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venerdì 18 settembre 2020

QUICK-FERMENTED CUCUMBERS


Avete presente quando vi si apre un mondo e vedete la luce.
La rivelazione: chi se l'immaginava che realizzare degli stupendi cetrioli marinati fosse così semplice!
E ve lo dice una che nel barattolo dei cetriolini, quelli comprati, una forchetta ogni tanto la infila tanto per.
Per quella botta di aspro che arriva dritta dritta in testa e mi fa l'effetto del caffè, io che caffè non ne bevo?
Non saprei, so di sicuro che mi piacciono moltissimo.
La realizzazione prende solo qualche giorno di tempo in cui tutto ciò che si deve fare è aspettare.
Sarebbe stata una perfetta ricetta da lockdown, se solo l'avessi scoperta in tempo...:)





QUICK-FERMENTED CUCUMBERS
per un barattolo da circa 3 litri di capacità

20g di sale marino
10 grani di pepe nero o rosa
5 bacche di pimento
una manciata di foglie di rafano o ribes nero, oppure un pizzico di foglie di tè nero
un chilo di cetrioli piccoli (se grandi, tagliarli in quattro)
un peperoncino rosso affettato sottilmente
10 spicchi di aglio affettatti molto sottili
2 gambi di sedano, uno affettato e l'altro lasciato intero
fiori di aneto o una manciata di gambi e foglie


Mettere a bollire un litro di acqua insieme al sale, mescolando bene per farlo sciogliere.
Portare a bollore quindi aggiungere il pimento e il pepe e spegnere il fuoco facendo raffreddare il tutto a temperatura ambiente.
In un barattolo da circa 3 litri di capacità mettere le foglie, se si usano, quindi inserire i cetrioli, il peperoncino, l'aglio, il sedano affettato e l'aneto.
Versarvi sopra il liquido preparato facendo attenzione che il tutto risulti ben coperto: se i cetrioli tendessero a galleggiare usare il gambo di sedano lasciato intero messo di traverso sulla superficie per tenerli giù.
Chiudere con il tappo sterilizzato e tenere a temperatura ambiente per almeno 24 ore: in clima caldo/tiepido i cetrioli inizieranno a fermentare entra questo tempo ma se fa fresco possono volerci anche due giorni.
Saranno pronti quando la superficie del barattolo risulterà schiumosa, a questo punto si può tirar fuori con una forchetta un cetriolo ed assaggiarlo.
Dovrà risultare piacevolmente aspro, se invece il sapore non si discosta molto da un normale cetriolo prolungare la fermentazione di un giorno ulteriore.
Quando si è soddisfatti del risultato e non si vuole che i cetrioli diventino troppo forti di sapore passare il barattolo in frigo in modo che la fermentazione venga rallentata.
Se invece piacciono più forti si possono lasciare a temperatura ambiente per un altro paio di giorni.


NOTE

- come già detto nell'introduzione è una ricetta semplice, di pura attesa in pratica. Ovvio che più sarà vario il contenuto di aromi nel barattolo più il sapore finale ne guadagnerà. Non avendo foglie di rafano o ribes ho optato per il tè nero ma sono gli unici ingredienti meno comuni, il resto si trova facilmente ad ogni latitudine.

- il risultato finale è direttamente influenzato dalla temperatura esterna. Da me, aria condizionata a parte, fa comunque caldo ed in questo periodo caldissimo per cui il barattolo è stato messo in frigo in due giorni scarsi. Voi assaggiate e valutate a seconda di quanto vi piacciano forti.

- gli usi di un cetriolo marinato non devo certo spiegarvelo io :) ma sono favolosi anche solo come aggiunta ad un'insalata mentre l'autrice rammenta, facendomi sentire meno in colpa, che vada benissimo anche mangiarseli così, in piedi davanti al frigo.

- cetrioli baby da queste parti non si vedono da prima del lockdown quindi ho semplicemente preso i più  piccoli che ho trovato e tagliato in quattro i più grossi. Risultato egregio che non mi ha fatto rimpiangere l'originale.

- se vi siete stufati di conserve e marmellate questa può essere una bella idea per i regali di Natale. Perchè lo sapete si, che arriverà pure in questo pazzo 2020....

la ricetta è decisamente 

PROMOSSA

12 commenti:

  1. Bentornata!!! E con una ricetta mica male...qui in Puglia abbiamo i caroselli...non so se è lo stesso, ma temo di no ;-)

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  2. Questa ricetta fa per me, semplice e senza dover fare molto! 😉 Mi sembra come quando preparo la slow-cooker e poi fa tutto lei. 😋
    Sicuramente i cetrioli li dovrei tagliare, perchè qui si trovano belli cicciotti e lunghi sui 20 cm, di piccoli mai visti. Per fortuna chiarisci subito come fare con quelli grandi. Ho sentito parlare della fermentazione, che tra l'altro fa anche bene... Annoto.

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    1. Guarda, non è complicato da fare quindi mi butterei a capofitto nell’esperimento ;)

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  3. Il libro mi è arrivato giovedì, e ho sfogliato con molto interesse la ricca sezione dedicata alle verdure fermentate. Si tratta di un argomento che da un lato mi interessa, dall'altro mi spaventa un po', perché non ho sufficienti cognizioni per poter distinguere il fermentato dall'andato a male. :)
    Fatto sta che giovedì pomeriggio mi sono messa a cercare on line per vedere se riuscivo a reperire dei cetriolini, perché avevo proprio intenzione di cominciare da questa ricetta. Ed ecco che tu me la servi su un piatto d'argento... :)

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    1. Anche a me le fermentazioni mettono timore! Ma qui la rapidità dell’operazione mi ha convinta e sono molto soddisfatta del risultato. Credo piacerà anche a te ;)

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  4. Sinceramente? La fermentazione mi mette parecchia ansia, ma proprio tanta!
    Sarà fermentato o sarò il clostridium botulinum?
    Non volermene ma sarà difficile che mi cimenterò...anche se amo alla follia i cetrioli!!!

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    1. Ti capisco benissimo, ma qui l'operazione è rapida, si mangiano in fretta...;)

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  5. Ti ho confidato la mia adorazione per i cetrioli sott'aceto e questi, prima che la stagione finisca definitivamente, vanno preparati assolutamente.
    Ricetta furbissima e intrigante! Grazie per averla provata.

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  6. mi piace il tuo stile, Araba... e devo dire che, pur non essendo un grande amante dei sottaceti... che dirti ? mi hai convinto... ciao!

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  7. Io amo alla follia quelli che in Germania si chiamano Gewürzgurken, perché sono deliziosi, croccanti e non acetosi. Qui di aceto non c’è traccia... li proverò presto. Grazie, Stefi!!!

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  8. bella ricetta!!! Ma quanto si conservano in frigo?

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