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venerdì 21 febbraio 2014

174 - CRUMIRI DEL MONFERRATO - GOSETTI DELLA SALDA

La ricetta che ho scelto dalla bibbia della cucina regionale della Gosetti della Salda ha a che fare con il mio biscotto preferito, quello che ricordo di aver mangiato fin da piccolissima, quando ci arrivava in dono nelle classiche scatole di latta rossa che mi madre conservava per riporre cartoline, bottoni, medicine...I Crumiri non smettono mai di piacermi ma non ho ancora avuto l'opportunità di assaggiarne di artigianali per capire la differenza con quelli che conosco da sempre.
Tra le millanta ricette di questo portentoso volume, la prima che mi è venuta alla mente senza neanche pensarci un nanosecondo è stata proprio quella dei Crumiri, per togliermi una volta per tutte la curiosità.
C'era però un unico ostacolo che mi separava dal desiderio di addentare uno di questi meravigliosi biscotti ed era di natura tecnica: come diavolo avrei fatto ad ottenere quegl'inconfondibili tronchetti rugosi e rustici senza una trafila a stella?
Interpretando mentalmente la ricetta, sapevo già che la consistenza dell'impasto non sarebbe stata quella della frolla montata, così semplice da utilizzare in un sac a poche. In effetti la Gosetti parla di siringa da pasticceria.
In secondo luogo non sono stata neanche in grado di trovare una bocchetta a stella sufficientemente grande perché quella da 1 cm, vi dico fin da adesso, è troppo piccola.
Ci vuole una da 12 mm se non oltre.
L'impasto è morbido ma comunque non semplice gestire se l'imboccatura del vostro beccuccio è piccola. La soluzione ultima sarebbe stata quella di comprare una sparabiscotti, ma da sempre appartengo al partito del "biscotto a mano".
Ho rovesciato il cassetto delle caccavelle cercando una soluzione e quando ormai stavo per gettare la spugna, l'occhio mi è caduto sulla rigagnocchi.
Da lì, il resto è storia: ho rotolato i miei cilindetti di pasta sulla tavoletta di legno e li ho trasferiti delicatamente con una spatola sulla placca da forno. Poi li ho lasciati un'ora buona in frigo affinché non perdessero la forma. Il risultato è quello che vedete.
Poche parole sui Crumiri: sono biscotti tipici del Monferrato ma si trovano su tutto il territorio piemontese e molte sono le versioni.
La Gosetti riporta in ricetta la farina di mais, quando invece in molte versioni non è presente. Personalmente ho molto amato il risultato ottenuto, che mi ricorda molto da vicino le paste di meliga.
Ho eliminato la vanillina sostituendola con semi di vaniglia (la vanillina era l'aroma delle nostre mamme ma io la detesto cordialmente), ed ho cercato il migliore burro che ho trovato perché il successo di queste frolle parte tutto da lì.
Un altro elemento fondamentale è la cottura e qui dovrete tenere l'occhio sul vostro forno. Io ho cercato di colorarli un po' di più perché risultano più croccanti. Ma con il mio forno, in 18 minuti erano abbronzati, in 20 bruciati. Quindi monitorate con attenzione perché la temperatura è sostenuta.
La Gosetti racconta che in alcune versioni si utilizzano aromi diversi, come il limone o il cacao ed il miele. Sul miele ho la netta sensazione che sia l'ingrediente segreto, perché la mia memoria gustativa ne conserva una vaga sensazione.
Provateli: io terrò cara questa ricetta.

Ingredienti
280 g di farina gialla finissima
280 g di burro
200 g di farina bianca
160 g di zucchero
4 uova (solo tuorli)
1 bustina di vanillina (sostituita da semi di vaniglia in bacca)
burro e farina per la placca.

Mescolare insieme le due farine (qualora la farina di mais non sia finissima, consiglio di frullarla per un attimo nel cutter per ottenere una polvere), lo zucchero e le bacche di vaniglia, versando poi tutto sulla spianatoia.
Incorporatevi i quattro tuorli ed il burro. Lavorate bene la pasta  e fatene una palla. Avvolgetela nella pellicola e fatela riposare per c.ca mezz'ora (non specifica se in frigo - io ci ho passato i biscotti una volta preparati).
Dividete poi la pasta in due o tre pezzi , prendere un pezzo alla volta, arrotolarlo a forma di salsicciotto e mettetelo in una siringa da pasticceria, applicando il disco con il motivo a stella.
Infarinate leggermente la spianatoia e fate uscire dalla siringa del cannelli rigati, tagliando poi questi pezzi lunghi circa 10 cm. Appoggiate delicatamente i pezzetti di pasta sulla placca del forno imburrata ed infarinata, dando loro la forma di una mezza luna appena accennata.
Cuocete i Crumiri in forno ben caldo (200°C) lasciandoli fino a quando avranno preso un bel colore biondo (cc.a 20 minuti). Chiusi in scatole di latta si conservano benissimo.



27 commenti:

  1. Belli mi piacciono, saranno golosissimi!!! Grazie per le mille precisazioni e per i suggerimenti di cottura!!! Un abbraccio. Alice

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  2. Prima ancora di leggere che questa ricetta ti aveva soddisfatto, l'avevo capito guardando la prima foto. Perchè questi crumiri sembrano usciti da una pasticceria artigianale per quanto sono belli e perfetti. Io non mi sarei mai sognata di farli in casa, in effetti la forma è difficile da riprodurre ma tu ci sei riuscita perfettamente. Concordo sulla farina di mais, a me le paste di meliga fanno letteralmente impazzire e quindi credo proprio che questi crumiri mi possano piacere moltissimo.

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    1. Mari, se ti piacciono le paste di meliga, allora questi sono per te. Alla fine se non si pretende di farli identici, rotolare la pasta sul rigagnocchi è una bella soluzione. A colpo d'occhio ingannano alla grande. Un bacione mia cara.

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  3. Sono bellissimi, Patty, nonostante le traversie per dare la forma che poi ti è venuta perfetta.
    Uffa, voglio il rigagnocchi da quando ho visto i malloreddus di Ale, ora serve pure per i crumiri...

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    1. Stefania, so cosa portarti quando ci vediamo ;D
      Un bel bacione.

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  4. ma che belli patty!!! nonostante le vicisstudini "tecniche" devo dire che hanno quell'aria chic da biscotti di classe fatto in casa! la foto poi rende ancor più merito a questi biscotti che tutti noi conosciamo e che appartengono di sicuro a qualche bel ricordo...complimenti !!!

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    1. Grazie Robi, la più grande soddisfazione è stata superare l'impasse dello strumento. Ti abbraccio carissima.

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  5. I crumiri che bontà!!!
    Li ho mangiati sempre e solo sotto Natale perché capitavano sempre nel cesto natalizio di papà! :)
    Non mi resta che impastare e farne una tonnellata, la mia scatola di latta per biscotti è vuota da troppo, troppissimo tempo!! :*

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    1. Si, a Natale erano un must anche in casa mia. Forse mi piacciono tanto perché mi legano all'infanzia, che ne so. Però sono buoni una cifra. Ciao bella bionda.

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  6. Hai affrontato mille traversie ma ne è valsa la pena ed è andata bene! Sicuramente da fare con molta calma, magari un bel sabato pomeriggio e con il migliore burro a disposizione. Annoto la ricetta e chissà che un giorno possa provarli anch'io!

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  7. perfetti, stupendi...i krumiri mi fanno impazzire letteralmente! bravissima Patty

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  8. Oh i crumiri erano i miei biscotti da bambina, ricordo che tornavo da scuola alle elementari e la mamma mi preparava il tè con i crumiri... Non li ho più mangiati ci credi? Devo rimediare! Un bacio

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    1. Eli, abbiamo gli stessi ricordi.
      Che tu non li abbia più mangiati è un vero peccato. Io ogni tanto li compro, anche se non sono gli originali...ma adesso me li faccio in casa. Un abbraccione, Pat

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  9. patty sei un mito, irriducibile davanti alle avversità!!! e ricordati che dobbiamo fondare il partito "no sparabiscotti"!!
    che ne diresti di una pucciatina nel cioccolato fuso??? ;)
    bravissima!

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    1. Esatto: quello è il prossimo partito.
      Mmmm, cioccolato fuso: ma tu sei un diavolo!
      Baci grandi.

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  10. Le scatole di latta.. che bei ricordi!
    Biscotto evergreen ottima riuscita...
    Brava la Patty!
    Buon week end

    Laura

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    1. Ma grazie...secondo me tutti abbiamo una di quelle scatole in casa. Mi mamma di sicuro! Che nostalgia.
      Baci anche a te.

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  11. La tua abilità e il rigagnocchi hanno avuto la meglio su tutto il resto... Bravissima :)))

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    1. Rigagnocchi protagonista questa settimana :D :D Grazie Ale, un bel bacione.

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  12. Bravissima Patty, ti sono venuti perfetti e sicuramente buonissimi:) bravissima, salvo la ricetta nel pc:)
    un bacione!!!:)
    Rosy

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  13. Trafila a stella, sparabiscotti, rigagnocchi... Non so se lavori ai servizi segreti e parli in codice o sono io che ancora vivo sulla luna e non ho fatto l'upgrade! Comunque dimostri sempre di essere bravissima!

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  14. Se hai mangiato fin da piccola quelli nella famosa scatola di latta rossa con su un bel faccione di una volta hai già mangiato degli ottimi crumiri, davvero, e non sempre quelli artigianali reggono il confronto.
    Ma i tuoi mi hanno aperto il cuore :)
    Li proverò, con bocchetta, sparabiscotti o rigagnocchi.. la ricerca della caccavella è partita!

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  15. Patty, i tuoi Krumiri sono perfetti e l'idea della rigagnocchi è geniale!!!
    Pure io detesto la sparabiscotti, vuoi mettere la soddisfazione di usare tanti tagliapasta di forme diverse?
    Il tuo risultato parla da solo, la farina di mais in effetti ha il suo perché, e quell'accenno di miele... mi hai incuriosita e mi domando se sostituire il 25% dello zucchero con altrettanto miele non potrebbe fare la differenza, regalando oltretutto una maggior croccantezza senza dover cuocere troppo i biscotti.
    Sicuramente da provare!
    Un bacione.

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  16. I Krumiri fanno parte dei miei biscotti "del corredo", ovvero quelli che faccio spesso e cerco di tramandare alla figliolanza... se cercate la farina gialla fine la trovate sotto il nome di "fioretto" o " macinofatto".

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