Il
croissant. La quintessenza della francesità. Un impasto burroso,
profumatissimo, leggermente croccante fuori, morbido e scioglievole
dentro.
Per chi ancora non lo sapesse o
dovesse ancora fare confusione, il croissant non è il nostro cornetto.
Non è dolce, ma neutro (tanto che si sposa divinamente sia col dolce che
col salato); non ha glasse o sciroppi sopra; non è farcito (i francesi
di solito lo aprono e lo farciscono, tipicamente con un velo di burro -
sì, altro burro - e confettura. E la goduria è assicurata).
I
nostri di Bread Ahead nell'introduzione alla ricetta affermano di
averla perfezionata nel corso di 5 anni. Qualcuno doveva pur constatare
se questa ricetta era davvero così buona, no?
Ingredienti per 12 croissant
Per il prefermento:
500 g di farina per pane forte (vedi note)
40 g di burro
12 g di sale
55 g di zucchero semolato
30 g di lievito di birra fresco
140 g di acqua fredda
140 g di latte intero
Per completare:
250 g di burro per sfogliare
farina per lo spolvero
1 uovo
Giorno 1
Per
preparare l'impasto mettete in una ciotola la farina, il sale, il lievito e lo
zucchero. Unite il burro e incorporatelo alla farina con la punta delle
dita.
Fate la fontana e unite i
liquidi, Mescolate finché gli ingredienti non saranno tutti incorporati,
cercando di non lavorare troppo l'impasto (io ho lavorato in
planetaria per un paio di minuti. Ho spento appena la farina si era
tutta assorbita e aveva iniziato a incordare). Lasciate l'impasto nella ciotola, coprite e mettete in frigo per 8-12 ore o per tutta la notte.
Giorno 2
Un'ora
prima di riprendere l'impasto prendete il burro e mettetelo tra due
fogli di cartaforno. Con il mattarello battetelo leggermente fino a
ottenere un quadrato spesso circa 5mm (verrà un quadrato di circa 20x20cm). Rimettete il burro in frigo per 40 minuti. E' importante che impasto e burro siano alla stessa temperatura.
Mettete
l'impasto freddo su un piano di lavoro leggermente infarinato e
spianatelo fino a ottenere un quadrato di 25x25cm. Ruotate l'impasto in
modo che sembri un diamante e tirate leggermente gli angoli.
Mettete
il burro al centro dell'impasto, quindi iniziate a incorporarlo.
Chiudete prima il lembo superiore e quello inferiore. Procedete allo
stesso modo con i lembi laterali. Richiudete bene pizzicando la pasta ma
fate in modo che non sia sovrapposta. Il burro deve essere ben chiuso
all'interno della pasta. Battete leggermente l'impasto con il mattarello
per incorporare meglio il burro.
Mettendo la chiusura sotto, appiattite il panetto con il mattarello fino a ottenere un rettangolo di 25x70 cm.
Eliminate
la farina in eccesso e fate il primo giro di pieghe. Sono classiche
pieghe a tre (o a libro). Ripiegate un terzo di impasto verso il centro,
quindi sovrapponete l'altra parte. Schiacciate delicatamente la pasta
con il mattarello, quindi coprite con pellicola e mettete a riposare in
frigo per un'ora.
Riprendete
la pasta dal frigo, mettetela sul piano infarinato con il lato corto
davanti a voi e tiratela fino a ottenere un rettangolo di 25x70 cm.
Eliminate eventuali eccessi di farina e fate un altro giro di pieghe a
tre. Schiacciate leggermente con il mattarello, coprite e rimettete in
frigo per un'ora.
Ripetete
gli stessi passaggi per un'altra volta. Alla fine quindi avrete fatto
tre giri di pieghe da tre. Coprite e mettete in frigo per almeno 12 ore.
Il riposo favorirà la sfogliatura e la stesura finale.
Giorno 3
Riprendete
la pasta dal frigo, mettetela sul piano infarinato con il lato corto
davanti a voi e tiratela fino a ottenere un rettangolo di 25x70 cm e
spesso circa 4 mm.
Girate
l'impasto affinché il lato lungo sia davanti a voi e utilizzando un
coltello affilato ricavate 12 triangoli uguali. La base di ciascun
triangolo dovrà essere circa 4 dita (poco meno di 6 cm).
Praticate
un taglietto di 5mm al centro della base di ciascun triangolo. Tirate
leggermente il triangolo, quindi arrotolate la pasta partendo dalla base
e facendo attenzione che la punta resti sotto.
Mettete
i croissant distanziati su una teglia rivestita di cartaforno.
Spennellate ciascun croissant con l'uovo e fate lievitare per un paio
d'ore o finché non saranno gonfi.
Preriscaldate
il forno a 190 gradi ventilato. Vaporizzate con uno spruzzino il vano
del forno, quindi infornate per 12-15 minuti (per me sono stati sufficienti 12 esatti) o finché i croissant non saranno ben dorati e leggermente croccanti fuori. Sfornate e godetene tutti :D
Considerazioni:
-
Anche qui, come già detto in quasi tutte le ricette finora, negli
ingredienti compare una "farina per pane forte", senza ulteriori
specifiche. Io ho usato metà 00 (all'11,5% di proteine) e metà manitoba
(al 14% di proteine).
- Rispetto ad
altre ricette di croissant la lavorazione è diversa. E io l'ho seguita
alla lettera, eccezion fatta che per l'aggiunta del sale, che ho
preferito inserire dopo, per paura che uccidesse il lievito. Per il
resto, ho resistito alla tentazione di lavorare l'impasto fino a cercare
il velo. Ho spento la planetaria di fatto non appena iniziata
l'incordatura.
- La ricetta è ben
spiegata e non ci sono passaggi oscuri. Essendo un impasto sfogliato
bisogna ovviamente fare attenzione nel momento in cui si incorpora il
panetto di burro e cercare di lavorare con burro e impasto ben freddi
(io il burro l'ho passato anche 10 minuti in freezer perché faceva
abbastanza caldo e non volevo rischiare).
-
Un consiglio sul burro: sceglietene uno di ottima qualità, perché fa la
differenza. Io ho usato il bavarese (quello dell'Eurospin è perfetto e
anche economico).
- Come già mi era
successo con la challah, anche qui ho litigato con la formatura :D
Niente paura, è un problema mio. Non so che calcoli ho fatto, ma mi sono
ritrovata con più di 12 triangoli. Chiaramente questo ha inciso sulla
forma, per cui sono venuti quasi più cornetti nostrani che croissant
(che di solito sono un po' più lunghi e affusolati).
-
Forma a parte, i croissant erano perfetti. VERI croissant. Sfogliati,
leggeri, leggermente croccantini fuori e fondenti dentro. Noi li abbiamo
mangiati sia col dolce che col salato. Se ben chiusi in sacchetti
ermetici si mantengono almeno per un paio di giorni. Perderanno giusto
la croccantezza, ma resteranno super morbidi.
In
questo caso mi sento di dire che la ricetta è praticamente perfetta,
sia nelle proporzioni che nelle spiegazioni. Unico neo la questione
della farina, ma a parte questo la ricetta è
PROMOSSA CON LODE
Alessandra Corona- La Cucina di zia Ale
e applausi, pure :)
RispondiEliminaEehehehe <3
EliminaSono contenta che tu abbia provato questa ricetta perché mi aiuterà nel presentare la mia, che ne è diretta derivazione.
RispondiEliminaIl tuo risultato è spettacolare e mi ha sollevato sapere che finalmente, a parte un piccolo dettaglio (che tanto piccolo non è) non abbia deluso.
Splendidi cara Alessandra.
Incredibile ma vero. Già temevo il dramma e invece... :D
EliminaGrazie Patty!
bellissimi, mi hanno fatto venire voglia.
RispondiEliminaMa grazie! :D
EliminaSemplicemente spettacolari. Grazie Alessandra!
RispondiEliminaMapi (dal nuovo telefono, non prende il mio account).
Grazie Mapi! (e comunque vedo il profilo normalmente :D)
Eliminamenomale che questa è promossa a pieni voti, senza bi né ba....
RispondiEliminabravissima tu, comunque, Ale, superlativa!!!
ciaooooo
Ogni tanto una gioia! :D
EliminaGrazie Biagio <3 <3
Finalmente una ricetta che riesce meravigliosamente, a parte l'ormai noto tormentone della farina forte!
RispondiEliminaÈ una ricetta affascinante, tre giorni per l'esecuzione... Wow! Come me vorrei uno!!! 😋 Complimenti!
In verità sono lunghissimi i tempi di attesa, più che altro.
EliminaGrazie Anto :)
Ciao, ho una domanda che esula dalla ricetta (che non sarò mai in grado di fare peraltro😅) leggo spesso di usare ingredienti di ottima qualità, in questo caso il burro. Ho quasi sempre pensato che la discriminante fosse il prezzo, ma tu scrivi che il burro bavarese dell'Eurospin è molto buono e non costoso. Quindi come ci si deve regolare? Con un test comparativo alla cieca tra panetti di burro? Grazie per eventuali consigli. Un abbraccio AlbertoMassimo
RispondiEliminaCiao AlbertoMassimo. Il burro bavarese è particolarmente indicato per sfogliare perché è un burro di centrifuga, quindi con una percentuale di grasso maggiore rispetto a un burro prodotto per affioramento. La maggiore quantità di grasso lo rende più malleabile, caratteristica ideale per questo tipo di lavorazioni. E' anche più cremoso e non si "sbriciola", cosa che succede a volte con burri non di centrifuga. In questo caso il burro bavarese dell'Eurospin ha un ottimo rapporto qualità-prezzo (ma non è certo l'unico che si può utilizzare).
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