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lunedì 23 ottobre 2017

PEANUT SANDIES



Ci sono stati tempi in casa arabafelice in cui l'augusto consorte diceva di preferire il salato.
Ci sono stati tempi in cui i biscotti erano guardati  con sospetto dallo stesso soggetto.
Con poco, se non nullo, interesse.
Ci sono stati tempi in cui il suddetto addirittura decretò "non mangio biscotti".
Poi si vede che i tempi sono cambiati.
O i suoi gusti.
O i biscotti che hanno cominciato a girare per casa sono migliorati drasticamente?
Non sapremo mai la risposta.
Sappiamo solo che questi, come altri, non sono stati mangiati.
Sono stati divorati.
Ne è stato assaggiato l'impasto crudo decretandolo come uno dei migliori al mondo.
Beh, burro, zucchero a velo e frutta secca : se amate il genere è il paradiso.
Il profumo che emanano le arachidi a tostare prima ed i biscotti che cuociono dopo assolutamente irresistibile.
Insomma oltre alla preghiera di rifarli al più presto, solo un'altra richiesta.
Che ne tirassi fuori almeno il doppio.
Fate voi ;)



PEANUT SANDIES
per circa 18 pezzi

90g di arachidi non tostate e non salate, senza pelle, oppure arachidi tostate
150 g di farina
125 g di burro a temperatura ambiente
50 g di zucchero a velo
un cucchiaino di estratto di vaniglia
un quarto di cucchiaino di sale
un quarto di cucchiaino di lievito per dolci
2 cucchiai di zucchero Demerara


Tostare le arachidi in forno preriscaldato a 190 gradi per circa 8-10 minuti (ma solo 3 o 4 se si usano arachidi tostate) finchè risulteranno ben dorate.
Farle raffreddare completamente quindi metterle nel robot da cucina insieme a 50 g di farina (presi dal totale) e far andare le lame con la funzione ad intermittenza finchè il tutto sarà ridotto ad una polvere fine.
Sbattere con le fruste o nell'impastatrice con il gancio a K il burro con lo zucchero a velo per circa due minuti, finchè chiaro e spumoso.
Unire l'estratto di vaniglia raccogliendo bene il composto con una spatola dalle pareti della ciotola, quindi unire la restante farina, il lievito ed il sale girando il gancio a bassa velocità.
Unire quindi le arachidi polverizzate e battere ancora solo un attimo, solo per amalgamare.
Versare il composto sul piano da lavoro e lavorarlo leggermente in modo da compattarlo, quindi formare una palla, avvolgerla in pellicola trasparente non troppo stretta e  mettere in frigo per almeno un'ora.
Stendere quindi l'impasto tra due fogli di carta forno finchè sarà spesso circa mezzo cm abbondante. Tagliare dei cerchi da circa 7 cm di diametro e adagiarli nella teglia preparata foderata con carta forno, a circa 1 centimetro l'uno dall'altro.
Reimpastare eventuali ritagli in modo da tagliare più biscotti possibile.
Spolverizzare i biscotti con lo zucchero demerara e cuocere in forno preriscaldato a 190 gradi per circa 15 minuti o finchè risulteranno dorati.
Far raffreddare nelle teglia prima di servirli.
Durano anche una settimana se conservati in un contenitore ermetico.


NOTE

- allora, che sono buonissimi lo avete capito. Attenzione alla frullatura delle arachidi con la farina: brevi scatti delle lame perchè non volete riscaldare il tutto facendo fuoriuscire l'olio dalla frutta secca, compromettendo la ricetta inesorabilmente.


- le preparazioni con il burro montato sembrano semplici ma nascondono qualche insidia: raffreddate l'impasto in frigo se temete che si stia scaldando troppo e non lavoratelo a lungo con le mani, solo l'indispensabile.

- l'autore invita a provarli, oltre che così come sono, anche con un velo di cioccolato fuso, un po' di Nutella o una cucchiaiata di gelato. Suggerisco di ascoltarlo.

- me ne sono venuti 17 invece che 18. Forse dovrei smettere di mangiare gli impasti crudi :)

- le arachidi non tostate dalle mie parti si trovano facilmente. Se usate quelle già tostate o magari salate attenzione al sale poi in ricetta.

- lo zucchero Demerara fa parte degli zuccheri "light brown" e prende il nome dalla zona di provenienza. E' leggermente più grossolano dello zucchero di canna classico e dona un effetto croccantino in superficie veramente irresistibile.

- l'impasto crudo di questi biscotti si può surgelare, già steso per comodità.

- i biscotti cotti si conservano anche una settimana in un contenitore ermetico. Ma è dura tenerli in giro così a lungo, credetemi...

- questa è una delle poche ricette del libro senza foto. Durante il mio incontro a New York con Yotam Ottolenghi di cui ho già parlato mi sono presentata con il cellulare spianato tipo fucile con la foto qui sopra in bella mostra. Look, gli ho detto. E lui: the Peanut Sandies, what a beautiful picture! Capirete la soddisfazione derivante dalla certezza, ora, che dovessero venire esattamente così :)


la ricetta è 
PROMOSSA 



30 commenti:

  1. Ora ho un grosso problema ❤️Quale ricetta provo per prima �� sono perfetti e sono sicura che anche a me ne verranno di meno ... adoro questo tipo di impasto crudo ❤️Baci

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  2. A questi non posso nemmeno avvicinarmici.
    il giro vita, ringrazia. il resto, si dispera...
    Sono perfetti, comunque. Bravissima!

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    1. Mi ricordo che non puoi, e fammi dire che è un gran peccato!

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  3. OMG!!!
    Voglio assolutamente provare a farli, ma dovrò usare la margarina e la farina di riso...
    Boh, io provo e poi ti dico :-)

    PS: l'impasto crudo è un must...e come dice qualcuno "se non ti lecchi le dita godi solo a metà" e se le dita sono state usate per pulire la ciotola con l'impasto crudo la goduria è al 100%

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    1. Eccomi!
      Con un pò di ritardo rispetto a quanto previsto ti posso dire che ho realizzato i tuoi biscotti con le variazioni che ti avevo anticipato!!
      La consistenza dell'impasto fatto con burro e farina è diverso da quello con margarina e farina di riso, ecco perchè rispetto alle dosi che hai dato ho dovuto aggiungere quasi tre cucchiai RASI di farina di più, perchè era troppo "molliccia" e non sarei riuscita a stenderla.
      Per il resto ho seguito le tue indicazione.
      L'impasto crudo dovrebbe essere considerato fuori legge ;-P
      I biscotti cotti...anche!!! Te possino :-D
      Nonostante tutti i pregiudizi degli uomini di casa sui piatti "sfigati" che mi faccio...me li hanno pappati tutti, uffi!!
      Quindi la ricetta è promossa anche per me...anche se forse non interesserà a molti...
      Un abbraccio ^_^

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  4. Mentre leggevo la ricetta pensavo:"Chissà che buoni questi biscotti con l'aggiunta del cioccolato" e poi arrivo alla riga dove l'autore lo consiglia... bè che dire, potrei mai ignorare un consiglio di Ottolenghi??? Giammai!!!!
    Grazie a te e all'augusto consorte per esservi sacrificati per tutti noi 🍪😍💖

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    1. Allora tu e Ottolenghi pensate le stesse porcate, ottimo :D

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  5. Io e le arachidi: passione malsana. Una di quelle che rischiano di mandarti all'ospedale. Perché a me non ne basta una, posso finirmene un chilo, forza di sbucciare e spelare...poi il mio intestino comincia le guerre puniche e sto male per giorni. Ecco perché evito con tutto il cuore di comprare burro di arachidi e di tenere noccioline in casa. L'unico momento consentito è il Natale, lì non mancano mai.
    Però questi biscotti mi hanno fulminato. So già che saranno bestiali e maledetti.
    Ma da te mi aspetto solo la tentazione fatta corna e forcone!
    Favolosi!

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    1. Lascia perdere, anche io non tengo
      Nulla di tutto ciò in casa pena attacchi compulsivi. Ma dovrai fare le prove per i biscotti di Natale, immagino...

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  6. Cioè, lui ti ha detto così e tu non sei svenuta??!
    Vabbè, a parte questo... ma che cosa sono questi biscotti? Per me che sono un'amante di arachidi, biscotti e biscotti alle arachidi, temo diventeranno presto una droga...
    Vi citerò per danni, quando peserò 375 chili e dovrò andare dal Dr. Nowzaradan.

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    1. Sono quasi svenuta in effetti, ma
      Volevo allo stesso tempo rimanere lucida per dirgli tutto quello che mi ero ripromessa e
      Così ho fatto: sono quasi svenuta solo dopo :D

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    2. Mi hai fatto morire con il
      Dott. Now, è il mio mito!!!

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  7. Questo è esattamente il genere di biscotto che piace a me.
    Arachidi, quel pizzico di sale, la burrosità della frolla... e hai avuto pure la benedizione di Ottolenghi: prendo per buono il consiglio del tuo Augusto Consorte, di raddoppiare le dosi. O magari di tripicarle.
    Grazie!

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    1. Anche questo, come già ti dissi per il Millionaire shortbread, è un dolce per ...amanti del salato, quindi vai a occhi chiusi!

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  8. Ero stata “fulminata” da questa ricetta, e immaginavo che l’avresti scelta, chissà perché... :))) Questi biscotti diventeranno la mia nuova “coccola da divano” preferita, e quella di chi li riceverà in dono a Natale ;)D

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    1. Anche io rimasi fulminata nonostante non ci fosse la foto...devo dire che ci abbiamo azzeccato ;)

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  9. Questo libro diventa sempre più indispensabile...ogni ricetta che vedo mi ha fatto innamorare, biscotti compresi! Lo metto nella lista desideri.... ;)
    Baci

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  10. Fatti stamattina. Davvero buoni, una ricetta semplice e di facile esecuzione. Peccato ci sia tutto questo burro... non potrò farli tutti i giorni! ;-))

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    1. Non peccato, ma piuttosto meno male c'è tutto quel burro che li rende così buoni :D poi certo, tutto con moderazione. Grazie!!!

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  11. Ho fatto i biscotti e per la prima volta una ricetta di Ottolenghi non mi è riuscita! Sapore strepitoso ma si sono spaparanzati in forno (nonostante un lungo riposo in frigo, una volta formati) 100 g di farina sono davvero pochi, o forse serve una farina particolare?

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    1. Non serve alcuna farina particolare e la
      Dose è quella. Se ti si sono spatasciati probabilmente hai lavorato troppo l’impasto in fase di preparazione o li hai stesi troppo sottili..riprova perché chi li ha fatti finora ne è entusiasta ;)

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  12. Ciao Araba! Sono entrata in visione di una copia del libro e ci sono indicati 150 g, ma a questo punto....riproverò presto (e stavolta lavorerò pochissimo!)

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    1. Ti chiedo umilmente scusa, ho sbagliato a trascrivere...sono 150. Non so come ho fatto:( ho corretto.

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  13. promossa si le arachidi danno un ottimo sapore

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  14. Sembra una ricetta meravigliosa, con cosa posso sostituire il burro? Sono intollerante al lattosio 😔

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    1. Adesso sono facilmente reperibili in commercio dei burri senza lattosio; in alternativa, c'è sempre la margarina.

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