Pubblichiamo la ricetta di una lettrice che ci ha inviato la sua partecipazione al Redone di questo mese via email.
L'idea mi è venuta oggi pomeriggio mentre tornavo a casa, galvanizzata dal successo di Caterina de' Medici, per cui mi ci voleva una ricetta rapida, con pochi ingredienti e che possibilmente mi servisse anche da cena.
Con queste premesse, dal
momento che gli Starbook del passato in mio possesso sono Avventure al
Cioccolato di Young e Uova di Roux, credo che sia facile indovinare su
quale è caduta la scelta :-)
Uova
di Michel Roux è un libro che ho da qualche anno e del quale ho provato
alcune ricette (sempre troppo poche) rimanendo sempre soddisfatta del
risultato; per me Roux era già un mito con Frolla e Sfoglia, figuriamoci
da quando con la sua ricetta ho fatto le uova in camicia talmente
rotonde che parevano bocconcini di mozzarella.
E quindi, per lo Starbooks di novembre, eccomi a voi con
Omelette pere e cannella
sottotitolo: al cittadino non far sapere quanto è buona la frittata con le pere
per due persone:
una pera grande molto matura o due piccole (240 g. in totale)
succo di mezzo limone
50 g di burro
60 g di zucchero (per me di canna)
un cucchiaino di cannella in polvere
50 ml di aceto di vino bianco (io di mele)
4 uova
sale e pepe**** macinato al momento
un cucchiaino di burro chiarificato
Pelate
la pera, tagliatela a metà e privatela del torsolo, poi tagliatela in
circa 12 pezzi* e mescolatela con il succo di limone.
Fate
fondere il burro** in una padella, aggiungete lo zucchero e cuocete su
fuoco medio per due minuti circa finché burro e zucchero sono amalgamati
e bollono formando un caramello pallido (il mio non era proprio pallido visto che lo zucchero era di canna).
Aggiungete
i pezzi di pera, spolverate con la cannella e cuocete nel caramello
burroso rigirandoli con delicatezza di tanto in tanto con una forchetta.
Quando hanno preso un colore caramello ambrato aggiungete l'aceto e
cuocete per altri tre minuti*** finché le pere sono rivestite di un
leggero strato di caramello. Tenete da parte i quattro pezzi più belli
per guarnire.
Sbattete le uova, salate leggermente e
preparate una frittata. Piegatela a metà e infilate le pere lungo il
diametro. Arrotolate l'omelette e fatela scivolare su un piatto.
Sistemateci sopra i quattro pezzi di pera tenuti da parte e servite
subito.
Osservazioni:
*
12 pezzi per me erano troppo grossi, me ne son venuti circa 20; ho
visto solo dopo che nella piccola foto della pera nel caramello (è una
ricetta che non ha la foto da finita) erano fettine, ergo ognuno dei
quattro quarti di pera andava diviso in tre fettine, ma se me li chiami
pezzi io faccio dei dadi; credo che il signor Roux abbia presente la
differenza e forse la responsabilità sia da addebitare alla traduzione.
Comunque sia, i pezzi sono andati benissimo lo stesso.
**
il burro: avrete visto che fra gli ingredienti c'è sia quello normale
che quello chiarificato, del quale però, anche alla terza lettura
dell'esecuzione della ricetta, non ho trovato traccia; dal momento che
gli ingredienti sono indicati in ordine di utilizzo ho pensato che il
burro chiarificato servisse per la frittata e ho controllato il rimando
della pagina inserito dopo "preparate una frittata" e in effetti Roux
nella pagina introduttiva al capitolo frittate&omelette dice di
spennellare la padella con un po' di burro chiarificato.
***
tre minuti per me erano pochi, si sentiva ancora troppo l'aceto e li ho
fatti cuocere per cinque minuti, ma potrebbe dipendere dal fuoco che ho
tenuto più basso; voi comunque annusate e assaggiate, va trovato
l'equilibrio fra il dolce dello zucchero e l'acido dell'aceto.
**** del pepe non si fa menzione nell'esecuzione della ricetta; io non ce l'ho messo.
Infine,
due parole sulla piegatura dell'omelette; sarò scema ma non sono
riuscita a capire come si poteva piegarla a metà e poi infilare le pere
lungo il diametro (semmai il contrario), dopodiché, quando hai
praticamente una mezzaluna, come si possa arrotolarla (ricordiamoci che
dentro c'è un ripieno). Per non saper né leggere né scrivere mi sono
regolata così: ho messo due terzi dei pezzi di pera su metà
dell'omelette, l'ho piegata a chiudere il ripieno e l'ho messa su un
piatto, poi ci ho messo sopra il resto dei pezzi di pera e soprattutto
l'ho irrorata con il meraviglioso caramello di cottura delle pere, del
quale la ricetta non dice cosa farne ma che invece, datemi retta, è la
parte migliore.
Considerazioni
finali: il piatto mi è piaciuto molto, il contrasto fra il dolce della
pera, l'agrodolce del caramello e lo speziato della cannella sul fondo
"rassicurante" della frittata l'ho trovato parecchio interessante. Nella
spiegazione ci sono alcune inesattezze, risolvibili a patto di avere un
minimo di esperienza in cucina e di buon senso, per cui secondo me la
ricetta è PROMOSSA.
Un saluto a tutte voi.
Ogni tanto, in attacchi di gola senza pari, mi faccio un'omelette con le mele simile a questa nella concezione ma...qui siamo altro che un passo oltre!!!
RispondiEliminaGrazie, Lucia :)
Ma grazie a voi per avermi pubblicato - due volte in una settimana, un vero successo :-).
EliminaWow che languorino... tra l'altro non ho mai mangiato finora un'omelette dolce e questa sarà la volta buona, mi incuriosisce molto l'aceto nel caramello, amo il caramello salato ma con l'aceto mai pensato, 'sti chef se ne inventano una più del diavolo. Grazie Lucia per questa scelta, sono sicura che non mi deluderà ;>)
RispondiEliminaL'agrodolce non è una novità, come minimo risale al medioevo :-)
EliminaSe la farai, fammi sapere che te ne è parso.
Ciao!
il libro del signor roux è fantastico e tu hai scelto una ricetta molto ma molto invitante!! mi resta la curiosità del pepe... dove andava messo mai? urge recuperare la versione originale!
RispondiEliminagrazie per aver partecipato!!!
Probabilmente il pepe andava dentro le uova; te lo dico perché a posteriori ho riletto anche la ricetta generica dell'omelette e lì c'era sia sale che pepe.
EliminaRoux è davvero un mito, evidentemente (strano...) la traduzione si è persa qualche pezzo.
RispondiEliminaIo da piccola quando avevo voglia di farmi una merenda golosa mi preparavo l'omelette à la confiture (credo che la ricetta fosse nel Manuale di Nonna Papera); qui siamo a livelli molto più alti e la voglia sale a mille. Nemmeno io ho mai ben capito il procedimento delle omelettes... forse è una di quelle cose semplici da fare ma difficili da spiegare.
In ogni caso la tua disamina è semplicemente perfetta! Grazie Lucia! :-)
Ripensandoci, se le pere invece che a pezzi si tagliano a fettine, le si possono disporre lungo il diametro della frittata e poi (ma solo poi) piegarla a mezzo e forse anche riuscire ad arrotolarla, a patto che la frittata sia lasciata piuttosto morbida. Ma comunque mi pare un particolare secondario, l'importante è che la combinazione dei sapori è buonissima, tanto che il caramello me lo son scucchiaiato fino all'ultima goccia :-)
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