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lunedì 20 maggio 2024

TAMAGOYAKI

La tamagoyaki è un piatto della cucina giapponese di casa, proprio come le nostre frittate, anche se in realtà è più una omelette (senza ripieno - perché sostanzialmente di quello si tratta). Solitamente non si mangia come piatto unico, ma come accompagnamento ad altri piattini, che possono essere verdure, riso, pesce o pollo. Spesso si serve per la colazione (che in Giappone normalmente è salata).

La ricetta che ci propone Ed Smith è la classica, anche se ci sarà chi vi dirà che la presenza del dashi è facoltativa. Soia e mirin, però, non possono proprio mancare, servono a dare il classico gusto un po' dolciastro e la giusta umidità.

 TAMAGOYAKI

2 uova

1 cucchiaio di dashi istantaneo

1 cucchiaio di mirin

1 cucchiaio di salsa di soia leggera

Olio neutro, per la cottura (io ho usato un olio di semi di arachidi)

Maionese Kewpie, per servire


Per assemblare una ciotola di riso (per persona)

90 g di riso per sushi cotto

1-2 cucchiai di zenzero marinato

1-2 cucchiai di piselli wasabi o di fagioli edamame 

1 cucchiaio di furikake e/o alghe croccanti


Con le bacchette sbattete insieme le uova, il dashi, il mirin e la salsa di soia, lasciando qualche striscia di albume (quindi senza sbattere troppo a lungo e in maniera omogenea).
Posizionate una padella antiaderente makiyakinabe (vedi note) di 18 x 13 cm sul fuoco basso. Aggiungete solo un filo d'olio neutro, quindi ungete completamente la padella aiutandovi con un tovagliolo di carta. Versate un quarto del composto di uova nella padella. Fate roteare la padella in modo che sia ricoperta da un sottile strato di uovo. Attendete che la parte inferiore sia abbastanza rappresa da poter essere sollevata senza rompersi (con la parte superiore ancora un po' umida), quindi utilizzate una spatola di silicone per staccare il bordo all'estremità della padella più lontana da voi e arrotolatelo verso di voi a forma di sigaro.
Spingete il rotolo che avrete ottenuto all'estremità superiore della padella. Versate un terzo della miscela di uova rimanente, sollevando un po' il rotolo in modo che l'uovo crudo passi sotto. Lasciate rapprendere, quindi ripetete il processo di arrotolamento. Ripetete l'operazione altre due volte fino a utilizzare tutto il composto di uova. Mettete la tamagoyaki su un tagliere e lasciate raffreddare per 3-4 minuti prima di tagliarla con un coltello affilato in tranci di 2 cm.
Servite come spuntino con maionese o un'altra salsa. Oppure assemblate una ciotola di riso, aggiungendo maionese, zenzero sottaceto, qualcosa di croccante come piselli wasabi o fagioli edamame, oltre a furikake e/o alghe croccanti.

CONSIDERA ANCHE
Insaporire il composto di uova con fiocchi di nori, erbe tritate o spinaci saltati, prosciutto tritato o peperoncino fresco tagliato a cubetti.

Considerazioni:
- La padella utilizzata per la tamagoyaki è rettangolare e serve proprio a ottenere la classica forma. Si può fare in una padella tonda? Sì (lo dice anche l'autore), ma perderete un po' la forma classica (e non chiedetemi che diametro utilizzare :D Direi comunque uno piccolo).
- La tecnica di preparazione della tamagoyaki è secondo me descritta abbastanza bene, anche se secondo me, se non l'avete mai visto, varrebbe la pena cercare un video online, perché è spettacolare la velocità con cui la preparano e il modo in cui la arrotolano utilizzando solo le bacchette. :D
- La maionese Kewpie (la tipica giapponese, un po' più delicata e fluida delle altre), le alghe e tutto il resto sono solo "abbellimenti", assolutamente non necessari alla realizzazione della ricetta, quindi non vi preoccupate se non li avete.
- L'unica cosa che mi ha lasciato perplessa, forse, è la quantità di uova. Con 3 o 4 sarebbe venuta una tamagoyaki un po' più cicciottella e bella da vedere.

Una tecnica non complicata ma sicuramente da affinare col tempo, una ricetta semplice, fedele alla tradizione, che per me è 

PROMOSSA




8 commenti:

  1. Ma è bellissima questa preparazione!!! Adesso mi cerco un video, perché mi sconquiffera assai!!! Grazie Ale!

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  2. Questa è una preparazione che non solo mi piace moltissimo da mangiare, ma mi affascina vedere video del making of e cercare di replicarli :D diciamo che con la pratica si riesce a avere un risultato più che accettabile. Grazie Ale!

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  3. Ma quanto sei brava- dimmi quanto quanto quanto :)

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  4. Bellissimo piatto, Ale!!!
    Mi ha sempre attirato questa preparazione e il padellino rettangolare è nella mia lista dei desideri da un bel po’ dì tempo… Grazie per aver provato proprio questa ricetta :)))

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  5. Ma che bella preparazione! Assolutamente una novità per me ma così elegante. La foto mostra l'eterea delicatezza giapponese! Mi piace, mi piace!!!
    Sono curiosissima di vedere un video che illustra il procedimento, perchè altrimenti non mi avventurerei mai.

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  6. Ma è buonerrima. L’ho fatta senza padellino senza bacchette senza maionese e col brodo di verdure: ovviamente non è venuta altrettanto bella ma buona si con un aroma delicato molto particolare.

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