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lunedì 10 giugno 2019

LO STARBOOK DI GIUGNO 2019 E'....


E' tradizione, allo Starbook, che ci si dedichi almeno una volta l'anno ad un libro sulla cucina mediterranea. A dispetto della maggioranza di autori anglosassoni del nostro indice, infatti, è indubbio che tutti si nutra una passione tanto viscerale quanto razionale per la cucina più colorata, più ricca, più profumata e più fantasiosa dell'universo mondo, pianeti ancora da esplorare inclusi. Una cucina che, sia detto una volta per tutte, nulla ha a che vedere con un concetto storicamente strampalato come la dieta mediterranea: i nostri riferimenti sono a raggio più ampio e spaziano dalla Spagna alla Turchia, includendo anche realtà meno note ma non per questo meritevoli di attenzione. E' il caso della cucina di Cipro, terza isola del Mediterraneo per grandezza, scelta già dagli dèi come una sorta di Paradise Island  (causalità: uno dei due  monte Olimpo è qui) e da Venere come luogo di nascita, dai Fenici come avamposto dei loro traffici (che dovettero essere ben prosperi se la rinominarono Makaria, cioè felice). Le travagliate vicissitudini politiche del secolo scorso l'hanno ingiustamente tagliata fuori dalle rotte turistiche più battute- ed è un peccato, lasciatemelo dire, specialmente per gli appassionati di archeologia e di archiettura: a Cipro si trovano alcuni degli insediamenti archeoligici meglio conservati al mondo (su tutti, l'antica Salamina e, ovviamente, il Parco archeologico di Pafos), senza contare la suggestiva bellezza delle chiese e dei monasteri bizantini e, naturalmente, delle spiagge. A corollario di tante meraviglie, la cucina cipriota: una cucina che ha saputo mantenere nei secoli una sua identità, senza farsi assorbire dalle influenze ora della Grecia, ora della Turchia, ora del mondo arabo, prendendo saggiamente un po' di tutto e rielaborandolo in modo individuale ed autonomo. A Cipro farete colazione con fresche insalate, schiumanti uova all'occhio di bue accompagnate dall'Halloumi, golosa fusione fra la dominazione britannica e l'orgoglio gastronomico cipriota, guarnite con fette di pane casareccio ed irrorate con il tipico caffè, versato dalle mbrikia, bricchi dal lungo manico in cui il caffè viene miscelato con acqua fredda e fatto cuocere dentro pentolini pieni di sabbia, per rallentare l'ebollizione e garantirne la speciale fragranza.  Il pranzo  varia a seconda delle zone e prevede ora sugosi kebab, ora speziate moussaka e delicati dolmades, ovunque un trionfo di polpette di carne e di suvlaki. A cena, è il trionfo delle meze, accompagnate, per par condicio, con tkatziki e hummus ed irrorate dallo straordinario vino cipriota, cantato con incessanti lodi da Omero in poi. 
L'ultima, in ordine ti tempo, è Georgina Hayden, food stylist anglo cipriota, formatasi anch'essa alla scuola di Jamie Oliver, che  si cimenta per la seconda volta con la scrittura di cibo, recuperando le memorie gastronomiche dell'infanzia, all'ombra del pergolato della Taverna dei nonni. E' una scrittrice di ultimissima generazione- quindi una Instagrammer, con tutte le conseguenze del caso che sono quelle che terremo ben presenti nell'esecuzione delle ricette che più ci sono piaciute e che vi presenteremo qui, a partire da domani, per le prossime tre settimane, con uno sguardo sognante all'estare e uno, più severo ed implacabile, al libro. 
Dita incrociate, quindi- e ci vediamo domani!
Alessandra

4 commenti:

  1. Ho quasi paura a dire che sono molto incuriosita e che vi seguirò assiduamente, perché so già che la costanza dalle mie parti è merce rara.
    Facciamo che ci provo, però: l'introduzione merita!

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  2. Sia il monte Olimpo che l'isola di Salamina sono in Grecia però!

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    1. Ci sono due monti Olimpo: il più famoso è quello in Grecia, fra la Tessaglia e la Macedonia, la cui cima era sempre circondata dalle nubi, cosi da far credere ai Greci che fosse la sede degli dèi. E poi c'è il Monte Olimpo di Cipro, importante meta turistica e artistica, dove sorgono antichi monasteri bizantini. Chiedo venia per averli confusi, ma il monte Olimpo a Corfù c'è. Invece, la Salamina a cui fai riferimento tu è l'isola di Salamina, quella della battaglia di Temistocle- e questa è di fronte ad Atene. Salamina (Salamis) e basta, invece, è una antica città di Cipro, vicino a Famagosta, oggi uno dei più importanti siti archeologici del Mediterraneo. Curiosità: anche di fronte alle sue acque si è combattuta una battaglia navale (meno famosa della precedente), nelle guerre successive alla morte di Alessandro Magno, citata più nei libri di arte che in quelli di storia perchè pare sia stata una delle fonti di ispirazione della Nike di Samotracia.

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