mai!
grande mapi!
Pure il mio sta cominciando a sporcarsi: il miglior sintomo della sua validità! ;-)
EliminaE anch'io ho Delia's Christmas, che sto cominciando a sfogliare in questi giorni.
Un bacione!
brava!!! certamente da provare...... mi avete fatto venire voglia di comprare questo libro!! sono andata su amazon.uk e guardate qui cosa ho trovato http://www.amazon.co.uk/Delias-Book-Cakes-Delia-Smith/dp/1444734814/ref=sr_1_4?ie=UTF8&qid=1353950243&sr=8-4
RispondiEliminasubito comprato.... aiuto non so più dove mettere i libri di cucina
Sì, pure noi lo abbiamo preso su Amazon a 5 sterline: un libro fantastico e conveniente per giunta!!! Poi, beh, mi è scivolato nel carrello anche un libro di Ottolenghi, ma era solo per ammortizzare le spese di spedizione... ;-)
Eliminanon si può resistere!!! ;-))
RispondiElimina;-)))))
EliminaMapi, un'amica mi ha chiesto come utilizzare dei fiocchi d'avena rimasti in dispensa. Le ho fatto vedere la tua foto e si è subito convinta... :-)))
RispondiEliminaDelia mi ha definitivamente conquistata....
Ma dai!!!! :-)))))
EliminaAnch'io sono stata conquistata da Delia, è veramente brava!!!
Un libro fantastico, grazie ragazze per avermi "costretta" a comperarlo!!!! :-D
come ho già detto più volte, il giorno che renderanno libera l'avena anche per noi celiaci sarà sempre troppo tardi!
RispondiEliminabellissimi questi biscotti scrocchianti, si vede a occhio che sono buonissimi
ossignur, vuoi dire che voi celiaci non potete consumarla perché prodotta in molini che lavorano altre farine? Non è giusto... perché questi dolcetti sono buonissimi e al di là di tutto l'avena fa bene!!!
EliminaIo adoro le albicocche secche... quindi temo che potrei mangiare tutta la teglia senza troppa difficoltà (se non per gli immancabili sensi di colpa!
RispondiEliminaAnche a me piacciono da morire ed è stato uno dei motivi per cui ho scelto questa ricetta.
EliminaAdesso però la voglio provare con i datteri, secondo me è la fine del mondo anche così!
Fantastici!!! Li devo assolutamente provare, quindi le soluzioni sono 2: o me li faccio oppure mi faccio promettere da te che alla prima occasione me li preparerai...indovina per quale scelta opto? :-D
RispondiEliminaBaci
Anna Luisa
Ora che li ho scoperti per me ogni scusa è buona per prepararli. ;-)
EliminaSfortunatamente sono allergica alle albicocche e così questi deliziosi biscotti non posso proprio assaggiarli,,,, ma prepararli per la famiglia si! Magari, per me, potrei farne qualcuno con i datteri......:-)
RispondiEliminaPeccato davvero, perché sono meravigliosi.
EliminaProvali con i datteri, ma secondo me ci stanno anche altri frutti aromatici. Vorrei provarli anche con le arance candite, ad esempio. O con i cranberries... le possibilità sono infinite, il gusto anche!!!