La prima volta che sono andata nel Regno Unito avevo 15 anni; ero in vacanza-studio con sistemazione in famiglia e i dolci che mi propinavano erano pessimi: troppo dolci e senza nessun sapore particolare, lo zucchero predominava su tutto. Abituata ai dolci siciliani, dolcissimi è vero, ma ricchi di aromi e di sapore, ne avevo tratto la conclusione (errata) che gli Inglesi non sapessero preparare i dolci. A dire il vero tale convinzione si era estesa a tutta la cucina britannica, perché se è vero che avevo sempre mangiato tutto quello che mi era stato presentato ai pasti (e avevo scoperto il delizioso burro di arachidi, di cui mi ero portata in Italia un bel barattolo), è anche vero che mangiare bene era un’altra cosa.
Qualche anno dopo un’amica Inglese ospite a casa mia, ci portò un paio di scatole di Shortbreads. Scetticissima, ne assaggiai uno per non offenderla e ne rimasi folgorata. Quella magnifica frolla che si scioglieva in bocca, burrosa fino all’inverosimile e buona da morire, era una delizia che non avevo mai assaggiato prima e che mi ha aperto nuovi orizzonti. Di cercarne la ricetta non mi era neppure passato per l’anticamera del cervello; poi allora non esistevano né internet, né tantomeno i personal computers: c’era la macchina da scrivere, e forse ne stavano mettendo in commercio la versione elettrica in quegli anni, quindi dove me la andavo a trovare la ricetta? Meglio cercare quei deliziosi biscottini nei negozi che vendevano English Food a caro prezzo: lo consideravo un ottimo investimento per la mia paghetta settimanale.
Poi sono diventata grande, ho scoperto internet, ho raccolto varie ricette di Shortbreads ripromettendomi di farli, ma la mia to-do list si allungava ogni giorno di più e i poveri frollini andavano sempre più in fondo alla medesima.
Fino al giorno in cui non mi è arrivato a casa il pacco di Amazon contenente Delia’s Cakes, e sfogliandolo non ho visto questa ricetta. Shortbreads al semolino. E Delia dice che sono i più buoni che abbia mai mangiato. Come non darle fiducia?
Un’avvertenza: mi sono distratta e ho cosparso i miei Shortbreads con zucchero a velo anziché semolato: mi perdonate?
SEMOLINA SHORTBREADS – Shortbread al semolino
Da: Delia Smith – Delia’s Cakes – Hodder & Stoughton
175 g di farina 00
75 g di semolino macinato fine
175 g di burro a temperatura ambiente
75 g di zucchero semolato fine (tipo Zefiro, per intenderci)
Zucchero semolato per decorare
1 teglia rotonda a fondo amovibile di 20 cm di diametro
175 g di burro a temperatura ambiente
75 g di zucchero semolato fine (tipo Zefiro, per intenderci)
Zucchero semolato per decorare
1 teglia rotonda a fondo amovibile di 20 cm di diametro
Preriscaldare il forno in modalità statica a 150 °C.
Imburrare leggermente la teglia e foderarla con carta forno.
Versare tutti gli ingredienti in una ciotola capiente e sfregare il burro con le dita fino a creare una sorta di briciolame.
Ammassare l’impasto con le mani, poi trasferirlo nella teglia e premere con le mani in modo da formare uno strato uniforme. Allisciarlo aiutandosi con il dorso di un cucchiaio, poi bucherellarlo con i rebbi di una forchetta.
Decorare i bordi premendo i rebbi della forchetta tutt’attorno, affondandoli bene (io non li ho affondati abbastanza e infatti la decorazione non si vede).
Infornare la teglia a metà altezza del forno per un’ora – un’ora e un quarto, o finché non abbia assunto un color oro pallido.
Sfornare e far riposare lo Shortbread nella teglia per 10 minuti, poi con un coltello a lama liscia tagliarlo ricavandone 12 fette.
Trasferirle su una gratella e farle raffreddare completamente.
Cospargerle con un po’ di zucchero semolato prima di conservarle in una scatola di latta.
PROMOSSA
Questi shortbreads si sciolgono letteralmente in bocca.
Non so se il merito sia del semolino, del burro o del perfetto equilibrio tra gli ingredienti, ma li ho già rifatti tre volte... e ho detto tutto. :-)
Imburrare leggermente la teglia e foderarla con carta forno.
Versare tutti gli ingredienti in una ciotola capiente e sfregare il burro con le dita fino a creare una sorta di briciolame.
Ammassare l’impasto con le mani, poi trasferirlo nella teglia e premere con le mani in modo da formare uno strato uniforme. Allisciarlo aiutandosi con il dorso di un cucchiaio, poi bucherellarlo con i rebbi di una forchetta.
Decorare i bordi premendo i rebbi della forchetta tutt’attorno, affondandoli bene (io non li ho affondati abbastanza e infatti la decorazione non si vede).
Infornare la teglia a metà altezza del forno per un’ora – un’ora e un quarto, o finché non abbia assunto un color oro pallido.
Sfornare e far riposare lo Shortbread nella teglia per 10 minuti, poi con un coltello a lama liscia tagliarlo ricavandone 12 fette.
Trasferirle su una gratella e farle raffreddare completamente.
Cospargerle con un po’ di zucchero semolato prima di conservarle in una scatola di latta.
PROMOSSA
Questi shortbreads si sciolgono letteralmente in bocca.
Non so se il merito sia del semolino, del burro o del perfetto equilibrio tra gli ingredienti, ma li ho già rifatti tre volte... e ho detto tutto. :-)
Adoro gli shortbreads classici, e questi mi hanno messo la pulce nell'orecchio con il semolino...muoio dalla voglia di provare!
RispondiEliminaAh, delle vacanze studio in Inghilterra ricordo tristissimi panini con cetriolo a fette e niente altro dentro...ma com'è che nessuno mi dava scones e lemon curd ed ho dovuto scoprirli da me, più tardi???
Pure io non ho questi grandi ricordi della cucina inglese, e l'ho riscoperta non solo più tardi, ma anche... fuori dal Regno Unito!!! ;-)
Eliminaoh *______* io li adoro e questa versione con semolino mi intriga assai :-)
RispondiEliminaProvali, sono davvero buoni!
EliminaTroppo invitanti , vado a fare scorta di burro e li faccio subito !!
RispondiElimina"scorta di burro" è l'espressione giusta! ;-)
EliminaPerò... che buoni!!!
Ma che bontà!!!
RispondiEliminaGrazie :-)
EliminaQuesti mi portano subito nella mia amata Londra...buonissimi brava a te e a Delia ;-)
RispondiEliminaInvertiamo: brava a Delia, perché io ho solo eseguito. ;-)
EliminaUn abbraccio.
Già dalle foto sono molto molto accattivanti!!!
RispondiEliminaDall'assaggio, poi... ;-)
EliminaNon ho il coraggio di salire sulla bilancia, ma non posso più farne a meno!
Grande Mapi che bella ricetta che hai scelto!!
RispondiEliminaLi faccio stasera, così l'Orso Bruno ha qualcosa di biscottoso per colazione viste che ha scoperto che non gli piace il Banana Bread che gli ho amorevolmente preparato ieri! :D
Come, non gli piace il banana bread? :-S
EliminaMa vedrai che questi gli piaceranno!!!
Un bacione.
e secondo te io non li avevo adocchiati questi?? con il semolino non riesco a immaginarmeli, quindi tocca provarli per forza! ;)
RispondiEliminaper lo zucchero a velo ti perdono... solo perché sei tu! :D :D :D
Non li immaginavo nemmeno io col semolino; devo dire che sono proprio buoni, come tutte le ricette di Delia del resto. :-p
EliminaIo non li ho mai assaggiati e sono sicula , strana coincidenza ;) .
RispondiEliminaPerò se un'altro palato abituato ai nostri super dolci ricottosi mi garantisce che sono buoni li aggiungo alla liata dei pensierini da regalare a Natale, che aimè si allunga sempre di più :)
Quando ho letto "allisciare" mi sono sentita a casa :)
Per Natale sono perfetti: tra i tanti biscotti da preparare e regalare, gli Shortbreads faranno sempre la loro figura!!!
Eliminaops lista pardon
RispondiEliminaLi farà stasera!! Se non ho lo Zefiro, basta che dia una frullata allo zucchero semolato vero? non la faccio diventare a velo ma quasi?
RispondiEliminaEsatto Silvia: basta una frullatina veloce allo zucchero semolato, per renderlo un pochettino più fine. Vedrai che buoni!
EliminaUn abbraccio.
Mapi, sono sostanzialmente soddisfatta anche io di questo libro.... e ok...anche se invece dello zucchero semolato hai messo icing sugar....promuovo anche te :*. baci Flavia
RispondiEliminaEcco, dopo la tua promozione mi sento più tranquilla. ^_^
EliminaE' un libro fantastico, vero? Viene voglia di provare ogni singola ricetta. E anche di comperarsi le teglie... ;-)
Questa è proprio bella! Dopo aver mangiato meringa per due settimane consecutive ;-), prima di rifare un dolce, voglio lasciar passare un po' di tempo ma proprio con questo mi propongo di partecipare allo Starbook Redone. Non vedo l'ora perché già assaporo questi shortbread e so che, qui in casa, spariranno e dovrò difenderli dagli attacchi per poterli fotografare.
RispondiEliminaDue settimane di meringa in effetti sono toste, ^_^ ma lasciando passare un po' di tempo anche queste golosità burrosissime e dolcissime ci possono stare.
RispondiEliminaUn bacione!
Questi mi tentano moltissimo! iperburrosi come giusto che sia, li voglio provareeee! grande Mapi, un'ottima scelta! un bacione!
RispondiEliminaProvali ma fai attenzione: creano dipendenza!!!! ;-)
EliminaHo giusto una confezione di semolino che langue in attesa di una misericordiosa pattumiera... perché non pensarne una rivalutazione??? Grazie Mapi, mi hai straconvinta
RispondiEliminaEcco, invece della via della pattumiera, fai prendere al tuo semolino la via del forno: vedrai che ne compererai dell'altro, e poi dell'altro ancora!!! ;-)
Eliminavabbè dai ti perdono per lo zucchero ma solo perchè sei tu!!! ottima idea per far fuori semolino che mi ostino a comprare e mai ad utilizzare!!! grazie!!!
RispondiEliminaVedrai Roby che biscotti da sballo!!!
EliminaMai stata nel Regno Unito (ancora), e poco conosco della loro cucina, se non i grandi classici, sia salati che dolci.
RispondiEliminaGli shortbread me li ha fatti conoscere il mio Colui, che se n'è innamorato in Scozia, tanto che per la laurea glie ne regalai una scatola intera, a forma di bus a due piani londinese.
Ma non li ho mai rifatti.. e forse questa versione al semolino, che mi sembra golosissima, è proprio quella da cui partire!
Ooooh!!! La voglio anch'io la scatola di latta a forma di bus a due piani!!!!! Così la riempio di shortbreads, anche se so già che si svuoterebbe in un attimo!!!! ;-)
EliminaConfesso, non ho mai preparato gli Shortbread... dici che è ora di cominciare...? La tentazione è molto forte ;-)
RispondiEliminaConfesso che è stata la prima volta anche per me, benché li adori.
EliminaSolo che dopo questa ci sono state anche la seconda e la terza, e sto già pensando alla quarta infornata... ;-)
Semolina shortbread.... nella to do list ;-)
EliminaSono svenuta. Solo leggendo la tua ultima considerazione. Come si fa a non aver voglia di farli immediatamente? Dopo aver provato l'effetto della consistenza del semolino con Ottolenghi, adesso sono curiosa di provarlo con questi meravigliosi shortbread.
RispondiEliminaMapi, sei mitica. Come Delia!
Non li ho mai nemmeno assaggiati, ma devo rimediare il prima possibile! :)
RispondiEliminaPerdonata per lo zucchero a velo!!!! Sono fantastici. Non vedo l'ora di provarli anch'io. Grazie Mapi!
RispondiEliminafantastici,vanno provati grazie per aver sistemato il link , a presto
RispondiElimina