Pagine

giovedì 19 gennaio 2017

SPICED LAMB CUTLETS WITH DATES, FETA, SUMAC & TAHINI




Come seconda ricetta per questo Starbooks, ho scelto un piatto di carne d'agnello. E' una carne che mi fa sempre tornare indietro negli anni, quando nelle riunioni di famiglia in Sardegna, non mancava mai sulla nostra tavola... Molti non amano questa carne, ma questa ricetta potrebbe fargli cambiare idea...

Non fatevi spaventare dall'elenco abbastanza lungo degli ingredienti, perché la ricetta è semplice e veloce (se escludiamo la marinatura iniziale, che in realtà non è molto lunga) e vi farà fare un figurone se la servirete a degli ospiti. La Henry consiglia di servire costolette insieme a couscous, bulghur o patate arrostite.


Costolette d'agnello con feta, datteri e thaini

da Simple di Diana Henry


Ingredienti per 4 persone
8 costolette d'agnello
5 cucchiai di olio d'oliva (extravergine per me)
2 cucchiaini di cumino macinato
3 spicchi d'aglio schiacciati
1 cucchiaino e ½ di pepe di Aleppo o 1 cucchiaino di peperoncino di Cayenna
il succo di un limone
50 ml di olio extravergine d'oliva, più 2 cucchiai
50 g di thaini
4 cucchiai di yogurt greco
sale e pepe
10 grossi datteri morbidi, denocciolati e tagliati in quarti
100 g di feta stagionata in botte, sbriciolata (per me feta normale..)
un mazzetto di menta, solo le foglie, le più grandi spezzettate
un mazzetto di aneto, solo le foglie, tritate finemente
insalatina (spinacino, rucola, quello che trovate, tutto a foglia piccola)
1 cucchiaio di aceto balsamico bianco (per me quello tradizionale)

¼ di cucchiaino di sumac

In un recipiente basso, marinare l'agnello con l'olio d'oliva, il cumino, 2 spicchi d'aglio, il pepe di Aleppo, e metà del succo di limone. Mescolare bene, coprire, e mettere in frigorifero da 30 minuti a due ore.
Mettere l'altro spicchio d'aglio, il resto del succo di limone, i 50 ml di olio extravergine, la thaini, lo  yogurt e sale e pepe nel frullatore. Unire 50 ml d'acqua e frullare. La salsa dovrà avere la consistenza della doppia panna (quindi abbastanza morbida). Se necessario unire altra acqua., poi assaggiare e regolare di sale e pepe.
Riscaldare molto bene una piastra o un padella su fuoco alto, e cuocere le costolette, scolate dalla marinata, sempre su fuoco alto. La cottura dipende dal vostro gusto. La Henry preferisce le costolette al sangue, io rosate.
Mettere i datteri, la feta e le erbe aromatiche e l'insalatina sul piatto di servizio, quindi cospargerle con la salsa, l'aceto e 2 cucchiai di olio extravergine. Posizionare le costolette sopra la salsa, versare un po' di salsa e servire la restante a parte. Spolverizzare con il sumac e servire subito.
Accompagnare con couscous, bulghur o patate arrostite.

Note personali

- anche in questo caso la Henry mantiene la promessa del titolo: Simple! E veloce! E buonissimo! E originale!

- l'abbinamento dei sapori può sembrare "azzardato", ma vi garantisco che non è assolutamente così. E' un piatto molto equilibrato. Mio marito non ha voluto i datteri, ma solo perché non li ama, anche se io mi chiedo come sia possibile (!?!).

-  la porzione per 4 persone l'abbiamo gustata in due, ma abbiamo pranzato solo con le costolette...

Questa ricetta mi ha entusiasmata, per l'equilibrata ricchezza di sapori, il gusto mediorientale e l'originalità e quindi è:


PROMOSSA CON LODE





 

12 commenti:

  1. Ed ecco un altro piatto che entra nei menù settimanali perchè il consorte ama l'agnello. Sui datteri però devo dire che ho imparato ad apprezzarli da quando vivo in Medio Oriente: quelli a cui ero abituata in italia non mi facevano impazzire in effetti. Grazie Ale!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io ho sempre amato i datteri, e adesso che trovo i Medjoul, soprattutto sotto Natale, sento parecchio la differenza, che è abissale... :)
      Certo che quelli che avevi portato tu erano uno spettacolo :)))))
      P.S. credo proprio che tuo marito gradirà questa ricetta!

      Elimina
  2. Questa ricetta riunisce ingredienti che mi piacciono da matti, inclusi i datteri: concordo con te che i Medjoul sono squisiti, niente a che vedere con i Deglet Nour che di solito si trovano sul mercato.
    Buona davvero e da provare!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mapi, sono sicura che tu, da amante della carne come me, apprezzerai questa ricetta :)))

      Elimina
  3. Bella anche questa ricetta nonostante l'agnello, come già detto giorni fa, non lo mangio più, quindi mi toccherà sostituirlo e ho pensato di farlo con degli spiedini di pollo ideali da far marinare, tra l'altro questa ricetta mi fa venire in mente un'altra ricetta dello starbooks che tanto mi piace, l'Oven-Cooked Chicken Sharwarma :D
    I datteri mi piacciono così tanto che riesco a mangiare pure quelli che sembrano di "gomma" nelle vaschette di polistirolo, quindi sono sicura che li apprezzerò anche in questa ricetta, mentre invece non conosco minimamente il sumac, spero di trovarlo nei negozi etnici altrimenti con cosa potrebbe essere sostituito?
    Bella scelta Ale mi hai fatto venire un'acquolina... e anche a me l'agnello mi riporta indietro negli anni, alla mia adolescenza vissuta in un paesino barese che aveva l'agnello alla brace come specialità e ogni festa di San Michele i macellai mettevano in piazza enormi bracieri dove arrostivano senza sosta le costolette di agnello... che scorpacciate!!! :)))))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. SaiPiperina, io vedrei bene anche delle bracioline di maiale, anche se non sono mediorientali.... Riguardo al sumac, è una spezia molto usata n medioriente per dare una nota di acidità al piatto. Quello che ho usato nella ricetta qui sopra l'ho comprato a Vienna a Novembre, ma lo trovo anche qui a Como, in un negozio che vende prodotti etnici, quindi non dovresti avere difficoltà a trovarlo, ad esempio da Kathay a Milano ;) Ti metto un link con un sito in cui ė ben descritto: http://www.tuttelespeziedelmondo.it/index.php?option=com_jshopping&controller=product&task=view&category_id=39&product_id=211&Itemid=625
      P.S. chissà che meraviglia quei bracieri!!!!

      Elimina
  4. che meraviglia!!!! fatto apposta per me!!!
    due domande però: thaini intendi tahini vero? poi i datteri sono al naturale?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Irene! Ti rispondo subito, per thaini si intende proprio thaini, e i datteri usati sono quelli al naturale.
      A presto :)

      Elimina
  5. Mentre leggevo l'introduzione, pensavo che anche la cucina di qui e' cosi. Un mare di preliminari, per preparare tutti gli ingredienti... e poi in 5 minuti e' tutto pronto. E tutto straordinariamente buono. A me l'agnello non piace, ma sono condannata :) a cucinarlo perche' Giulio e Carola ne vanno pazzi: per cui ogni ricetta nuova e' bene accolta, a maggior ragione se intriga come questa. Grazie per averla scelta e provata, nel tuo solito modo impeccabile!

    RispondiElimina
  6. ottima prova ale, anche a me aveva ispirato parecchio, queste ricette con l'agnello dei foodwriter inglesi che si fanno ispirare dal medio oriente sono sempre una bontà.
    l'agnello a me piace tantissimo, devo solo convertire i figli al verdo
    e pure i datteri medjoul, che sono buonissimi e poi io compro sempre quelli di gerico dietro ai quali c'è anche una bellissima vicenda di cooperazione fra popoli.
    bellissima prova!

    RispondiElimina
  7. Mi sembra una ricetta splendida nell'insieme dei gusti ed aromi, ma non amo l'agnello. Mi capita di assaggiarlo solo se il sapore è sapientemente mascherato da mirabili marinature, ma alla fine riesco sempre a riconoscerne l'odore, che mi disturba moltissimo.
    Però devo confessarti che dalla immagine è davvero molto goloso.
    Grazie cara Alessandra.

    RispondiElimina

Spammers are constantly monitored