Incantata dalla foto su Nistisima mi ero ripromessa di realizzarli al più presto.
Poi si sa, "al più presto" prende connotazioni da era geologica nella vita quotidiana...
Ora, complice un'amica vegana, il libro in questione è sempre in giro, in casa arabafelice, e soprattutto sempre aperto!
I covrigi sono in pratica molto simili a bagel e pretzel, con i quali condividono la bollitura prima del passaggio in forno e, spesso, la tipica forma.
Georgina Hayden dice che la ricetta è in realtà rumena, arrivata da quelle parti grazie ai fornai ebrei e mediorientali.
Nella versione originale la bollitura non era prevista, ma il passaggio è caldamente raccomandato per un risultato ottimale.
Anche il topping non è tradizionale, con i fiocchi di cipolle, quegli onion flake che trovo ovunque nei supermercati delle mie parti.
E con i semi di papavero, che invece, udite udite, da me non solo non si trovano ma sono severamente vietati per motivi legati al bando di ogni droga possibile ed immaginabile, dato che possono contenere tracce di oppio e hanno un blando contenuto di morfina.
Non siamo gli unici eh! Sono banditi anche a Singapore, in Cina e negli Emirati Arabi.
Inoltre possono falsare il risultato dei test antidroga comunemente usati negli aeroporti causando dei falsi positivi.
Insomma, se li fate pensate che c'è chi, banalmente, al loro posto ha dovuto usare semi di nigella.
Voi, fatevi conquistare dal lato proibito e andata di originale :)
COVRIGI
per 8 pezzi
1 cucchiaio di zucchero semolato
7g di lievito di birra disidratato
500g di farina forte per pane, più dell'altra per spoverizzare
1 cucchiaino di sale fino
3 cucchiai di olio d'oliva o di girasole
2 cucchiai di bicarbonato di soda
1 cucchiai di semi di papavero
1 cucchiaio di semi di sesamo
sale in fiocchi
1 cucchiaio di fiocchi di cipolla disidratata
Mettere lo zucchero in contenitore alto e stretto insieme al lievito e versarvi sopra 260ml di acqua tiepida. Mescolare e lasciare riposare per 5 minuti.
Versare la farina in una ciotola capiente e mescolarla con il sale. Fare un buco al centro e unire l'acqua con il lievito aiutandosi con una forchetta per amalgamare. Aggiungere 2 cucchiai di olio, mescolare finchè il tutto sta insieme quindi versare il tutto sul piano di lavoro leggermente infarinato ed impastare per 5/10 minuti, finchè liscio ed elastico. Metterlo in un contenitore leggemente unto, coprire e lasciar lievitare fino al raddoppio.
Quando l'impasto è pronto rovesciarlo sul piano di lavoro e sgonfiarlo. Dividerlo in 8 pezzi uguali e dare o la forma di un classico pretzel o quella arrotolata mostrata qui, realizzata dividendo ognuno degli 8 pezzi in due filoncini lunghi circa 30cm. Pizzicarne le estremità per farle stare insieme quindi arrotolare, fermando le altre estremità nello stesso modo a formare un anello. Trasferire su due teglie unte, coprire e lasciar lievitare fino al raddoppio (circa 20 minuti).
Preriscaldare il forno a 220 gradi. Mettere una pentola capiente piena d'acqua sul fuoco, portare a bollore ed aggiungere il bicarbonato. In una ciotola mescolare semi di sesamo, di papavero, sale in fiocchi e fiocchi di cipolla. Usando un grosso mestolo forato o un colino per frittura immergere un pezzo alla volta per 30 secondi, scolarlo bene e rimetterlo in teglia. Quando sono tutti pronti ungerli con l'olio rimasto e spolverizzare con il mix di semi.
Cuocere in forno per 15-20 minuti, finchè ben coloriti ma ancora morbidi all'interno.
Far raffreddare e servire.
NOTE
- ricetta precisa al grammo, cosa che con i lievitati, vuoi per le diverse farine, vuoi per le condizioni ambientali, non è mai scontata. Nonostante il caldo secchissimo, e il fresco in casa secco da aria condizionata l'impasto è risultato perfetto con le dosi di liquido indicato. Dato che la cosa mi causa sempre un certo patema, la sottolineo con soddisfazione .)
- la lavorazione indicata è a mano, ed in effetti l'impasto lo consente senza problemi. Per la solita, cronica, personale pigrizia ho utilizzato l'impastatrice ma devo dire che l'impasto in mano è veramente un piacere da maneggiare.
- ricetta tutto sommato veloce, dato che la quantitàdi lievito consente di non dover attendere molto il raddoppio. Unico passaggio più indaginoso, ma nemmeno più di tanto, è la bollitura che va fatta rigorosamente un pezzo per volta. Ma trattandosi di 30 secondi direi che c'è poco da lamentarsi...
- la formatura è molto semplice e ben spiegata. Nulla vieta di procedere anche con la forma da pretzel classico.
- il topping con la cipolla disidratata e i semi è veramente il quid in più. Morbidi dentro, croccanti fuori, da annoverare tra le ricette non solo da rifare, ma da raddoppiare, triplicare...perchè veramente non bastano mai.Non possono che essere
PROMOSSI
Ma che belli! Io amo i pretzel/brezeln ecc. con la cottura a crudo. Qui da me si fanno delle ciambelle poco dolci con questa tecnica, ma è tutt'altro prodotto.
RispondiEliminaMetto in lista questi covrigi così accattivanti, sia con semi di papavero che di nigella che ho da smaltire!
Invece non so se riuscirò a reperire la cipolla disidratata... Si può fare a casa?
Da un giro su google ci sono alcune ricette per farla in casa, mai provate però dato che la trovo con facilità. Altrimenti ho visto che è venduta on Line https://romafinefoods.com/it/spezie-ed-erbe-aromatiche/cipolla/cipolla-pezzi-disidratata-vaso-155g
EliminaGrazie! Sempre gentile! Proverò on line...
EliminaAdocchio questi Covrigi da quando abbiamo lavorato su Nistisima, uno dei libri più belli che abbiamo fatto per me (e non solo per gli amici vegani). Menomale che ci sei tu, Stefi, a ravvivare la "fiamma" degli impasti... Appena possibile mi dedicherò ad essi...
RispondiEliminaHai ragione, Nisistima è bellissimo e lo uso spesso a prescindere dal vegan! Grazie!
EliminaPer quanto tempo si conservano è come, per cortesia?
RispondiEliminaSono più buoni il giorno stesso ma ancora gustosi il giorno dopo dopo una passata in forno.
Eliminaho importato semi di papavero a Singapore, chiedendomi come mai, nel paradiso delle spezie, quelli fossero introvabili. La spiegazione me l'ha data una amica locale, fra balbettii e caldane, tanto che ho dovuto mimetizzarli nel barattolo dei semi di nigella. (perché anche buttarli via sarebbe stato rischioso). Poi li hanno legalizzati, con una licenza limitata a certi supermercati - ma ti assicuro che mi era venuto un mancamento. Piú che altro retrospettivo, al pensiero di quello che mi sarebbe potuto capitare, nel caso di un controllo nel bagaglio. é andata bene, ma da allora mai piú usati, nemmeno qui che potrei. Chissá che questi covrigi non mi aiutino a superare il trauma :)
RispondiEliminaGuarda, ho fatto lo stesso errore anche io. Dopo che mi sono ripresa dal colpo apoplettico venuto alla scoperta della verità li ho consumati in torte e pani per rigoroso uso casalingo. E mai più portati.
EliminaGrazie Mapi! Vedra che sono buonissimi :)
RispondiEliminaInutile dirti che li avevo adocchiati pure io, appena sfogliato il libro. E inutile dirti anche che "questi li faccio" è la frase più gettonata nella mia cucina XD Stavolta però basta, li faccio davvero, pure con i pericolosisssssssimi semi di papavero XD
RispondiEliminaGrazie Stefi
Ahahahaah temeraria 😅
EliminaInnamorata al primo sguardo. Ti sono venuti da Dio. Sono già sulla mia lista!
RispondiEliminaGrazie Patty! Semplicissimi poi!
EliminaStefi, sono semplicemente stupendi questi Covrigi!!! Li proverò anch’io… grazie:)))
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