La Romesco è una deliziosa salsa tipica della Catalogna, nata come accompagnamento per i calçots, una specie di cipolla tipica della zona. La Romesco è molto utilizzata anche per servire piatti di pesce, ma anche di verdure o carne. Troverete tantissime versioni di questa preparazione, come è normale che sia quando si tratta di ricetta tradizionali...
L'autrice ha deciso di proporla in versione zuppa, con l'opzione di servirla con della burrata. Scelta decisamente fuori dagli schemi ma azzeccatissima!!!
La ciotola che ho usato per servire la zuppa, l'ho acquistata proprio in Catalogna, nel negozio annesso ad un monastero nella zona di Tarragona. Fa parte di un set di tre, e ci sono molto affezionata perché, di quel viaggio ho dei bellissimi ricordi. Se non fosse stato per la mancanza di spazio nei bagagli, dovuta al viaggio in aereo, avrei comprato mezzo negozio :)))
One-Pan Romesco Soup
Ingredienti per 4-6 persone
4 peperoni rossi, tagliati in quarti e con i semi rimossi
1 spicchio d'aglio, schiacciato
250 g di pomodorini ciliegino ancora attaccati al raspo
400 g di pelati in scatola
1 cucchiaino di paprika affumicata, più quella per servire
mezzo cucchiaino di peperoncino Cayenne
500 ml di brodo vegetale
125 ml di olio extravergine d'oliva, più quello per servire
2 cucchiai di aceto di sherry
65 g di mandorle a filetti
4 burrate piccole
Per i crostini all'aglio
350 g di pane a lievitazione naturale
2 spicchi d'aglio grattugiati finemente
2 cucchiai di olio d'oliva (extravergine, per me)
50 g di burro fuso
Preriscaldare il forno a 190°C.
In una casseruola larga o in una teglia, unire i peperoni, l'aglio e tutti i pomodori. Cospargere con la paprika affumicata e il peperoncino. Versare il brodo, l'olio e l'aceto. Sparpagliare le mandorle e dare un mescolata.
Coprire con un coperchio o con carta stagnola, e cuocere per 45 minuti, o finché gli ingredienti non saranno morbidi.
Togliere il coperchio o la carta stagnola, e portare il forno a 210°C. Cuocere ancora per 15-20 minuti, o finché le mandorle non saranno leggermente tostate.
Nel frattempo, per preparare i crostini all'aglio, mettere tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolare per ricoprirli in modo uniforme. Trasferire in una teglia e arrostire nella parte alta del forno per gli ultimi 15 minuti di cottura. Sfornare e lasciar riposare.
Trasferire, in quattro volte, il contenuto della teglia in un frullatore, e frullare finché non sarà liscio, versando ogni volta la zuppa in una pentola. In alternativa, potete versare tutto in una casseruola e frullare con un frullatore ad immersione.
Note personali
- la ricetta non richiede particolari abilità in cucina, ed è anche piuttosto veloce da preparare. Se si esclude il tempo di cottura. Si tratta di mettere a cuocere tutti insieme degli ingredienti per poi frullarli
- a me piacciono le zuppe piuttosto dense, per cui la prossima volta userò meno brodo
- la paprika affumicata è perfetta per questa ricetta, non omettetela. Ormai si trova abbastanza facilmente anche in Italia, o su internet
- non è previsto che venga tolta la pelle dai peperoni una volta cotti. Ad alcune persone la pelle risulta indigesta ma, questo caso, nessuno si è lamentato ;)
- ho preparato due versioni di crostini, con e senza aglio; io ho mangiato la versione senza. Uso sempre l'olio per preparare i crostini, ma l'aggiunta del burro nel condimento è stata una deliziosa scoperta! Da replicare.
- l'autrice non lo scrive, ma la zuppa si può preparare in anticipo, e riscaldarla prima di servirla, soprattutto se la servirete con la burrata (fatelo!). Ma vi assicuro che è deliziosa anche fredda
- l'idea della Romesco in versione zuppa mi è piaciuta parecchio, e la vedrei bene anche servita in piccole porzioni in un buffet. Ovviamente quando potremo tornare ad un vita sociale più libera :)
- il risultato finale è un perfetto mix di sapori, e l'idea della burrata è il tocco di classe.
La ricetta ha riscosso molto successo in famiglia, ed è assolutamente:
PROMOSSA CON LODE!
Mi piace da matti la salsa romesco in versione zuppa, e mi intriga l'accostamento con la burrata. Altro piatto da preparare al più presto!
RispondiEliminaGrazie Ale!
Mapi, questa versione della romesco è stata una deliziosa scoperta!
Eliminacome diceva la grande e bravissima Anna Marchesini: "Quanto m'attizza 'sta zuppa romesca...."
RispondiEliminaun abbraccio, cara Ale!
Biagio, che non conoscevo questa citazione della Marchesini? Ma ci calza a pennello!
EliminaConfesso che l’ho non solo adocchiata ma anche già provata: un successone! È veramente deliziosa.
RispondiEliminaEd è buonissima anche fredda!
EliminaAnche in casa mia questa zuppa è stata un successone! Da replicare ancora e ancora :)))
EliminaQuesta si prova immediatamente, senza se e senza ma. Ha tutto, ma proprio tutto, per piacermi! complimenti e grazie per la scelta!
RispondiEliminaGrazie, Ale. La versione zuppa della salsa Romesco è stata una gran bella scoperta. E la burrata... beh, provala e mi dirai ;)
EliminaHo cominciato a mangiare i peperoni soltanto negli ultimi anni ed ho imparato ad arrostirli per togliere la buccia, il che me li rende perfetti per qualsiasi preparazione ed il sapore con il passaggio in forno si esalta. Credo che una zuppa come questa piacerebbe tantissimo anche a mio marito, fan numero uno del peperone. Fredda credo che sia fantastica, un po' gazpacho, un po' vellutata. Bravissima!
RispondiEliminaPatty, qui non è previsto che la buccia venga eliminata. Temevo che potesse dare fastidio a qualcuno, ma non è stato così. Confermo che la zuppa è fantastica anche fredda :)
EliminaUn abbraccio
Potrebbe diventare benissimo la zuppa dell'estate!
RispondiEliminaFavolosa.
Grazie Ale :D
Per me lo sarà sicuramente, insieme alle altre che amo!
Elimina:)))