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mercoledì 10 febbraio 2021

CIORBĂ DE SALATĂ (Zuppa di Lattuga)


Da bambina e ragazza, non amavo molto le zuppe e simili, anzi, le evitavo proprio... Meno male che poi ho cambiato idea! Adesso trovano spesso spazio sulla mia tavola, sia in versione calda che fredda. Questa ricetta si può gustare in entrambe le versioni.
L'autrice del libro spiega che, questo piatto, si può trovare in diverse zone della Romania, anche con erbe diverse: ortica, acetosella, aglio selvatico... Inoltre, l'aggiunta dell'omelette dona corpo al piatto: sono d'accordo!

Ciorbă de salată - Zuppa di Lattuga

Ingredienti per  4-6 persone
20 ml di olio vegetale (per me olio extravergine d'oliva)
1 cipolla, sbucciata e grattugiata 
1 carota, pelata e grattugiata
1,5 litri di brodo vegetale
2 uova, leggermente sbattute
200 g di yogurt greco
2 cespi di lattuga romana, tagliata in listarelle grossolane
4 cucchiai di aceto di vino bianco
3 cipollotti, tagliati in listarelle grossolane
1 mazzo di aneto, 
olio d'oliva (extravergine, per me), per decorare
sale e pepe nero appena macinati

Scaldare l'olio in un casseruola profonda e cuocere carota e cipolla, su fuoco medio, finché non saranno caramellate. Versare il brodo e far sobbollire per 10 minuti.
Nel frattempo, preparare una omelette. Riscaldare un cucchiaio d'olio in una padella e cuocere le due uova sbattute, un minuto per lato. Insaporire e lasciar raffreddare in modo che siano maneggiabili, poi  tagliare a strisce lunghe.
Mettere lo yogurt in un ciotola. Unire al brodo la lattuga a strisce e l'aceto, e portare al bollore. Togliere subito dal fuoco. Versare con attenzione e poco per volta una parte del brodo, nella ciotola con lo yogurt, finché il mix non sarà caldo. Rimettere nella casseruola e mescolare delicatamente ma bene. Regolare di sale e pepe ed unire i cipollotti, l'aneto e l'omelette. Versare qualche goccia d'olio d'oliva di buona qualità, se lo gradite.
Servire caldo o freddo. Non rende bene se riscaldata.


Note personali

- ricetta originale e molto particolare, ma semplice e veloce da preparare
- io ho dimezzato le dosi, ma avremmo comunque potuto servire 4 persone. Regolatevi di conseguenza
 - non ho amato molto l'aggiunta dell'aceto di vino bianco, o meglio, ne avrei messo di meno. Ma credo che questo sia solo una questione di gusto e di abitudine a questo tipo di preparazioni
- l'aggiunta dell'omelette è quel tocco in più, di cui, diversamente, si sentirebbe la mancanza. Non omettetela!
- mio marito avrebbe gradito l'aggiunta di speck o simili... credo che la prossima volta potrei provare a farlo, con dello speck croccante come finitura

La ricetta è: 

PROMOSSA
 

13 commenti:

  1. La parentesi sull'olio di oliva mi ha fatto ricordare una mia cara amica rumena a casa della quale ho dovuto cucinare una "carbonara" con ingredienti reperibili all'estero, quindi purtroppo niente guanciale, e con olio di semi, perché loro non usano l'olio di oliva. Ricordo anche una volta la Seredova che spiegava in un programma di cucina che lei si é dovuta abituare al sapore dell'olio di oliva, perché non appartiene ai loro piatti, e come gusto non le era familiare. La mia non vuole essere una polemica, solo una riflessione, io uso solo olio di oliva praticamente, tranne che per friggere, ma per restare piú fedeli ai sapori originari, nella preparazione di questi piatti, non credi che dovremmo utilizzare l'olio di semi?

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    1. Mi inserisco nella conversazione, in attesa della risposta di Ale, perché da grande estimatrice dell'extravergine, dopo sei anni in Asia, ho ceduto agli altri olii: non tanto per necessità (la dispensa di Singapore è stivata di lattine, di varia provenienza, tutte di olive italiane), quanto proprio per gusto. Preparare piatti indiani o del sud est asiatico o peggio ancora della cucina cinese con l'extravergine ne snaturava completamente il sapore. Nello stesso tempo, però, mentre il nostro olio è sempre garanzia di un prodotto sano (parlo ovviamente di quello dei frantoi), lo stesso non si può dire del resto. La colza impera, i nuovi olii introdotti di recente (come quello di avocado, per esempio) stravolgono il sapore allo stesso modo, per non parlare di quello che si usa nelle bancarelle per le strade o nei food court (o nei ristoranti, per certi versi sono anche peggio). Io, alla fine, avevo risolto con prodotti che in Italia fatico a trovare (oli di semi organici, costavano più dell'extravergine): ma resto dell'idea che se si trovasse un extravergine leggerissimo, si potrebbe ovviare al problema.
      Aspetto Ale, perché lei ha la soluzione, avendo preparato questa ricetta-e intanto ti ringrazio per il commento

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    2. Concordo al 100% con quello scritto da Alessandra! Ho usato olio extravergine leggero dal gusto delicato. Nella ricetta viene indicato genericamente “olio vegetale”, quindi, anche qui ci sarebbe da aprire un capitolo a parte sui diversi tipi di oli vegetali. Il gusto di un olio di arachidi è diverso da quello di mais e via dicendo. Inoltre, l’autrice, per servire la zuppa, consiglia l’utilizzo di olio d’oliva.
      Ceci, grazie per la tua riflessione :)

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    3. Grazie a te per la risposta!

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  2. Grazie per la risposta, era proprio quello che intendevo :)

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  3. Da grande amante delle zuppe non poteva non incuriosirmi, che poi con l'aggiunta dell'omelette è in pratica un comodissimo piatto unico.
    Grazie Ale!

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    1. Esatto, Stefi! L’omelette completa questa piatto e sazia a sufficienza:) Credo che ti piacerà!

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  4. Sai che anch'io, prima, da giovane, non amabo per niente le zuppe... adesso mi salvano dallaa frenesia dei dolci e dal rischio di sovrappeso.... hahahhaa... grazie per aver testato questa "ciorba"!

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    1. Biagio, hai ragione! Però ci sono anche le zuppe dolci... :)))D

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  5. Zuppa quasi praticamente ogni sera a casa mia e questa mi intriga perché a volte la lattuga ha quell'inconveniente di ingiallirsi immediatamente e servirla in insalata non è proprio possibile ma magari infilarla in una zuppa come questa, può consentirci di non buttarla quando è ancora buona. Inoltre a me piace l'uovo inserito nelle minestre, e fatto a frittatina mi ricorda un po' la zuppa di celestine austiaca. Bella scelta cara Ale.

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    1. Anche da me si cena spesso con la zuppa, che è molto apprezzata anche dalla piccola di casa, che se la divora :)))

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  6. Da grande amante delle zuppe, non posso che amare questa.
    Concordo con te circa la quantità di aceto: sicuramente è questione di gusti e di abitudini, ma per cominciare ad abituarsi, un po' meno aceto non è male. :)
    Buona anche l'idea di tuo marito!

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    1. Mapi, credo che per la quantità di aceto sia proprio questione di gusti e abitudini. La prossima volta ne metterò giusto qualche goccia.
      Un abbraccio

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