Intitolarsi "Citrus" vuol dire automaticamente candidarsi a far parte degli innumerevoli libri di cucina di casa arabafelice.
Non è un mistero che gli agrumi mi piacciano da morire, che la bevanda preferita sia la limonata e che le torte con questi frutti battano per la sottoscritta qualunque dolce che sappia di cioccolato.
Da piccola la massima libidina era, quando mamma non vedeva, mettere un po' (forse anche più di un po', va') zucchero in un bicchiere e spremerci sopra del succo di limone a poco a poco, in modo solo da impregnarlo senza scioglierlo per poi mangiarlo a cucchiaiate.
Questo spiega molto, eh?
Scherzi a parte, la tragedia sta nel fatto che l'amore per gli agrumi non è condiviso dall'augusto consorte ai miei stessi livelli.
Quindi per tagliare la testa al toro inzio con quello che è da sempre il suo dolce preferito, il creme caramel, unito qui all'aroma del mandarino.
INGREDIENTI
per 6 porzioni
per il caramello
100 g di zucchero semolato super fino tipo Zefiro
per i dolci
500 ml di latte intero
2 uova intere e 2 tuorli
la buccia finemente grattugiata di due mandarini
un pizzico di semi di anice (facoltativo)
100 g di zucchero semolato super fino
Imburrare leggermente sei stampini da creme caramel o sei piccole pirofile da forno, poco profonde.
Mettere il latte in un pentolino con la buccia di mandarino e, se si usano, i semi di anice.
Portare quasi ad ebollizione quindi spegnere il fuoco e lasciare a riposare.
Preparare quindi il caramello: spargere in modo uniforme lo zucchero in un pentolino e coprirlo con tanta acqua quanta ne basta a coprirlo appena. Mettere su fuoco medio e far cuocere finchè il caramello sarà di un colore ambrato.
E' possibile girare il pentolino ogni tanto per aiutare lo zucchero a sciogliersi ma resistere alla tentazione di mescolare.
Togliere dal fuoco ed immediatamente, lavorando velocemente, dividere il caramello tra gli stampini preparati.
Preriscaldare il forno a 150 gradi.
Mescolare le uova ed i tuorli con lo zucchero giusto quel che basta per amalgamare, senza montare, evitando che diventino una mousse.
Filtrare il latte ed unirlo al composto di uova, sempre girando delicatamente, senza montare.
Lasciar riposare intanto che il caramello rapprende, circa 15-20 minuti.
Se dopo questo tempo il composto presentasse ancora della schiuma in superficie eliminarla con delicatezza.
Versare il composto negli stampini sul caramello e coprire ogni stampino con alluminio.
Mettere gli stampini in una teglia a bordi alti e versare nella teglia dell'acqua bollente che arrivi a circa metà altezza degli stampini stessi.
Cuocere in forno caldo per 15 minuti, quindi eliminare l'alluminio e cuocere altri 15 minuti o comunque finchè le creme sono cotte ma ancora conservano un tremolio al centro.
Togliere gli stampini dalla teglia e farli raffreddare a temperatura ambiente, quindi coprirli e metterli in frigorifero.
Prima di servirli passare una lama piatta tra i dolci ed il bordo dei contenitori quindi capovolgerli sui piatti di servizio. Il caramello colerà attorno ai dolci e formare un piccolo lago alla base.
NOTE
- la ricetta è ben spiegata e precisa al millilitro. Con queste dosi vengono esattamente sei stampini di quelli di alluminio usa e getta. Le indicazioni sono accurata, dato che l'autrice si prende il tempo di spiegare il fatto che i creme caramel non vanno montati troppo o faranno le bolle dopo la cottura.
Meno bene forse è spiegato il caramello, se proprio devo mettermi nei panni di chi non l'abbia mai fatto: il fuoco medio indicato è, per un novizio, pericolo di disastro se non si tiene il tutto attentamente sotto controllo.
- la cottura a 150 gradi. Allora, lo so che questa temperatura è quella indicata da tutti i cuochi che seguo compresi i non cuochi come Nigella Lawson e Martha Stewart. Ebbene nel mio forno questi dolci a 150 gradi non si cuociono nemmeno a pregarli in cinese, quindi ho alzato a 160 come d'abitudine. L'autrice stessa indica però più che il tempo, la consistenza che si deve raggiungere.
- vivendo come sapete nel mezzo del nulla, la mia visita settimanale al supermercato ha l'aspetto di una lotteria: quello che trovo, trovo. Al prezzo che trovo, e no, non è che nei Paesi arabi si mercanteggi a meno che non siate nei souq. Quindi questi usati sono mandarini bio marocchini, e speriamo sia vero...comunque sia non è che fossero eccezionali, ma sono riusciti comunque a regalare l'aroma desiderato al dolce.
- dunque, la ricetta viene ed è buona. L'aroma di mandarino delicato ed un cambiamento dal solito aroma limone che uso nella ricetta di famiglia. E' quindi
PROMOSSA
Non mi resta che aspettare di trovare mandarini bio...bellissima la realizzazione e la foto buca lo schermo :D grazie Stefi
RispondiEliminaGrazie!! :)
EliminaMa quanto mi piacciono queste ricette note, alle quali viene attribuito quel guizzo in più
RispondiEliminaGrazie Giulietta!
EliminaOgni volta che vedo una ricetta di crème caramel, mi sento in colpa.
RispondiEliminaSì, perché l'ultima volta che l'ho preparato, da ragazza, era quello delle buste confezionate e l'unico crème caramel casalingo che io abbia mai assaggiato è quello di una zia, che ha sempre, invariabilmente, delle fastidiosissime bolle.
Mi sono sempre detta che se le bolle vengono a lei, che è molto brava, figuriamoci a me. Oggi per la prima volta, leggendo queste istruzioni così accurate, ho capito qual'è il problema e quale la soluzione.
E quindi GRAZIE: per aver provato la ricetta, per averne riportato accuratamente procedimento e trucchi e, buon ultimo,per la tua dritta sulla temperatura del forno.
Qualche minima bolla alla fine viene, ma schiumando bene la maggior parte viene eliminata, il trucco mi era stato svelato da una zia di mio marito che lo faceva spettacolare. Sul forno, ho provato e perseverato: alla fine va accettato così com'è :)
EliminaCredo che utilizzerò, non appena ritroverò un mandarino degno di questo nome, il suggerimento dell'autrice per aromatizzare il mio latte alla portoghese. Che ormai è il creme caramel di casa e con il quale non si può sbagliare. Mi piace da impazzire il binomio anice e mandarino. Grazie per le ottime osservazioni.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Ci starà sicuramente benissimo!
EliminaApprezzo che abbia scritto "mescolare" e non montare, in riferimento alla preparazione della crema, visto che ultimamente va cosi... e poi uno si lamenta dei buchi :)
RispondiEliminaQui devo aspettare il capodanno cinese. Ma il binomio con l'anice e' di quelli che neanche c'e' bisogno di annotare, da tanto restano impressi. Grazie per aver scelto questa ricetta- e averla eseguita e commentata da par tuo
Ah giusto, il capodanno cinese. Noi invece siamo stati fortunati alla lotteria del supermarket ;)
EliminaIl creme caramel è una ricetta che ho preparato veramente poche volte, così poche che non ricordo l'ultima. Eppure è un dolce che mi piace molto, mi ricorda tanto mia mamma...
RispondiEliminaGrazie Stefi, penso che, nell'attesa dei mandarini del prossimo inverno, potrei sperimentare qualche variante:)
Certo, qualunque agrume starà benissimo.
Eliminache buono il creme caramel �� Io generalmente lo preparo alla vaniglia, ma anche alla arancia.
RispondiEliminaSi presta a molte interpretazioni, hai ragione :)
EliminaIo ho imparato a fare il creme caramel a Londra da una nonnina che mi faceva montare il composto con il frullino non curante della schiuma che si veniva a formare 😲 sinceramente è da tanto che non lo faccio ma non ricordo bolle sgradevole, invece rammento molto bene il gusto completamente diverso dal budino in busta... ora però con queste nuove nozioni starò molto bene attenta a non montare ma mescolare... e appena avrò a disposizione dei mandarini bio lo preparerò.
RispondiEliminaGrazie Stefy ottima scelta e splendida esecuzione 💖
Ecco, io mangio tutto ma il budino in busta non riesco...ha un retrogusto troppo artificiale ...
EliminaMio figlio si mangia i limoni a qualsiasi ora come mangiasse caramelle....
RispondiEliminaInteressante questa versione del creme caramel.
Buona giornata
Allora è come me!
EliminaChe tu scegliessi il crema caramel non avevo dubbi perché penso che sia uno di quei dolci che se solo all'apparenza sono banali. Il consiglio di mescolare le uova è fondamentale per una riuscita così spettacolare. Se batte quello della zia di famiglia, che ho fatto ed è strepitoso, non mi resta che farlo con mandarini bio sperando di trovarli 😉
RispondiEliminaGrazie
Diciamo che è un ottimo pareggio ;) grazie Manu!
EliminaAnche io apprezzo gli agrumi, tutti!
RispondiEliminaMi hai fatto venir voglia di farli nelle due versioni, tollerante ed intollerante.
Purtroppo il mandarino ed il mandarancio che ho in giardino hanno solo una marea di fiori ma zero frutti, sul limone posso contare...va bene lo stesso? Limone bio a metri zero, direi di sì...
Grazie Stefania ^_^
Ma certo, qualunque agrume ci sta bene :)
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