LO STARBOOKS DI GENNAIO E'...

Se dite Si King e Dave Meyers, ad un inglese, c'è il rischio che non indovini l'identità dei due personaggi della foto: ma se invece esclamate "The Hairy Bikers" è assai probabile che la fronte aggrottata di chi è nel dubbio si spiani in un espressione di sollievo, di sorpresa e di cordiale simpatia: perchè questi motociclisti capelloni simpatici lo sono per davvero, tanto quanto abili comunicatori e, naturalmente, ottimi cuochi. 

La loro "vita di coppia" ha inizio ufficialmente sul set di una produzione televisiva britannica, dove entrambi si trovavano impegnati nelle proprie originarie mansioni: Simon King era il secondo assistente alla regia, Dave Meyers, invece, si occupava del trucco (piccola parentesi biografica: la specializzazione di Meyers è, propriamente, in protesi estetiche, di cui si fa grande uso nei film dove è prevista qualche trasformazione degli attori. Il "trucco & parrucco" vengono di conseguenza). Stando alle interviste, il coup de foudre scoppiò in sala mensa quando uno dei due,al momento dell'ordinazione, esclamò di volere esattamente tutto quello che si trovava nel piatto dell'altro. Da lì, iniziò uno scambio di battute che, poco alla volta, svelò una comunanza di interessi che andava oltre i gusti alimentari: entrambi amavano le moto, entrambi adoravano viaggiare e, soprattutto, entrambi adoravano cucinare, come ebbero modo di verificare nel Capodanno successivo, celebrato con le rispettive famiglie, con le mogli comodamente sedute a tavola e loro due a spignattare felici in cucina. 

Altrettanta felicità la provarono nei mesi a venire, sfidando il freddo scozzese a cavallo delle loro motociclette e cementando un'amicizia che non cedette né quando Simon rifilò un sonoro bidone a Dave, vendendogli una moto d'epoca giapponese che lo lasciò a terra, in una delle lande isolate che erano soliti percorrere, né quando Dave, un maniaco del ferro da stiro, si ruppe un braccio in un incidente in moto: fu Simon a stirargli tutto il bucato e, come se non bastasse, ad insaponarlo sotto la doccia, mentre l'amico gli sussurrava languidi "je t'aime", lanciandogli sguardi pieni di sottintesi. E sorvoliamo sul tenore delle risposte. 

Insomma: che gli Hairy Bikers siano due tipi spassossissimi,  ironici, divertenti è una verità incontrovertibile, per quel pubblico della Gran Bretagna che li ha eletti da tempo loro idoli e che assicura a questa "strana coppia" quasi un programma l'anno, con budget sempre più cospicui e progetti sempre più ambiziosi: hanno iniziato spostandosi con le loro motociclette per il vicinato, ora girano l'Europa, alla ricerca di piatti tipici da provare e da replicare. Volendo azzardare un paragone, sono la versione strabordante delle mai troppo lodate Signore Extralarge e non è poi così peregrina l'ipotesi per cui parte della simpatia che il pubblico tributa loro dipenda dal fatto che siano i soli a poter tentare di colmare il vuoto lasciato dalla sospensione del programma delle Two Fat Ladies.
Naturalmente, secondo la legge implacabile dell'editoria televisiva, ad ogni programma corrisponde un libro: di conseguenza, il palmarès cartaceo dei due vanta altrettanti successi, specialmente di pubblico: basti dire che la loro ultima fatica letteraria- The Hairy Dieters- è stato l'unico prodotto editoriale in grado di scalzare dal primo posto delle classifiche di Amazon le famigerate Cinquanta sfumature di Grigio nell'agosto di due anni fa.
Superfluo aggiungere che negli scaffali delle Starbookers i loro ricettari abbondino e, per molti versi, pure scalpitino, data la passione di alcune di noi per questa strana coppia: meno superfluo è svelarvi il retroscena della lunga attesa nel dietro le quinte dello Starbook con cui si inaugura il 2014, condannato a continui posticipi dall'incalzare di novità e di altre urgenze. Finalmente, è arrivato il suo turno, per cui preparatevi a due settimane fitte di ricette di Pies, dolci e salate, tratte da uno dei libri più completi che siano mai stati scritti sull'argomento (e non a caso, sinteticamente definito "la bibbia" dai loro autori): quasi 400 pagine, suddivise in dodici capitoli, a coprire l'intera moltitudine di una delle glorie indiscusse della cucina britannica, dai piatti storici a quelli contemporanei, dalle torte delle feste a quelle del riciclo degli avanzi, in una rassegna golosa in cui davvero l'imbarazzo della scelta impera.
Ci proviamo noi Starbookers, assieme alle Redoners del mese di Gennaio (Valeria di Dolci e Dintorni, Isabel, di Wolf's Lair e Giulia di Alterkitchen) a suggerirvi qualche idea e, soprattutto, a mettere alla prova i contenuti del libro, con l'occhio critico disappannato dai bagordi delle feste e quindi vigile, fiero e severo, come sempre.
L'altro, invece, stiamo ancora cercarlo di aprirlo...
Buon Starbook!
Ale