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giovedì 21 aprile 2016

COLAZIONE BISCOT-TI-AMO




Sono tornata "Starbooker" per un mese grazie all'ultimo Starbook, e sono davvero onorata di esserci per la ripresa dello stesso dopo la breve pausa!
Mi sono ritrovata a dover recensire non una sola ricetta ma un'intera colazione tratta dal libro del mese ed essendo ogni mattina alle prese col dover preparare il cappuccino per il marito esigente, ed essendo ormai diventata un'esperta in materia, la colazione che ho scelto è stata "BISCOT-TI-AMO" di pagina 55 dove il "drink" è il cappuccino "homemade" appunto.
Di seguito vi elenco le ricette e anche come mi sono trovata nell'eseguirle, quindi anche un giudizio parziale per ognuna. Per il risultato finale invece   vi toccherà arrivare in fondo al post.
Buona lettura.


"LINGUINE"   DI GATTO

100 g di burro*
100 g di zucchero a velo
75 g di farina 00
85 g di albumi
granella di pistacchio

In una ciotola lavorate il burro morbido con una frusta.
Unite lo zucchero a velo setacciato un po' alla volta, amalgamando i due ingredienti.
Fate attenzione perchè il composto potrebbe entrare tutto all'interno della frusta* diventando difficile da lavorare. Aiutatevi con una spatola. Unite gli albumi e continuate a mescolare. Quando il composto risulterà omogeneo, aggiungete la farina setacciata.
Mescolate fino a rendere il prodotto liscio e brillante. Versatelo all'interno di una sac à poche con bocchetta liscia del diametro di 1 cm e, su una teglia con carta forno, disegnate dei bastoncini di 10 cm, le lingue di gatto*.
Per le linguine di gatto, bisogna inserire una bocchetta più piccola (di mezzo cm di diametro) e disegnare delle strisce molto sottili, lunghe una ventina di centimetri, cospargere di granella di pistacchi ed infornare a 170°C fino a colorazione*.
Fate attenzione perchè sono molto friabili e si rompono facilmente. Se poi volete provare anche la variante al cacao, sostituite con lo stesso 15 dei 75 g di farina.

*Note: mi ritrovo ad essere puntigliosa, perchè è vero che una ricetta va letta e riletta almeno un paio di volte prima di mettere tutti gli ingredienti necessari, ma credo che se il libro è destinato ad un pubblico "casalingo", ci siano un paio di cose che in un libro di cucina non vanno mai sottovalutate, tipo la consistenza del burro nella lista degli ingredienti. Se poi serve che sia morbido, oppure come qui utilizzando quantitativi così minimi di composto, anche se si scrive di fare attenzione che usando una frusta, il burro finirà probabilmente per infilarsi all'interno della frusta stessa, credo sia più semplice adoperare un semplicissimo cucchiaio o spatola.
Altra cosa non meno importante è che sia per le lingue di gatto che per le linguine (più lunghe e sottili) non venga precisata la distanza che devono avere nel momento in cui le si forma sulla carta forno (e nonostante io lo abbia tenuto presente ho avuto comunque problemi con le prime, che si sono allargate, e quindi mi sono ritrovata un unico foglio di biscotto gommoso). Per fortuna non ho fatto lo stesso errore con le linguine, che ho mantenuto tra loro distanti 7-8 cm, ma erano anche più sottili rispetto alle lingue di gatto e sono perciò risultate croccanti e colorate al punto giusto.
Calcolate circa 7-8 cm per le linguine e circa 10 per le lingue.
Va secondo me sempre specificato anche che il forno nel caso di queste preparazioni deve essere pre-riscaldato, e se io ci sono arrivata da sola, perchè per me è buona regola accendere il forno almeno 15-20 minuti prima per portarlo a temperatura, uno che si accinge a fare preparazioni simili per la prima volta può rischiare di vedere il risultato inficiato.
Quindi per queste due -tre note mi riservo di dare la promozione della ricetta, anche se il sapore alla fine è risultato molto buono, più per le linguine che per le lingue di gatto.

TOZZETTI

125 g di farina 00
38 g di uova
75 g di zucchero
38 g di burro
45 g di mandorle
45 g di nocciole
1/2 limone (scorza)
1/2 bacca di vaniglia
3 g di lievito per dolci

per la cottura
35 g di tuorli
1 cucchiaio di latte
zucchero di canna

Tostate le mandorle e le nocciole in un padellino antiaderente per qualche minuto, giusto il tempo per far sprigionare l'aroma dei loro oli essenziali e quel profumo di tostato.appunto, che impreziosirà il tozzetto*.
Tenetele da parte in un piatto o piccolo vassoio.
Ammorbidite il burro 30 secondi nel forno a microonde* e montatelo con lo zucchero in planetaria* o con le fruste elettriche. Aggiungete le uova* sbattute, in tre riprese, poi unite gli aromi*.
Grattugiate gli agrumi direttamente nel composto, consente di non disperderne gli oli essenziali, trasferendola da una ciotola all'altra.
A parte setacciate la farina e il lievito e versate nel composto montato.
Incorporate ora la frutta secca tostata e mescolate bene.
Formate dei filoncini con l'impasto; tenete conto che in cottura il filoncino si allargherà, perciò non esagerate con la dimensione iniziale.
Disponeteli a distanza di almeno 10 cml'uno dall'altro, sulla teglia ricoperta di carta forno, spennellateli con uovo sbattuto e un goccio di latte e cospargete di zucchero di canna; infornate * a 180°C per 20 minuti. Il latte impedisce all'uovo di scurirsi  troppo e bruciare, rendendo la colorazione finale perfettamente dorata.
Fate raffreddare, tagliate i filoncini a fette ed infornate di nuovo per un quarto d'ora.
Fate raffreddare ancora e servite.
Se avanzano, ma non dovrebbero, conservateli in un barattolo di vetro.

*Note: partiamo dalla frutta secca utilizzata per la ricetta, conoscendo molto bene le mandorle, che uso spesso, proprio tostate ritengo che non vada bene l'utilizzo di un pentolino, se preriscaldiamo il forno (e anche in questa ricetta non se ne fa cenno) io le tosterei 5-6 minuti direttamente nel forno. Questo passaggio nel pentolino è pressochè inutile, poichè alla fine le mandorle nel biscotto risulteranno fiappe e non belle croccanti, come invece la tostatura in forno può regalare.
38 grammi di burro 30 secondi nel microonde, se non si specifica la potenza dello stesso, rischia di sciogliersi e non di ammorbidirsi semplicemente, quindi anche qui come nella ricetta sopra, bastava indicare nell'elenco ingredienti che il burro deve essere a temperatura ambiente e pensare di montarlo con 75 grammi di zucchero in planetaria mi sembra solo una dispersione di tempo che si perderà a pulire la frusta e la ciotola stessa, ritengo che le classiche fruste elettriche siano più che sufficienti.
L'autore parla di uova al plurale, ma ci servono solo 38 grammi di uovo, e anche sbattuto, addirittura lo fa aggiungere in 3 riprese, cosa che ho fatto aiutandomi con un cucchiaio, ma davvero per dosi così minime sono attenzioni che trovo esagerate, quando poi ribadisco non ho il forno pre riscaldato, che non è una cosa scontata se il libro viene utilizzato da qualcuno che non conosce la ricetta.
E anche qui mi riservo su una promozione, perchè sebbene il sapore sia stato molto buono, le mandorle fiappe (ho usato ottime mandorle di Avola, ben conservate) hanno un po' rovinato il risultato finale.

BRUTTI MA BUONI

50 g di farina
50 g di nocciole (in polvere o in granella)
50 g di zucchero semolato
50 g di zucchero a velo
40 g di albumi

Imburrate leggermente gli angoli di una teglia e fatevi aderire un foglio di carta forno.*
Mixate insieme la farina di mandorle e i due tipi di zucchero. Se utilizzate   la granella di nocciole invece della polvere, aggiungetela in un secondo momento, ossia dopo aver amalgamato albumi e polveri.
Montate gli albumi a neve con il sale ed incorporate zuccheri e farine poco alla volta, dal basso verso l'alto. Se preferite la granella di nocciole, aggiungetela adesso.
Mettete il composto in un tegame antiaderente e fate asciugare su fiamma media, mescolando spesso e facendo sempre molta attenzione a non farlo bruciare. Quando il composto si stacca dalle apreti, trasferitelo in un piatto.
Con due cucchiaino formate dei mucchietti e appoggiateli sulla teglia preparata in precedenza.
Infornate per 20 minuti a 150°C * . Non temete di sfornare quando il composto è ancora morbido: raffreddandosi si solidificherà al punto giusto.
Se invece tenete i biscotti 5 minuti di troppo, al momento saranno perfetti ma raffreddandoli diventeranno un incrocio tra un sanpietrino e una caramella mou: potrete brevettare i "bruttimacattivi", del tutto sconsigliabili però per una colazione galante.

Note*: qui sono note davvero piccine, non capisco questo passaggio di "bloccare" la carte forno imburrando la teglia, lo trovo superfluo. Mentre anche qui non si parla di preriscaldare il forno, in una ricetta dove a quanto pare i tempi di cottura sono fondamentali.
Tutto sommato però qui non metto una riserva, proprio perchè sono note "superficiali" e la ricetta risulta gradevole.

CAPPUCCINO

220 g di latte
2 biccherini di caffè espresso*

Sappiamo tutti perfettamente che fare il cappuccino del bar a casa senza macchina del bar è impossibile *, ma con uno stratagemma ci si può avvicinare parecchio.
Mettete poco latte* in un pentolino su fiamma molto alta. Nel frattempo preparate un* buon caffè espresso e mettetelo in una tazza da cappuccino.
Quando il latte bolle, versatene un po' nella tazza con il caffè poi rimettetelo sul fuoco. Inclinate il pentolino e raccogliete solo la schiuma del latte che si forma con la fiamma alta *. Voilà il gioco è fatto.*

Note*:DOLENTI note, intanto per un cappuccino (ok 2 cappuccini) non si parla di un "bicchierino" di caffè espresso, ma di UN caffè espresso (perdonatemi ma dopo anni di esperimenti e colazioni quotidiane, posso assolutamente assicurare che il cappuccino come al bar a casa si può fare senza una macchina del bar si può fare anche con latte parzialmente scremato).
Nella ricetta mi si parla di 220 grammi di latte per due cappuccini, e poi mi richiede di utilizzare "poco latte", eil resto dove lo metto?? COme lo utilizzo??
Inoltre la schiuma che si forma, nel momento in cui cerco di prelevarla dal pentolino scompare!!
Immagino che già abbiate capito che questa ricetta, non ricetta, non è un "voilà il gioco è fatto", ma un disastro nel vero senso della parola. Io ho la macchina espresso in casa, ma non la uso per il cappuccino, paradossalmente ho le mie tecniche e davvero vi assicuro che ottengo un capuccino delizioso!!! Questa ricetta è  bocciata, da espulsione.


NOTE COMPLESSIVE: avendo le accortezze tipo il forno preriscaldato, e capendo le minime quantità degli impasti, risultano al gusto delle buone ricette, quindi per i biscotti dico che sarebbero promosse.
Mi riservo delle perplessità sulla scelta dei tipi di biscotti  proposti, perchè non li trovo adatti ad una prima colazione, sono sincera, li vedo meglio per un tè del pomeriggio o come nel caso dei tozzetti più adatti ad accompagnare un Passito dopo pasto. E aggiungo che la stroncatura sul metodo per fare un passabile (che non è nemmeno tale) cappuccino mi spinge a dare una "promozione insoddisfatta", e con grandissima riserva!

Cuocicucidici
 

13 commenti:

  1. Ma il signor Golino non ha ancora scoperto lo sbattitore per il latte? Io ci faccio dei cappuccini "pannosi" che neanche al bar... e poi che tipo di latte? non lo specifica fresco, a lunga conservazione, insomma se proprio ci vuoi dare la ricetta per fare un cappuccino a casa mi aspetto almeno il tipo di latte e poi da quando il bicchierino ha preso il posto della tazzina di caffè? Passiamo ai tozzetti, le mandorle da usare dovranno essere spellate o no? Anche qui facciamo come preferiamo?
    Brava "Cuocicucidici" ottima realizzazione di queste ricette scritte un po' così... e hai assolutamente ragione nel dire che questi biscotti sono più adatti per un tè del pomeriggio. Io comunque lo avrei rimandato perché il ragazzo non si applica abbastanza ;>)

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    1. sono d'accordo su tutta la linea!
      per fare il cappuccio da anni uso un piccolo frullino comprato per 1€ all'ikea, che fa egregiamente il suo dovere... ;)
      brava Flavia, sei il mio mito!

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    2. scusate se arrivo solo ora, alla fine dispiace dover essere così "puntiglosi", perchè le ricette sono buone...bastava davvero poco per avere un libro fatto benissimo

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    3. Vi comunico che con il frullino dell'ikea ed anche con il bricco a stantuffo il cappuccino riesce meglio se con latte a lunga conservazione. Il latte fresco non si monta, non è uno scherzo. Sulle mandorle, in genere nei tozzetti vanno quelle ancora con la pelle esattamente come nei cantucci. I tozzetti li faceva mia nonna romana e non ha mai usato le mandorle bianche, ma le tostava eccome, nel forno. Giustissimo Flavia.

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  2. Sei stata fin troppo generosa e paziente, quante imprecisioni anche qui...

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  3. Leggo anche qui parecchie dimenticanze... Sono d'accordo con te, Flavia, anche quando scrivi che i biscotti di questa colazione sarebbero più adatti ad un tè' pomeridiano!
    Grazie, Flavia, per la tua competente partecipazione!

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    1. però grazie ad un po' di esperienza...sono piaciuti a tutti

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  4. concordo con te flavia sulla perplessità sui biscotti: anch'io li vedo più da té delle cinque che da colazione.
    peccato...

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  5. ma che colazione ....spettacolareeee!!! bacione

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  6. Sei stata davvero troppo buona Flavia, a promuovere questa colazione: tra biscotti adatti per il tè delle cinque e accorgimenti che sono rimasti nella penna dell'autore, sfido un neofita della cucina a prepararla con successo.
    Le istruzioni per il cappuccino poi, hanno un che di grottesco. Avendo assaggiato il TUO cappuccino home made, che è perfetto, questo sembra una presa in giro...
    Tu bravissima, lui un po' meno.

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  7. Grandissima Flavia, con la pazienza di Giobbe ed equanime nel giudizio. Concordo su tutta la linea: troppe imprecisioni, troppe cose date per scontate.
    Il Sig. Golino purtroppo non conosce i lettori Starbooks!
    Un abbraccio carissima.

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  8. Be', io riesco a fare un cappuccino dignitoso senza nessun ammennicolo... Latte freddo di frigo (per ora ho provato solo con quello parzialmente scremato, non so gli altri) messo in una bottiglina d'acqua, sbattuto per qualche minuto. Io lo preferisco freddo, ma si può anche poi scaldare un minutino in microonde. Viene pannosissimo, non resiste le ore intere e va quindi gustato subito, però mi sembra un'idea da provare! Ho appena scoperto questo blog e mi piace tantissimo! A presto!
    www.friarielliandlove.it

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