Un luogo di incantevoli scenari, terra natia del magico Hans Christian Andersen (e tutti i nostri cuori di bimbe qui fanno un balzo) e del Brunsvinger, un dolce che sembra un pane, costellato da voluttuosi laghetti di burro e brown sugar in cui tuffarsi.
Provate a pensare al soffice e fragrante impasto dei Cinnamon buns, senza essere arrotolato, ma lasciato crescere nel suo stampo avvolto da uno strato sfacciatamente ricco del suo ripieno speziato.
Non è un dolce figo o elegante, ma credetemi se vi dico che ha la consistenza di una favola di Andersen, in grado di commuovere grandi e piccini.
Ingredienti per uno stampo da 35x25 cm - 12 generose fette
25 g di lievito di birra fresco o 13 g di lievito secco attivo
250 ml di latte intero a temperatura di 36/37°C
40 g di zucchero semolato
1 cucchiaino di cardamomo in polvere
100 g di burro molto morbido
1 tuorlo d'uovo
1 cucchiaino di sale fino
350 g di farina forte (io ho usato una W330)
Per la copertura
175 g di burro molto morbido
225 g di brown sugar scuro + 25 g
4 cucchiaiate generose di Golden Syrup
1 cucchiaio di cannella in polvere
1 goccio di estratto di vaniglia
Se usate lievito fresco, aggiungete il lievito e latte nella ciotola di un mixer con il gancio per impasto. Mescolate fino a che il lievito non sia sciolto.
Se usate lievito secco, versate il latte in una ciotola. Spargetevi sopra il lievito e mescolate. Coprite con pellicola e lasciate in un luogo tiepido per 15 minuti fino a che la superficie non sarà schiumosa.
Versate nella ciotola della planetaria con il gancio per l'impasto.
Aggiungete lo zucchero semolato ed il cardamomo in polvere e continuate a mescolare. Successivamente aggiungete il burro molto morbido ed il tuorlo d'uovo. Miscelate il sale con la farina e cominciate ad aggiungerla ai liquidi poco alla volta, continuando ad impastare per 5/6 minuti fino a che non otterrete un'impasto morbido (ma ancora un po' appiccicoso). Interrompete l'aggiunta di farina se l'impasto vi sembra troppo sostenuto (potete eventualmente aggiungerla dopo). Coprite la ciotola con pellicola e lasciate lievitare per 20/30 minuti fino al raddoppio.
Per fare la copertura, mescolate il burro morbido con 200 g del brown sugar, del golden syrup, la cannella in polvere e la vaniglia fino a che non otterrete una crema soffice e spalmabile.
Versate l'impasto su una spianatoia infarinata ed impastate a mano (aggiungendo ulteriore farina se necessario, in quando dovrete ottenere un impasto che sia facile sistemare in uno stampo). Stendete l'impasto dandogli indicativamente la dimensione dello stampo. Trasferitela nello stampo imburrato e foderato con carta da forno, e con delicatezza stiratela verso i bordi. Con la punta delle dita, schiacciate l'impasto formando dei buchi. Maggiori saranno le fossette, maggiori saranno gli spazi dove si nasconderà la copertura, quindi più buono al morso.
Spalmate la copertura sulla superficie aiutandovi con una spatola (passate la crema velocemente al microonde se dovesse indurirsi) in modo che ogni spazio sia perfettamente coperto.
Spolverate con i rimanenti 25 g di brown sugar e coprite tutto con una pellicola, lasciando lievitare per altri 20 minuti.
Preriscaldate il forno a 200°C.
Rimuovete la pellicola dalla teglia e cuocete per 20/25 minuti o fino a che non sia ben cotta. La superficie dovrà essere appiccicosa e lucente. Il tempo di cottura potrebbe variare un poco quindi tenetelo sott'occhio.
Togliete dal forno e lasciate intiepidire. Tagliate in quadrati e servite.
Questo dolce da' il suo meglio nel giorno in cui è preparato.
NOTE PERSONALI
- Ancora una volta, parlando di lievitati, in questa ricetta la quantità di lievito è decisamente alta. Abbiamo capito che il freddo scandinavo è in grado di spaventare anche il pasticcere più temerario ma in questo caso pretendere di far lievitare un impasto in 20/30 minuti mi sembra eccessivo. Dimezzando la quantità e prolungando ad 1 ora, 1h30, si otterrebbe comunque il medesimo risultato senza alcuna difficoltà.
- Per quanto mi riguarda, la ricetta è spiegata bene, in maniera abbastanza accurata. Quello che mi ha lasciata sorpresa, è la diversità di colorazione della superficie tra la mia preparazione e la foto sul libro. La mia è decisamente più scura ed intensa mentre quella del libro ha un color caramello biondo. Mi sono data un paio di motivazioni a cui non credo di essere andata molto lontana: intanto la foto del libro è quella di un dolce ottenuto in uno stampo più piccolo di quanto dichiarato dalla ricetta. Il mio stampo è esattamente della dimensione richiesta, ma mentre sul lato stretto io ho ottenuto 3 belle fette, da quello del libro di fette ne sono solo 2. Questa cosa mi ha fatto anche pensare che la quantità di copertura usata è decisamente minore di quella che invece è richiesta dalla ricetta. Inoltre probabilmente il brown sugar che ho utilizzato e che preparo io con una melassa biologica è molto scuro e questo sicuramente influisce sul risultato finale.
- Dopo avere spalmata la copertura sull'impasto, sono stata fortemente scettica che il dolce lievitasse in maniera corretta. Lo strato di burro e zucchero era spesso ed ero convinta che la seconda lievitazione avrebbe fallito. Invece dopo 30 minuti era già pronta per il forno. In cottura ha continuato a crescere e sono emersi molto bene anche i buchini effettuati con i polpastrelli.
- A livello di cottura, a me sono stati necessari 30 minuti, perché conosco il mio forno, e sicuramente questo ha contribuito a scurire la caramellatura.
- Una volta cotta, lasciatela raffreddare 5 minuti magari all'aperto, e poi toglietela dalla teglia facendo molta attenzione perché questa "brioche/torta/pane" è SOFFICISSIMA. Aiutatevi con una spatola staccando bene i bordi e trascinate la carta da forno con sopra il dolce fino alla vostra griglia.
- Servitela ancora tiepida: la glassatura crea una crosticina irresistibile che racchiude un cuore soffice e filoso. Il cardamomo e la cannella lasciano un aroma spettacolare e una fetta va via alla velocità della luce.
- Siccome è un dolce decisamente grande ed ho rischiato di finirmelo da sola (senza scherzi), ho ricavato le fette separandole con carta da forno e le ho congelate ancora tiepide in sacchettini adatti. Basterà farle poi scongelare e magari passarle un attimo al microonde per tornare a sognare.
- Se vi prego di provarla, è perché è spettacolare. E non mi piace esagerare!
PROMOSSA CON LODE.
"Provate a pensare al soffice e fragrante impasto dei Cinnamon buns, senza essere arrotolato, ma lasciato crescere nel suo stampo avvolto da uno strato sfacciatamente ricco del suo ripieno speziato."
RispondiEliminaAvevo già adocchiato questo dolce (e molti altri del libro, a dire il vero), e se avessi avuto bisogno di ulteriori incoraggiamenti, tu me ne hai dato uno. :-)
Concordo con te sulla quantità di lievito e i tempi di lievitazione: oltretutto l'aroma non può che guadagnarci.
Che dire? Un altro dolce da provare, e la linea che avevo faticosamente riconquistato questa primavera sta diventando sempre più un miraggio. Però, sai una cosa? Chissenefrega. E' inverno, fa freddo, ci vogliono calorie. La dieta ricomincerà con i primi tepori primaverili.
Un abbraccio cara Pat, e grazie per aver provato per noi questa nuvola speziata!
Tra l'altro il lievito di birra resta vivo nonostante la cottura e si nutre dei liquidi presenti all'interno del lievitato, con la conseguenza che maggiore è il lievito utilizzato, più veloce sarà l'essiccamento del prodotto. Ho potuto notarlo chiaramente il giorno dopo, quando la brioche, nonostante sia stata conservata ben coperta da pellicola, era già parecchio asciutta. Cosa strana vista la quantità di burro. Ne guadagna non solo il sapore ma anche il nostro stomaco. :D
EliminaUn abbraccione mia cara.
Quanto mi sta chiamando questa brioche... Poi se mi dici che ha il sapore di una favola di Andersen, io non resisto proprio! Fosse per me, scapperei dall'ufficio per andare a impastarla (e mi direbbero pure grazie, se ne avessero in cambio una fetta :D )ma mi tocca aspettare il weekend. Non oltre. ;) Un bacione cara Patty. P.S. Ma non eri tu quella che "a me i lievitati muoiono eccetera eccetera?" :D
RispondiEliminaahahaha....pare che la mia bestia nera stia piano piano diventando docile.
EliminaSe la provi fammi sapere.
Tanti baci.
Non sarà un dolce "figo" ...ma pare una nuvola al caramello.....lo voglio.... Ho provato 2 lievitati da questo libro e la sorpresa è che nonostante la quantità elevata di lievito, a cui non sono abituata, sono divini ...Questo, con laghetti di burro e spezie, sento che mi farà impazzire...Bellissimo *_____*
RispondiEliminaGrazie Luciana...la crosticina caramellata che si forma quando il dolce comincia a intiepidirsi, è fantastica.
EliminaUn abbraccione,
Tra i dolci preferiti dalla golosa sottoscritta compaiono gli americanissimi Cinnamon Roll e il very British Cinnamon Toast....che mangio sempre comprati vista l'antipatia per la cannella sempre avuta dal consorte. Ma ora si sta ravvedendo, ed è bene lo faccia in fretta perchè questo me lo VOGLIO fare!
RispondiEliminaTi posso dire che la cannella si confonde parecchio nell'insieme. Certo, è riconoscibile, ma credo proprio che il consorte potrebbe declinare certe perplessità, una volta addentata una fetta di questa delizia. :)
EliminaBacioni.
Patrizia dobbiamo avere gli stessi gusti, perchè finisco sempre col rifare le tue ricette. Questa già a "cardamomo in polvere" era mia. Sapere che l'hai promossa con lode mi fa capitolare. Brava.
RispondiEliminaHo fatto la stessa considerazione anche io, considerando che adoro il 99% delle tue ricette, e quell'1% non lo faccio solo perché non credo di potercela fare. Quindi, separate alla nascita :D
EliminaUn bacione.
Sinceramente l'unica associazione che mi viene in mente con questo "bun" è Calimero... "Calimero non sei nero, ma solo sporco..." e da qui si capisce quanto la mia affinità infantile vada più verso "Carosello" che le favole 😏 per il resto le dosi del burro di questa ricetta me la fanno diventare già ultra-golosa e in quel laghetto di burro mi ci tufferei.
RispondiEliminaMa il Golden Syrup dove l'hai recuperato? on line? ho anche visto che volendo si può fare a casa... vediamo.
Brava Patty sto sbavando davanti alla seconda foto che dimostra chiaramente quanto sia un dolce libidinoso... 😍
Senti, il Golden Syrup l'ho trovato in un negozio di prodotti etnici a Firenze. Devo dire che non è complicato trovarlo, al limite puoi anche dare un'occhiata al sito Richmond, il banner è in homepage. Penso che possa essere tranquillamente sostituito con il miele ma perderà un po' quel sapore di caramello tipico del Syrup. Baci tesoro.
EliminaPatty, visto quanto mi sono piaciuti i kanelbullar, non potrò che armare anche questo Brunswick bun, è spettacolare! Sono d’accordo al100% anche sul discorso del lievito :)
RispondiEliminaUn abbraccio
Questo è dieci volte più facile dei Kanebullar....e si fa davvero in pochissimo tempo.
EliminaUn bacione mia cara.
Ecco quella che "io e i lievitati percaritàdiddio!".
RispondiEliminaCosa non è quella crosticina scura e unta con sotto quella mollica sofficiosa...
Per il golden syrup sei stata al ViviMarket? E' uno dei miei spacci preferiti :-D
Ciao Patty!
Come hai fatto a indovinare? Mito!
EliminaCiao Patrizia, che bello incontrarti qui! Proverò sicuramente questa delizia....anche se, già lo so, non resisteró alla tentazione di farla con il lievito madre, siamo in periodo di panettoni e pandori e in casa mia è tutto un rinfrescare! ...sarà un interessante esperimento. Un abbraccio
RispondiEliminaCiao Katiuscia, bellissimo ritrovarti qui.
EliminaSe provi questa brioche con la pasta madre fammi sapere. Io personalmente non saprei da che parte cominciare perché il mio lievito purtroppo, è morto di stenti a ponticino :D
Un fortissimo abbraccio e spero che continuerai a seguirci.
Spettacolareeeeeeee!
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