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martedì 24 marzo 2015

CORONATION CHICKEN FINGER ROLLS




Oggi ho per la seconda volta l’onore di affiancare le mitiche Starbookers nella disamina del libro del mese. Ho appreso il titolo dell’opera prescelta con un centro stupore, ma è poi bastata una rapida scorsa all’indice di Tea Fit for a Queen a farmi letteralmente saltare di gioia!
Negli ultimi anni ho sviluppato un sempre maggior apprezzamento per il rituale del tè, al quale mi sono però finora limitata ad accompagnare qualche biscotto, al massimo una torta.
Leggere l’indice di questo libro, invece, mi ha riportato alla memoria un tè sorseggiato durante una vacanza in Irlanda di qualche anno fa, sedendo in un giardino ineditamente inondato dal sole davanti ad una tavola imbandita di sandwich di ogni tipo e di scones con burro e marmellata… E così, ho pensato di dare una possibilità all’abbinamento con il salato.
La ricetta che ho scelto mi ha incuriosita fin dal titolo: Coronation Chicken Finger Rolls (Mini-panini con pollo “dell’incoronazione”). Pare infatti che sia stata ideata nientepopodimeno che dalle direttrici della Cordon Bleu Cookery School in occasione dell’incoronazione della regina Elisabetta II nel 1953.
Non resta che vedere com’è andata.

 Ingredienti

Per i panini
½ cucchiaio di lievito secco
un pizzico di zucchero
150 gr di farina integrale forte
50 gr di farina forte semplice
15 gr di burro non salato a cubetti
un buon pizzico di sale

Per il Pollo “dell’incoronazione”
1 cucchiaio di curry
4 cucchiai di maionese
1 cucchiaio di creme fraiche
½ cucchiaio di chutney di mango (praticamente impossibile da trovare pronto, trovate la ricetta tra le note)
100 gr di pollo allo spiedo
germogli di crescione (purtroppo non sono riuscita a trovarlo, l’ho sostituito con della valeriana)
sale e pepe

Mettete il lievito e lo zucchero in una ciotola. Aggiungete un cucchiaio di acqua calda e mettere da parte per permettere al lievito di attivarsi (non è chiaro per quanto tempo il lievito debba essere lasciato a riposare. Io l’ho lasciato circa 5 minuti, il tempo di mettere insieme i restanti ingredienti). Setacciate le farine in una ciotola e aggiungete il burro e il sale impastando con la punta delle dita. Create un foro al centro e versateci il lievito insieme a 125-150 ml di acqua calda (a me ne è bastata anche meno di 125 ml, quindi consiglio di aggiungere l’acqua a poco a poco). Impastate bene su una superficie piana fino ad ottenere un impasto morbido e appiccicoso. Ponete l’impasto in una ciotola pulita e lasciate lievitare in un luogo caldo per 30 minuti.
Dividete l’impasto in sei parti, dando a ciascuna la forma di un piccolo panino. Disponeteli su una leccarda ricoperta di carta forno e lasciate lievitare per altri 30 minuti. Preriscaldate il forno a 190°/Gas 5 (purtroppo non sono in grado di dire se le indicazioni sul forno siano corrette o meno perché conosco molto poco quello che ho usato, e quindi ho controllato costantemente la cottura. In totale mi ci sono voluti circa 20 minuti).
Cuocete i panini per circa 15-20 minuti, finché non sono dorati e la base suona cava se la colpite. Metteteli a raffreddare su una gratella.
Per il pollo, mettete il cucchiaio di curry in una padella e scaldate per un minuto o due, finché non sentirete chiaramente l’aroma di spezie. Trasferite il curry in una ciotola e aggiungete la maionese, la creme fraiche, il chutney e un bel po’ di condimento. Aggiungete il pollo e, se il composto è molto denso, aggiungete un paio di cucchiai di acqua calda (nel mio caso non è stato necessario).
Dividete a metà i panini, spalmate un cucchiaio di pollo “dell’incoronazione” sulla base e aggiungete il crescione. Completate richiudendo i panini con la metà superiore e servite. 

 Note:

- Ho un piccolo appunto da fare sui tempi di lievitazione. Sarà che in casa mia non riuscivo a trovare un luogo sufficientemente caldo, ma la mezz’ora indicata non è stata sufficiente perché l’impasto lievitasse a dovere. Ho dovuto quasi raddoppiare i tempi per ottenere dei panini ben lievitati. Il risultato finale, comunque, è stato piuttosto soddisfacente.

- Avevo qualche dubbio sul condimento del pollo, che mi sembrava quantomeno impegnativo quanto a contenuto di grassi. Devo però ammettere di essermi ricreduta al primo assaggio, perché quello che si ottiene è un equilibrio perfetto tra le creme e le spezie, fra la parte grassa e quella un po’ piccantina. Ho accompagnato i panini con un Earl Grey, e devo dire che l’accoppiata mi ha decisamente convinta.

- Nota sugli ingredienti mancanti: per quanto mi sia impegnata, non sono riuscita a procurarmi né il chutney di mango pronto né il crescione. Quanto al primo, ho risolto preparandolo in casa seguendo la ricetta che trovate a questo link: http://www.gustissimo.it/scuola-di-cucina/salse-e-sughi/chutney-di-mango.htm (l’ho trovata ottima, diminuirei un po’ soltanto la quantità di aceto). Il crescione, invece, ho scelto di sostituirlo con la valeriana, sostituzione della quale sono decisamente soddisfatta. Consiglio comunque di non omettere questo passaggio, perché la preparazione beneficia largamente dall’aggiunta di una nota neutra.Nel complesso le dosi sono giuste, il sapore è ottimo e i panini sono perfetti sia da soli che da accompagnare al tè. Qui da me sono stati fatti fuori nel giro di 20 minuti, quindi non posso che dichiarare la ricetta 
PROMOSSA

14 commenti:

  1. Brava,questi panini mi sembrano buoni assai! Chi ha compilato il libro ha deciso,con ragione,di semplificare la salsetta originariamente inventata da Hume/Spry,rendendo le cose un po' piu' semplici per tutte noi.Interessante notare che la ricetta originale non include il chutney di mango (oggi comunissimo),ma 2 cucchiai di puree di albicocche. Ciaoo

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    1. Grazie! Io non ero andata così affondo alla questione ;)
      In effetti il chutney è un'ottima idea, perchè aggiunge una nota tra il dolce e il piccante che sta benissimo con il pollo!

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  2. La lievitazione di mezz'ora mi sembra un po' poco ....tu hai fatto miracoli per ottenere questi bei panini!Deliziosi davvero ;-)

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  3. finalmente la ricetta di un pane :)
    con pollo allo spiedo si intende del pollo già cotto, immagino, e tagliato a pezzetti?
    brava Rachele e grazie per aver sperimentato con noi!

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    1. :) Sisi, io ho comprato il pollo allo spiedo già cotto! Non vorrei aver interpretato male le istruzioni, ma ad ogni modo il risultato era ottimo quindi se dovessi rifarli sbaglierei di nuovo volentieri!

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  4. Ho mangiato qualcosa di simile durante un High Tea quindi so già che mi piacerebbero da matti.
    Brava Rachele :)

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  5. questi paninetti mi sembrano molto invitanti, ma le indicazioni come al solito molto vaghe.
    il cucchiaio di lievito mi perplime, e anche farlo attivare in un singolo cucchiaio d'acqua calda, per un tempo imprecisato, senza dire che si sarà attivato quando si vedrà la schiumetta.
    mezz'ora di lievitazione... mmmmmmmmmmmmmhhhhh...
    Se tu non avessi adattato la ricetta secondo me vedevi evolvere le cose, secondo me non sarebbe venuta...
    questo libro, così pieno di spunti interessanti, pecca davvero di superficialità!
    e dispiace doppiamente, visto che le ricette sono così buone, invitanti, e non banali, almeno per noi!
    bravissima rachele ad averne cavato le gambe, e grazie per aver contribuito allo Starbooks questo mese

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    1. Sono d'accordo, penso che la cosa si possa riassumere con la parola "superficialità": le ricette riescono meglio a chi è in grado di cogliere qualche svista e porvi rimedio con le proprie conoscenze pregresse...

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  6. Sarà che adoro il salato, specialmente nelle occasioni in cui tradizionalmente ci si aspettano solo dolci; sarà che amo le spezie, e qui ce ne sono in abbondanza... fatto sta che questa ricetta mi intriga moltissimo!!!
    L'unica nota dolente sono i panini: dalla quantità eccessiva di lievito (1/2 cucchiaio equivale a 7,5 g, cioè una bustina di lievito secco, per soli 200 g di farina) al consiglio di aggiungere acqua calda (i lieviti cominciano a morire a 38 °C, quindi l'acqua deve essere al massimo intorno ai 30 °C, cioè appena tiepida), fino ai tempi brevissimi di lievitazione (ecco perché ci mettono tutto quel lievito!), la ricetta dei panini secondo me proprio non va. Io avrei usato 2 g di lievito di birra secco e lasciato lievitare fino al raddoppio, senza tenere l'orologio in mano.
    A parte questa nota dolente però, la ricetta m'intriga ed è anche un ottimo modo per "riciclare" il pollo arrosto (o anche la fettina di pollo alla griglia) avanzato.
    Tu sei stata impeccabile come sempre, brava Rachele!

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    1. Devo dire in effetti che ciò che mi ha spinta infine a propendere per la promozione è la riuscita secondo me assolutamente impeccabile del pollo, o meglio del suo condimento.
      Sui panini ho avuto più di qualche dubbio, ma alla fine ho pensato di premiare la buona riuscita complessiva del piatto :)

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  7. Come spesso accade, gli inglesi usano tantissimo lievito, per accorciare i tempi di lievitazione, ma alla fine ne risente inevitabilmente la qualità del pane. 1/2 cucchiaio per 200 grammi di farina mi sembrano davvero troppi! A parte questo, il ripieno mi intriga un sacco, e l'abbinamento pollo-mango è uno dei miei preferiti in assoluto.
    Brava, ottima ricetta, e a quest'ora mi ha fatto venire una fame che non ti dico! :D

    Ale

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  8. Mi sono appena accorta di una mia grave mancanza, o meglio di un grave errore di traduzione! Il cucchiaio di acqua per attivare il lievito doveva essere "warm", quindi tiepido, non "hot", quindi caldo come ho scritto io :) Sorry!

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  9. In effetti, come spesso accade con ricette anglosassoni, le dosi e le proporzioni per la preparazione dei panini non sono proprio ideali...brava tu ad aggiustare il tiro in corso d'opera!
    Il condimento del pollo, invece, mi intriga tantissimo. Tra l'altro, strano ma vero, ho un barattolino di chutney di mango in dispensa, comprato in Francia in una bottega del commercio equo-solidale...dovrò provare!

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