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lunedì 26 novembre 2018

SAFFRON LAYER CAKE


Lo zafferano è la spezia più diffusa nei dolci svedesi sotto le feste di Natale. Noi siamo abituati ai panini di Santa Lucia, soffici e graziosi, stavolta ci inchiniamo di fronte alla maestosità di una torta a tre strati, farcita con una crema al burro e marzapane che la Bronte ci assicura essere autorizzata a comparire sulle nostre tavole, in questo periodo. E se ce lo dice lei...


Ingredienti per una torta di 18 cm di diametro
3 stampi da 18 cm di diametro, imburrati e rivestiti di carta da forno

per la torta
50 g di burro
100 ml di latte
1 pizzico di zafferano pestato al mortaio (il mio era già in polvere)
4 uova
325 g di zucchero semolato, fine
300 g di farina 00
2 tsp di lievito per dolci 
1/2 tsp sale 
1 cucchiaino di estratto di vaniglia 
50 g di yogurt bianco, greco o simile
frutti rossi brinati per decorare 

per il frosting
75 g di marzapane
300 g di zucchero a velo
150 g di burro morbido
latte
limone, a piacere

Accendete il forno a 180 gradi. Fate sciogliere il burro in un pentolino, poi unitevi il latte e lo zafferano, a fuoco spento. mescolate e lasciate in infusione, mentre vi dedicate alla preparazione della torta. Montate le uova con lo zucchero, con le fruste elettriche, fino ad ottenere un composto soffice e spumoso. Mescolate da parte la farina con il lievito e il sale e setacciateli. Uniteli poi al composto di uova, incorporandoli dal basso verso l'alto perchè non smonti. Profumate con la vaniglia. Aggiungete lo yogurt e il latte allo zafferano, incorporandolo con una spatola, sempre con movimenti dall'alto verso il basso, fino ad avere un composto liscio e semi fluido. Dividetelo in tre parti uguali nei tre stampi precedentemente preparati e infornate a forno caldo per 12-14 minuti (nel mio forno 18). 
Sfornate, lasciate intiepidire 5 minuti negli stampi, poi sformate e fate raffreddare sulla gratella. 
Nel frattempo, preparate la crema
Stemperate il marzapane in una ciotola, con 2 cucchiai di acqua calda: servirà ad evitare i grumi. Setacciate lo zucchero a velo in un'ampia ciotola, unite il burro e montate con le fruste, fino alla massima velocità. Unite il marzapane e montate ancora, fino a quando avrete una crema liscia e spumosa. Se dovesse essere troppo densa, allungatela con un cucchiaio di latte. Se per i vostri gusti fosse troppo dolce, bilanciatela con l'aggiunta di qualche goccia di  succo di limone. 
Montate la torta: mettete il primo strato sul piatto da portata e spalmatevi sopra uno strato di crema. Sovrapponete il secondo strato, spalmatelo con la crema e fate lo stesso con il terzo. Se volete, potete anche spatolare la crema tutto intorno, come nella foto, per dare un effetto "frozen"(nel mio caso, è più simil-sauna, ma questa, al Nord, ci sta). Decorate a piacere, con frutta brinata


Note mie
  • Torta facilissima, assolutamente da porca figura. Non avendo gli stampi da 18, ma solo da 15, ho usato quelli: gli strati sono diventati un po' più alti ma non si è lamentato nessuno, considerando il fatto che anche l'originale è alta e ricca. Ci vogliono piattino e forchetta, insomma- ma credo che non sia il caso di speigare il perchè. 
  • Torta velocissima, pure: non ho impiegato 10 minuti a prepararla, la cottura è veloce, il raffreddamento pure e a montare la crema si impiega più a dirlo che a farlo. E anche questo è un altro valore aggiunto
  • Ho preparato il marzapane da zero, mescolando 35 g di zucchero a velo con 35 g di farina di mandorle e aggiungendo a poco a poco dell'albume. Potete usare quello comprato o, se non vi piace, potete sostituirlo con una composta di mele o di pere, come suggerisce l'autrice, inserendola non nella crema ma fra gli strati. 
  • Lo zafferano si sente ed è quello che dà personalità ad una base altrimenti buona ma un po' anonima. 
  • Il vero problema è la quantità di zucchero, non tanto nella buttercream (quello è praticamente standard) quanto nell'impasto: per me, 350 g su 4 uova e 300 g di farina sono davvero tanti. Nello stesso tempo, la ricetta tradizionale è quella (controllata su tutti i libri che ho), con in più anche una bella sleppa di burro che, invece, qui si riduce ad appena 50 g. E dove la tradizione si impone, la sottoscritta si inchina, per cui non mi resta che decretare questa ricetta 
GODURIOSAMENTE PROMOSSA
(ma prenotate un'ora di palestra)






8 commenti:

  1. sto sbavando!!! Ale, torta mitica, delle "porche figure"....
    che importa lo zucchero quando c'é l'ammore???? hahahahahah
    ciaooooooo e buon inizio di settimana!

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  2. Ale ti ho mai detto che in famiglia abbiamo un produttore di zafferano?! La proverei volentieri, guarda. Sarei capace di farla senza glutine e con la stevia al posto dello zucchero...deformazione professionale. Che dici?

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  3. Farei una piccola riduzione dello zucchero perché comunque la dolcezza è assicurata altrove. Il mio unico blocco è la crema al burro, che per quanto ami il burro in tutte le preparazioni dell'universo, con questa proprio non ce la faccio. Mi stucca in un nanosecondo.
    Per il resto la base allo zafferano mi sembra strepitosa e la userò per improvvisare.
    Un bacione.

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  4. Sono certa di non essere l'unica a non fare una piega davanti allo zucchero qui presente ;) ed a tutto il resto. D'altronde è un dolce da grandi occasioni, quindi massimo una volta all'anno...e allora si fa in tempo a diluirlo.

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  5. Mi piace la ricetta e, da non amante del marzapane, apprezzo il suggerimento della composta di mele. Da provare!

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  6. Risposta cumulativa, che tanto per cambiare sono leggermente di corsa
    - la butter cream è piuttosto leggera, ma si può comodamente sostituire con una cheese cream. Qui abbiamo dei cream cheese molto migliori del Philadelphia e di solito uso quelli. Assolutamente no il mascarpone, invece, perchè perde di consistenza.
    - il marzapane, strano ma vero, smorza il grasso della crema. Non riesco ancora a farmene una ragione (nel senso che non capisco perchè :) ma al palato risulta tutto molto più rotondo
    - di sicuro, la composta di mele aggiunge raffinatezza ad una torta che comunque è piuttosto basica, come gusto
    - mio marito, che odia questi dolci, stamattina ha accondisceso ad una prima fetta. E poi ha chiesto anche la seconda. Lo ha intrigato lo zafferano nella base, per cui se volete sbizzarrirvi anche solo con quella, è perfetto.
    - confermo però le tempistiche e, adesso, anche la tenuta nel frigorifero: dopo un primo cauto assaggio, ad usum del blog, l'ho lasciata in frigorifero per due giorni ed era assolutamente perfetta, crema compresa. Quindi potete prepararla comodamente il giorno prima per quello dopo, senza problemi di sorta. Ma fatela perchè, come dicevo, correte anche il rischio di passare per pasticceri (quasi) provetti :)

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  7. Ale, come tuo marito, non amo questi dolci... Ma dopo aver letto che, alla fine, tuo marito di fette ne ha mangiate due, mi sta venendo voglia di provare la torta, anche con la variante della composta di mele. Sicuramente proverò la base allo zafferano :)))
    Grazie!

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  8. ma davvero davvero davvero hai fatto una torta a strati così velocemente? mi tocca rifarla ora!

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