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martedì 25 febbraio 2014

STARBOOKS RETRO'


Per questo secondo post dei favolosi anni ’60 ho trovato  un’altra rubrica :
una sorta di “epistolario” tra  la zia Maria (donna saggia ed esperta) e sua  nipote Pia (giovane e sprovveduta) nella quale ogni mese si affronta un argomento legato alla casa.
E vi chiedo  : avete il corredo da stiro?
Io no…mi sono accorta che rispetto agli anni 60 sono una stiratrice molto spartana ed essenziale .
Non mi dispiace stirare forse perché non essendo particolarmente precisa e attenta me la sbrigo abbastanza in fretta e grazie ai ferri da stiro  di oggi posso permettermi una  tecnica easy e veloce.



Me leggete bene qui cosa dice la zia Maria alla nipote Pia :

"cara Pia  rientro ora dall’esser stata a casa tua e prima che il mio disappunto sbollisca ti indirizzo questa lettera.
Sono rimasta stupefatta nel vedere che tu, non abbia compreso l’utilità del corredo da stiro….
Per me ,che stiro sulla tavola della cucina il corredo è così composto:

Un mollettone bianco morbido di 20 cm più largo della dimensione della tavola
Due tovagliette (una è di ricambio) di tela di cotone bianco delle solite misure (io in un angolo ho messo un ricamo) , puoi adoperare pezzi di lenzuolo usato
Un ‘altra tovaglietta pure bianca per stirare gonne, pantaloni, ecc.(cioè quanto non è di bucato) ed è contrassegnata in un angolo con un grosso segno nero
Un pezzo di tela nera per stirare vestiti scuri e che, essendo scura non depositerà sul capo quegli antiestetici pilucchi bianchi. Un secondo pezzo della medesima tela nera che bagnata servirà per inumidire qualche falsa piega
Un canape (???) di lana, sopra il quale va messa una tela inumidita per stirare gonne, pantaloni di qualunque tipo di stoffa
Un vecchio fazzoletto per togliere le false pieghe
Inoltre lo “stira spalla” che è una specie di cuscinetto
La “manica” (nota mia: sorta  di “tubo” di stoffa per stirare appunto le maniche)  con una fodera bianca di ricambio
L’asse per le sottogonne, le camice da notte… (nota mia: questo proprio non so cosa sia!)
Lo stiracravatte (molto pratico perché permette di stirare le cravatte senza che dal diritto si segnino le cuciture della parte interna.
Sotto ai piedi un’asse di legno a scopo isolante.
Opportuna la luce da sinistra (se non si è mancina)
Spruzzatore per inumidire la biancheria 
Prima di stirare si deve rammendare e aggiustare i capi che ne hanno bisogno"

 Niente male vero? Mi fanno impazzire i pezzi di tela bianchi o neri a seconda del capo da stirare … non so se  sentirmi una pessima casalinga o fare un sospiro di sollievo per non dover sottostare alle dritte della  zia Maria!

La quale non la smette mai di dispensar consigli e a volte fa pure la “moderna”  lanciandosi in lodi sperticate per…
Il battitappeto!

"Un apparecchio che molti considerano un lusso mentre invece lo si dovrebbe vedere sotto il punto di vista dell’utilità, dell’igenicità, del risparmi di fatica e di una più lunga conservazione di tappeti e moquettes."

Apppperò la zia Maria! Per fortuna non ci dice che sarebbe meglio sollevare i tappeti e sbatterli sui balconi con l’apposito attrezzo di bambù riempiendo di polvere noi e tutto il vicinato, nel nome di sane tradizioni casalinghe!!!

Per concludere un’altra ode della zia Maria ,ma questa volta verso le  virtù femminili! Anche in questo caso la vedo “moderna”, preculsore dell’hand made tanto di moda oggi. 
È sufficiente guardare qualche bacheca di pinterest  o fare un giretto su tumblr  per scoprire quanto sia fashion il ritorno al lavoro a maglia, all’uncinetto, al crochet…ma mai ci immagineremmo le virtù psicologico- terapeutiche dello sferruzzamento….

Titolo della rubrica :
Le virtù femminili sono premio a se stesse ( e scusate se questo titolo non è già favoloso!)
Introduzione: 
"La vita moderna è spesso fonte di nervosismo ed inquietudine. I rapporti famigliari si fanno tesi e tutto si conclude in irritazioni e litigi. Las saggia zia maria parla alla nipote di quei lavori che, mentre danno modo di abbellire e dare un tocco personale alla propria casa, costituiscono l’elemento equilibratore della donna. Si stabilisce attorno alla famiglia un’atmosfera di pace e di armonia ; contarietà, amarezze,ansie scompaiono;appaiono limpide soluzioni a problemi inquietanti."

Bè, che ne dite? Direi che trovare “limpide soluzioni a problemi inquietanti” (addirittura!!!) lavorando ai ferri, non è assolutamente da sottovalutare!!!!Varrebbe la pena di provarci…
Allora,  forza :
uncinetto ,bella lana dei colori che ci piacciono…
punto basso e punto alto
Pronte?????



Dite la verità , non vi sentite già un po’ più serene???



24 commenti:

  1. Confesso umilmente che io non stiro.
    E ora bannatemi pure.

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  2. Se la zia Maria mi avesse conosciuta le sarebbero venuti i capelli bianchi anzitempo: ricordo che la rpima volta che ho stirato una camicia all'augusto consorte gli chiesi compiaciuta se andasse bene.
    E la sua risposta fu "perchè, è stirata?"
    Da allora qualcuno lo fa per me :D
    Post godibilissimo, Roby!

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    1. pensa che per stirare non è nemmenoil peggio! io odio le pulizie ordinarie (quelle quotidiane per intenderci) mentre quelle epocali mi esaltano (intendo: armadi, cucina, garages,ecc....) non son normale!!! :-)

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    2. Veramente sono come te....cioè sistemare la cantina mi piace, ma non chiedermi di spolverare :D

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    3. esatto!!! hai colto ...l'essenza del mio pensiero! :-)

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  3. "Se stendi bene non serve stirare" Non so chi l'abbia detta o chi l'abbia scritta ma è il mio motto!!!!
    =)

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    1. mia mamma cara valentina!!! mia mamma l'ha detto! è il suo credo! ed ha ragione!!! :-)

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  4. meno male che non era la mia di zia!!! ;)
    io stiro con... le mani! funziona benissimo, lo giuro :)
    e per le camicie come l'araba: grazie al cielo qualcuno lo fa per me.
    come mi piacciono questi post :))))))

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    1. verissimo! per fortuna che nemmeno io ho una zia così!!! io stiro ma, come ho detto sopra, non è per me la "più peggio cosa" :-) ! grazie cri sono contenta che ti sia piaciuto! ...stiraggio a parte...

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  5. ai tempi della zia maria, una come me, alle prese con le virtu femminili, avrebbe fatto salire la carogna a tutti: e non perchè non ambissi ad essere una perfetta padrona di casa, ma perchè ero e sono mancina. E a quei tempi (e lo so perchè c'ero), l'uncinetto si faceva con la mano destra; il cucito, idem (le forbici per mancini sono un'invenzione recente); la maglia, pure: e tu mancino, t'arrangiavi da solo. il mio unico golfino a maglia rasata, di cui andavo orgogliosissima, era stato accolto da un forzato "che bel punto traforato". E non dubito che anche il corredo da stiro sarebbe stato pensato per i destri, anche se fosse consistito solo di una coperta da mettere sul tavolo: ma a noi, sarebbe toccato il verso sbagliato.
    Scusa lo sfogo, ma sto scrivendo sotto l'onda dei ricordi che ha suscitato in me questo post- e mi son rivista, da parte, nelle ore di applicazioni tecniche, con tutte le mie compagne che facevano i centrini e io nell'angolo, ad arrangiarmi come potevo- e a far schifezze- perchè non c'era nessuno che mmi insegnasse. E sorvolo sugli sguardi di disapprovazione: perchè non saper usare l'uncinetto era sinonimo di zitellaggine eterna, nella migliore delle ipotesi, per non parlar del resto..;-) in più, una mancina non aveva speranze: la mano era quella "del diavolo", con tutto ciò che ne sarebbe derivato.
    E chissà perchè, la zia Maria mi ha fatto venire in mente le mie professoresse. Con la piccola differenza che allora non ce le potevo mandare, adesso sì :-)
    dall'alto dei miei due mariti, naturalmente :-)
    grandissimo post!

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    1. è vero le applicazioni tecniche!!! che ricordi!!! che mondo diverso da quello di oggi...per fortuna!!! :-)

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  6. bellissimo post!
    peccato che non so stirare e non mi passa neanche per l'anticamera del cervello di imparare! mia mamma e mia nonna ancora mi gridano contro....

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    1. se puoi evitare : fantastico! chi più fortunata di te??? non dovretsi rischiare di incontrare una "zia maria" di questi tempi, quindi, tranquilla!!! :-)

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  7. Ah, ah, ah, troppo forte tua zia!
    Io ne conosco una, che è la zia di mia mamma che è tale e quale a lei. E si chiama pure Maria!
    Sarà mica il nome? ;-) :-p
    Sara
    PS. io preferisco crocettare per rilassarmi :-)

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    1. carissima sara, per fortuna la zia in questione non è la mia ma era un personaggio "inventato" ma che rappresentava la mentalità dell'epoca! quindi, per fortuna non esiste e non si aggira tra le stanze della mia casa !!! crocettare??? stupendo!!! anch'io tanto tempo fa...

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  8. Che belli questi post "vintage"! Ho una mamma un po' zia Maria...non ho tutte le pezzuole x lo stiro ma una nera lucida (vecchio interno di un cappotto) che utilizzo x il bucato scuro, qnd mi ricordo :)!!! Mi rilassa stirare, anche se non sono precisa, tiro un po' via quando posso...ma adoro sferruzzare, ma con due nanetti in giro x casa diventa "pericoloso"...ho una sciarpa in attesa di essere conclusa x chissa' quale inverno :)!!! Aspetto il prox post vintage con piacere! Ciao ciao luisa

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    1. che brava! e se poi sferruzzi sei veramente glam ! insomma si impara dal passato rinnovandolo secondo necessità e possibilità! sono contenta ti sia piaciuto questo post vintage! a presto!

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  9. che meraviglia!!! divertente!! Io ho stirato i primi tempi della convivenza e del matrimonio poi, dopo l'avvento della prima creatura e soprattutto della seconda, delego ... :-)

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    1. se si riesce a delegare .-..why not??? ottima cosa direi! a presto!

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  10. La prima volta che ho sentito la parola "mollettone", quando una quasi ex suocera (quasi nel senso che suocera ufficiale non lo è mai diventata...) mi chiese se lo usassi per stirare, ho pensato a quello per i capelli... ;)
    Stirare non mi dispiace, ma devo essere sola, e con qualche film strappalacrime, possibilmente :)
    Quanto mi piacciono questi tuoi post :)))

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  11. che ridere roby, un post bellissimo!
    lo stirare è il mio punto dolente. non so stirare, e se fosse per me non stirerei niente. però mio marito la vede diversamente, quindi un aiuto per stirare è l'unico aiuto che ho in casa: io per stirare una camicia ci metto un'ora!
    però avendo una madre appassionata stiratrice, ho riconosciuto tutto il corredo per lo stiro, compreso il mollettone: mia mamma non usa l'asse, non ci si ritrova dice, e stira proprio sul tavolo da cucina con un armamentario come quello descritto nell'articolo. e dire che è stata pure una femminista arrabbiata....

    divertentissimo, ma come mi piace questo starbooks retrò!

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  12. Questi post vintage sono davvero favolosi, quasi quanto gli anni '60 di cui sono figli. :-D
    Stupenda l'apertura, Zia Maria che scrive alla nipote prima che le sbollisca il disappunto: mica vorremo che vada perduta anche solo un'oncia della sua saggezza, vero? Però invidio anche un pochino la nipote Pia, che sicuramente ha una casa enorme se deve procurarsi e stoccare il corredo da stiro. O_o Mia madre non l'aveva, io meno che mai e se l'avessi, 1) non saprei dove metterlo e quindi 2) dovrei costantemente stirarlo perché lo appoggerei da qualche parte in qualche maniera, e mi farebbe un sacco di pieghe che si trasmetterebbero alla biancheria da stirare. Cara Zia Maria, se io fossi stata tua nipote Pia ti saresti arresa praticamente subito, al mio caldo invito a stirare la mia roba al mio posto. ^_^

    Ma anche la chicca di ferri e uncinetto non è da trascurare: a me il lavoro a maglia è sempre piaciuto, mentre detesto l'uncinetto. Magari avessi il tempo di dedicarmici di più! Non so se troverei soluzioni brillanti a problemi inquietanti, ma avrei tanti bei maglioncini alla moda a poco prezzo. Che però mi toccherebbe lavare e stirare... senza corredo!!! :-D

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  13. Stirare non è il peggio del peggio: con un paio di film adeguatamente frivoli vado avanti per ore e la montagna di panni si trasforma in pile ordinate di biancheria stirata.
    Vorrei i consigli della zia Maria per lavare i vetri e per spolverare, attività che detesto.....
    Claudette

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