Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo la ricetta di una lettrice senza blog che partecipa al Redone di questo mese.
Ho
fatto molte ricette di Ottolenghi e in particolare del libro Jerusalem.
Avevo già fatto questa ricetta in passato con grande soddisfazione.
Ottolenghi da la scelta tra due ripieni: cioccolato e noci pecan,
cannella e noci. Siccome a casa ci sono allergici non ho usato le noci e
ho deciso di fare il ripieno alla cannella essendo grandi amanti di
questa spezia. Ecco la ricetta.
INGREDIENTI (per due torte - io ho dimezzato le dosi e usato 2 uova medie)
550 g di farina
100 g di zucchero
2 cucchiaini di lievito di birra secco
scorza grattuggiata di 1 piccolo limone
3 grosse uova di gallina ruspante
120 ml di acqua
1/3 di cucchiaino di sale
150 g di buro non salato a temperatura ambiente, in cubetti da 2 cm
olio di girasole per ungere
RIPIENO DI CIOCCOLATO (per due torte)
50 g di zucchero a velo
30 g di cacao in polvere
130 g di cioccolato fondente fuso
120 g di buro fuso
100 g di noci pecan non sminuzzate
RIPIENO DI CANNELLA (per una torta)
80 g di burro fuso
120 g di zucchero muscovado
un cucchiaio e mezzo di cannella
30 g di noci spezzettate
SCIROPPO (per due torte)
260 g di zucchero
160 ml di acqua
PROCEDIMENTO
Per
l'impasto mettete in un mixer la farina, lo zucchero, il lievito, la
scorza di limone e lavorate a bassa velocità gli ingredienti per un
minuto. Aggiungete le uova e l'acqua e prosegute alla stessa velocità
per qualche secondo, poi a velocità media per 5 minuti fino al
compattamento dell'impasto. Mettete il sale e poi il burro, pochi
cubetti per volta, facendolo fondere completamente nell'impasto.
Continuate la miscelazione per una decina di munti sempre a velocità
media, fino a che l'impasto appare uniformemente liscio, elastico e
satinato. Ricordatevi di raschiare bene le pareti del mixer e spargere
un po' di farina perchè l'impasto non rimanga attaccato. Mettete
l'impasto in una grossa terrina spennellata con olio di girasole,
coprite con pellicola trasparente e tenetelo in frigo per almeno mezza
giornata, meglio se per una notte (per me, tutta la notte).
Ungete
con olio di girasole due stampi da plumcake (25x10 cm), mettendo carta
da forno sul fondo di entrambe. Dividete in due pezzi l'impasto,
lasciandone uno coperto nel frigo. Fate il ripieno, mescolando lo
zucchero a velo, il cacao in polvere, il cioccolato e il burro fusi.
Otterrete una pasta spalmabile. Stendente l'impasto su una superficie
sparsa di farina ricavandone un rettangolo di 38x28 cm. Pareggiate i
bordi per eliminare ogni irregolarità e disponete il rettangolo in
maniera che uno dei lati corti sia rivolto verso di voi. Con una spatola
spargetevi metà del ripieno di cioccolato, lasciando libero
tutt'intorno al rettangolo un brodo di 2 cm. Distribuite sul cioccolato
metà delle noci pecan e poi, sopra al tutto, metà dello zucchero. Per il
ripieno alla cannella, spennellare l'impasto con il burro fuso e
spargere sopra lo zucchero, la cannella e le noci.
Ruotate la
teglia di 90 gradi in modo da trovarvi vicino ad un lato lungo.
Spennellate con un po' di acqua quello più lontano. Con tutte e due le
mani arrotolate il rettangolo, come fareste per fare un involtino di
carne, cominciando dal lato lungo più vicino a voi. Esercitate una
leggera pressione affinchè il bordo spennellato aderisca bene e poi
usate entrambe le mani per modellare il rotolo affinchè diventi come un
grosso sigaro, appoggiato sulla parte della sutura. Con un coltello
seghettato accorciate di circa cm entrambe le estremità del rotolo. Con
lo stesso coltello tagliate oculatamente il rotolo in due, per il
lungo.. Otterrete così due metà uguali, con impasto e ripieno
perfettamente esposti. Premete adagio un'estremità di una delle due metà
(con il ripieno in evidenza rivolto verso l'alto) sull'estremità
dell'altra, facendo in modo che i due capi combacino e poi fate passare
la metà di destra sopra quella di sinistra. Ripetete l'operazione
sovapponendo la metà di sinistra alla destra. In questa maniera
otterrete una semplicissima treccia a due capi. Fate combaciare
delicatamente anche gli altri estremi in modo da ottener un intreccio
delle due metà con il ripieno esposto. Maneggiandola con attenzione,
mettete la torta in uno stampo lungo e stretto (tipo plumckake) coprite
uno strofinaccio da cucina umido e mettete in un posto caldo per
un'ora/un'ora e mezza perchè lieviti (aumenterà di volume di un 10/20%).
Ripetete l'operazione per la seconda torta.
Preriscaldate il
forno a 170/190 gradi. Forno a gas ventilato livello 5. Attenzione,
badate che abbia il tempo di raggiungere la temperatura desiderata prima
che le torte abbiano finito di levitare.
Togliete gli
strofinacci e mettete gli stampi sul ripiano medi del forno,
lasciandoceli per mezz'ora, o fino a quando inserendo uno stecchino in
una delle due torte esce pulito.
Mentre le torte stanno
cuocendo, fate lo sciroppo, mescolando acqua e zucchero in un pentolino
posto su fiamma media. Appena lo sciroppo comincia a bollire e lo
zucchero si scioglie, togliiete il recipiente dal fornello e lasciate
che il contenuto si raffreddi. Una volta fuori dal forno spennellate le
torte con tutto lo sciroppo (è importante che lo usiate interamente).
Togliete le torte dagli stampi solo quando sono tiepide, e poi lasciate
che si raffreddino completamente.
Considerazioni:
-
il procedimento per l'impasto è ben spiegato, non è difficile
soprattutto perché è poco idratato quindi bisogna solo avere la pazienza
di incorporare il burro a tocchetti. Ho fatto l'impasto a mano, non
avendo una planetaria, e ha richiesto un po' di tempo ma sono
incredibilmente riuscita ad ottenere l'incordatura.
-
non fate come me e seguite i suoi suggerimenti: tagliate i bordi del
rettangolo in modo da farlo diventare regolare, facilita le operazioni
successive, che restano comunque un poco indaginose - la treccia tende
ad aprirsi, niente di irrisolvibile, basta schiacciarla un pochino su se
stessa per far aderire meglio gli strati.
- la quantità di ripieno è perfetta. Lo sciroppo sembra tanto ma viene ben assorbito.
-
nella traduzione italiana ci sono due importanti refusi che ho
corretto: viene indicato di oliare due teglie forno di 25x10 cm e in
seguito di mettere le torte in uno stampo "tipo pancake", il che
naturalmente non ha senso perchè le teglie da forno non servono a nulla e
non esiste uno stampo da pancake. La ricetta è comunque corredata da
foto del procedimento quindi si intuisce l'errore.
È
un dolce veramente godurioso, nella versione alla cannella sembra un
cinnamon roll gigante. Il tempo impiegato per farlo è assolutamente ben
ripagato dal risultato. Da riprovare un'altra volta con il ripieno al
cioccolato che dev'essere altrettanto buono.
La ricetta è assolutamente PROMOSSA.
Maria Lorena
Un lavoraccio, lo so bene, ma ampiamente ripagato! Anche io preferisco il ripieno alla cannella dato l'amore per tutto ciò che mi ricordi un cinnamon roll. Grazie per aver partecipato Maria Lorena!
RispondiEliminaSi poi in realtà spezzando la lavorazione in due parti - l'impasto alla sera e la treccia il giorno dopo - diventa meno impegnativo, sicuramente non è un dolce da fare all'ultimo minuto ecco... E il risultato dura ben pochi giorni perché è impossibile resistere alla tentazione di mangiarlo 🤣🤣
EliminaHai fatto un lavoro egregio e le tue considerazioni sono tutte azzeccatissime e perfette. Grazie per esserti buttata!
RispondiEliminaWow che meraviglia! E che bontà! 😋
RispondiEliminaHai fatto un lavoro egregio (per me non è neppure pensabile, impastare una babka a mano!) e il risultato è davvero fantastico. La tua disamina è semplicemente perfetta: puntuale e dettagliata, come piace a noi. Grazie di cuore per aver partecipato, ti aspettiamo ancora!
RispondiEliminaGrazie mille a voi per il blog, vi seguo da anni ed è sempre per me una miniera di ricette e di spunti! :) Parteciperò ancora volentieri, mi dimentico sempre quando faccio una ricetta di fare almeno una foto...
RispondiEliminaAl ripieno alla cannella non si può resistere! E al dolce in generale, dopo averlo fatto s capisce perchè suggerisce di prepararne due, finisce subito! Maria