Questi pani sono tipici di molte regioni
della Romania e chiaramente, come spesso accade con le ricette
tradizionali, ne esistono mille versioni.
Chiamati originariamente placinte, turte, scovergi, pite o lipii, possono essere fritti o grigliati.
I ripieni tipici sono con cagliata o confettura, completati con miele o zucchero a velo.
La nostra autrice ce li propone con formaggio e miele e a me hanno fatto subito pensare alle seadas sarde che, manco a dirlo, adoro.
Chiamati originariamente placinte, turte, scovergi, pite o lipii, possono essere fritti o grigliati.
I ripieni tipici sono con cagliata o confettura, completati con miele o zucchero a velo.
La nostra autrice ce li propone con formaggio e miele e a me hanno fatto subito pensare alle seadas sarde che, manco a dirlo, adoro.
Ingredienti per 6 pani:
180 g di cagliata* (
Brânză
de vaci romeno o formaggio in fiocchi colato)4 cucchiai di olio di semi di girasole per la cottura
miele liquido, per completare
Per l'impasto:
300 g di farina 00 più altra per lo spolvero
20 g di zucchero semolato fine
7 g di lievito di birra in polvere
100 ml di acqua
5 cucchiai (75ml) di latte
2 cucchiai di olio di semi di girasole
un pizzico di sale (io ne ho messo 1/2 cucchiaino)
*il
curd cheese, ovvero la cagliata, ha un gusto abbastanza acidulo, mentre
il formaggio in fiocchi (cottage cheese) è più dolce e dal gusto di
latte.
Se usate il formaggio in fiocchi, fatelo colare prima di cominciare (io l'ho messo semplicemente in un colino a maglie fitte e lasciato lì per un paio d'ore).
Preparate
l'impasto riunendo tutti gli ingredienti in una ciotola e impastate
fino a ottenere un impasto morbido e liscio. Coprite e fate lievitare a
temperatura ambiente per un'ora.
Mettete una padella in ghisa su fuoco medio alto.
Infarinate
leggermente il piano di lavoro e le mani. Riprendete l'impasto e
dividetelo in sei pezzi uguali. Stendete ciascun pezzo fino a ottenere
un cerchio di 25-30 cm di diametro. Cospargete la superficie con un
sesto del formaggio. Richiudete i pani portando i lembi verso il centro
formando 7-8 pieghe, sovrapponendole leggermente. Premete con le mani o
delicatamente con un mattarello, per appiattirli e sigillarli bene.
Proseguite così fino ad avere pronti tutti e sei i pani da cuocere.
Ungete
la padella con un cucchiaio scarso di olio. Cuocete ciascun pane su
entrambi i lati per qualche minuto, finché non sono ben dorati.
Trasferite man mano i pani su un piatto e ricoprite con pellicola in
cera d'api o una bustina di plastica per alimenti (il vapore aiuterà a
mantenerli soffici) mentre cuocete gli altri.
Servite tiepidi, completando con un filo di miele.
Considerazioni:
-
La ricetta è semplicissima e senza troppi fronzoli, ma per quanto mi
riguarda, non si può mai sbagliare quando si abbinano formaggio e miele.
-
Il formaggio utilizzato in origine per questi pani ha un gusto
abbastanza acidulo. Se usate i fiocchi di latte, cercate di prendere
quelli meno "lattosi" che trovate (di solito sono le sottomarche di
quelli più noti qui in Italia ^^). Non sarà la stessa cosa, ma meglio di
niente.
- La ricetta nasce come dolce, ma in realtà noi ci abbiamo cenato abbinandoci degli affettati e ci stavano da paura XD
-
Il profumo che si sprigiona durante la cottura è celestiale. Da una
parte mi ha ricordato quando nonna mi preparava le frittelle (che altro
non erano che impasto della pizza fritto), dall'altra il profumo che si
sente entrando nei ristoranti dell'Europa dell'Est, quel sentore acido,
di formaggio e cibi fermentati.
- I pani sono super morbidi e godibilissimi, ma mangiateli caldi o al massimo tiepidi, sono da svenimento!
-
L'unico neo riguarda la spiegazione nella fase della cottura. Dal testo
non si capisce bene, ma la padella va unta ogni volta, non solo
all'inizio.
La ricetta naturalmente è
PROMOSSA A PIENI VOTI
Alessandra Corona-La cucina di zia Ale
Il Brânză de vaci mi è piaciuto tantissimo, tanto che l'altro giorno sono passata davanti al minimarket rumeno vicino casa e ne ho comperato un'altra confezione (400 g). Mi ripromettevo di cercare altre ricette che lo prevedessero, oltre ai Poale-n-brau, ed ecco che tu pubblichi questa meraviglia! Pure io impazzisco per le seadas, e grazie a te ho trovato la seconda ricetta da realizzare. Foto golosa, descrizione da salivazione estrema. Grazie Ale!
RispondiEliminaP.S.: Finalmente compare il sale!!! XD XD XD
EliminaQuando ho letto del sale, ti ho pensata XD comunque io mi sono ripromessa di cercare il formaggio originale, così avrò la scusa per rifare questi e i tuoi! :D
EliminaGrazie Mapi
Fondiamo il club degli amanti delle sebadas??? Me le sono portate sottovuoto pure in Arabia😅 quindi capirai che anche per me questa ricetta è una specie di perdizione. Purtroppo non trovo con facilità nemmeno i fiocchi di latte altrimenti l’avrei già fatta!
RispondiEliminaO no! Trovi di tutto e di più ma i fiocchi di latte no, evidentemente sono troppo semplici XD Comunque, tanto Irina non ci sente, secondo me puoi provare con qualcosa di simile. Arriverei a dire anche con una feta (certo virerebbe più sul salato, ma che ce frega? :P).
EliminaNo è che lo trovo veramente di rado…mentre la feta in effetti poi col miele ci sta benissimo! Aggiudicato 😙
EliminaL'istinto mi dice chè, in mancanza di Brânză de vaci, si possa sostituire tranquillamente con lo "Squacquerone Romagnolo". (Probabilmente anche lui introvabile per l'Araba...forse latticello ben colato?
RispondiEliminaCmq sia, bella scelta lo Starbook di questo mese!
No, lo squacquerone è troppo molle. Guarda il post sui Poale-n-brau (https://starbooksblog.blogspot.com/2023/03/folded-curd-cheese-pies-poale-n-brau.html), dove ho fotografato il Brânză de vaci: è asciuttissimo!
EliminaNo, concordo con Mapi. Anche i fiocchi di latte, infatti, vanno fatti asciugare, altrimenti renderebbero il tutto troppo molle. Serve qualcosa di poco "lattoso" :)
EliminaButto lì. Una feta è troppo acida? perché la consistenza potrebbe essere quella... (io uso il tvarog, ma solo perché ho il negozio polacco sotto casa e devo dire che mi dà sempre grandi soddisfazioni!)
EliminaA me viene da dire che potrebbe essere utile anche la Prexinseua genovese. Magari anche mescolata con un po' di formaggio in fiocchi, visto che quello ligure è marcatamente acido
RispondiEliminaNon penso, è troppo molle anche lei: nel post sui Poale-n-brau ho fotografato il Brânză de vaci, che è asciuttissimo.
EliminaAnche qui concordo con Mapi. Come gusto ci starebbe benissimo, ma come consistenza potrebbe essere troppo morbida. Poi per carità, tutto si può provare :D
Eliminaquesta ricetta è proprio nelle tue corde, mi sa... bravissima, Ale!
RispondiEliminaDecisamente :)
EliminaBisognerebbe fare un giro del mondo con questi pani ripieni di formaggio, che a me per esempio han fatto venire in mente la cheese prata (più sottile, ma nelle case, quando non han voglia di stendere troppo la pasta, la preparano anche così). A conferma del fatto che la bontà e la golosità non conoscono confini. Ottima scelta!
RispondiEliminaSì, ricordano pani di tantissime e diverse tradizioni e la trovo una cosa stupenda! Grazie Ale
EliminaCredo che anche in casa mia, questi pani, avrebbero fatto la stessa fine... salumi a go go :)
RispondiEliminaGran bella scelta!
Vero? XD
EliminaGrazie Ale
C'è un piccolo negozio rumeno nella mia città, nascosto alla vista dei più. Ci posso trovare il borsh, svariati salumi e formaggi e voglio passarci a vedere se hanno anche qualcosa di fresco nella fattispecie. Ma devo confessarti che questi pani ripieni mi hanno tolto il sonno dal momento che ho visto il tuo reels. Sono fantastici e ho voglia di prepararli quanto prima. Bravissima.
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