Ho cominciato ad utilizzare questa radice aromatica nella sua versione fresca solo da pochissimo e mi si è aperto un mondo.
Mi viene da metterla praticamente dappertutto, in dosi misurate ovviamente, ma trovo che questa sua piccantezza agrumata sia assolutamente meravigliosa in tante preparazioni di carne bianca, nella vinaigrette, nella base del soffritto se si vuole dare un tocco esotico, e si, anche nei dolci.
Per la ricetta di oggi, ho usato lo stesso zenzero sciroppato che ho messo nei fruit cake precedenti perché non ho lo stem ginger, vale a dire lo stelo di zenzero in sciroppo.
Ma non è che ci sia moltissima differenza in verità. Ho usato quindi lo sciroppo per lucidarlo ed il risultato mi è piaciuto molto.
Non è un cake primaverile.
Piuttosto ha note autunnali, confortanti, perfette per un te davanti al camino.
Non potendo permettermi di tenere dolci in casa in questo periodo (non c'è bisogno che ve ne spieghi la ragione), ho portato il tutto in ufficio.
La risposta ovviamente, è che va benissimo anche senza te! Quello che serve è soltanto un sano amore per la coccola.
Ingredienti per 10 persone
2 piccole pere sbucciate
100 g di burro morbido non salato
125 g di light brown sugar (io ho usato del brown sugar)
2 cucchiai di sciroppo di zenzero più extra per lucidare
2 uova sbattute
150 g di farina autolievitante
125 g di farina integrale autolievitante
50 g di nocciole finemente tritate
1 cucchiaino di zenzero in polvere
50 g di uvetta
2 pezzetti di zenzero in steli sciroppato, tritato o grattugiato finemente
125 ml di latte a temperatura ambiente
Preriscalda il forno a 180°, imburra e fodera uno stampo per cake da 900 g (uno stampo classico), con carta da forno.
Spezzetta 1 pera e mezza togliendo il picciolo, il torsolo ed eventuali semi. Tieni da parte.
Monta a crema il burro con lo zucchero e lo sciroppo di zenzero in una larga ciotola.
Aggiungi velocemente le uova sbattute, quindi incorpora le farine, le nocciole e lo zenzero in polvere.
Successivamente aggiungi le pere a pezzetti, lo zenzero sciroppato, l'uvetta ed il latte per ottenere un impasto piuttosto denso.
Versa l'impasto nello stampo e livella la superficie.
Taglia a fette nella lunghezza l'ultima metà della pera e sistema le fettine sul cake in diagonale.
Fai cuocere per c.ca 1h (a me sono bastati 50 minuti).
Spennella la superficie con 2 cucchiai di sciroppo di zenzero e lascia raffreddare per una ventina di minuti, quindi toglilo dallo stampo trasferisci il dolce su una gratella per raffreddare completamente.
- Ricetta facilissima ma è importante che tutti gli ingredienti siano a temperatura ambiente quando si lavorano.
- Per le farine, io non ho trovato quelle autolievitanti (in realtà non le amo), quindi ho usato mezza bustina di lievito miscelandola bene e setacciando il tutto.
- Trovo che si possa realizzare lo stesso dolce anche senza lo zenzero sciroppato, facendo una variante in corso d'opera, mantenendo il tutto inalterato con la presenza della spezia in polvere (che conferisce comunque il caratteristico sapore), ed aggiungendo del limone sciroppato tagliato a piccoli pezzi. E lucidando il dolce con lo stesso sciroppo.
- Non è un dolce dolce. La quantità di zucchero (brown sugar) è minima e il resto della dolcezza viene dato dall'uvetta e dalle pere quindi trovo che la ricetta sia perfettamente bilanciata. Anzi personalmente la trovo davvero buona, poco stuccosa come a volte sono certi cake, e la presenza del latte aiuta il dolce a mantenere una discreta umidità e morbidezza che non guasta mai.
- Si conserva e migliora nei primi 3 giorni dalla preparazione.
- Non omettete le nocciole che secondo me potrebbero essere tritate al coltello, perché l'elemento croccante è una sorpresa piacevolissima ed in più queste regalano un profumo di bosco meraviglioso.
PROMOSSA
ma invece di portarla in ufficio la potevi dare a meeeeee!!!! che meraviglia questo dolce e mi piace un sacco anche il colore! la tua esecuzione è, come sempre, magistrale :)))
RispondiEliminaSei troppo lontana mia cara altrimenti con tutto il cuore.
EliminaIl colore è davvero molto bello, ne sono rimasta sorpresa anche io.
Un abbraccione.
Io ho un debole per questo tipo di dolci...ne farei in continuazione! E concordo, lo zenzero nei dolci regala una marcia in più! Col cioccolato, in particolare, è davvero una meraviglia. Ciao Patty! =)
RispondiEliminaUhhhh col cioccolato, me ne ero dimenticata. Verissimo. Amo anche quello, zenzero e cioccolato.
EliminaTi mando un bacione.
Anche io ho un debole per questi dolci che ci stanno benissimo con una cup of tea. Sono d'accordo con te anche io non ho simpatia con le farine autolievitanti che invece oltremanica piacciono tanto
RispondiEliminaSi, queste farine....si cerca di facilitare tutto, anche il semplice versare del lievito nella farina. Ma che fatica sarà? Io non sono molto per le scorciatoie. Ma lasciamoli fare va.
EliminaUn bacione.
Non solo sarà di certo buonissimo, ma è anche straordinariamente bello!
RispondiEliminaGrazie Stefania, si, devo dire che è belloccio :D
Eliminalo sciroppo di zenzero si può fare anche a casa con la radice fresca?posso mettere al posto del brown sugar lo zucchero di canna?
RispondiEliminaCiao Sluff, come per tutte le preparazioni che prevedono uno sciroppo, credo che sia fattibile in casa ma un procedimento non velocissimo. Non ho cercato in giro una ricetta ma credo che nel web se ne possano trovare. Per quanto riguarda il brown sugar, la sua particolarità è la presenza di melassa che conferisce alle preparazioni una speciale morbidezza ed un sapore fra il caramellato e l'aromatico. Forse per dare uno sprint diverso, io opterei per il Muscovado più che il demerara semplice. Ciao :)
EliminaPatti questo loaf cake è bellissimo, mi immagino anche quanto profumi e chissà che squisitezza, decisamente ideale per accompagnare una buona tazza di te. Anche io adoro lo zenzero ma lo preferisco nel salato, con i dolci devo ancora sperimentarlo al meglio. Sono appena stata a Londra e ahimè non ho avuto il tempo di acquistare lo zenzero sciroppato ma ho come l'idea che avrebbe fatto la fine del "Branston Pickle" ovvero trattenuto alla dogana... tristessaaaaaaaa. Buon weekend
RispondiEliminaUMAMMINA....non dirmi nulla che dall'ultimo viaggio in grecia mia hanno confiscato due barattoli di meravigliosa marmellata di fichi donatami da una signora locale. Volevo Piangere. Se non hai il bagaglio in stiva, non si può neanche farsi venire mezzo pensiero di comprare roba liquida o gelatinosa in barattoli grandi. Che barba! Bacione.
EliminaCome sempre, quando leggo un post dello starbook, cerco di immaginarmi chi sia l‘autrice e alla fine e c‘azzecco, come è successo oggi, praticamente sempre :) Siete tutte bravissime e ognuna di voi si contraddistingue grazie a uno stile inconfondibile.
RispondiEliminaDevo essere sincera: il libro di questo mese non mi fa impazzire ma vi seguo sempre con grandissimo piacere. Mitiche starbookers!
questi cake sono la mia passione, e li sperimenterei tutti.
RispondiEliminasoprattutto se poco dolci.
@mari il giochino che fai tu a volte lo faccio pure io, perché mica mi ricordo sempre chi ha pubblicato :-)
è divertente, è vero!