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martedì 11 gennaio 2022

KALE AND RED LENTIL SOUP


Anno nuovo, libro nuovo: lo sfoglio curiosa e subito sono colpita da questa zuppa di cavolo nero e lenticchie rosse: le zuppe sono il comfort food per eccellenza quando il freddo è intenso, e se c'è pure il cavolo nero, abbiamo anche l'elemento detox: cosa chiedere di meglio?

Il quarto ingrediente della lista manda il detox a farsi benedire: chorizo. Pazienza, dopo tutto non stiamo recensendo Detox for Good, quindi ci sta. 😅 Il problema è semmai che nella ridente città dormitorio alle porte di Milano in cui risiedo, il chorizo non si trova. Ho girato tutti gli iper e super della città, ispezionato con cura ogni banco dei salumi e trovato non meno di venti referenze diverse di wurstel (il che ha generato pensieri poco caritatevoli nei confronti dei gusti e del palato dei miei concittadini), ma di chorizo neanche l'ombra. 

Di cambiare ricetta non se ne parlava, avevo tutti gli altri ingredienti in casa: perché non usare della normale salsiccia fresca, aggiungendo tanta paprika affumicata e un po' di peperoncino? L'avevo già fatto con le herby sausages e l'esperimento era riuscito e l'idea non era tanto peregrina, dato che in una nota alla ricetta l'Autrice dice che il chorizo fresco è più delicato di quello stagionato. Purtroppo però non ha funzionato: con il sostituto casalingo, la zuppa non mi è piaciuta per niente. Non mi restava altro che collegarmi on line e cercare del chorizo, per forza di cose stagionato.  

Nonostante qualche perplessità dovuta al fallimento del precedente esperimento, il chorizo si è rivelato una piacevolissima scoperta, nonché la chiave di volta di tutta la ricetta: senza di lui, i sapori non si amalgamano e la zuppa risulta insignificante; con lui invece la musica cambia e anzi, caratterizza il piatto a tal punto da far passare in secondo piano le lenticchie rosse, in quantità piuttosto esigua del resto. 

Ed è qui che si inserisce la nota dolente: perché se nella lista ingredienti è stato specificato il tipo di kale richiesto (cavolo nero e non cavolo riccio), il tipo di chorizo e relativa quantità è inserito solo in una nota a piè di pagina, e viene desunto solo dal procedimento. A mio avviso avrebbe dovuto specificarlo anche nella lista ingredienti, dando anche l'indicazione della diversa quantità da inserire in caso di chorizo stagionato. In altre parole, ne ho messo troppo. 😆 Ci sta a meraviglia però.

Tra parentesi in corsivo le mie note/modifiche.

KALE AND RED LENTIL SOUP
Da: Samantha Seneviratne - Gluten-Free for Good - Clarkson Potter 

Per 4 persone:

2 cucchiai di olio d'oliva
1 cipolla media tritata
2 grossi spicchi d'aglio tritati
240 g di chorizo (fresco) senza pelle (100 g se stagionato)
1 grossa patata dolce (circa 400 g) tagliata a cubetti
1 l di brodo di pollo
240 g di kale lacinato (cavolo nero) privato della costa centrale e tagliato a strisce
140 g di lenticchie rosse
1-2 cucchiai di aceto bianco distillato o succo di limone
Sale e pepe

In una pentola dal fondo pesante, scaldare l'olio su fiamma bassa e soffriggervi la cipolla e l'aglio per 8 minuti circa, finché la cipolla sia diventata traslucida.

Alzare la fiamma portandola a media, unire la polpa del chorizo privata del budello e romperla con il cucchiaio di legno, in modo che si sbricioli (ridurre a dadini il chorizo stagionato); rosolarla per 2 o 3 minuti . Aggiungere la patata dolce, mescolare e farla rosolare e insaporire per 2 o 3 minuti. 

Unire infine il brodo di pollo e mezzo l di acqua, portare a bollore, poi abbassare la fiamma e far sobbollire per 10 minuti, finché la patata dolce cominci ad ammorbidirsi. Versare le lenticchie e il cavolo nero e cuocere per altri 10-15 minuti, finché le lenticchie risultino tenere ma non spappolate. 

Versare l'aceto o il succo di limone, mescolare, assaggiare e aggiustare di sale, condire con una bella macinata di pepe e servire.


OSSERVAZIONI

- Usate una pentola molto capiente, di almeno 5 litri: l'Autrice non lo specifica, ma è importante perché tra i dadini di patata, le foglie di cavolo nero e un litro e mezzo di liquidi, il volume è veramente notevole e si rischia di trovarsi con la pentola traboccante.

- La prima cosa che mi è saltata all'occhio già alla lettura della ricetta sono i tempi di cottura del cavolo nero: come aveva già osservato la nostra Patty 5 anni fa, le sue foglie sono piuttosto coriacee e necessitano di tempi di cottura più lunghi. Io l'ho aggiunto non appena il brodo è giunto a bollore e l'ho fatto cuocere per 25 minuti: 10 o 15 minuti non sarebbero certo bastati. 

- Soffriggere insieme aglio e cipolla può risultare problematico: l'aglio tende a colorirsi e a bruciarsi subito, mentre la cipolla ci mette più tempo per perdere la sua pungenza e ammorbidirsi. Personalmente, preferisco soffriggere la cipolla per 5 minuti e aggiungere poi l'aglio, mescolando con cura, finché non ne avverto la fragranza; a quel punto unisco gli altri ingredienti.

- Le lenticchie rosse, che in teoria sono uno degli ingredienti principali di questa zuppa, sono troppo poche per riuscire a farsi notare, e si vedono rubare la scena dal chorizo (sicuramente perché ne ho messo troppo: aggiustate le quantità secondo il vostro gusto). La prossima volta ne metterò 200 g.

- Il chorizo è buonissimo ma prevarica su tutto il resto; sicuramente quello fresco è più delicato di quello stagionato e, come già scritto nell'introduzione, ritengo che l'Autrice avrebbe dovuto specificarne meglio le quantità secondo la tipologia, per non sopraffare gli altri ingredienti.

- La zuppa risulta molto brodosa: a me piace anche così, ma forse non avrei aggiunto mezzo litro di acqua al brodo di pollo, casomai avrei dato indicazioni di aggiungerne quanto bastava per coprire a filo le verdure.

- Il tocco finale del succo di limone è sensazionale: ho assaggiato la zuppa prima e dopo la sua aggiunta per valutarne l'impatto, e devo dire che è perfetto: toglie la sensazione di untuosità data dal chorizo e regala una gradevole freschezza.

- La ricetta è naturalmente gluten-free (controllate gli ingredienti del chorizo: il mio lo dichiarava a chiare lettere in etichetta), se cucinate per un celiaco fate attenzione alle contaminazioni incrociate (ad esempio usate sale da un pacchetto nuovo appena aperto: se in precedenza avete prelevato del sale dal barattolo dopo aver manipolato farina con glutine, quel sale risulta contaminato e darebbe problemi a un celiaco).

A conti fatti, nonostante le inesattezze, ci si trova con una zuppa molto gustosa, nutriente e dal sapore insolito e che viene voglia di rifare: per me la ricetta è

PROMOSSA

19 commenti:

  1. Non so in USA, patria dell'autrice, ma qui in UK il chorizo è peggio del prezzemolo: ovunque e comunque. Onestamente, non ho mai fatto caso alle tipologie in commercio, perché ne ho mangiato parecchio a Madrid, sempre di ottima qualità e non mi ha mai entusiasmato. Se devo peccare, preferisco il nostro salame, ecco. Nel contempo, ho la sensazione che la fama di ottima cuoca che si è guadagnata mia figlia in terra londinese dipenda (oltre che dal fatto che sia l'unica capace di accendere un fornello) dall'uso scellerato che lei fa di questo ingrediente. Tant'è che quando le ho detto che avevi fatto una zuppa col chorizo, per lo Starbook, ha subito detto "mandami tutto, che la preparo subito". A me sembra ottima, comunque: mi piace l'azzardo di un sapore piccante con le lenticchie rosse, di solito "accese" dalla curcuma o dallo zenzero e quel tocco di limone ha un che di Ottolenghiano :) a cui non so assolutamente resistere. Iniziamo bene, dai!

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    1. Ti dirò, sono stata rigorosa nella disamina perché siamo allo Starbooks, ma a me è piaciuta parecchio e stasera ho in animo di rifarla, che tanto ho in frigo ancora un paio di etti di chorizo (e stasera prima di andare a casa metto la testa dentro la Lidl vicino all'ufficio). Sostituirò la patata dolce con della zucca, visto che una mi è finita e l'altra ce l'ho, e metterò più lenticchie e meno chorizo. Ma è veramente gustosa e piacevole, e poi ho in freezer altri 4 l di brodo di pollo che aspettano solo di essere usati.
      Sì dai, direi che l'inizio è buono. :-p

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    2. Nigella lo infilerebbeanche nel cappuccino, per quello che ricordo

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  2. eheheeh...avendola fatta anche io e spazzolata con piacere, mi associo a tutte le tue considerazioni! Compreso cavolo nero!

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    1. Sai Patty che quella tua osservazione mi è rimasta tanto impressa, che mi torna in mente ogni volta che compero il cavolo nero? XD
      Ed è una fortuna, perché grazie a te sapevo quando metterlo in pentola.
      Un abbraccio!

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  3. Spezzo una lancia a favore dell'autrice. Non c'è traccia di chorizo stagionato oltreoceano (a meno di andare in un supermercato spagnolo). Sul banco del macellaio compare solo la salsiccia "chorizo", al pari di Irish, kielbasa ecc.
    Comunque la zuppa ha un aspetto favoloso!

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    1. Ecco, questo spiega l'omissione dell'Autrice. :)))
      Comunque confermo, è buonissima: la rifarò stasera, fosse solo per consumare ancora un po' del chorizo che ho in frigo. :)

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  4. Ottimo inizio, anche se ammetto che mentre leggevo le tue considerazioni ho tremato, temevo un altro giudizio XD
    A parte gli scherzi, peccato che qui non sia così facile trovare il chorizo non stagionato (e neanche quello stagionato, a parte al Lidl un paio di volte l'anno). Però direi che te la sei comunque cavata egregiamente :D
    Grazie Mapi

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    1. Ahahahahah! Il nostro giudizio deve sempre essere rigoroso, per questo ho riportato tutte le mie osservazioni; siccome però la zuppa è risultata veramente gustosa (ieri sera l'ho rifatta mettendo 100 g di chorizo stagionato, anziché 240) era doveroso promuoverla.
      Un abbraccio.

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  5. Questa è una di quelle ricette i cui ingredienti sono pressoché irreperibili nelle mie latitudini. Il cavolo nero, non sanno neppure cosa sia. Il chorizo c'è, spesso viene dall'Argentina, e devo dire che è molto buono. Ottima la tua disanima, Mapi. Complimenti.

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  6. Mapi, alla fine dove l'hai trovato il chorizo?

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    1. Alla fine l'ho ordinato su Amazon: era l'unico che mi garantiva un prezzo accessibile e la consegna in tempi brevi.
      Ieri sono andata "a caccia" alla Lidl vicino all'ufficio, ma non l'avevano. Adesso amplio la mia ricerca ai supermercati nei dintorni dell'ufficio, perché mi è proprio piaciuto e vorrei trovarlo più spesso, ma acquistandolo presso rivenditori locali.
      Un abbraccio.

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  7. Grazie per l'attenzione dedicata agli ospiti celiaci.

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    1. Abbiamo pensato che fosse giusto dare spazio anche a questo tipo di alimentazione, visto che è un problema che affligge una fetta sempre più ampia di popolazione e visti soprattutto i passi da gigante che la cucina gluten-free ha fatto negli ultimi 10 anni.
      Un abbraccio!

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  8. Bella questa zuppa! Sul chorizo ahimè devo passare per ovvie ragioni ma spezzo una lancia a favore dei tempi di cottura del cavolo nero: il kale che si trova all’estero non è così coriaceo e si cuoce prima di quello italiano. Grazie Mapi come sempre :)

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    1. Ecco un altro aspetto che non avevo considerato: la consistenza diversa degli ingredienti, in altre parti del mondo. Buono a sapersi.
      Un abbraccio Stefi!

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  9. Ed ecco l'ultima ricetta per me che vado a ritroso, ma la prima dello -starbooks di gennaio! Io non ho mai assaggiato il chorizo, ma amo il cavolo nero... le lenticchie, così così.
    Gli altri ingredienti li avrei, e dato che la consigli tu, Mapi, la proverò certamente! Questa è la stagione migliore. 😋

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    1. Il chorizo è una sorta di salame piccante (ma meno di quelli nostrani), aromatizzato con aglio e paprika affumicata. Il plus rispetto agli insaccati nostrani è che non contiene zuccheri (destrosio), il che per una come me che deve fare attenzione agli zuccheri nascosti, è un bene immenso. E' anche naturalmente gluten-free (e lo dichiara in etichetta).
      Alla fine l'ho comprato su Amazon e ripeterò l'acquisto, perché questa zuppa mi è piaciuta da matti e l'ho fatta e rifatta fino a quando l'ho terminato. Dimezzane le quantità, visto che la ricetta richiede quello fresco che è meno aromatico, e vedrai che buona! E' diventata subito la mia zuppa preferita.
      Un abbraccio!

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